I migliori materiali della zona

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    Wyatt Wolf | Auror


    [Sabato pomeriggio ore 14.00 Isola di Denrise]



    Quel giorno Wyatt era libero dal lavoro al Ministero della Magia, una cosa rara lavorando come auror, e aveva di fatto scelto di fare un bel viaggio di diverse ore con la nave per arrivare fino all'isola di Denrise. Sapeva che quello era il luogo adatto per trovare il miglior fabbro della zona, era rinomata in tutta l'Inghilterra magica per il lavoro così eccellente e perfetto che faceva con le armi e tutto il resto. Era partito in mattinata per arrivare nel pomeriggio sull'isola, era un luogo che amava particolarmente per il legame con la natura e tutto il resto. Arrivato al porto scese dalla nave per mettere piedi sulla terra ferma, mise via il libro che si era portato dietro da leggere per la traversata in acqua nella valigetta che aveva con se quindi iniziò a camminare tra le vie del villaggio dove si fermò al bar. Entrò nello stesso per raggiungere il banco.

    Salve, vorrei un caffè macchiato appena può, grazie mille.

    Il barista ci mise un minuto a fare il tutto dopo aver fatto un cenno con la testa. Gli passò il caffè.

    Ecco a lei.

    Bevette il suo caffè con una bustina di zucchero di canna poi pagò alla cassa e si rimise in cammino per arrivare dal fabbro, era dalla parte opposta dell'isola da quello che gli era stato detto, sperava di non perdersi per quelle viuzze. Dopo qualche minuto di camminata arrivò dallo stesso, il negozio ero inconfondibile. Lo vide all'esterno dello stesso, prese quindi la parola avvicinandosi.

    Salve, è lei il fabbro?

    Se la risposta fosse stata positiva avrebbe iniziato a fare le sue richieste. Alla fine voleva solo un calderone nel miglior materiale possibile.


    <parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG - Stat


    Philipp Garlic
     
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    Philipp Garlic
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    Aldilà di bar, druidi appassionati di necrofilia, osterie che sottendevano al proprio interno bordelli e Capovillaggi di popolazioni machiste con un marito nero, Denrise era una bellissima e ridente cittadina.
    Dove non si era mai capito, ma da qualche parte lo doveva pur essere visto che i suoi cittadini mai si sarebbero staccati da quello scoglio nel mare, no?
    Philipp conosceva alcuni dei difetti dell'isola: rozzaggine, ignoranza, machismo, violenza erano all'ordine del giorno in quella terra, in una maniera che persino uno come lui trovava tossica, forse perché in vero lui era in fondo al suo cuoricino un bonbon ed era il mondo in cui viveva che lo aveva reso lo stronzo scorbutico che tutti avevano imparato ad amare.
    "VECCHIO DEL CAZZO, MOLLA IL VIBRANIO, CHE C'HAI TRECENTO ANNI E SE TI ROMPI UN OSSO ALLA TUA ETA' CHE CAZZO FACCIAMO?!" la sua dolcezza (?) si riversava ovviamente anche sul suo maestro, colui che un paio di anni prima in un modo o nell'altro lo aveva fatto entrare nel giro, dapprima facendo leva sul suo bisogno di aiutare gli anziani (e Brugnir in questo era davvero bisognoso) e successivamente su quella che lui dal primo momento aveva riconosciuto come sacro fuoco della forgia; del resto, chi altro si sarebbe mai subuto gli insulti e gli sputi del vecchio se non qualcuno che desiderava un'arma perfetta e fatta a proprio modo? E come poteva questa persona essere qualcosa di diverso da un fabbro?
    Aldilà delle domande esistenziali, i due parevano avere un cordiale rapporto fatto di insulti, che quel giorno era culminato quando l'anziano fabbro aveva cercato di maneggiare del Vibranio puro, destando le ire del biondone cacciatore, atterrito che egli potesse essere privato dal metallo di forza vitale e tirarci le cuoia.
    I due passarono buona parte della mattinata ad insultarsi, imprecare contro le reciproche mani e minacciarsi di ogni genere di sfondamento, sia a scopo sessuale, sia a scopo puramente vendicativo, poi, come sempre, si erano messi su un tavolo a mangiare sul restro, salvo poi riprendere ad insultare.
    "Che?!" ad interrompere quell'idilliaco momento ci pensò Wyatt, attirando da oltre il bancone l'attenzione del biondo, che infatti si accigliò.
    "HO DETTO CHE LA FICA DI TUA..."
    "NON QUELLO, VECCHIO BASTARDO! C'è un cliente... credo!" spiegò lui, sospirando e mandando a stendere l'uomo per poi trovarsi davanti Wyatt.
    Lo osservò, lo squadrò da cima a piedi e poi sollevò un sopracciglio "Sì... e tu non sei di queste parti." constatò lui, facendola terribilmente suonare come una colpa.
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    Wyatt Wolf | Auror


