Power over me

Christmas Contest #2 - Julian

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Dioptase
    Posts
    201
    Reputation
    +79
    Location
    New York, U.S.A.

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Si guardava allo specchio mentre l'acqua fredda scorreva sulle sue mani. Era uscito dal bagno, dove vi era andato non tanto per pisciare, quanto per prendere una pausa dalla presenza di Rey.
    Chiariamo: lui adorava passare del tempo con Regina, ma in quel periodo le cose non stavano andando proprio bene; o meglio, si sentiva soffocato dalla sua presenza, come se ogni volta che stavano accanto voleva scappare perché lo innervosiva qualcosa. Eppure, non era cambiato niente tra di loro. Lui si sentiva come se dovesse stare attento e avere gli occhi ovunque per evitare che qualcuno la guardasse troppo e poi, quel Barnes, dannazione che nervi.
    Quei due erano praticamente cresciuti insieme, lei aveva avuto sempre le sue cottarelle e lui era uno che non si risparmiava tra uomini e donne, ma cosa cazzo era cambiato?
    «Ma che cazzo mi prende...» - si disse guardandosi allo specchio e ripensando a quanto oca fosse stata nel salutare Blake quella mattina nei corridoi. Si strinse le mani dal nervoso, mentre le stava sciacquando dal sapone che aveva usato. Stava perdendo il controllo della situazione e questo non andava bene; aveva evitato di dirle dov'era finito, dopo la lezione di Incantesimi, sfuggendo in bagno per riprendere un attimo fiato, prima di finire a Divinazione di nuovo insieme «Devo parlare con Adrien. Insomma, cosa ne pensa lui di sua sorella che fa l'ochetta?» - più pensava a quello che Regina faceva quando incontrava Blake e più provava odio per quel ragazzo «Coglione di merda.» -sbottò, tirando un pugno al muro e sentendo le nocche sfracellarsi appena «Cazzo.» - tutto quello non era normale. Prese rapidamente un mucchio di carta e lo avvolse attorno alle spaccature. Non aveva mai reagito così, cosa gli stava prendendo?
    Julian Miller

    "
    Light my fire.
    "
    Studente, I anno - Dioptase

    code by ©#fishbone

     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    580
    Reputation
    +259

    Status
    🗲
    reply-arrow
    musical
    icq
    Cameron Cohen
    Le cose andavano parecchio male.
    Sentiva di non avere più nessuno.
    Elisabeth lo evitava come la peste dopo ciò che aveva fatto, Mia ancora peggio. Ma che cosa avevano che non andava? Perché si comportavano così con lui che non aveva fatto nulla di male se non essere sincero? Aveva confessato a Mia di essere stato con Liz, non aveva continuato a mentirle, mentre aveva detto alla Lynch, che non ci sarebbe stato niente oltre al sesso. Era stato chiarissimo su tutti i fronti ed ora si ritrovava completamente solo, senza più nessun amico. Nessuno di cui gli importasse qualcosa, perlomeno.
    Aveva appena finito una lezione di Magitecnica, quando venne strappato dai suoi pensieri da un'esigenza fisiologica e visto che era vicino a dei bagni, decise che si sarebbe fermato per non correre il rischio di non riuscire più a trattenersi.
    In effetti in bagno ci arrivò ed entrò, ma non si poté dirigere subito verso uno di quei cubicoli, l'attenzione attirata da un ragazzo apparentemente sconvolto. L'acqua era aperta
    Lo sentì pronunciare delle frasi che per lui non avevano molto senso, dopodiché tirò un pugno al muro che non cedette di certo sotto la forza bruta del ragazzo, ma anzi gli restituì delle dolorose escoriazioni. Non credo che sia il modo migliore di agire dichiarò senza nemmeno salutare, avvicinandosi a colui che riconobbe come Julian, un suo compagno di casata del primo anno. Ironico che proprio lui pronunciasse quelle parole, visto che era il primo a prendere a pugni qualsiasi cosa si parasse sulla sua strada quando era incazzato e forse per quello si sentiva in dovere di avvisare l'altro. Lo sai che ti sentiresti molto meglio a spaccare la faccia di qualcuno, anziché le tue nocche? Cameron non era uno molto socievole, non aveva amici, tuttavia quando vedeva qualcuno che rispecchiava il suo stato d'animo, si sentiva incuriosito. Hai detto Aidan? Cazzo, odio quel ragazzino iniziò, anche se in realtà Julian stava parlando di Adrien, un black Opal, ma evidentemente aveva capito male il nome da distante.
    20 y.oStudenteDioptaseII annoFrom Oslo
     
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Dioptase
    Posts
    201
    Reputation
    +79
    Location
    New York, U.S.A.

