Long time no see!

Marlee&Jessica

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    146
    Reputation
    +79

    Status
    🗲


    |marlee "mar" beauvais|


    16|NYC|TWIN|Black Opal

    E
    ra una bellissima giornata di sole, una di quelle che ti fanno pensare che l’autunno non sia ancora arrivato e che lentante non sia un lontano ricordo. Marlee aveva appena salutato il gemello, visto che avevano fatto uno dei loro picnic settimanali, e se ne stava a zonzo per i giardini, con il viso rivolto verso il sole autunnale che stranamente scaldava come quello d’agosto. Si fermò, posò la borsa con i libri a terra e si tolse il maglioncino dei Black Opal, rimanendo in camicia. Si fermò un attimo, come ponderando qualcosa, poi decise di tirarsi su anche le maniche di quest’ultima, sorridendo alla sensazione di aria fresca sulla pelle. Legò il maglioncino alla vita, si rimise la borsa in spalla e continuò la passeggiata, arrivando davanti una panchina in sole pieno e decidendo di sedersi. Mancava ancora un bel po’ alla fine della pausa pranzo, perciò non si preoccupò neanche di dare un’occhiata al cellulare. Si sedette, sistemò la borsa per terra accanto a lei e chiuse gli occhi, beandosi della pozza di luce. In un flash, le rivenne in mente una scena di qualche anno prima. New York, luglio inoltrato, un caldo da paura. Una passeggiata sulla quinta strada, un iced coffee nella mano destra e una busta con dei costumi nuovi nella sinistra. Accanto a lei Jessica, una ragazza che aveva conosciuto quasi per caso quando era bambina e che era diventata una delle sue più care amiche, visto che si vedevano ogni estate. Le legava un amicizia sincera, di quelle senza peli sulla lingua, di quelle che sapevi di poter contare sull’altra persona anche senza vederla. Si erano perse di vista qualche anno prima, quando Jess aveva compiuto sedici anni e non era più venuta a NYC per le vacanze. Nel momento del suo flash stavano facendo compere per poter passare il pomeriggio a prendere il sole nella tenuta di famiglia, senza preoccupazioni di sorta. Si ritrovò a sorridere, ripensando alla ragazza. James le aveva detto che l’aveva vista in accademia, poco prima, e questo le aveva fatto venire le stelline negli occhi tanta era la voglia di rivederla. Le aveva anche detto che Jess era diventata la perfetta dei Black Opal, e in un primo momento Marlee si era stranita. Come aveva fatto a non vederla? Poi si ricordò che aveva passato la sera dello smistamento in stato pietoso, con un mal di testa orribile e un mal di pancia tale che aveva praticamente passato la cena con la testa posata sul tavolo, ben lontana da tutta la calca, e invece di salire in sala comune se ne era andata in infermeria. Decise che se non l’avesse incontrata in giornata sarebbe decisamente andata a cercarla, s non altro per poterle raccontare tutti i gossip che aveva arretrati, e farsi raccontare che fine avesse fatto lei. Si mosse, mettendosi più comoda sulla panchina, e tenne gli occhi chiusi, assorbendo tutti i raggi solari possibili. Pochi minuti dopo, dei passi quasi la spaventarono, e si ritrovò ad aprirli nella direzione da cui provenivano. Sul viale di pietra c’era proprio Jessica, come attirata dai suoi pensieri. Senza pensarci un momento si alzò in piedi e le corse incontro, allargando le braccia e circondando la ragazza.
    -Jess! Merlino, Jess come stai? Mi sei mancata tantissimo!


    PARLATO - ASCOLTATO - PENSATO - NARRATO
    bymars


     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    19,808
    Reputation
    +1,048

