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Alcuni giorni prima
YouTube era un mezzo potentissimo. La propria performance durante il programma televisivo di Wand 1 era stata caricata dall'emittente televisiva sul suo account pubblico e spopolavano video di spezzoni tra lui e Killian durante quella giornata. Era stato pubblicato il video in modalità Mutatio e, era stato interessante vedere come il viaggio sulla nuvola Speedy si era tramutato in un viaggio su un jet privato, la stessa prova in fondo al lago aveva dotato i due concorrenti di una pratica maschera con respiratore e gli Avvincini erano stati trasformati in un banco di pesci multicolore che roteavano attorno a sé stesso. Il Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale non aveva mai sfigurato e, riguardando il video, non poté fare a meno di accarezzare delicatamente con il polpastrello la fedina in oro bianco con la runa Kenaz all'anulare sinistro. La preside Burke gli aveva nuovamente scritto per il tirocinio di Harry Wood e lui, presa la sua penna stilografica, aveva deciso di rispondere alla lettera.
"Stimatissima Preside Burke,
è con immenso piacere che leggo questa Vostra nuova. Spero che l'Accademia di Magia e Stregoneria di Hidenstone stia passando un periodo migliore rispetto al Ministero della Magia. Guardiamo con preoccupazione al susseguirsi degli eventi ad Est e mi lasci dire che una situazione così preoccupante non si vedeva dalla presa del potere di Gellert Grindelwald. La situazione come potrà ben immaginare è molto caotica ma, nonostante questo, l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale ha valutato di poter prendersi cura dello studente Black Opal Harry Wood per un periodo di tirocinio. L'incontro che si era tenuto mesi fa è stato apprezzato per far comprendere allo studente ciò che, in questo reparto, si svolge ogni giorno e, se lei è d'accordo, direi di fissare un secondo incontro con lo studente per fargli vedere sul campo come andrà a lavorare una volta che avrà terminato gli studi e conseguiti i suoi G.E.M.M.A. Le allego a questa missiva l'autorizzazione scritta di mio pugno per lo studente da mostrare all'ingresso al banco della Pesa della bacchetta per la registrazione della bacchetta e per attestare la sua visita presso il mio ufficio.
Porgendole i miei più cordiali saluti,
Vath Remar."
Un gufo ministeriale avrebbe recapitato la lettera direttamente alla Preside.. -
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La lettera che aveva mandato alla Preside Burke gli venne risposta qualche giorno dopo direttamente dallo stesso Wood, Vath sorrise nel leggere quelle parole vergate dal ragazzo. C'era un abbozzo di formalità per la quale, senza ombra di dubbio, Vath mostrava apprezzamento. In un campo tanto delicato come la Cooperazione Magica Internazionale ancora si poteva vedere quella inesperienza dettata dalla giovane età del Black Opal. Prese la propria stilografica e, usando una pergamena con la filigrana del Ministero della Magia, scrisse la risposta."Alla cortese attenzione di Mr. Wood,
Accademia di Magia e Stregoneria di Hidenstone,
Dormitorio Black Opal,
Isola di Denrise.
Il Ministero della Magia Britannico, nella fattispecie l'ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale, ha vagliato con molta attenzione la candidatura che l'Accademia di Magia e Stregoneria ha inoltrato riguardo la volontà di voler istituire un tirocinio formativo presso l'ufficio sopracitato. Il ministero della Magia ha a cuore la formazione delle nuove generazioni di Streghe e Maghi incoraggiando e promuovendo iniziative di questo genere per avvicinare gli studenti verso il mondo lavorativo post - G.E.M.M.A.
Pertanto saremo lieti di averLa al Quinto Livello presso ufficio Cooperazione Magica Internazionale questo lunedì alle ore 08:00.
Distinti saluti,
Funzionario Scelto per la Cooperazione Magica Internazionale Vath Remar."
Con quella lettera ufficiale, Vath, avrebbe dato il benvenuto a Harry Wood all'interno dell'ufficio per cui ormai lavorava da quasi una decina d'anni. Avrebbe lasciato la propria scrivania per recarsi personalmente alla guferia e scegliere il gufo ministeriale migliore per quella consegna.
Lunedì mattina.
