Il potere dei numeri

Provino Skill Aritmanzia Applicata

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Denrise
    Posts
    1,029
    Reputation
    +102
    Location
    Mallaig, Scozia

    Status
    🗲
    Kenna Ivonne MacEwen
    Odiava sentirsi inferiore. Erano poche le volte che sperimentava quella sensazione ma, quando accadeva, in lei si scatenava o la furia cieca o la calma placida della ragione che la spingeva a tornare sui libri e a migliorare.
    Il duello contro Markab era stato perso e lei si sentiva debole ed inetta, nonostante fosse stata ad un passo dal fargli davvero male con la sua pioggia acida. Già, il dolce ricordino di una delle sacerdotesse invasate di Lolthr le era tornato utile anche se non come avrebbe voluto. Non in toto, almeno.
    Tornare sull'isola da perdente era stato difficile. Le sembrava di percepire su di sé sguardi giudicanti e lingue sibilanti. Mantenne la testa alta, per giorni, fino a quando non si ritrovò il libricino che l'ex collega dal cognome impronunciabile le aveva inviato per cederlo a Maverick. Mise in secondo piano l'uomo che non gliela contava giusta -non si era presentato alla sua libreria e lei non aveva avuto ancora modo di andare a stanarlo dal buco in cui si nascondeva- e decise di riprendere le vecchie conoscenze aritmantiche, nonché le basi dell'arte divinatoria dei numeri. Ma non era solo quello. Tutto nella realtà rispondeva agli equilibri dei numeri e della natura, non restava da far altro che scoprire -ricordare- come servirsene.
    Tabella pitagorica alla mano la strega iniziò a tradurre in numero le parole più semplici, giusto per allenarsi, quali pleonastico, docimastica, consentaneo, erubiscente, lalofobia -una paura che non le apparteneva visto che faceva della favella la sua arma- e persino irrefragabile. Ogni parole si riduceva ad un numero compreso tra uno e nove, il cuore, la valenza magica. Due, sette, sei, uno, tre erano in gran numera più facili da ricordare di tutte quelle lettere cui le sarebbe bastato afferrarne e farne proprio il significato. Da quelle passò a brevi frasi criptiche, giocando alla somma finale o alla creazione di sigilli grafici legati da linee e semicerchi. Ma non era solo quello che le interessava. Voleva manipolare gli effetti degli incanti. Motivo per cui si ritrovò, dopo il tramonto, ad incamminarsi verso la solita radura che usava per esercitarsi con il lancio degli incantesimi. Sollevò lo sguardo sugli alberi con le foglie che stavano virando sui toni rossastri dell'autunno. Al centro il manichino di allenamento pronto all'uso. Lo animò con un «Totum Corpus Locomotor», sibilandogli un unico comando: «attaccami». Il manichino, in legno e ferro, si riscosse iniziando a girarle attorno. Una d venne tracciata, mentre nella sua mente si affollavano calcoli veloci, atti a potenziare il «deprimo» che però lo superò nella parte alta, a qualche millimetro dalla tempia sinistra. Sembrava arrabbiato mentre si mosse lesto, con gli arti superiori alzati e la mano meccanica che minacciava di stringersi attorno alla sua gola. Fu costretta a buttarsi di lato per sfuggirgli. Lì non poteva usare la smaterializzazione. Per l'impatto si graffiò la guancia destra. Sentiva il bruciore ma non se ne curò. «Mobilicorpus», nonostante l'impatto dell'incantesimo il manichino non se ne risentì. Stava sbagliando qualcosa. Legno e ferro condividevano lo stesso numero, l'otto. Simbolo dell'infinito se si cambiava l'osservazione. Forse avrebbe dovuto farlo anche lei. Lei faceva affidamento sul numero che li accomunava, tenendole comunque scisse. E se invece avesse provato la loro somma? I due otto insieme avrebbero dato sedici, numero troppo grande che doveva essere racchiuso in uno più piccolo, il sette. Il sette che viene usato per indicare completezza, sapienza, fortezza. Il manichino però non era rimasto fermo ed immobile. L'attacco e questa volta riuscì a colpirla nel pieno dell'addome, facendola sibilare. Tenendo bene a freno quel numero nella sua mente, sciacciata ancora a terra e con il catalizzatore che non riusciva a puntare verso l'oggetto, la strega si concentrò per evocare un incanto respingente che curvasse dalla sua traiettoria -verso gli alberi- per curvare su se stesso e puntare al manichino. «Depulso». A stento si spostò, ma la MacEwen non demorse, mentre gli arti di metallo e ferro si facevano sempre più stringenti sul suo corpo. Ruotò il polso mentre al sette aggiunse un nuovo numero, il nove corrispondente alla freccia, che sommato al primo diede di nuovo quel fottutissimo numero magico. Si ancorò quindi all'immagine di una freccia pregna della sua furia atta a penetrare tra le fessure di legno e ferro, per poi esplodere solo una volta al suo interno e solo quando avrebbe voluto lei. «Depulso», la stoccata verso il manichino, con la speranza di vedere la luce dell'incanto trasformarsi in una freccia che le desse modo di scivolare via, se preso in contropiede, sui gomiti e talloni e solo dopo farla esplodere.


     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    381
    Reputation
    +158

    Status
    🗲

    SIM SALABIM.... ALLA SECONDA SOMMATO ALLA RADICE DI OTTO CON ALLE SPALLE QUARANTA QUATTRO GATTI INFILA PER SEI CON IL RESTO DI DUE! MLMLML!
    Quanto mi sento Aritmantico! Certo, tanterrimo, ma non quanto Kenna Orgoglio Ivonne Ferito MacEwen! Bisogna stare attenti a questa donzella, lei è come quei personaggi degli anime: più li sconfiggi più diventano cazzuti e di questo se ne renderanno presto conto i suoi nemici (oltre che quel povero ed esploso manichino animato).
    Al prossimo duello con una persona con cui Kenna ha dei conti in sospeso, se userà almeno due incanti potenziati dall'Aritmanzia, questa strega potrà richiedere un bonus di 2 exp al termine della role.

    Provino superato.




    Edited by Lo Snaso Depravato - 4/10/2021, 16:49
     
    .
1 replies since 4/10/2021, 13:59   53 views
  Share  
.
UP