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Blake Barnes ~ Black OpalEra stata un'estate quasi infernale. Era stato quasi sempre a Dubai, poi era andato a casa di Lilith e poi aveva cercato davvero di ricomporre la sua vita. Una cosa era certa: aveva pensato più volte alla prefetta opalina e più volte aveva pensato di scriverle, di invitarla di nuovo a Dubai come i vecchi tempi e cercare di ricucire un rapporto che avevano perso per cosa? Insomma erano andati a letto insieme, era vero. Avevano fatto male entrambi ad una persona che effettivamente amavano anche se in maniera diversa, ma non c'era stato sempre e solo quello. Loro erano amci. Blake era il padrino di Alex, gli aveva comprato l'ira di dio di cose, lo aveva visto crescere, lo aveva sentito dire la prima parola, e lo aveva visto fare il primo passo. Non era giusto tutto quello e seppur desiderava ardentemente che quel rapporto si recuperasse s i voltasse definitivamente pagina, c'era sempre qualcosa che glielo impediva. Michelle, opalina visibilmente con una cotta per lui e con l'emozione negli occhi per aver ricevuto un oh grazie, ma di che si tratta? da un Blake distratto che fumava una sigaretta in cortile, gli diede una bella notizia. Ecco il prefetto Whitemore mi ha chiesto di dartelo...io mi chiamo Michelle delavigne! Blake sorrise. Oh Delavigne. Ok! Era proprio uno stronzo, non c'era veramente niente da dire! Le fece un occhiolino veloce e si diresse nell'aula in disuso. Ci vollero solamente 4 minuti dal cortile a quell'aula, una volta entrato la vide e sogghignò. Ma che prefetta è una si mette in queste posizioni ambigue su di una poltrona? Chiese poi andandosi a sedere affianco a lei. Basta, dovevano andare avanti. Insomma Jessica era la sua migliore amica, era una persona importante, lo era sempre stata e per una cazzata del genere non doveva e non voleva perdere tutto quello che avevano costruito insieme. cit. Vivi sempre come se fosse l'ultimo giorno sulla terra
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Blake Barnes ~ Black OpalSogghignò per quelle parole. Ecco cosa adorava di quella ragazza, la sua nonchalance. Lo aveva detto più e più volte, era come lui, non pensava a niente e quello che gli diceva la testa quello faceva e quello esprimeva. Gli piaceva giocare con lei e comunque lei era sempre stata presente. Ogni volta che lui aveva bisogno di qualcosa, sapeva che bastava un fischio e Jessica sarebbe arrivata, ed era convinto che lei pensava la stessa cosa di lui. Ok non si erano poi così tanto sentiti e forse, da una parte era veramente un bene. Doveva ammettere che adesso capiva il detto che diceva che le cose si apprezzavano di più quando non le si aveva più a disposizione. Blake era abituato ad avere tutti i suoi amici sempre intonro, sempre vicino a lui, ed adesso che l'amica più importante che aveva si era allontanata da lui, si sentiva quasi perso, senza un pezzo di se stesso. Quando quella ragazzina gli aveva dato quel biglietti, Blake non solo era stato felice della cosa, ma doveva anche ammettere che si era sentito meno solo e con un macigno sul cuore in meno. Era andato da lei, si era seduto affianco a lei e sentire quelle frasi, dette con quella leggerezza e malizia allo stesso tempo lo fecero sentire a casa. Solo? Tu sai che alcune persone pagherebbero oro per stare al posto tuo? La Whitemore chiama Barnes rispondere! Non penso che qualcuno possa davvero dire la stessa cosa! Aggiunse prima di posarle una mano sul ginocchio. Era strano per lui tutto quel contatto, ma comunque gli era mancata veramente tanto ed era l'unico modo che conosceva per dimostrarglielo. Tu e Mia uscite senza di me? E non vi