Come suo solito Vath si era recato al lavoro alle sette in punto e, in mezz'ora, aveva già visto i documenti e le news che in quella giornata avrebbe dovuto dirigere con lo studente di Hidenstone. Avrebbe lasciato al giovane completa autonomia, attendendo nel proprio ufficio contando nell'attenzione che il ragazzo aveva fatto durante la sua prima visita.. -
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In quella scarsa ora che precedeva l'incontro il ministeriale aveva esaminato le varie pratiche non processate durante il giorno precedente, una domenica unico giorno in cui Vath si concedeva di restare a casa, selezionando al contempo qualcosa che il giovane Wood avrebbe potuto esaminare. Acceso lo Charming Computer avrebbe spostato il puntatore del mouse fino al proprio browser di ricerca aprendo svariate pagine web: Metro, The Sun, Daily Mail, Evening Standard, Daily Mirror, The Times, Daily Telegraph, Daily Express, Daily Star, I, Financial Times, The Guardian. Questi, oltre La Gazzetta del Profeta e Il Cavillo ovviamente, erano i maggiori quotidiani che il mago visionava giornalmente. Vath era uno di quelli che non si fermava ad un'unica opinione trovava interessante come, le diverse testate giornalistiche, trattavano la stessa notizia o non lo facevano affatto. L'opinione pubblica attualmente era convogliata tutta sulla situazione in Ucraina e, dopo che lui stesso era stato fatto rientrare in patria, seguiva assiduamente gli sviluppi. Era il suo lavoro e, nonostante le vie della diplomazia sembrassero impraticabili, Vath era convinto che ci fosse sempre una via d'uscita senza fare ricorso alla guerra. Nel frattempo mancavano minuti alle otto quando il suono delle nocche sul legno raggiunse le orecchie di Lizzie, se si fosse trattato di Harry Wood lo avrebbe fatto accomodare nella sala d'aspetto, lo studente era leggermente in anticipo dimostrando una delle qualità che Vath preferiva. Venne fatto accomodare nell'ufficio della segreteria e per cinque minuti Harry avrebbe potuto ammirare la giovane segretaria battere sulla tastiera dello Charming Computer, rispondere ad una telefonata e, infine, alzarsi andando ad uno scaffale per posare alcuni plichi. Solo allo scoccare delle otto la ragazza rivolse un sorriso al ragazzo invitandolo a farsi avanti. Il Black Opal avrebbe aperto la porta dell'ufficio di Vath, venendo accolto dalle note dell'overture 1812 di Pëtr Il'ič Čajkovskij che spandevano come sottofondo in tutto l'ufficio, il Ministeriale era seduto alla sua scrivania, un unico plico era posto su di essa e, con le mani giunte, osservava sorridente il ragazzo.
Da un lato Vath non poteva fare a meno di apprezzare quella composizione ma, dall'altro, vederla utilizzata come sottofondo musicale durante un attacco al Palazzo di Westminster, seppur fittizio, da parte di un anarchico per uno profondamente nazionalista come lui era qualcosa di ignobile; c'era per certi versi un certo parallelismo con l'Acromantula Scarlatta e questa cosa lo disturbava alquanto. Si sarebbe schiarito la voce e, continuando a sorridere, avrebbe fatto cenno con la mano al ragazzo di accomodarsi. «Buongiorno mr. Wood, spero che abbia ritrovato la strada facilmente ma da quello che posso vedere, con la sua puntualità direi che è riuscito senz'altro. Spero che, dall'ultima volta che ci siamo visti, la sua media scolastica si sia alzata. Come sta andando, si trova bene? Posso offrirle qualcosa, the, acqua?» Per sé stesso Vath non avrebbe preso nulla.. -
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Un sorriso pieno di divertimento sarebbe comparso sul volto del Ministeriale. Sì trovavano nel Regno Unito, una tra le nazioni con il maggior consumo di thè, che occupava lo scalino più basso del podio dopo Turchia e Irlanda. Vath era un abituale consumatore di the e non c'era giorno che non beveva almeno una o due buone tazze facendo sì che, tra le sue collezioni di scatolette, ce ne fossero alcune più particolari delle altre. «Ma certo, non c'è nessun problema.» Estrasse dal proprio bastone da passeggio la sua bacchetta agitandola leggermente verso il mobiletto con tutto l'occorrente per servire al ragazzo il the. Se Harry si fosse guardato attorno non avrebbe notato nulla di diverso