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Julian sperava che lo scroscio dell'acqua potesse - in un certo senso - calmare quella sensazione di nervoso che provava in quel momento. Era totalmente immotivato, non riusciva a spiegarsi come mai se solo pensava al volto di Barnes, gli scattasse quella voglia di prenderlo a pugni in faccia.
    Stava stringendo le nocche della sua mano nella carta, quando nemmeno sentì i passi di Cameron, intento com'era a cercare una spiegazione nei suoi pensieri.
    Sussultò appena alle sue prime parole e sollevò lo sguardo dal pavimento bianco al volto squadrato del concasato del terzo anno. Aveva visto di sfuggita Cameron, in Sala Comune, ma non ci aveva mai scambiato quattro chiacchiere, forse perché quella cazzo di Regina gli stava sempre intorno e ... no, non lo infastidiva, era solo che probabilmente avrebbe dovuto trovare altre amicizie, invece di stanziarsi in quella zona di comfort che era la ragazzina newyorkese.
    Sbuffò appena, spostando la carta che stava usando per tamponare e notando come non aveva risolto poi troppo.
    Rise, amaro, mentre increspava quelle labbra «Se avessi Blake Barnes qui, giuro che gli spaccherei quella faccia da culo che si ritrova, anche se mi facessi male.» - ringhiò, questa volta a qualcuno, fregandosene se quello potesse essere amico o meno dell'Opale in questione.
    Lo sguardo scuro di Julian, questa volta si fissò sul volto di Cameron, mentre qualche riccio venne spostato con un colpo di testa. Aggrottò la fronte «Aidan?» - chi era mo questo? Aspetta, non è che aveva sbagliato? «Adrien... Adrien Beauvais. E' il fratello della mia migliore amica, ma... se vuoi spaccare la faccia a questo Aidan, sono ben lieto di aiutarti.» - era così che inziavano le buone amicizie, no? Programmando pestaggi.
    «Tu devi essere Cameron Cohen, vero? Sono Julian, Julian Miller e se non fosse che mi sono appena spaccato le cazzo delle nocche ti stringerei anche la mano.» - rise sarcastico, quindi, mentre poggiava la schiena al muro del bagno «Sei venuto anche tu a prendere a pugni i cessi? E... che ti ha fatto Aidan da odiarlo?» - con l'altro concasato non aveva poi così tanta confidenza, ma alla fin dei conti: con chi aveva confidenza lì dentro, se non con Rey? Ah, sì. Giada, colei che aveva usato solo per il suo puro istinto sessuale...
    Julian Miller

    "
    Light my fire.
    "
    Studente, I anno - Dioptase

    code by ©#fishbone

     
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    580
    Reputation
    +259

    Status
    🗲
    reply-arrow
    musical
    icq
    Cameron Cohen
    Come l'altro, nemmeno Cameron aveva tutti questi amici all'interno della scuola, perciò forse avrebbe dovuto iniziare a farsene qualcuno. Julian era solo al primo anno, ma lui era al terzo e non sapeva nemmeno come ci fosse arrivato, senza uno straccio di amico se non l'opale bocciata.
    Lo osservò tamponarsi inutilmente la ferita, ben consapevole che ci sarebbe voluto un incantesimo per sistemarla a dovere, ma Cameron non si offrì sia perché non era una cazzo di crocerossina, sia perché gli incanti curativi -o tutti quelli che aiutavano gli altri- non erano proprio il suo forte e non voleva far peggio di ciò che già era quella ferita.
    Quando pronunciò il nome completo di Barnes, gli occhi di Cameron si illuminarono, stupito di aver trovato qualcuno che condivideva il suo odio per l'opale. Forse, per fare nuove amicizie, poteva cominciare proprio da quel bagno.
    Questo Barnes non gode di molta popolarità commentò, fomentandosi all'idea di andargli a spaccare la faccia. Era un anno avanti a lui, ma nulla -proprio nulla- diventata impossibile se si impegnava. Insomma, questa narratrice non avrebbe nemmeno mai pensato di arrivare al sesto turno di duello con Jesse, eppure è avvenuto. Ma non divaghiamo. Gliela spaccherei anch'io volentieri quella faccia da cazzo gli diede man forte, sospirando e riflettendo sul fatto che non lo avesse mai potuto soffrire, anche se non ricordava un motivo particolare.
    Ah, devo aver sentito male... hanno una pronuncia simile si giustificò, chiedendosi mentalmente se avesse mai visto o sentito di questo Adrien, ma la risposta era no. E non sapeva nemmeno chi fosse la sua migliore amica. Sapeva a stento i nomi, figurarsi i cognomi!
    Aidan è un dioptase come noi ma capisco tu non lo conosca, è abbastanza stupido ed insignificante spiegò, accennando un sorriso beffardo ed annuendo all'altrui presentazione.
    Figurati, le formalità sono sopravvalutate. Lo scusò, sentendosi quasi in dovere di essere solidale e meno stronzo del solito, visto quanto il ragazzo rispecchiasse anche la propria condizione. Soprattutto in quel momento, visto che avrebbe volentieri preso a pugni qualcuno o qualcosa. No in verità mi stavo pisciando addosso replicò, indicando quindi la porta di uno dei bagni. Ancora doveva andarci, ma non poteva certo non fermarsi a quella scena.
    Aidan è sempre stata come una scheggia di legno fastidiosamente infilata nella pelle, non so se mi spiego. Qualsiasi cosa io possa dire, dovrà sempre replicare con la sua cazzo di opinione che non gli ha chiesto un cazzo di nessuno. Sfigato. Sbuffò, dando una spallata al legno della porta e posizionandosi davanti ad un wc senza nemmeno preoccuparsi di chiuderla, tanto erano tra uomini. Aprì la zip dei pantaloni della divisa e finalmente poté fare ciò per il quale era andato fin là.
    20 y.oStudenteDioptaseII annoFrom Oslo
     
