2° Lezione Triennio_Pozioni

[Febbraio 2022]

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  1. Howard H. Van Leeuwen
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    Howard H. Van Leeuwen
    Studente | 17 anni

    La lezione di incantesimi si prospettava particolarmente interessante, e l’argomento che avrebbero affrontato avrebbe riguardato una pozione nell’ambito degli antidoti alle pozioni mentali. Sicuramente sarebbe potuta tornare utile una simile pozione nel suo futuro lavoro, o comunque quello che sperava potesse essere, dato che voleva concentrarsi particolarmente sulla cura degli esseri umani e delle creature. Dopo aver preso posto, dunque, il ragazzo avrebbe iniziato a prendere i suoi soliti appunti minuziosi ed ordinati, creando nel frattempo anche degli schemi e delle tabelle, cercando con cura di inserire tutte le informazioni che gli venivano impartite all’interno del suo quaderno.
    La lezione di pozioni gli piaceva perché c’era sempre quella possibilità di interazione tra docente e studenti, così come quel libero dialogo che permetteva a tutti loro di sviluppare la propria logica e la propria creatività, andando di conseguenza a sollecitare il pensiero critico e la pluralità di opinioni. Alla prima domanda proposta dalla docente, infatti, Howard non aveva inizialmente una chiara risposta da darle, ma comunque aveva immaginato un ipotetico funzionamento di quelle scaglie della Ramora. Alzò quindi la mano, aspettando che arrivasse il suo momento per parlare e rispondere, andando poi educatamente ad esprimere la propria opinione in merito. “Secondo me, di primo impatto, verrebbe da dire che le scaglie degli esemplari più giovani siano meno potenti di quelle di esemplari più in là con l’età. Ma, sempre secondo me, ad un’analisi più accurata, il concetto è l’opposto: le scaglie degli esemplari più piccoli sono quelle che sono dotate di maggiore ‘energia magica potenziale’ proprio perché sono più giovani, più pure. Mentre le scaglie di esemplari adulti, magari, hanno vissuto più situazioni che le hanno anche portate ad invecchiare o rovinarsi, compromettendone anche le capacità magiche, a mio parere.” Si bloccò per qualche istante, andando a schiarirsi la voce, per poi continuare con la sua spiegazione. “Il concetto potrebbe essere simile a quello che i babbani riscontrano nelle cellule staminali. Le cellule staminali totipotenti, che sono quelle più forti e che vengono ottenute dagli embrioni, hanno molte più abilità e sono più adattabili delle altre tipologie di cellule staminali estratte da organismi più sviluppati, che invece sono più specializzate a determinati compiti. Potrebbe funzionare il ragionamento?” Disse, andando a quel punto ad aspettare il proseguimento della lezione, continuando a prendere appunti come se non ci fosse un domani.
    Il fatto era che Howard cercava sempre di coniugare la scienza con la magia, era una specie di ‘obiettivo’ che si era posto nella vita: perché continuare a rinnegare il potere della scienza babbana quando questa, potenzialmente, potrebbe arrivare a dare davvero il 100% di se stessa se in combinazione con la magia? Questo il ragazzo non riusciva a spiegarselo, ma era sicuro che avrebbe messo tutte le proprie capacità per portare avanti un concetto di magi-scienza all’interno di un mondo dominato principalmente da incantesimi e formule magiche. Nel continuo della lezione il ragazzo avrebbe continuato a prendere appunti, passandosi di tanto in tanto le mani all’interno dei capelli, e annuendo nei confronti della spiegazione della docente come per darle cenno che stesse effettivamente seguendo attivamente quelle spiegazioni. Alla domanda in merito alle scaglie dell’Ashwinder, per un primo momento, Howard dovette pensare all’eventuale risposta da darle. Aveva in mente un paio di creature, ma decise alla fine di optare per una delle due, alzando la mano ed aspettando che venisse interpellato. “Si potrebbe riscontrare una simile utilità anche nelle scaglie di salamandra, a mio parere. Il ‘regno’ delle salamandre è sempre quello del fuoco, tanto che hanno necessità di questo elemento per poter sopravvivere, e quindi l’utilizzo di alcune loro scaglie potrebbe essere parallelo a quello di queste creature. Ho condotto questo ragionamento perché, a mio parere, era necessario scegliere una creatura che appartenesse allo stesso elemento dell’Ashwinder proprio per richiamare questo concetto di ‘bruciare’ gli effetti di controllo mentale delle pozioni, altrimenti si dovrebbe optare per altre creature che possano in qualche modo richiamare il concetto di bruciatura, magari creature legate al mondo degli acidi.” Si fermò per qualche istante, per poi avanzare una domanda alla docente. “Professoressa, ma se si utilizzassero delle scaglie di drago, invece, ci sarebbe un potenziamento degli effetti della pozione? Mi rendo conto che tutte le creature magiche siano di pari importanza, però effettivamente delle scaglie di drago potrebbero conferire più potere magico a questa pozione, amplificando quindi l’effetto di bruciatura degli effetti mentali, no?” Ed attese una risposta da parte della docente sempre mantenendo il sorriso sulle labbra, andando successivamente ad annotare la risposta non appena lei gliela avrebbe data.
    RevelioGDR


    Posto A2, risponde alle due domande e ne pone una alla docente! <3
     
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12 replies since 1/2/2022, 21:55   255 views
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