nell'ufficio di Vath ma, se si fosse rivelato un osservatore attento, avrebbe potuto notare come, sul caminetto in marmo bianco ci fosse una nuova cornice con dentro un ritaglio di giornale che lo riguardava. «Baihao Yinzhen.» Iniziò a dire quando una scatoletta di legno atterrò sulla scrivania, si trattava del miglior thè bianco in circolazione, prodotto nella regione del Fujian in Cina. «Non so se lo avete mai provato, questo cofanetto sono riuscito a prenderlo durante una trasferta a Pechino.» Avrebbe lasciato fare tutto alla magia, l'acqua sarebbe arrivata a bollore e, lasciandola raffreddare fino al raggiungimento di settantacinque gradi, la giusta proporzione sarebbe stata per ogni centocinquanta millilitri d'acqua tre grammi di foglie di the lasciandole in infusione per circa tre o quattro minuti e servire la bevanda in tazza preriscaldata. «Mi lasci dire che oggi, a dispetto dell'altra volta, avrà a che fare in maniera diretta con ciò che l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale svolge abitualmente. Probabilmente come ben sa, se ha letto o guardato un telegiornale nell'ultimo periodo, è in corso una guerra.» Alla parola guerra un colpo di cannone ruppe la musica, Vath sorrise, l'overture di Čajkovskij era giunta, con assoluta puntualità al minuto 10:05 fondendo la musica classica con il rumore prodotto dai cannoni. Cinque colpi di cannone spezzarono la quiete dell'ufficio nel lasso di tempo intercorso in quella leggera pausa da parte del Ministeriale poi la musica riprese avviandosi verso quel crescendo conclusivo reso famoso dal film di James McTeigue. «La Gran Bretagna tuttavia deve fare fronte a certe necessità che, con la chiusura dei commerci con la Russia a seguito delle sanzioni, non può ignorare. L'ospedale per le Ferite e Malattie Magiche San Mungo ha necessità di avere alcuni ingredienti che importiamo prevalentemente dalla Russia e che, ora, dobbiamo necessariamente avere da altre nazioni perché qui non abbiamo. Mi dica, in Difesa contro le Arti Oscure, è già arrivato a studiare i Bagiennik?» Chiese, avvicinando con la mano il fascicolo che aveva sulla scrivania al ragazzo.. -
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Vath andò ad ascoltare Harry e non si stupì quindi se il ragazzo non conoscesse la qualità di thè che andò a proporgli ed offrire. In fondo era normale, si trattava di un ragazzino di appena sedici anni i cui pensieri non andavano oltre al suo oggi, si sarebbe stupito del contrario e, annuendo leggermente andò a spiegargli ciò che si trovava di fronte a lui. «Il Baihao Yinzhen, conosciuto anche come Ago Argentato, è un tè bianco inserito nella lista dei dieci tè più pregiati della Cina, chiamata alternativamente China’s Famous Teas o Ten Great Chinese Teas. Si tratta della qualità più pregiata di tè bianco e anche della più costosa, in quanto viene prodotta utilizzando solo i germogli migliori del cultivar Da Bai. Esistono in commercio anche Baihao Yinzhen prodotti con germogli prodotti da altre varietà di pianta, ma non rappresentano la qualità originale e più pregiata. Questo che si sta per gustare è proprio quello.» Un sorriso mentre andava a fare un cenno proprio verso il liquido, un infuso cristallino, pallido e delicato, assai rinfrescante, dal gusto sottile e dall’aroma di germogli. Vath, d'altro canto, aveva optato per un thè nero del marchio indiano Vahdam. Un brand pluripremiato, che offriva lavoro ad un grandissimo numero di persone in India e che proponeva un commercio etico: l’1% del reddito viene investito dall’azienda verso l’educazione dei bambini, figli dei coltivatori del thè. Da quando era stato bandito da Ucraina e Russia Vath si era adoperato a fare sì che, il cambiamento che lui desiderava, passasse tramite il mondo della finanza. Pubblicità di marchi eco solidali, iniziative filantropiche atte a coinvolgere di più la politica magica in quella Babbana e giusto per caso si era imbattuti in quella marca di thè che sposava appieno la sua idea di miglioramento nella società. Tra tutti i tipi di thè che Vahdam proponeva uno dei più noti per la loro qualità e il loro sapore è il tè nero Darjeeling, raccolto in India ai piedi della catena dell’Himalaya dove, grazie al clima monsonico umido e