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Dioptase
    Posts
    201
    Reputation
    +79
    Location
    New York, U.S.A.

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Le migliori amicizie nascono nei bagni, giusto? Ma quelle sublimi nascono organizzando pestaggi per chi si odia.
    Quando Julian vide Cameron, tutto si aspettava da lui, tranne quel commento sul Barnes che lo stupì non poco. Si ritrovò a sollevare le sopracciglia dallo stupore, mentre ogni singolo muscolo facciale si adoperava per mostrare al ragazzo un sorriso soddisfatto di quelle parole «Cazzo, qualcuno intelligente in questa cazzo di Accademia di merda ci sta!» - si trovò ad esclamare senza filtri il primino, mentre gettava l'ennesimo foglio di carta nel cestino, per poterne prendere un'altra buona dose «Un pugno dritto nei denti, così da rompergli quel sorrisetto da coglione che si ritrova. Sì.» - mimò il gesto del pugno, sentendosi decisamente meglio a trovare qualcuno con cui condividere la sua pena «Ha quell'atteggiamento da sono io il migliore che vorrei spegnergli. E poi... dai tutte quelle ochette che gli vanno dietro, ma le hai viste? Cazzo, tu sei qui dentro da più anni, come hai fatto a non spaccargli il naso?» - bene, il più piccolo che chiede consigli al più grande, una vera e propria crescita personale, non c'era che dire.
    Scrollò le spalle alla descrizione di Aidan e poi sgranò gli occhi «Ma mica è quel tipo che va in giro con una specie di mazza, capelli lunghetti da qui» - si sfiorò le spalle «dovrei avercelo visto nel letto accanto a me, ma mi sembra un tizio piuttosto noioso. Non parlo con i tizi noiosi.» - questo precludeva che Cameron non lo fosse, quindi?
    Apprezzò il fatto che non fosse incline a così tante formalità, poi rise alla sua sincerità che apprezzò ancora più dell'opinione sulle formalità «Vai, cazzo. Tanto credo che io ne avrò per molte, non ho la benché minima voglia di prendere la bacchetta e risolvermi sto problema, andrò da Mave, così lo faccio lavorare un po'.» - scrollò le spalle ancora una volta, con sufficienza, spostandosi per fargli spazio verso gli urniatoi; quindi annuì alla spiegazione «Come un calcio nei coglioni, sì. Sono quei tipi che io odio di più, come se loro sapessero tutto dalla vita e poi... sono i primi a prenderselo in culo. Magari sottoni di qualche ragazza o senza nemmeno la possibilità di averne una.» - era così facile per i ragazzi urinare davanti ad altri uomini. Julian non se ne stupì, mentre portava la mano sana dietro la testa, il piede poggiato al muro «Ma perché questa scuola concentra tutte le teste di cazzo del genere?» - domandò sbuffando annoiato all'idea di persone come Blake o Aidan.
    Julian Miller

    "
    Light my fire.
    "
    Studente, I anno - Dioptase

    code by ©#fishbone

     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    580
    Reputation
    +259

