Era agosto e faceva un caldo torrido persino lì a Londra, la città per eccellenza, quando si trattava di capricci climatici.
Peter aveva appena finito di allenarsi ed il sudore gocciolava copioso lungo tutto il suo corpo. Fuori si sfioravano i quaranta gradi che manco in Sicilia, perciò decise che per quel giorno avrebbe anche potuto fermarsi, ragion per cui si buttò sotto la doccia per levarsi di dosso ogni traccia di sporco. Quella sera avrebbe voluto fare qualcosa con la sorella; magari la sarebbe andata a trovare, oppure l'avrebbe invitata da lui o, ancora, sarebbero andati a cena da qualche parte.
Ad ogni modo una volta finita la doccia, indossò una tuta da ginnastica dei Falcons molto semplicemente e chiuse sia scopa che pluffa di allenamento, nell'armadietto apposito. Ovviamente non usava la sua professionale per una giornata così calda e per un allenamento, per giunta, quindi utilizzava quelle messe a disposizione per le squadre.
Una volta finito tutto, decise che avrebbe fatto un salto a Diagon Alley per comprare qualcosa alla sorella, di qualsiasi natura.
Certo, era esattamente ciò che avrebbe voluto fare, davvero, ma poi fu attratto da un negozio sportivo come se fosse stato una calamita. Quel negozio che vendeva gli accessori per il Quidditch lo attirava e lo implorava a gran voce -almeno nella sua testa- di avvicinarsi ed entrare, curiosare e perdersi lungo gli scaffali.
Beh, che vuoi che sia? Solamente cinque minuti... era questo che si ripeteva nella sua testa giusto per discolparsi, ma sapeva bene che sarebbe andata in un altro modo, soprattutto quando entrando, vide una ragazza interessarsi. Non voleva essere maschilista, eppure vedeva molti più ragazzi che pensavano alla manutenzione della propria scopa, ma non si fermò da lei, non subito. Arrivò allo scaffale e prese diversi kit, portandoli poi dalla ragazza, ricevendo un'occhiata perplessa ed infastidita dal commesso, almeno prima che lo riconoscesse e si trasformasse in una ragazzina urlante con il bisogno di essere sedata.
Non ho potuto fare a meno di sentire la tua richiesta e mi sono permesso di intromettermi. Distribuì delle valigette tutte davanti a lei, sorridendo. Peter era veramente una delle persone più umili del mondo e non si chiese minimamente se qualcuno -oltre al commesso urlante- fosse un suo fan, né tantomeno se lo fosse Marlee.
Dipende quanto vuoi spendere, come tutte le cose. Questo qui è il migliore se vuoi spendere poco ed avere resa, sennò questo è il migliore sul mercato ma costa parecchio annunciò, indicandone un paio ed aspettando che la ragazzina gli rispondesse o lo cacciasse per essersi intromesso a caso.
26 y.o ▸ Falcons ▸ Animagus ▸ Quidditch's player ▸ From London
.|marlee "mar" beauvais|