ricco di piogge, venivano coltivati circa 10 milioni di chili all’anno su 17.500 ettari di terreno. C'erano tracce che risalgono già dal 1800, secondo alcuni documenti, il tè veniva coltivato in quella regione, ricca di storia ed esperienza. Era proprio il Dajeeling quello che Vath stava lasciando in infusione, un thè pregiato, ottenuto dalle prime foglie primaverili, lavorandole intere, raccolte individualmente a mano: si era informato e aveva scoperto la curiosità che per produrre 100 g. di tè Darjeeling sono necessarie circa 2000 foglie. Grazie all'infusione di quelle foglie di the aveva ottenuto una bevanda di colore ambrato, che, secondo i puristi, andava bevuto puro, perché non perda il suo sapore delicato ed armonioso, non astringente né amaro. Quando l'argomento Bagiennik entrò nel vivo Vath, che stava aggiungendo una zolletta di zucchero al suo the, sollevò lo sguardo su Harry e, schiarendosi la voce andò a spiegargli. «Esattamente, Bagiennik è il nome dato ai demoni dell'acqua nella mitologia slava.» Indicò il fascicolo. «Lì dentro c'è scritto tutto tuttavia riassumerò brevemente il succo della questione: queste creature sono in grado di schizzare una sostanza viscida e oleosa dalle narici poste in mezzo agli occhi o sulla fronte. Questa sostanza è talmente calda da bruciare chi ne viene colpito, ma si dice anche che possedesse delle incredibili proprietà guaritrici per reumatismi, ferite profonde, indigestione, malattie del cuore e persino infertilità. Questa cosa è confermata anche dalla Medimagia, che ha fatto di questa sostanza la principale fonte di cura per questi sintomi. La presenza dei Bagiennik poteva essere riconosciuta dalle bolle sulla superficie dell'acqua o dal fatto che questa diventava improvvisamente scura e melmosa per poi ritornare subito limpida e tranquilla. La dea dei bagiennik è Wada, Signora dei laghi e dei corsi d'acqua torbidi e poco profondi, conosciuta anche come la Regina dei prati subacquei.» Dopo quella spiegazione si fermò, aveva dato tante di quelle informazioni al ragazzo che in più punti aveva temuto che il ragazzo si fosse perso. «Come potrà intuire è proprio questa sostanza ciò che manca al San Mungo e sta a noi trovare una soluzione adatta per risolvere la questione senza violare l'embargo.» Un compito difficile ma non impossibile.. -
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Vath prese la tazza in mano e, portandola alla bocca prese un sorso di the nero. Harry probabilmente non sapeva ciò che aveva passato il ministeriale, né quali erano state le sue conseguenze eppure sembrava voglioso di dare una mano, un aiuto che poteva tradursi in qualcosa di concreto e duraturo. Tuttavia, come Vath aveva detto a Krasus tempo addietro, ciò che in quel momento era importante era quanto Harry Wood fosse interessato a mettersi in gioco per aiutare con le proprie idee il Ministeriale. Aggiungere altre domande su quelle già poste, secondo il parere dell'uomo, non avrebbe rallentato il Funzionario Scelto per l'ufficio Cooperazione Magica Internazionale ma, anzi, rendeva la situazione un po' più chiara al ragazzo che, annaspando in quella marea di nozioni, si sarebbe sentito meno spaesato. «Sì o, per meglio dire, la mitologia slava mantiene comunque un fondo di realtà. Ciò che per i Babbani pre Statuto Internazionale di Segretezza Magica Internazionale erano dei mostri, sopra delle storie, altro non erano che queste creature magiche. Pericolose sì, per via del loro getto di "muco", ma nulla che un mago esperto con un'adeguata preparazione alle spalle non possa gestire.» L'intuito di Harry venne premiato e, qualcosa, aveva compreso. Vath si ritrovò ad annuire al ragazzo e, con la tazza a mezz'aria, annuì con vigore per poi confermare quanto lui ebbe detto. «Viene estratto e lavorato, certo, non le so dire però l'esatto processo non sono un medimago.» Gli disse esordendo su quella domanda con una risposta inconcludente per i suoi standard dato che, comunque sia, avrebbe potuto anche scoprire la risposta tramite i suoi vari contatti. Si schiarì la voce e, con un sorriso, avrebbe replicato al ragazzino. «Una soluzione potrebbe esserci, tuttavia provi a vedere se anche lei arriva alla stessa. Mi sorprenda.» Disse, lanciandogli quella leggera sfida.. -
