Charles aveva sempre trovato che la riccia fosse una grossa boccata d'aria fresca nella vita di chiunque avesse a che fare con lei, lui compreso. Infatti le cene da lei le aspettava trepidamente ed ogni occasione era buona per scappare da quella stanza opprimente piena di gente dalla mentalità parecchio chiusa, fatta eccezione per qualcuno, come i genitori della ragazza stessa.
Rivederla a braccetto con quelle due ragazze, gli aveva scaldato il cuore. Erano anni che non riusciva ad avere contatti con lei per questo o quel motivo, non ultimo il fatto che la sua vita fosse fin troppo incasinata e che voleva coinvolgere meno persone possibili, terrorizzato dalle possibili conseguenze che avrebbe potuto causare la sua presenza. Insomma era un licantropo, aveva una famiglia che non aveva mai smesso di cercarlo ed una buona quantità di demoni, cosa contro la quale combatteva ogni giorno e che aveva fatto davvero vedere solo alla donna che amava, Eilidh, e al suo mentore Morrigan.
Sorrise guardandola e rimase così per qualche tempo, osservando la mimica di una delle sue amiche, rendendosi conto che se qualcuno lo avesse visto così, avrebbe potuto prenderlo per uno stalker, un pedofilo o chissà cos'altro... ammesso che a Denrise sapessero di cosa si trattasse. In effetti era un'isola meravigliosa ma non erano proprio rinomati per essere svegli ed intelligenti. Ad ogni modo, le si avvicinò, decidendo finalmente di approcciarsi a lei, cancellando tutti i propri dubbi ed indossando un sorrisone sulle labbra.
Quando i loro sguardi si incrociarono, il tempo parve fermarsi e tutto attorno a loro si zittì. Non è che avesse una qualche infatuazione per lei -ma era stata un mattone importante della sua infanzia e non poteva certo dimenticarlo-. Quasi non si accorse delle ragazze che si allontanarono, lasciandoli soli con quel tono che pareva tanto da "ti lasciamo con il tuo ragazzo", cosa che sicuramente non era possibile e mai lo sarebbe stata. Era un po' come una sorellina minore, tipo Mia.
La mano di Charles si chiuse automaticamente attorno a quella ben più piccola di Marlee e per qualche secondo gli ricordò quel giorno quando erano evasi da quella sala da pranzo troppo asfissiante per quei due ragazzi dalla mente troppo aperta per quasi tutti coloro che riempivano la stanza.
Un sospiro al ricordo del suo vecchio nome, seguito da un diniego con la testa. Non mi chiamo più così la informò, ripudiando il suo vero nome quasi fosse qualcosa di eccessivamente orribile ed in parte lo era. Charles Freeman è il mio nuovo nome. Nimbus Nott è morto una notte di tanti anni fa spiegò, anche se non scese nei dettagli. Non le spiegò che i suoi genitori avevano rinchiuso la sua sorellina con lui durante la sua prima trasformazione, nella speranza che la uccidesse e risolvesse la maggior parte dei loro problemi, non le spiegò che era stata proprio quella notte a fargli decidere che non sarebbe restato un minuto di più in quella casa e che non avrebbe mai più vedere quell'espressione di puro terrore sul volto di Mia.
Anche tu sei cresciuta tantissimo, piccola Mar ridacchiò, posandole una mano sulla spalla -quando lei gliela lasciò andare- allentando la presa sui propri ricordi, tornando al qui ed ora.
La vita non va malissimo, adesso sono un auror la aggiornò, tralasciando tutti quei particolari che rendevano "Non va malissimo" un grande eufemismo tra rivolte dei licantropi, la sua stessa nuova natura e tutti i demoni che doveva affrontare ogni giorno. Sono qui perché cercavo il fabbro, volevo fare un regalo alla... fece una pausa, decisamente poco abituato ad etichettare Eilidh come qualcosa, ma sapeva che a distanza di quasi un anno dal loro primo bacio, non era più "la sua coinquilina". ...alla donna che frequento concluse, restando abbastanza generico. Lei e la medimaga ne avevano vissute tantissime, fino a quel giorno. Tu invece? Immagino che sia qui perché frequenti Hidenstone. Conoscerai Mia Freeman, immagino. Lasciò che fosse lei a fare i dovuti collegamenti. In qualsiasi casa fosse finita la riccia, era improbabile che non conoscesse la biondina, sia per la sua natura da prefetta, sia perché era una delle persone più buone e dolci che avesse mai conosciuto. Ed era amica di Barnes. E suo malgrado, quel ragazzo era abbastanza popolare.
24 y.o ▸ Auror ▸ Lycan ▸ Pureblood