    Status
    🗲
    reply-arrow
    musical
    icq
    Cameron Cohen
    Ogni parola che usciva dalla bocca di Cameron, era una cascata di pura sincerità. Aveva un certo odio, chiuso dentro di sé, un po' come forse ne aveva la player, che aspettava solamente di uscire con qualcuno che lo capisse realmente e che non gli facesse tutte quelle ramanzine stupide e moraliste come solo un Lancelot Olwen era capace di propinargli a tre quarti delle loro lezioni. Nonostante ciò, provava una sorta di affetto contorto anche per il runista biondo.
    Non credo che quei fogli stiano servendo molto. Cazzo, qui tutto pare carta vetrata. La Burke sarà piena di soldi, chissà per cosa li usa si lasciò sfuggire, ma ormai era convinto che Julian fosse dalla sua parte e non fosse uno spione di merda come molti altri -tipo il Lighthouse- e lo aveva capito già dal fatto che condividessero l'odio per Blake Barnes, la feccia di quella scuola, a parere di Cameron.
    Ma dimmi un po'. Comprendo l'odio per quel tizio, tuttavia sei qui da pochi mesi... è già riuscito a cagarti così tanto il cazzo? Gli domandò estremamente curioso. Insomma, nemmeno lui era arrivato a colpire il muro esclusivamente a causa dell'opale, quindi qualcosa di grosso doveva aver fatto... o almeno così la pensava lui.
    Sono stato fortunato. La mia ragazza è sempre stata immune al suo fascino, quindi non ho mai avuto un vero motivo di avvicinarmi. Fece una pausa, come colpito da un pensiero improvviso, come un pugno dritto dritto allo stomaco, forte e distruttivo. La mia ex ragazza, volevo dire. Ma si erano ufficialmente lasciati? Cameron non ne aveva idea, ma l'ultima volta che lui e Mia si erano visti, lei gli aveva tirato uno schiaffo così forte da fargli pulsare la guancia per giorni, costretto quindi a metterci regolarmente del ghiaccio.
    Sì, parlo proprio di lui... ma chi cazzo si crede di essere? Sbuffò una risata infastidita all'idea che un tipo come quello scopasse. Ma forse, in effetti, non scopava più. Sapeva che se la facesse con Gyll, almeno l'anno prima, visto che a lezione spesso erano insieme ma... Anche se un po' lo capisco, sai? Non so se hai visto la scena di inizio anno. In effetti Cameron non sapeva che Julian fosse impegnato in tutt'altro assieme a Dermoth. E con tutt'altro, intendiamo bere come spugne. è stato scaricato per un denrisiano tutto muscoli e niente cervello rise ancora, felice delle sventure dell'altro. Non che Cameron sapesse poi così tanto del triangolo Aidan-Gyll-Gerald, tuttavia aveva assistito alla scenata ed aveva visto la biondina allontanarsi con il biondone, però non sapeva altro. Non sapeva fosse il cugino di Garlic né come si chiamasse, ma ciò che sapeva bastava a farlo ridere. Si meritava proprio il suo porno indietro, quella ragazzina.
    Ma sì, Mave è contento di vederci. Penso che sia uno dei pochi adulti qui con il quale valga la pena perdere un attimo a parlare commentò, ricordandosi quando l'anno prima era stato lui ad aiutarlo a riprendersi dalla caduta dalla scogliera ed aveva scoperto che non era così male. Finalmente davanti all'orinatoio, comunque, Cameron non si trattenne più, lasciandosi sfuggire qualche versetto di godimento per non doversi più trattenere. Una volta fatto, si pulì e tirò su la zip, andando ad un lavandino affianco a quello di Julian per lavarsi le mani. Perché è piena di ricchi figli di papà... e Barnes è uno di quelli. Non ha mai dovuto faticare un solo giorno della sua inutile vita replicò scocciato, consapevole che in realtà Cameron aveva invece dovuto farsi in quattro per avere l'accesso a quella scuola.
    20 y.oStudenteDioptaseII annoFrom Oslo
     
    .
  7.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Dioptase
    Posts
    201
    Reputation
    +79
    Location
    New York, U.S.A.

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Sentendo Cameron, quasi gli pareva di parlare con se stesso allo specchio. Avevano la stessa dose di rabbia e la stessa quantità di odio verso metà di quella scuola «Spero che almeno la carta per il suo vecchio culo sia meno ruvida di questa o adesso tutto si spiega del perché sia una vecchia acidona.» - non poteva crederci di poter parlare con qualcuno in quel modo, libero da ogni pregiudizio e con qualcuno che avesse almeno il suo stesso pensiero a riguardo «Secondo me si cala gli alcolici. Ce la vedo come vecchia alcolizzata nel suo ufficio, forse per questo non esce mai da lì.» - sbadigliò appena, constatando che quella carta non servisse davvero ad un cazzo.
    Alla sua domanda, in realtà Julian guardò verso lo specchio, per cercare il proprio volto «Mi da fastidio anche solo vederlo in quei cazzo di corridoi. Come se ti giudicasse dall'alto al basso.» - la verità forse era un'altra, ma Julian ancora faticava a farci i conti. «Oh, mi spiace che sia finita, amico. Insomma, una che non faccia l'oca dietro Barnes è più unica che rara.» - si disse, per poi volgere i ricci al concasato; non gli chiese, perché tra uomini non si chiede, l'uomo parla quando vuole parlare e il fratello ascolta e commenta, l'uomo parla quando si sente al sicuro con chi è accanto a lui «Quella cogliona di Rey gli va dietro come un anatroccolo, ma come cazzo fa. Cioé, ok, non è la mia ragazza, ma non sai che cristo di fastidio mi dia che stia lì a cinguettare dietro quella feccia! Lei può avere di meglio cazzo.» - e di nuovo il pugno si strinse, la mascella si irrigidì e se Cameron fosse stato attento se ne sarebbe accorto sicuramente.
    Allentò la presa solo quando tornò su Aidan l'argomento che si faceva decisamente più divertente. «Alla cerimonia ero sbronzo appena ho messo piede in quella piazza, che cazzo mi sono perso?» - ascoltò il racconto per poi piegarsi in due toccandosi la pancia e ridendo «Sul serio? E chi è sta tipa? Ce l'abbiamo qui in giro?» - insomma, il secchioncello è stato scaricato «Forse s'era stancata anche lei del secchioncello.» - tirò un respiro profondo per riprendere la calma persa poc'anzi. «Passerò a trovarlo, magari mi porto dietro Barnes o Aidan...» - ghignò appena, per poi annuire a quella sua considerazione «Ricco lo sono anche io, figlio di papà pure, ma rimango con i cazzo di piedi per terra, facendo i salti mortali per mantenere la mia media alta. Per l'amor del cielo, ma se dovessi diventare come Barnes, ti prego pestami fino a farmi perdere la memoria, Cameron.» - non si scompose dalla sua posizione
    Julian Miller

