Una lunga e nera storia

Posted on 12/5/2021, 21:04

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Lancelot Olwen ♣ Docente di Rune

Per quanto Lancelot fosse ancora molto legato ai Black Opal e soprattutto a molti dei suoi casi umani, il runista doveva ammettere a sé stesso di trovarsi magnificamente tra l'allegria e la leggerezza degli Ametrin, anche al netto del fatto che uno dei più ostici casi umani della scuola fosse proprio tra le loro fila, e non si riferiva solo a Lucas "ho più centimetri o punti persi?" Scott, bensì anche a Nathan.
'Fortunatamente comunque sono le eccezioni che confermano la regola, due pecore nere in un enorme e candido gregge!' e di questo lui andava orgoglioso, anche se forse quei pensieri, quelle immagini, ben poco si sposavano con l'imminente arrivo del Capitano degli Ametrini, Adamas Vesper, il quale forse temeva più di pensieri del genere giusto la polizia americana (?) ammesso che sapesse cosa fosse (?!).
Il moro aveva chiesto al docente un colloquio di orientamento e ovviamente il biondo aveva accettato con uno dei suoi consueti sorrisi, luminosi e caldi. Aveva dato appuntamento al giovane per il giorno seguente, alle 17, e per metterlo a suo agio, ovviamente, si era premurato di rendere la stanza il più presentabile possibile.
Approfittando della primavera, aveva indossato una camicia blu a maniche corte e colletto alla coreana, cui aveva sommato dei pantaloni bianchi immacolati e scarpe in pelle di drago e guardandosi intorno si era assicurato di nascondere compiti, registri e altri elementi che potessero richiamare le lezioni, favore di realtà a più ampio respiro: il suo svettava su una teca, vicino a degli sparitti di Bach, ma anche di alcuni videogiochi pseudo-recenti (Kingdom Hearts sopra tutto), poi si potevano trovare saggi di diverse mitologie, alcuni set di rune e diversi cimeli archeologici.
Osservando la propria vetrinetta, egli non poté che annuire, sentendosi molto stimolante e andando quindi a prendere posto alla scrivania, ove iniziò pigramente a scorrere immagini su instagram servendosi del suo magifonino, ovviamente tempestando di cuori Annie, Blake e ovviamente Alexander. Curiosamente, però, finì anche su un altro social network che conosceva anche meno, Tiktok, e fu qui che scorrendola si imbatté in una challenge, la Rasputin, con un improbabile ed imbarazzato Jesse Lighthouse che dava ampio sfoggio dei propri occhi azzurri, ma anche dei propri addominali.
"Mh... forse preferivo quando instagram era fermo..." rise lui, finendo per osservare un po' in loop l'immagine, forse perché apparteneva al fidanzato di Adamas, che comunque avrebbe anche accolto con dell'ottimo té.
Ovviamente il ragazzo era messo di sbieco e cercamente, entrando, Adamas avrebbe notato cosa stesse guardando l'altro.

Posted on 13/5/2021, 09:18

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Adamas Vesper

Studente, Capitano Ametrin | 18 anni

Era strano avere un colloquio a tu per tu con un docente, per un socialmente inadatto (ma lo era davvero?) come Adamas. Le lezioni erano più semplici: non si aveva l’attenzione del docente puntata su di sé in maniera focalizzata, e avendo in classe studenti più polarizzanti come Cameron e Nathan si poteva passare inosservati senza troppi problemi.
‘Soprattutto in questo ultimo periodo… sono troppo distratto da Jesse.’
Aveva, come avrebbe detto sicuramente un Blake, rotto le palle al suo ragazzo perché non aveva idea di come vestirsi per una simile circostanza: alla fine, dopo qualche prova d’abito che si era trasformata in uno spogliarello soft porno, aveva deciso di mettere la divisa. Forse non era necessario, ma non avrebbe mai rischiato di violare le regole per una sciocchezza simile.
Tanto più che Jesse lo aveva quasi fatto arrossire, semplicemente dicendogli che gli stava bene.
Bussò delicatamente alla porta di Olwen, mentre sentiva un canzoncina Babbana che gli ricordava qualcosa. Si rese conto del perchè solo quando il suo sguardo cadde sul cellulare del professore: Jesse che faceva un balletto stupido (ma adorabilmente sexy) e che si spogliava in loop.
“Ehm… posso spiegare…”
Sperò che non vedesse anche la versione di Adamas.
“Era… uno scherzo. Sì, insomma, ho sfidato Jesse a… e poi l’abbiamo postato… non è colpa di Jesse…”
La voce dell’Ametrino era incerta, anche perché stava chiaramente inventando di sana pianta una bugia per difendere il suo fidanzato da eventuali punizioni. Forse un video simile era sconveniente, per un Prefetto di Hidenstone? Avrebbe tentato in ogni modo di difendere il suo Snowflake.
“Uh, ecco…” doveva assolutamente cambiare argomento “carino, l’arredamento dell’ufficio…”
In realtà, Adamas non aveva riconosciuto i videogiochi esposti dal prof - a malapena aveva riconosciuto che fossero videogiochi, in effetti. Se ne stette un poco in piedi, cambiando ogni tanto la gamba di appoggio, mentre osservava Lancelot più nervoso di quanto dovesse.
“Quelli sono spartiti? La musica classica Babbana… la conosco abbastanza. Era una delle pochissime cose Babbane che potesse entrare in Casa Vesper, ma solo perchè i miei pensano che nessun Babbano vero possa creare arte…”
Fece un sorriso debole, a mo’ di scusa. Forse iniziava a condividere la tendenza al Too Much Information del suo ragazzo (?).
“Hanno delle idee abbastanza retrograde, lo so… non è facile farsi accettare come figlio gay e fidanzato come un Mezzosangue…”
Ancora incerto, se il docente non lo avesse vietato esplicitamente, si sarebbe finalmente accomodato.
“Come… come funziona il colloquio di oggi?”
Meno male che si trattava di un colloquio con Olwen!