vergognate per niente? Chiese scuotendo il capo prima di sentire quello che aveva da dire. Si alzò all'istante, gli era venuta un'idea. Sorrise alla sua fatina tra i suoi capelli. Ehilà! piccola persephone! Da quanto tempo non ci si vede, sono contento che tu sia qui! Sei sempre più bella! Da quando aveva Sambuca aveva anche imparato moltissime cose sulle fatine, e l'egocentrismo e la vanità, cosa che li accomunava, era una di queste. Sorrise poi alla sua migliore amica, si alzò e le tese la mano. Cominciamo da subito! Sperò che la corvina prendesse la sua mano e lo seguisse. Voglio fare una cosa da un sacco di tempo, ma ci sono state varie cose che me lo hanno impedito... quindi adesso bisogna rimediare! Aggiunse poi uscendo da scuola e diriggendosi verso la spiaggia privata di Hidenstone. Una volta li, anche se faceva non proprio caldo, si mise davanti a lei. Chi arriva per ultimo nel mare paga pegno? Voleva divertirsi, basta musi, basta pensare agli altri, basta pensare alle conseguenze. Aveva perso in pò del suo smalto solament perchè si era perso nei pensieri altrui, ma adesso era stanco ed aveva tutta l'intenzione di voler davvero vivere a modo suo. Era sempre stato così, ed era bene ricominciare a vivere così: in fondo, solo in quel modo sarebbe stato davvero felice, si levò la maglia e dopo i pantaloni. Che c'è? La signorina Jessica, Veronica Whitemore si vergonga di stare in mutande ed in reggiseno davanti al suo migliore amico? Chiese prendendola in giro. cit. Vivi sempre come se fosse l'ultimo giorno sulla terra
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Edited by Giadì - 9/12/2021, 14:33. -
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Blake Barnes ~ Black OpalCome ogni relazione, anche quella per Blake era una cosa complicata. Jessica era per lui tantissime cose, non poteva affermare che non provava niente per lei, non poteva dire che lei era solamente un’amica e che non provasse ancora un minimo di attrazione per lei, era sbagliato e soprattutto era una cazzata. Voleva bene a Jessica come non aveva mai voluto mai bene a nessuna ragazza, ma sapeva di non essere innamorato di lei, ed al contempo, sapeva anche, però, che una parte di lui aveva un debole per lei inspiegabile, che non gli avrebbe mai e poi mai permesso di allontanarsi da lei. Jessica era per Blake quello che erano Mia e Lilith insieme. Mia era davvero la sua migliore amica, non aveva mai provato attrazione fisica nei suoi confronti, seppur la trovasse bellissima, non avrebbe mai fatto battutine maliziose nei suoi confronti ma l’avrebbe sempre difesa; Lilith, invece era la sua dolce metà, sapeva benissimo che il suo cuore le apparteneva e che non avrebbe mai potuto fare a meno di lei. Jessica era il mix delle due ragazze. Era la sua migliore amica, ma non si sarebbe mai pentito di averlo fatto con lei, oltre al fatto che sapeva che non era del tutto escluso che ricapitasse di nuovo, e di nuovo ancora, ma sapeva che il sentimento non era amore, comunque quello inteso in senso romantico. Quando lei lo chiamò, lui scattò come una molla e quando la vide sorrise come non gli succedeva da mesi. Voleva la sua Jessica, rivoleva il loro rapporto. Era ovvio che non voleva in nessun modo ferire Lilith, ma non voleva neanche stare lontano da quella che era una parte importante della sua vita. In fondo Blake era egoista, era un narcisista e tra lui ed il mondo avrebbe sempre scelto se stesso, quello era un dato di fatto. Oh beh!Ma io sono più bello! sorrise soddisfatto per il dolce bacetto della fatina e le sorrise facendole un piccolo inchino con il capo. Aveva imparato a trattare con quelle creature avendone una sempre in torno.