    "
    Light my fire.
    "
    Studente, I anno - Dioptase

    code by ©#fishbone

     
    .
  8.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    580
    Reputation
    +259

    Status
    🗲
    reply-arrow
    musical
    icq
    Cameron Cohen
    Cameron era quasi emozionato di star incontrando davvero qualcuno per la prima volta senza che vi fossero insulti o pugni di mezzo -tra loro, dico, non a terzi- ed invece stava riuscendo a portare avanti una conversazione senza sentire nessun bisogno di maltrattare Julian, visto che sembrava la sua copia solo più riccia e più ricca. Ma i soldi senza il cervello, non portavano proprio da nessuna parte e l'altro sembrava capirlo.
    Rise di gusto ai suoi commenti sulla Burke, commosso che non fosse l'unico ad odiarla a tal punto. In realtà non aveva la minima idea del perché provasse quel fastidio nei confronti della preside, fatto era che era evidente facesse delle cazzo di preferenze e prediligesse gente tipo Barnes. Forse è proprio Aaron, il fratello di Blake, a passarle qualche mazzetta in più! Sennò non si spiega come quello schifo sia ancora qui. Avrebbero dovuto espellerlo quando, due anni fa, ha tentato di dare fuoco ad uno del quinto solamente perché ha riso di lui! Pazzesco. In realtà probabilmente anche Cameron avrebbe fatto qualcosa di molto simile, se qualcuno avesse provato a ridere di lui davanti a tutti. Gli avrebbe come minimo spaccato la faccia, ma non poteva di certo mostrarsi solidale nei confronti di quell'essere.
    Non è solo una sensazione, quel ragazzino ti giudica come se potesse governare tutto il mondo con i suoi cazzo di soldi. Probabilmente si pulisce lo sbocco il sabato in discoteca, con le carte da cento. Cam era schifato da tanta ricchezza nelle mani di qualcuno che non ne meritava nemmeno la metà. Ma poco dopo la sua mente si concentrò su Mia e sulla loro rottura, sentendo di condividere appieno le parole del suo nuovo amico. Sono d'accordo, ma lei è troppo intelligente per lui, che prende bei voti a scuola solo perchè il fratellone si fotte la ragazza di Olwen. Non era proprio così, ma che cosa ne poteva sapere Cameron? Non era un segreto che Lancelot stesse con Annie né che lei ed Aaron fossero amici, lui stesso ci aveva parlato a lungo con lo psicologo, in passato.
    Scacciò il pensiero della Freeman, concentrandosi sui problemi di Julian che, poco dopo, confidò. Rey? Non riusciva a capire chi fosse, perciò chiuse gli occhi e fece mente locale, cercando di capire occasioni in cui aveva sentito lui chiamare così una qualche ragazza, ma in realtà non fu così difficile, visto che andando per esclusione doveva trattarsi anche lei di una primina... e l'unica primina degna di nota era quella gnocca di Regina. Ma questo non osò dirlo. Non voglio fare lo psicoanalista, è da coglioni, però... sicuro non sia più che un'amica? Domandò con sincerità, iniziando a dondolarsi sui talloni, accorgendosi immediatamente del suo pugno ancora più stretto di prima. Sospirò. Rilassati, conserva le energie per quando ti troverai Barnes davanti. Fece una pausa, mentre un'illuminazione lo coglieva come un fulmine a ciel sereno. Se vuoi far ancora più male a Barnes, comunque, devi colpire Lighthouse, quel sottone di merda del prefetto Black Opal. Penso voglia da sempre succhiare il cazzo di Blake sbottò, riflettendo sul suo rivale da sempre, ma poi si lanciò nel racconto di ciò che era successo in piazza.
    La tipa si chiama Gillian McKenzy, una ragazzina che crescendo diventerà una gnocca da paura. Magari, se glielo chiedo, me la darà commentò quasi sovrappensiero, ridendo in coro con il collega.
    Oh beh se passi dal denrisiano, stai pur sicuro che il tuo fortunato ospite -si stava riferendo a Blake e Aidan- non ne esce vivo. Non è molto sveglio ma ha dei muscoli, cazzo, come se assumesse steroidi. Ma non penso che in questo posto di merda esistano. Era una riflessione sensata, per lui, tanto quanto era sensato desiderare di uccidere Barnes e quasi tutti coloro che popolavano quella scuola.
    Barnes non si sforza nemmeno per sbaglio di tenere la media alta. Te lo dico io, anche quello campa a pompini. O forse si scopa quella bella troia della Ivanova... o ancora, la Onfroy... o quel bel puttanone della O'Neill In verità non aveva un vero motivo per pensare che le tre docenti andassero con tutti, ma era veramente lanciato in quel rabbioso discorso. E si sentiva abbandonato da tutti, professori compresi.
    20 y.oStudenteDioptaseII annoFrom Oslo
     