    Status
    🗲
    reply-arrow
    musical
    icq
    Jessica Whitemore
    Era una prefetta orribile.
    Era un'amica orribile.
    Esattamente questi erano stati i tuoi pensieri quando si era ritrovata con le braccia di Marlee attorno al corpo. Non aveva subito ricambiato la stretta. Aveva visto James, quindi di sicuro c'era anche la gemella, ma non per questo era meno sorpresa di vederla, come se potesse essere realmente scollegata dal ragazzo. Non era certa che i genitori li avrebbero mai mandati in scuole diverse.
    Ma dicevamo.
    Si sentiva orribile in tutto perché non aveva mai notato la presenza della ragazza o dei suoi familiari dallo smistamento fino all'incontro con James. Era scusata solamente per le lezioni, essendo lei del triennio non frequentavano le stesse. Ma non aveva mai prestato realmente attenzione durante i banchetti, durante le pause né durante i cambi classe dove tutti gli alunni scorrazzavano beati in corridoio.
    La sua vita, fin da quando aveva conosciuto il padre di Alex, non era mai stata semplice, ma quell'anno in particolare si sentiva completamente sola, sebbene vi fosse soprattutto Blake, il suo migliore amico. Ma c'erano così tante cose che non poteva dirgli! Non poteva dirgli di Loki, non poteva dirgli di essere diventata un licantropo -lo aveva scoperto nei peggiore dei modi, tentando di uccidere Ensor-, non voleva nemmeno continuare a sollevare l'argomento di quel ricordo così lontano ed inafferrabile, che le faceva salire la nausea. Forse non era nulla di importante, ma non si sarebbe sentita meglio fin quando non avesse capito di cosa si trattava.
    Questi pensieri e sensazioni frullavano nella testa di Jess mentre il suo cervello la costrinse ad allargare le braccia ed avvolgerle attorno ai fianchi della minore, mentre le sue labbra si allargavano in un caldo e dolce sorriso. Stava iniziando a realizzare la portata di quell'avvenimento: adorava Marlee, era stata una sua insostituibile e magnifica alleata durante i caldi torridi di New York. Ricordava ancora i pranzi di famiglia, dall'una o dall'altra, troppo lunghi in cui non desideravano altro che scappare. Ogni volta, all'ora del dolce, si inventavano le scuse più improponibili per defilarsi ed andare a divertirsi in qualcosa. La riccia era come lei: sempre solare, pronta a ridere e scherzare... senza la componente "mi farei ogni studente della scuola", certo, ma comunque simili.
    Posò per qualche attimo il mento sulla sua testolina riccioluta, poi si staccò da lei, posando le mani sulle braccia della black Opal. Mar! Non ci avrei mai sperato! Si mostrò anche lei entusiasta -ed infatti lo era davvero- di rivedere una delle sue migliori amiche in assoluto. Mi sei mancata anche tu... oh, quante cose ho da raccontarti. E sono certa anche te Era una piacevole giornata, il sole splendeva facendo credere che l'estate non fosse mai finita, quindi Jess non aveva altro che la gonna della divisa e la camicia con le maniche arrotolate fino al gomito. Vieni, sediamoci esclamò, indicando una panchina e dirigendosi verso di essa. Voleva sapere tutto quanto!
    18 y.oStudenteBlack OpalIV annoFrom NY
     
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    146
    Reputation
    +79

    Status
    🗲


    |marlee "mar" beauvais|


    16|NYC|TWIN|Black Opal

    L
    a stretta di Jess arrivò con qualche attimo di ritardo, ma quando lo fece era sempre la stessa. Sentì la testa di lei posarsi tra i suoi capelli e sorrise a trentadue denti, lentamente staccandosi da lei. Era talmente entusiasta di rivederla che quasi si mise a saltellare.
    -Oh Jess, neanche io! Sono così felice!
    Si portò una mano alla guancia, continuando a sorridere, per poi annuire alle parole dell’amica. Era sempre così, tra loro due. Un vero tornado di energia e risate, che i suoi genitori non riuscivano proprio a controllare. Era qualcosa di davvero magico rivederla, considerando che per lei Jess rimaneva l’unica persona oltre a James a conoscerla davvero in tutto e per tutto. Si lasciò trascinare fino alla panchina dove prima era seduta a fare la fotosintesi tipo pianticella, per poi lasciarsi cadere su di essa con il sorriso che non accennava a sparire.
    -Merlino, sono successe così tante cose…come stai, innanzitutto?
    Gli strinse una mano, scuotendo i ricci e anticipando la domanda che sapeva l’altre le avrebbe rivolto.
    -Io sto bene, sono felicissima di essere venuta qui in Inghilterra! Certo, New York mi manca, ma ho James, i miei fratelli grandi e indovina un po’? Thomas è qui! - spalancò gli occhi, come a dare importanza magistrale a quella rivelazione - e c’è anche Brooks…
    Si girò completamente verso di lei, battendo le mani e sorridendole, mentre assorbiva il calore dei raggi del sole come una coperta.
    -E tu? Che mi racconti?
    Non vedeva l’ora di sapere tutto. Era davvero troppo che non parlavano, e sopratutto ora che si erano rincontrate sperava davvero che non si lasciassero più andare. Aveva già sperimentato la perdita di persone che aveva a cuore, Brooks, quando pensava che Tom fosse in America, con lei…non aveva proprio voglia di provarlo di nuovo.


    PARLATO - ASCOLTATO - PENSATO - NARRATO
    bymars


     
    .
2 replies since 15/10/2021, 11:18   68 views
  Share  
.
UP