    L'attesa per una risposta fu molto breve per fortuna, dopo qualche attimo vide arrivare il fabbro, era chiaro che fosse per lui per come gli era stato descritto, era lì per fare un acquisto e non sembrava essere molto di buon carattere quell'uomo, di fatto poteva essere anche solo una sua semplice impressione ed era sempre in quel modo, ma ciò poco gli importava dato che non doveva andarci a cena ma solo comprare un calderone in oro per la loro sede dell'Arania Exumai. Rimase ugualmente con il sorriso sul volto.

    Mi fa piacere vederla, devo dire un negozio molto fornito il suo, decisamente piacevole da vedere signor?

    Fece una piccola pausa poi riprese.

    No, non sono assolutamente di queste parti, ci ha preso subito. Vivo a Diagon Alley e sono natio di Little Whinging.

    Fece una piccola risata poi riprese.

    Comunque mi lasci presentare, Wyatt Wolf, auror del Ministero della Magia. Ma oggi non sono qui in vesti ufficiali, stia tranquillo non è nessuna ispezione a sorpresa, ma solo per fare acquisti privati e mi hanno detto che lei è il miglior fabbro in circolazione.

    Una nuova pausa per poi arrivare a chiedere cosa aveva bisogno.

    Allora, ho bisogno di una tanto particolare quanto importante per il mio laboratorio di pozioni personale, mi servirebbe un calderone del migliore materiale in cui può farmelo. Mi può consigliare qualche materiale lei? Mi può aiutare con questo acquisto?

    Lasciò la parola al negoziante, era certamente nel posto giusto, ma voleva la certezza dalla bocca dell'uomo, poi poteva avere anche un materiale migliore dell'oro da usare quindi attese una sua risposta sulla domanda che gli aveva posto. Tutto poteva essere, poteva anche esserci un materiale che non conosceva o qualche forma particolare di oro, si affidava alle sue mani.

    <parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG - Stat


    Edited by Wyatt Wolf - 10/12/2021, 20:42
     
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    Philipp Garlic
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    La giornata non era delle migliori per Philipp, ma il fatto di essere stato salvato dall'ennesima amorevole lotta/lite con Brugnir ovviamente ne sollevò il morale quanto bastava per non spaccare un'ascia in testa al povero Wyatt, reo solo di essersi recato dal miglior fabbro della zona e pretendere anche di ricevere un barlume di educazione.
    "Garlic" gracchiò manco fosse un corvo, manco gli stessero strappando quelle poche sillabe dalle labbra con dolore, rimanendo poi immobile a fissare l'altro raccontargli dei suoi natali "Mi sembrava di sentire puzza di Inglese del cazzo" sospirò lui, espirando poi dal naso, frustrato dal fatto che le restrizioni al porto non lo avessero fermato 'Vabbè, ma almeno magari non è qui solo per perdere tempo' rifleytté lui, incrociando le braccia nel mentre l'altro spiegava chi era e cosa facesse nella vita.
    'Auror?!' le braccia del giovane furono sciolte nel mentre il suo sguardo diventava assassino ed assetato di un'arma nelle sue mani, possibilmente un'alabarda, che infatti richiamò quando l'altro ebbe l'ardire di affermare che quello non fosse un controllo a sorpresa.
    "Accio alabarda." disse, granitico, afferrando al volo l'arma e poi abbassandola finché il suo pennacchio non fu in mezzo agli occhi del londinese.
    "E' una fortuna che tu non sia qui per un'ispezione: la tua stracazzo di autorità finisce al porto, da lì in poi ti posso aprire in due come una cozza e nessuno, neanche il tuo Ministro della Magia potrà dire niente." chiarì lui, ringhiando quasi "Ricordatelo bene: noi non siamo gente che sta ad ubbidire!" e detto questo, ritrasse l'arma, posandola a terra, forse perché l'altro lo aveva definito il miglior fabbro in circolazione.
    Lo ascoltò con un sopracciglio levato, alzando poi anche il gemello quando comprese cosa volesse "Ti sei accorto che questa è 'n'armeria, vè?" chiese lui, prendendo l'inflessione tipica dell'isola parimenti a quanto era rimasto sorpreso dalla richiesta, gesticolando non poco.
    'Ma porca troia, ma perché la gente pensa che se vendo armi vendo tutto quello che c'è in metallo?' si chiese lui, passandosi una mano sul volto e sospirando "I migliori e i più delicati sono in oro... in genere l'argento lascia trasparire capacità magiche addizionali però..." commentò lui, rispolverando le sue conoscenze in merito, in effetti abbastanza relative.
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    Quando l'uomo si presentò con il suo nome la conversazione poteva diventare meno professionale e più tranquilla tutto sommato.