    .
  9.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Dioptase
    Posts
    201
    Reputation
    +79
    Location
    New York, U.S.A.

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Davvero, dove cazzo erano stati quei due fino a quel momento? Perché il destino non aveva fatto in modo di farli incontrare prima? Sarebbero potuti diventare i padroni di quella scuola di ricconi, senza ombra di dubbio e avrebbero avuto un potere fuori dall'ordinario se solo le loro strade si fossero incontrate in precedenza. Erano come due facce della stessa medaglia, li accumunava quella rabbia e quella sprucidità che non era da tutti indossare con quella classe con cui lo facevano Cameron e Julian.
    Per il riccio sembrava di parlare con un pezzo di sé, come se fossero amici da una vita e non avessero bisogno di parlare per capirsi «Ah, già. Quindi dietro le spalle del principino c'è sempre il fratellone a mettere le pezze a colori? Proprio il classico figlio di papà.» - sbuffò, cercando di eliminare dalla sua testa l'idea che Regina lo trovasse perfetto per lei. Socchiuse gli occhi, prendendo dalla tasca un pacchetto di sigarette, come se niente fosse e ne sfilò una, prima di allungare con semplicità il pacchetto al dioptase accanto a lui. Che ne sapeva che fumava? In verità non lo sapeva, ma non poteva essere diversamente visto che erano così uguali. E cosa gli faceva credere che non lo avrebbe denunciato a qualche prefetto o professore? Facile: erano uguali anche su quello, lo sentiva a pelle. L'accese, quindi, sbuffando aria tossica in quel bagno che era diventato un po' come il loro seminterrato che puzzava di birra e fumo «Coglione.» - ringhiò, riferendosi ancora a Blake.
    Quando sentì quell'altro gossip, per poco non soffocava dallo stupore «Cosa?! Cosa?! Cosa?! Chi si scopa la ragazza di Olwen e... Olwen ha una ragazza? Io pensavo che facesse coppia con le sue cazzo di rune! Woo. Questo sì che è divertente.» - rise, prima di accorgersi di star fumando nel bagno, senza nemmeno un posacenere, quindi si allungò al lavandino e buttò la cenere al suo interno.
    Il pensiero e la domanda di Cameron su Regina, però, resero i pensieri del ragazzo un tantino più annebbiati «Naaaaah...» - era poco convinto di quella risposta e sarebbe stato facile per Cam accorgersene, perché dilungò abbastanza quella vocale «Dormiamo insieme da quando abbiamo dieci anni, sta a vedere che adesso dovrebbe interessarmi?!» - sembrava più una domanda che faceva a se stesso, in realtà «E' solo che Rey dovrebbe aprire gli occhi e meritare di meglio, ecco. E Blake non è il meglio per lei. Lei è così perfetta, bravissima a scuola, ha la media alta, uno spettacolo quando balla, sempre in ordine e...» - respirò profondamente, quindi riprese a fumare, interrompendo quel pensiero che gli stava dando alla testa.
    Sollevò un sopracciglio «Il prefetto dei Black Opal? Insomma, sa bene che amicizie fingere di avere, per farsi via libera verso la vetta. Che calcolatore.» - scosse il capo, con un sorriso ironico e infastidito «Gillian, Gillian, Gillian... mmm non ne ho sentito parlare, ma devo vederla. Magari è davvero carina, il primo di noi che la prova faccia sapere all'altro.» - quei due, insieme, erano il male. Non avrebbero dovuto incontrarsi, ed invece il destino aveva fatto l'esatto opposto. «A quanto pare a Denrise allenano più la sostanza, che la mente. Insomma, tra qui e là non c'è una via di mezzo, a quanto ho capito.»
    Quando il discorso virò sui docenti, Julian si trovò ad annuire convinto «La O'Neill. Cazzo, fratello, chi hai nominato. Ma l'hai vista? Per quella si sono impegnati, i genitori. Stare concentrati a lezione è un terno al lotto. Dici che me le fa qualche ripetizione?» - ciccò nel lavandino, mordendosi il labbro e fingendo di muovere il bacino «La Onfroy mi sa di verginella, comunque. Ma dimmi, qui a scuola è mai stata beccata una docente con qualche studente?» - questi si che erano punti importanti per la sua media scolastica.
    Julian Miller

