Blind Valentine

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  1. Andrè De Long-Prée
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    Andrè De Long-Prée
    Divinante | 24 anni

    Nick era davvero un uomo attraente, sapeva cosa dire e sapeva dire le cose al momento giusto. Quelle sue parole molto sensuali avevano sicuramente ispirato il professore di divinazione, tanto da spingerlo a sorridere con fare decisamente stuzzicante, per poi portarlo a rispondere con altrettanta partecipazione. “Mi sembri molto ispirato, devo dire. Beh, sono certo che passeremo dei bellissimi momenti insieme, senza rischiare che altre cose restino morbide.” Ed accennò un sorriso malizioso, speranzoso del fatto che l’altro potesse cogliere al volo il fatto che lui avesse compreso quel riferimento, andando successivamente a prendere dalla dispensa alcune delle cose che gli servivano per iniziare la preparazione della pasta.
    Salutò il ragazzo che si sarebbe diretto a comprare determinati ingredienti per le portate che avevano proposto, andando comunque a parlare con lui mentre lo vide allontanarsi prima di smaterializzarsi. “Sono certo che riuscirai indubbiamente a proporre un secondo piatto spettacolare! E confido anche molto nella tua capacità di fare foto… dopotutto quelle che metti sui social sono tutte da mozzare il fiato.” E gli lanciò un ultimissimo occhiolino prima di iniziare a tutti gli effetti a dedicarsi all’impasto che avrebbe dovuto creare per poter realizzare la pasta fatta a mano.
    Aveva appreso quelle ricette dalla propria madre, ed indubbiamente aveva da sempre esercitato le proprie abilità in cucina per via del suo grande amore nei confronti di quell’arte. Sapeva fare indubbiamente le preparazioni più semplici, ma talvolta dava il meglio di sé anche con delle preparazioni di un certo livello, mostrandosi particolarmente abile nella preparazione di salse ed elementi di questo tipo. Ogni piatto doveva presentare una componente che contrastasse con un’altra, secondo lui, ed era per quel motivo che avrebbe accompagnato la crema di tartufi della pasta con la croccantezza ed il sapore forte del guanciale, a sinonimo che avrebbe sicuramente contrastato come non mai. Iniziò a quel punto a pesare la quantità di farina che aveva preso in dispensa, e dal momento che doveva preparare della pasta per otto persone, ovvero i sei ospiti più loro due, avrebbe pesato ben 600 grammi di farina che poi avrebbe disposto a fontana davanti al suo piano di lavoro.
    A quel punto, dopo aver creato un piccolo foro al centro di quel ‘vulcano’, il ragazzo decise di iniziare a rompere le uova, arrivando ad un massimo di otto così da usare un uovo per ogni persona coinvolta, andando a mescolare ed incorporare la farina alle uova prima con una forchetta e successivamente andando ad impastare con le mani, utilizzando in particolar modo la parte inferiore del palmo, così da modellare ed incorporare bene tutti gli ingredienti a contatto con il calore delle mani.
    Successivamente, dopo aver aspettato un po’ per far riposare la pasta, l’avrebbe stesa con il mattarello cercando di ottenere uno spessore grossolanamente sottile: non era un grande amante delle tagliatelle sottilissime, lui preferiva che la pasta si sentisse bene in bocca e che si masticasse con piacere, motivazione per la quale decise di farla leggermente più spessa del normale. Dopo aver steso la pasta, dunque, avrebbe utilizzato un macchinario apposito per tagliarla in fettuccine regolari, ottenendo quindi otto porzioni di quel primo che avrebbe presentato assieme a Nick ai giudici.
    Una volta che l’imprenditore fu di ritorno dalla spesa, il professore di divinazione gli rivolse un sorriso che, per la prima volta, non sembrava sexy come gli altri: era sinceramente felice di star affrontando quell’avventura con quel ragazzo, e di conseguenza voleva mostrargli davvero la sua contentezza. Una volta ascoltate le parole dell’altro, il veggente accennò un cenno con la propria testa, andando a questo punto a mordersi appena il labbro inferiore. “Uh, una bella ricetta per il secondo, mi piace! Io ho appena fatto il primo, diciamo che ci ho messo un po’, e dobbiamo semplicemente cuocere la pasta in una pentola d’acqua bollente e preparare il sugo di tartufi e guanciale croccante. Tu cosa preferisci fare? Fare il secondo da solo mentre preparo la focaccia, o magari impastare la focaccia assieme a me con quelle belle mani forti che hai?” E gli disse quelle ultime parole andando a toccare la punta del suo naso con il dito sporco di farina, mordendosi il labbro e stuzzicandolo un po’, accennando subito dopo una risatina maliziosa.
    RevelioGDR
     
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56 replies since 14/2/2022, 01:07   896 views
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