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Posted on 13/5/2021, 18:37

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Lancelot Olwen ♣ Docente di Rune

Nonostante la raccolta di casi umani che era al momento il biennio, Lancelot aveva sempre avuto un occhio per Adamas: aveva un certo talento per le rune e una grande passione per le mitologie e i riti, inoltre la sua intrinseca dolcezza e timidezza glielo avevano sempre reso adorabile; come se non bastasse, poi, il docente aveva tolto in un certo macigno dal cuore del docente, che si era sempre un po' crucciato su Jesse, che trovava sempre solo e un po' spaesato, vivendo con reale sollievo il vederlo finalmente con qualcuno che non lo trattasse come uno zerbino e lo potesse davvero amare.
'Sono due bravi ragazzi... sono proprio una bella coppia' si era detto infatti lui, quando l'altro aveva bussato "Avanti" aveva detto infatti, rendendosi conto di essersi soffermato sui balletti di Jesse, forse proprio per collegamento mentale, cosa che aveva mandato in panico Adamas, costringendo il runista a staccare gli occhi dallo schermo, alquanto divertito e poco convinto.
"Oh, capisco... quindi anche questa è una tua idea?" propose lui mostrando un altro balletto di Jesse a petto nudo "E anche questo?" qui Jesse era con la maglietta aperta che eseguiva calci in aria "E anche questo?" infine un video dove Jesse era vestito. Finché non apriva la camicia.
"Comunque, Adamas, stai tranquillo, non state facendo niente di male... insomma, chi non ha mai fatto... sfide" rise lui, posando lo schermo "Insomma, anche io con la mia fidanzata al liceo mi ingegnavoper rendere giocoso lo spogliarsi e l'approcciarsi fisicamente... solo rifletterei sulla necessità di condividere tutto questo col mondo" concluse con un occhiolino, forse anche perché il panico era ben presente negli occhi del moro, al punto da rendere palese il suo tentativo di sviare il discorso altrove.
Lo lasciò fare: distolse lo sguardo ed osservò gli spartiti, vedendo rapidamente il suo sorriso morire prima dietro un verso di scherno e poi dietro una vera e propria smorfia "Apprezzo molto che i tuoi genitori, tra tante idee malsane, abbiano di instillarti l'amore per la musica classica... resto comunque sempre attonito davanti a coloro che negano persino che i babbani sappiano fare ciò in cui eccellono, come se il non avere la magia li rendesse in automatico dei falliti da ogni punto di vista" affermò lui stizzito, sistemandosi sulla sedia "Evidentemente sono troppo insicuri di sé per mettersi in competizione con gli altri... mi dispiace solo che le loro follie si ripercuotano su di te, Adamas... non deve essere facile tornare a vivere dai tuoi ogni estate" ammise con un sorriso "Se posso aiutarti in qualche modo, per favore, non esitare a chiedermi... come tuo capocasata trovo fondamentale starti vicino"
Composto, aperto, gentile, il docente lasciò che il suo sorriso provasse un po' a placare il ragazzo, che infatti poco dopo introdusse il tema del giorno, spingendolo ad annuire "Certo... il colloquio di orientamento..." affermò lui, schiarendosi la gola "Può essere strutturato come ti serve, Adamas: è un momento per te per pensare oltre agli esami Mago... per pensare al futuro prossimo, ovvero il percorso GEMMA, e dopo di esso cosa vorresti fare da grande... oltre a scappare da casa tua e magari avere una casetta dove non avrai bisogno di certi trucchetti per spogliare Lighthouse... o aver bisogno di uno schermo" propose con un occhiolino.
"Come ben sai, la scuola prevede tre percori: Cura dei Viventi e della Natura, Duello e Agonismo, Magisprudenza e Commercio. Ciascun percorso ha tre materie obbligatorie e permette di prendere contatti prioritari per tirocini formativi sul campo... quindi, in genere, la prima e più banale domanda che pongo è... quali materie ti piacciono, e cosa vorresti fare da grande?" chiese lui, sperando vivamente che la risposta non fosse lo stripper.