    Perfetto, ti chiamerò Garlic allora.

    Quell'uomo non sembrava avere un buon rapporto con le autorità del Ministero della Magia, se fosse stato pignolo quel gesto poteva anche essere motivo di reazione, ma non era in vena e voleva fare solo acquisti, nient'altro gli interessava. Non fece nessuno spostamento anche quando vide l'alabarda davanti a se, non avrebbe avuto motivo di colpirlo a meno che non fosse stato un ricercato in fuga, ma era pur sempre fuori servizio. Aveva visto la morte più volte in missione, il pericolo era assolutamente il suo mestiere senza se e ma.

    Calmo eh, sono solo qui per fare compere. Assolutamente, hai pienamente ragione, la nostra autorità finisce al porto e nessuno vuole togliervela. Di fatto non sono qui per parlare di politica o cose simili, non amo nemmeno io parlare di queste cose seppur sia direttamente collegata al Ministero della Magia.

    Una piccola pausa poi riprese.

    Lo so che questa è un'armeria ma sono certo che sei in grado di fare anche dei calderoni di primo ordine, per ora peccato non ho bisogno di armi, non mi sono permesse nel mio lavoro.

    Una nuova pausa per poi tornare immediatamente sul suo discorso.

    Allora direi di farlo in argento, nel caso quali capacità magiche aggiuntive potrei mettere per potenziare le pozioni che recano danno?

    Guardò il negoziante, quel fabbro che sembrava essere molto guerrigliero sul fatto della libertà aggiuntiva concessa dal Ministero all'isola di Denrise.

    Potrei far aggiungere anche un piccolo logo sullo stesso con due "W" una accanto all'altra per far si che si riconosca che è il mio calderone tra gli altri?

    Attese quindi una risposta del negoziante.

    <parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG - Stat
     
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    Philipp Garlic
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    Philipp non era esattamente il classico venditore inglese, anche perché manco lo era inglese: non era cordiale, non era disponibile, tendeva a minacciare tutti e nel tempo libero non si faceva scrupoli ad abbaiare anche ai ministeriali, auror inclusi.
    'Mhf, Inglese del cazzo' Wyatt aveva osato parlare di ispezioni davanti a Philipp, il quale in quanto negoziante già viveva male di base quella stessa parola, ma da parte di un Inglese la considerava un vero e proprio affronto, quanto bastava per dover ristabilire l'ordine nella sua vita, armato di alabarda. Un'alabarda che, seppur fosse praticamente a contatto con l'altro, non lo scompose minimamente, destando profondo fastidio nel biondone 'Non s'è mosso di una virgola: o è un coglione o c'ha due palle grosse come una casa... ma più facilmente la prima' decretò lui, rendendosi conto di provare una certa simpatia per il nuovo venuto: il coraggio, alla fine, era uno di quei sentimenti che lui aveva sempre premiato e rispettato.
    Con tutta la calma di cui era capace, Wyatt chiarì il malinteso, cosa che permise al Garlic di calare l'arma senza mietere vittime, annuendo poi alle parole del giovine almeno finché non sentì parlare di calderoni, cosa che lo fece crucciare.
    "Qui sappiamo fare tutto." confermò lui, incrociando le braccia, sempre un po' indisponente, forse perché l'altro con la sua melliflua lingua lo stava mettendo all'angolo: come poteva negare a Wyatt ciò che voleva se lo copriva così tanto di complimenti? Con che faccia avrebbe mai potuto ammettere la sua ignoranza in maniera di calderoni?
    "Ti posso fare tutte le lettere che vuoi" concesse lui, a fatica, quasi dovesse cavarsi fuori le parole con le pinze "Qui noi siamo più esperti di rune che di aritmanzia... quella è la roba che fa bene con le pozioni... comunque possiamo farti qualcosa di ottimo anche noi... se sei interessato alle pozioni offensive posso darti un calderone in argento di Thor: le pozioni offensive dovrebbero risultare più efficaci contro le creature oscure. In alternativa ci posso incidere sopra delle rune e dei simboli per rendere più efficace la pozione quando la realizzi, o te lo posso fare in bronzo elementale perché tenga bene il caldo o si riempa da solo d'acqua..." propose lui, cercando di ragionare anche un po' fuori dagli schemi e da ciò che aveva studiato, per proporre a chi aveva davanti tutto ciò che poteva offrirgli.
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    proposte:
    - argento di thor: pozioni più efficaci su creature oscure
    - con simboli runici e astronomici: +2 al realizzare pozioni
    - in bronzo elementale
     
