Duello Cameon vs Lilith

Lilith Clarke ~ Pref. DioptaseLei contro Cameron. Un'amichevole decisamente interessante che non si sarebbe mai aspettata.
L'affetto che provava per Cameron non era sicuramente palesato agli occhi esterni, com'era solita la Prefetta a nascondere dietro una lastra di ghiaccio ogni minimo sentimento, se non l'unico che non pareva a riuscir a nascondere; ma doveva ammettere che l'idea di una possibile sfida con Cameron aveva acceso la sua eccitazione per quel torneo ed erano giorni che passava giorno e notte ad allenarsi fisicamente e mentalmente.
Quando finalmente il grande giorno arrivò, scendere in arena fu quasi emozionante. Sentiva le urla dei propri compagni, chi tifava per lei e chi tifava per l'altro, si guardò appena attorno per cercare di individuare qualche volto conosciuto, mentre la piattaforma su cui fluttuavano si abbassava per farli scendere. Hell, la sua fatina dai capelli lavanda e gli occhi smeraldo, si nascondeva appena dietro i suoi capelli legati in coda alta. Aveva indossato dei leggins termici neri e una felpa azzurra, così da avere libertà di movimento ma rimanere coperta.
Sorrise al dire del docente e guardò verso Cam, facendogli un occhiolino e una linguaccia, quasi a voler smorzare la tensione che aveva indosso. Il boato delle urla quando vennero presentati fece sgranare le iridi celestiali, mentre notò come l'odore di quel posto non era dei migliori e forse era dovuto al loro terreno poco stabile. Lilith arricciò il naso.
«Il fango fa scivolare...» - riflettette appena, per poi prendere un respiro profondo mentre le sue dita stringevano quella bacchetta, ma a rendere le cose ancora più fastidiose c'era quel pizzichio in gola e sul corpo che infastidiva un po' la situazione.
Lilith guardò Cameron, ascoltando le sue parole beffarde «Vale lo stesso per me, Cam.» - rispose ridendo appena per avergli implicitamente ricambiato il favore di non trattarlo meglio perché fosse lui stesso una signorina, poi di nuovo le iridi lo puntarno «Sta' attento, ok?» - fu quasi una frase spontanea, mentre faceva il famoso saluto pre-duello e prendeva i dieci passi di distanza. Lo scontro doveva iniziare e le cose non erano per niente semplici.
Alle sue spalle, per un attimo, con la coda dell'occhio, Lilith notò una casetta, dalla quale proveniva una voce che rideva, decisamente inquietante. Accanto a lei, all'altezza della testa Hell continuava a svolazzare, ma Lilith doveva pensare a contrattaccare nuovamente e quindi provò a disegnare un'onda «Aguamenti!» - avrebbe proferito, mentre avrebbe tentato di far prendere a quell'onda la forma di una freccia, così come l'Olwen gli aveva insegnato durante il suo lungo tirocinio dello scorso anno.
Quelle risate inquietanti, doveva sapere ... ma forse non era quello il momento di farlo, quindi nuovamente la bacchetta si mosse, quindi tracciò una saetta, sperando di aiutarsi con l'acqua precedente e indicò il bersaglio che era Cameron e «Electro!» - gridò, sperando di generare scariche elettriche di bassa entita, ma rimanendo attenta ai movimenti del compagno per schivare ulteriori incanti. → scheda pg | stat