Quando la portò verso la spiaggia privata di Hidenstone, Blake sogghignò sentendo la sua affermazione Ancora non mi viene in mente, ma lo penserò al momento. Sei diventata una fifona? La mia lontananza ti ha fatto male, è evidente! la stava rendendo in giro, era evidente anche quello, e finalmente avevano ripreso a ridere e scherzare insieme. Sorrise, quando la vide spogliarsi si morse il labbro internamente, ma si godette lo spettacolo. Era rimasto anche lui in mutante e quando lei gli saltò addosso, lui la prese e le mani le posò sul suo sedere, in fondo solo così poteva reggerla. Ma così è come se arrivassi per ultima! Ma non la fece scendere, portandola fino a quella che era la riva, poi, piano piano si cominciò ad immergere. Quindi che hai fatto questa estate? Devi aggiornarmi su un po’ di cose, non credi? Tipo, chi cazz è Nathan? Beh, frequentavano comunque la stessa scuola e comunque lui si interessava sempre alle persone a cui voleva bene. Sei pronta? Senza farla rispondere si girò alla parte più alta e la fece cadere all’interno dell’acqua gelata, immergendosi anche lui di conseguenza. Le era mancata, davvero, davvero tanto. cit. Vivi sempre come se fosse l'ultimo giorno sulla terra. -
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Blake Barnes ~ Black OpalEra una situazione veramente strana la loro. Il fatto era che Blake non riusciva ad essere come Lilith lo voleva davvero. Lui era nato per provocare, per stare al centro dell'attenzione. Era sempre stato un leader e non aveva nessuna intenzione di essere veramente diverso da quello che era. Certo era cresciuto parecchio e crescendo aveva persona quella voglia infinita di uccidere chiunque gli si parasse di fronte, ma non era sempre così. AVeva imparato a combattere e a darle in maniera più pesante, aveva imparato a controllarsi e quindi ad usare strategie che di base potevano essere realmente considerate ancora più fatali rispetto a quello che già non fosse il fatto che lui era all'interno di una stanza. Blake era sempre Blake e Jessica era stata la prima che gli aveva fatto dei compiti anche se all'inizio non era andata proprio come lui si aspettava, ma quel giorno sulla spiaggia si era reso conto che gli era mancata da morire. Non era uno che esprimeva i sentimenti in maniera convenzionale, ma il fatto che fossero li a fare qualcosa che non dovevano fare nel modo sbagliato e da soli, era proprio il modo di Blake per dire ad una persona che gli voleva bene. Ed a Jessica gliene voleva veramente tantissimo. Era la sua migliore amica, ma c'era stato un tempo e sopratutto c'era una parte si lui, seppur minima, che la vedeva come qualcosa di molto di più di una semplice amica. Si capivano e comunque il loro contatto fisico era constante e soprattutto lo ricercavano sempre. Oh beh, io sono sempre all'altezza di tutti! Forse è il contrario! Ma alla fine sono abituato ad essere un Dio in mezzo a comuni mortali! Lo disse con altrettanta teatralità e poi ridacchiò appena prima di buttarla in acqua, riemergre, sentire la sua risata cristallina ed avvicinandosi di nuovo a lei, forse anche troppo rise lui quando gli disse di Nathan. Ti sei resa conto che dopo che escono con te si fidanzano tutti? Chiese poi scherzando e scuotendo il capo prima di attirarla completamente a lui. Si, me la ricordo, ma non ad Hogwarts! Ci ho parlato l'anno scorso, è stato divertente ha un caratterino niente male! Si, la stava abbracciando dal bacino, se lei glielo avesse permesso. E devi raccontarmi altro? Dai Jessica! Io cosa posso dirti? Sono uscito con Stefany un paio di volte, ma dopo un pò mi scocci quella ragazza nonostante sia bella, poi... forse tra me e lilith le cose stanno prendendo la giusta piega, ma ancora non torniamo insieme. Io non voglio adesso, è... presto e... boh! Si morse il labbro, dio quanto era difficile starle lontano, sarà stato il fatto che non si erano visti per un'estate intera, che non si parlavano più da tempo... ma... era una sensazione stranissima quella che aveva in quel momento. cit. Vivi sempre come se fosse l'ultimo giorno sulla terra
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.Jessica riusciva a capire Blake.
Non era stato facile, il loro rapporto era iniziato in maniera un po' burrascosa e lei aveva dato la colpa agli ormoni della gravidanza giusto per non prendersi la responsabilità delle sue azioni e delle sue reazioni, ma la verità era che Jess aveva subito un sacco di cose in solamente tre mesi, che avevano contribuito a variare il suo carattere, divenendo quello che Blake, Jesse ed Erik per primi avevano avuto il coraggio di conoscere. Ed ora, dopo tre anni e mezzo, erano ancora amici. E confidava che lo sarebbero sempre stati, nonostante ciò che potesse riservargli la vita.
Jessica capiva Blake.
Lo aveva imparato con il tempo, aveva capito che "ti voglio bene" non era nelle sue corde e forse lo aveva detto un paio di volte nella sua vita, ma ciò non voleva dire che non tenesse ai suoi amici. Lui era una persona molto fisica, infatti il contatto era qualcosa che non mancava mai, tra loro. E a Jessica andava benone così.
Ma stai zitto, idiota lo riprese, scompigliandogli i capelli con una risata, prima di essere gettata in acqua come un sacco di patate. Rise ancora più forte, bevendo molta più acqua di quella che avrebbe dovuto e voluto, quindi riemerse sputacchiando la dolcezza del Lago Vaan. E rise ancora. Ridere era ciò che rendeva la vita bella e lei non aveva intenzione di privarsene, non in quel preciso momento. Ma sai che hai ragione? Esclamò contrariata, facendosi avvicinare senza opporre resistenza ed inspirando il suo profumo familiare. Credo che potrei offendermi. Dici che non sono abbastanza attraente? Domandò, mettendosi un po' in mostra. Non si poteva dire che non fosse bella, aveva tutte le curve al posto giusto e nessun ragazzo era mai riuscita a resisterle. Nessun ragazzo etero, almeno.