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    Wyatt Wolf | Auror


    Le acque sembravano essersi tranquillizzate, era una cosa decisamente positiva. Chiaramente era noto che il Ministero della Magia non aveva una bella nomea sull'isola e non era così apprezzato ma su quelle idee non poteva riuscire a cambiarle da solo nella mentalità generale delle persone. Retate o cose del genere erano relegate a un'altra occasione, poi ci voleva una motivazione e lui voleva semplicemente far acquisti per quello che sarebbe stato una parte della sede che avrebbe ospitato il loro gruppo.

    Sono certo che sai fare tutto Garlic, infatti mi sono rivolto a te per questa cosa.

    Fece un piccolo sorriso sul volto. Fece un cenno con la testa alle successive parole, era nel posto giusto per far si che il calderone fosse perfetto in tutto e per tutto, aveva la certezza fin dal primo momento. Ascoltò le varie proposte che gli vennero fatte in merito, era una certezza in quel campo. Pensò bene a cosa era meglio puntare, fece ciò per un paio di attimi.

    Calderone in argento di Thor non mi sembra il massimo, dovremmo forse combattere contro uomini non creature oscure, nemmeno il bronzo elementare fa al mio caso.

    Poi dette il suo responso in merito.

    Allora, opto per il calderone con simboli runici e astronomici incisi su di esso, penso che sia la soluzione migliore per quello che cerco. Le altre due proposte molto interessanti, ma leggermente lontano da quello che cerco.

    Mancava solo la preparazione, ma sapeva che il tempo voluto non era molto per quella mansione, quindi ormai era in attesa e poteva attendere ancora un po' di tempo, era come se fosse in una missione preparativa per il loro gruppo e quello che sapeva fare lui nel nobile e importante campo delle pozioni, una cosa che spesso i ragazzi e le ragazze sapeva che disprezzavano per tanti motivi, lui invece l'aveva sempre apprezzato e amato in ogni suo anfratto.

    <parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG - Stat
     
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    Philipp Garlic
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    Le acque parevano essersi calmate.
    La cosa forse stupiva un po' Wyatt e lo tranquillizzava, ma uno pratico di Denrise sarebbe rimasto poco sorpreso dal repentino cambio di clima: i denrisiani, del resto, erano come il mare; diventavano burrascosi in maniera improvvisa e altrettanto improvvisamente si placavano, pronti comunque a celare nelle proprie profondità pericolose creature abissali e a sorprendere chiunque con un'onda anomala, il che spiegava come mai essi fossero così diffidenti verso il mondo: fin troppa gente si era trovata un coltello alla gola per una mezza parola sbagliata al momento peggiore.
    E a ben pensarci, forse ciò spiegava anche perché Brugnir fosse un armaiolo, capisse pochissimo di armi da fuoco, ma comunque vendesse scudi ed armature!
    Wyatt sostenne ancora lo sguardo di Philipp e lo osservò riflettere su cosa potesse fare per lui, irritandolo ancora un poco con ulteriori complimenti, i quali chiaramente lo inchiodavano ancora di più a dover dare una risposta esaustiva e all'altezza della fama.
    Dai meandri dei suoi ricordi e delle sue conoscenze, il ragazzo sottopose all'altro alcuni progetti preliminari, ricevendo in risposta un certo silenzio meditativo, dalla quale Wyatt emerse con un verde: rune e simboli, a quanto pareva le altre proposte erano lontane da ciò che ricercava.
    Philipp accolse quella risposta con una scrollata di spalle, che in vero celava un certo sollievo 'Sicuramente è la cosa che sappiamo fare meglio' rifletté lui, scoprendosi non proprio convinto sulle capacità effettive delle altre sue proposte "Perfetto, allora quello sarà. Spero te piacciano le cose sgargianti" che nella testa del fabbro suonava come pacchiana "Perché il metallo migliore per le rune è l'oro, quindi te lo facciamo d'oro. Tranquillo, lo sappiamoc he se fonde con poco: lo rinforziamo con la magia, qui le cose le facciamo come Odino comanda!" precisò lui, prendendo un pezzo di carta.
    "Fanno 200 galeoni. 100 li paghi ora, 100 ce li dai quando passi a prendertelo: ci vorranno almeno tre giorni. Ti mando a chiamare con un gufo: dammi l'indirizzo" ordinò lui, appuntandosi quanto doveva e quindi lasciando libero l'auror di andare a rischiare la vita altrove.
    RevelioGDR
     
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