Se ne stava a casa sua, saltando tra un'aiuola e l'altra, assicurandosi che ogni pianta ricevesse la giusta dose di acqua, amore e fertilizzante. A suo dire erano queste le tre grandi componenti dietro ogni rapporto, o crescita.
Avrebbe continuato così per qualche altra ora (era il lato positivo di avere una villa abbastanza grande da contenere migliaia di fiori), ma non poté farlo.
La chiamata dal ministero lo colse di sorpresa, ma in modo piacevole. Non era tra i tanti che preferivano il riposo al lavoro e, al contrario, era servendo la giustizia che si sentiva completo; sopratutto in quelle giornate in cui amici e cari erano lontani.
Data l'urgenza decise di raggiungere il ministero più velocemente possibile. Convinto di potersi cambiare in seguito, si presentò con un paio di chino accompagnati da una camicia di lino, un paio di occhiali e un orologio sul polso sinistro. Salutò i colleghi con una serie di sorrisi e attese che la signora terminasse di parlare per presentare i propri dubbi.
«Signora Paget, è un onore lavorare con lei» Un sorriso scivolò sul volto del mago che, per quanto distante ai meccanismi del Wizengamot, ne apprezzava il duro lavoro.
«Avrei alcune domande» Attese il permesso di andare avanti.
«Abbiamo assistito alla trasformazione dei licantropi qualche mese fa. Qualche ufficio ministeriale ha sviluppato teorie al riguardo? O magari gli stessi Alpha...?» Qualsiasi pista, e il sospetto primo tra tutti, poteva tornare utile.
«Inoltre il ministero ha messo a disposizione qualche artefatto o pozione che potrebbe tornarci utile per la missione? Credo che il Pastore sia in grado di evocare Spiriti» Qualche secondo di esitazione
«Un potere difficile da contrastare, persino per noi».
Dunque attese in silenzio.
Arrivò al vicolo col resto dei compagni e rimase in silenzio ad ascoltare le parole del caposquadra Olwen.
«Mi sembrano entrambi ottimi piani, sarò la vostra ombra e vi coprirò le spalle assicurandomi che nessuno mi noti» Lo spirito di sacrificio dell'ex ametrin risuonò tra il cemento e i presenti
«Se scopro qualcosa, vi informerò tramite magifonino».
Detto ciò, il ragazzo sarebbe scomparso tra i vicoli, lontano dai babbani, per trasformarsi in una vespa. Sfruttando la sua nuova forma avrebbe acquistato quota e velocità per analizzare, attraverso le finestre, persone e particolari che caratterizzavano la chiesa. In quella forma i suoi sensi erano sviluppati, ma forse non abbastanza, eppure ciò era comunque meglio di niente: un passo alla volta, come per ogni pianta.
«Parlato»"Pensato"Narrato