Si lasciò abbracciare. Non ho mai conosciuto una ragazza così fastidiosa ridacchiò, senza essere realmente intenzionata a parlare male dell'ex amica, non in quel momento almeno.
Si irrigidì appena alle sue parole.
Capisco sussurrò, indossando un sorriso ed avvolgendogli le braccia attorno al collo. Non forzare le cose, se non te la senti. Ti ricordo che ti ha lasciato perché hai consolato una tua amica volle sottolineare, scuotendo il capo. Voleva bene a Lilith, ma Blake era stato il suo primo amico in quella scuola, mentre Lilith non aveva fatto altro che colpirla con un bicchiere d'acqua, sperando fosse qualcosa tipo acido. Quindi doveva essere completamente sincera con lui.
Io non ho niente da raccontarti, davvero. Questa estate è stata noiosa, sono stata a New York. Divertente ma non come l'estate scorsa spiegò, scuotendo la testa. Davvero non poteva dirgli di Loki, lo avrebbe messo in pericolo, così come non avrebbe potuto dirgli del morso di lupo mannaro perché ancora non lo sapeva nemmeno lei. Ma il taglio cicatrizzato sul suo ventre era ben visibile. Ah sì e mi ha aggredita un cane mentre eravamo in campeggio ridacchiò, indicando il taglio. O almeno, quella era la versione che le aveva raccontato lo zio quando si era risvegliata in ospedale.Jessica Whitemore
Black OpalIV AnnoBisexcode by ©#fishbone
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Blake Barnes ~ Black OpalJessica era un casino. Blake era un tipo incasinato. Erano fatti per stare insieme. Eppure erano così simili che era un casino anche solo riuscire ad immaginarli insieme veramente. Molto probabilmente sarebbero stati insieme per poco tempo e poi entrambi avrebbero capito che le corna non donavano ne all'uno ne all'altro. Jessica era esuberante, bellissima ed a suo modo egocentrica. Blake era un egoriferito, egodinamico, egotutto ed era un pò come la vodafone, tutto doveva per forza girare intorno a lui e se non succedeva allora sbatteva i piedi, faceva esplodere cose, dava fuoco a cose oppure si dava fuoco ed allora lui sarebbe tornato il centro del mondo. Lilith era una persona paziente e che riusciva sempre a contenerlo e soprattutto ad assecondarlo. Lo aveva lasciato, aveva fatto le sue esperienze, ma Lilith era sempre tornata. Jessica lo avrebbe fatto davvero? Forse no, Blake sicuramente no. Si morse appena il labbro per quella vicinanza, per quel loro modo di stare vicini e di scherzare sempre ed ancora ed ancora. Era qualcosa che gli piaceva, che lo faceva stare bene e che soprattutto non riusciva ad eliminare del tutto dalla sua vita. Jessica era una parte di lui importante e seppur non ricordava delle cose con lei, o del perchè avessero fatto delle cose insieme, sapeva che erano legati da un filo invisibile e nessuno li avrebbe mai separati. La strinse a ne e poi sospirò. Beh si dai lo è... era vero, Lilith era una persona fastidiosa, ma che ci poteva fare? Non poteva essere di parte a prescindere! Lo so! Infatti ci sto andando piano per quello! Era sincero. Voleva godersi la situazione, voleva essere sicuro di quello che stava facendo. Infatti in quel momento era li con lei e voleva stare con lei, abbracciato con lei, ad ammirare quel fisico che tanto gli era mancato e non aveva nessuna intenzione di privarsi più di quello che lo faceva stare bene. Su quello era sicuro. NY? E non sei venuta da me a Dubai? Wao... tu si che hai gusti strani! Disse poi lanciandola di nuovo in acqua. Il fatto era che gli era mancato tantissimo stare un pomeriggio da solo on Jessica a parlare, ridere e scherzare del niente. In quel momento si sentiva meglio, più libero, più se stesso. Un pomeriggio come quello era stata la giusta ricarica per farlo tornare il Blake di sempre, il Blake di una volta. cit. Vivi sempre come se fosse l'ultimo giorno sulla terra
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