    "
    Light my fire.
    "
    Studente, I anno - Dioptase

    code by ©#fishbone

     
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Dioptase
    Posts
    580
    Reputation
    +259

    Status
    🗲
    reply-arrow
    musical
    icq
    Cameron Cohen
    Forse quella scuola di merda, assieme a tutti i suoi abitanti altrettanto di merda, sarebbe stata più sopportabile grazie alla presenza di Julian.
    Sì, esatto. L'unico pregio che ha -se così lo si può definire- sono i soldi. Per il resto è brutto, stupido, un dito in culo. Rise, scuotendo la testa infastidito dall'idea che fosse così popolare mentre lui non aveva mezzo amico, almeno non fino a quel momento.
    Prese il pacchetto con grande noncuranza, sfilando una sigaretta. Non si poteva fumare a scuola, ovviamente, ma a nessuno dei due sembrava fregare granché qualcosa, non di fronte all'enorme rabbia e sprezzo delle regole, che avevano in corpo. Prese l'accendino e si accese anche lui la sigaretta, prendendo una generosa boccata di fumo, inspirando tutte le malattie che poteva contenere una piccola stecchetta, sbuffandolo poi fuori, mentre la loro conversazione proseguiva così bene e senza insulti reciproci, che non ci poteva credere in nessun modo.
    Secondo me il Barnes maggiore si scopa la tipa di Olwen, visto che come dici tu, sembra essere troppo preso dalle sue rune per darle una bella botta! Ridacchiò e ne avrebbe avute di cose da dire, ma gli pareva che raccontare che il cugino del prof fosse stato vittima di un esorcismo quando ancora andavano a scuola, sarebbe stato come tradire la fiducia di Lancelot e, per qualche motivo, era una delle poche persone che inconsciamente non voleva deludere, non con un ragazzo appena conosciuto, per quanto lo stesse apprezzando enormemente.
    Copiò il suo gesto di far cadere la cenere nel lavandino, incurante che non fosse la cosa più intelligente del mondo, ma non vi badò ed ascoltò le sue parole sulla ragazza, indossando un ghignetto soddisfatto. Amico, se lo dici tu fece finta di credergli, dandogli una pacca fraterna sulla spalla, usando la stessa politica che l'altro aveva messo in atto in precedenza: se avesse voluto dire di più, lo avrebbe fatto di sua volontà.
    Non ti piace, eh? Ripeté con ironia, annuendo però alla sua frase. Non conosco Regina, ma Barnes non è il ragazzo perfetto per nessuna. Sono sicura che la Clarke gira con un palco di corna da far spavento commentò, pensando a quanto volentieri si sarebbe sbattuto quella riccia che gli faceva sangue ogni volta che la vedeva, con buona pace di Mia. Lascia stare, è il migliore amico di entrambi i prefetti Black Opal, la sua tipa è una prefetta dei dioptase ed un altro suo grande amico, è il prefetto ametrin! Invece con la prefetta ametrin, penso ci stia provando. Evitò di sottolineare come fosse dolorosamente consapevole che quell'ultima fosse la sua ragazza, avrebbe voluto dire farsi ancora del male. Quindi sì, è stato molto furbo a farsi amici tutti coloro che hanno un po' più di potere, qui dentro. Si strinse nelle spalle, passando a parlare della bionda troietta dei Black Opal alla quale doveva ancora un porno.
    Oh ci puoi scommettere. Spero di farmici una scopata di quelle che non ti dimentichi tanto facilmente. Solo Merlino sa da quanto non scopo protestò, consapevole di poter svelare quel particolare all'altro che, sebbene scopasse più di lui -Cam non poteva saperlo- non lo avrebbe giudicato.
    Ha un culo da paura... e la Onfroy... sì ha tutta l'aria da innocentina ma chissà cos'hanno fatto quelle sue mani. Ma è ossessionata dalle creature, non mi stupirei se nel tempo libero segasse qualche Ippogrifo. Fece una pausa, mettendo su un sorrisetto da schiaffi a quella sua domanda. Nessuno è stato sorpreso a farsi un prof o viceversa, ma fece una pausa carica di aspettativa. Avrebbe potuto citare Jessica, se solo Victoria non avesse fatto un'obliviazione ad area. Il mio primo anno, qui, ho piegato a novanta quella puttana della ex prof di aritmanzia. Dentro il suo ufficio. Non hai idea di quanto fosse bagnata, quando mi sono calato i pantaloni. Altra pausa, prima di gettarsi nel racconto più dettagliato. Quella fingeva di volermi dare ripetizioni, ma in realtà è una grandissima cagna. Come gemeva! Penso sia stata l'esperienza più bella di tutta la mia vita concluse, annuendo con estrema convinzione. Forse è per questo che hanno tolto la materia precisò, con una risata.
    20 y.oStudenteDioptaseII annoFrom Oslo
     
    .
  11.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Dioptase
    Posts
    201
    Reputation
    +79
    Location
    New York, U.S.A.