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Vath sorrise e, sorseggiando il proprio thè nero, ascoltò le parole di Harry Wood. Il Ministeriale era sempre interessato, quando si trattava di scambiare idee o opinioni, ad ascoltare chiunque anche se, dall'altro lato, ci potesse essere qualcuno con opinioni opposte alle proprie. Era la base della propria idea di democrazia, rispettando il pensiero di ognuno, tuttavia non transigeva sulla maleducazione: un'opinione poteva essere espressa senza sfociare nella grettezza. «L'ufficio Regolazione e Controllo per le Creature Magiche ha membri più che competenti, Magibiologi e Magizoologi che mettono in pericolo sé stessi per eseguire compiti che vanno al di là della semplice creatura con tre X.» Vath non poté ché rallegrarsi del fatto che la curiosità di Harry fosse così spiccata in lui, un animo curioso come il suo gli dava modo di esplorare tutte quelle piccole cose che, nel grande quadro sociologico, gli permetteva di notare anche il più piccolo dei dettagli. «Ha ragione a voler comprendere di più, tuttavia non sono la persona adatta a poter soddisfare questa curiosità. Tuttavia, se vuole, potrò metterla in contatto con qualche Medimago così da poter appagare questa sete di conoscenza.» Disse, posando la propria tazza sul piattino. Quando Harry parlò si fece attento, analizzando il significato di ciò che il ragazzo volesse dire. «A volte la soluzione migliore, la più efficace, si va a ricercare nella semplicità. Come ha detto lei, si può cercare ciò che manca da altri Paesi o, addirittura, trapiantare il bagiennik anche qui da noi. L'operato dell'ufficio Regolazione e Controllo per le Creature Magiche potrebbe estendersi nel creare una riserva in territorio Britannico e così avremmo una fonte autoprodotta di questo muco.» Non era il solo ad essere stato espulso dal territorio Russo, sintomo di una politica del Cremlino di isolamento. Il paese stava rapidamente giungendo ad una situazione di autarchia e la comunità internazionale osservava con preoccupazione l'intero sviluppo.. -
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Un sorriso fece capolino sul volto del Ministeriale, alzò la mano e ponendo il palmo rivolto verso l'alto avanzò leggermente con il braccio verso il ragazzino che si trovava di fronte a sé. «Vede, indubbiamente…» Tuttavia ciò che stava per dire si perse, restando in sospeso mentre il Magifonino di Vath squillò, allo stesso tempo dall'interfono giunse la voce della segretaria di Vath che diceva. «Mister Remar, il signor Sunday sulla linea uno.» Il telefono fisso dell'uomo, posto sulla scrivania prese a suonare. Vath estrasse il Magifonino e, una volta vista l'origine della chiamata, preferì rispondere al fisso. Sollevò la cornetta e, avvicinandola al proprio orecchio disse. «Remar, mi dica tutto Mr. Sunday.» L'uomo alzò la mano, facendo segno a Harry con l'indice come per attendere. Dall'altra parte della cornetta, evidentemente, l'altro interlocutore iniziò a parlare senza fermarsi. Con la mano libera Vath andò ad estrarre una pergamena dal cassetto della propria scrivania e, posta su di essa, estrasse la Parker dal taschino interno della giacca pronto a scrivere. «Cos'hanno fatto?!?» Replicò, la voce di un'ottava più alta e il sorriso ormai scomparso, mentre con la mano libera sarebbe andato ad riporre la penna ed estrarre la bacchetta alzandosi di scatto e, puntata verso il soprabito questo venne richiamato a sé. «Sono già pronto, arrivo immediatamente.» Terminò di dire e, posata la cornetta del telefono, Vath guardò immediatamente Harry. «Mi dispiace immensamente ma temo che il nostro colloquio debba interrompersi qui. Farò in modo che la mia segretaria Lucy si occupi di rimandarla al Hidenstone. Mi segua.» Nella voce si poteva percepire una certa fretta, l'uomo si sarebbe diretto verso la porta, osservandosi indietro per vedere se Harry lo stesse seguendo, una volta nell'anticamera dell'ufficio si sarebbe rivolto verso la ragazza alla scrivania. «Lucy, gentilmente, potresti fare in modo che il signor Wood possa arrivare a Hidenstone e organizzargli un nuovo incontro?» Detto quello Vath, senza nemmeno aspettare, sarebbe uscito lasciando il ragazzo con la segretaria..