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    «I soldi ce li ho pure io Cam, quello non ha proprio cervello, ecco. E con i soldi non credo si possa comprare.» - si sentiva già decisamente meglio ora che con Cameron aveva spalato merda su tutto quello che di odioso vedeva in quella scuola. Inoltre, entrambi stavano violando almeno una o due regole, tra cui quella di fumare nel bagno, che venne così spontanea ad entrambi che forse era proprio vero che fossero uno il riflesso dell'altro, sembravano usciti dal romanzo di Mark Twain, Il Principe e il Povero, che ovviamente questa player aveva ricordato immediatamente, non ricorrendo a ben due staffer per mettere giù il nome esatto di questo romanzo che la sottoscritta ha odiato nella sua carriera scolastica.
    Ma - disgressioni a parte - lui e Cameron sembravano fatti per diventare amici: era quasi un sogno non doversi trattenere dal dire quello che pensava o limare i suoi pensieri per renderli meno scurrili. Quei due avevano trovato un giusto equilibrio e quella era la sigaretta che avrebbe sancito un grande passo per l'umanità di Hidenstone.
    «Cazzo, adesso mi fa quasi tenerezza quel logorroico di Olwen. Poi non sembra tanto male, mi spiace se le sue rune lo rendessero un uomo cervo.»
    L'argomento Regina fu toccato anche troppo, per i suoi gusti ed apprezzò il commento e la pacca dell'altro, trovandosi a ridere per la sua ironia «Sei un fottuto bastardo!» - gli disse ridendo, mentre tirava una boccata «Te lo giuro: se scopro che Rey mi piace, ti offro una sbronza da paura e un weekend a New York senza nessun cazzone di nome Barnes. Che ne dici?!» - gli aveva appena proposto in maniera molto mascolina di incontrarsi di nuovo, ma poi ritornò docile ad ascoltare, senza smettere di fumare «La Clarke.» - fu un gemito, quasi, mentre la testa spingeva verso il muro dietro di lui «Ti prego, dimmi che posso farmela. Deve essere una scopata pazzesca quella con lei. Come fa a star sotto a quel tizio...» - ah quante cose doveva imparare ancora Julian, eppure era così facile parlare con Cameron che lo stava facendo con la stessa semplicità con cui stava tirando da quella cannuccia cancerogena «Ah, perché giustamente essere protetto da tutti quei cazzo di prefetti non bastava. No, dai, almeno quella degli ametrin salviamola! Parliamo di Freeman, giusto? Sembra una ragazza per bene, oddio, parla piuttosto poco, ma uno come Barnes potrebbe essere la sua rovina!» - spense la sigaretta facendola cadere nel tubo del lavandino, quindi annuì «Il potere che lui non può avere qui, lo cerca negli altri. Che coglione.» - chissà quante volte lo aveva ripetuto, quella mattina.
    «Beh, Denrise è lontano al momento. Occhio non vede, cuore non dole, amico. Che cazzo aspetti ad andare da questa Gillian e farle capire chi comanda?!» - una pacca dietro la schiena di Cam «Poi se stai carico, gliela fai vedere bene, altro che Denrise.» - scoppiò a ridere, come se non lo facesse da una vita, libero e finalmente senza freni «Io non posso lamentarmi. Ultimamente ho preso di mira una del primo anno, una delle nostre: Giada. Credimi, posso farle che voglio e lei si presta. Se vuoi ti passo il suo numero, non è da buttare!» - erano favori che ad un amico si potevano fare con grande leggerezza, alla fine, che poteva essere scambiarsi contatti?
    Mimò la forma del culo della O'Neil e rise alle parole sulla professoressa di Magia Verde «Merda, se la sgamo fare na roba del genere, finirebbe su tutti i social.» - bullismo a parte, sgranò gli occhi a quella confessione «Noooooooooo! Grande! Ci sono certe professoresse che fingono d'essere tutte professionalmente pulite, poi basta che ti ci chiudi in stanza, uno sguardo un po' più audace, na toccatina nel posto giusto al momento giusto e ti cavalcano come delle amazzoni. Grande, amico! Dove cazzo sei stato per tutti questi mesi?!» - rise, mentre afferrava di nuovo la carta «Senti, ci becchiamo in stanza più tardi? Io vado da Mave, sperando di non incontrare Barnes o mi sa che andremo in due.» - rise, quindi, dando un'utelriore pacca sulla spalla a Cameron e uscendo dai bagni.
    Oh, sì. C'era finalmente qualcuno di interessante in quella scuola.
    Julian Miller

    "
    Light my fire.
    "
    Studente, I anno - Dioptase

    code by ©#fishbone

     
    .
10 replies since 6/12/2021, 14:22   161 views
  Share  
.
UP