Posted on 15/5/2021, 08:48

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Adamas Vesper

Studente, Capitano Ametrin | 18 anni

“Uh - no, non direi che sono tutte mie idee, ma… insomma, non pensavamo di fare nulla di male…”: subì la piccola ramanzina di Olwen, con il panico negli occhi. Che si fossero messi effettivamente nei guai? Osservò il prof con gli occhi sgranati, quasi implorandolo di non metterli nei guai, per poi rilassarsi un poco quando si mostrò più comprensivo.
“Certo, prof… scusi, prof. Cercheremo di stare più attenti, d’ora in poi…”
E meno male che non aveva visto la loro serie di Silouette Challenge, che diventava via via più esplicita, anche se “censurata” dal filtro rosso della sfida.
“Eh, purtroppo i miei genitori appartengono a quella scuola di pensiero - sto cercando di fargli cambiare un po’ idea, e con mia mamma ci sto anche riuscendo… ma con mio padre non è altrettanto facile comunicare.”
Già solo il fatto che fosse riuscito a far visitare Dering Woods a Jesse era un evento epocale: dalla sua costruzione, nessun mago che avesse una sola goccia di sangue Babbano era entrato nella magione dei Vesper. Adamas aveva solo accennato la leggenda al fidanzato, poiché non ne andava molto fiero; se mai fossero andati a vivere assieme, aveva già deciso che avrebbero cercato un appartamento in qualche città Babbana e molto più moderna.
I soldi per farlo non gli mancavano.
“Grazie, professor Olwen”: gli rivolse il primo sorriso rilassato dell’incontro. Forse Lancelot si era solo divertito a prenderlo un po’ in giro e a mettergli ansia più per uno scherzo del Fato che per un vero e proprio rimprovero.
“Uh, sì - andare a vivere con Jesse non sarebbe affatto male, ma lo conosce: penso che diventerà un’anima errante come suo padre”; in parte lo era già, e forse l’Ametrino amava anche quell’aspetto vagabondo del suo carattere. Lo rendeva affascinante; checché ne dicesse Jesse, aveva molte caratteristiche positive, e non solo i suoi addominali (che agli occhi di Adamas erano un bonus, ma non il motivo per cui si era innamorato di lui).
“Ma… esplorare il mondo vero, per un po’, non mi dispiacerebbe. Però mi servirebbe un percorso che possa permettermelo.”
Era nato in Turchia ed era cresciuto in una famiglia che, per molti anni, aveva viaggiato per il mondo; aveva ereditato l’amore per la cultura in tutte le sue forme.
“Insomma - studiare e ricercare è parte della mia vita, però - senza offesa - non vorrei farlo in una forma accademica. Pensa che sia possibile?”
Materie: sapeva abbastanza bene di non essere portato per Pozioni, soprattutto a causa dello schifo che provava per molti degli ingredienti. Allo stesso modo, Magia Verde era estremamente interessante, ma Adamas non si sentiva adatto a prendersi cura di molte creature magiche. Insomma, quelle che tollerava erano carine e coccolose e pulite, in primis Phaeton, Lampone e Jolly. Aveva avuto serie difficoltà ad abituarsi a Roger: i rettili non rientravano proprio nelle grazie del ragazzo ('Troppo viscidi'), anche se aveva dovuto ammettere a Jesse che il suo camaleonte fosse, in qualche modo, adorabile. Probabilmente brillava di una certa luce d’amore riflessa.
“Posso farle una domanda? Lei… come ha fatto a decidere di diventare un professore? Che percorso ha seguito?”

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Posted on 15/5/2021, 15:59

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Lancelot Olwen ♣ Docente di Rune

Lancelot stava sviluppando una certa forma di humor inglese che passava attraverso il fintamente rimproverare le persone, specialmente gli studenti, ed ingollare il tutto con alcuni aneddoti personali a tratti imbarazzati: era un modo per tenerli sul chi va là, per far vedere che li serguiva anche da distante, ma anche chiarire una certa accettazione del loro essere, delle loro posizioni e perché no, dei loro valori. E perché no, spacciarsi per giovane, laddove, a fronte dei suoi pochi anni, era percepito come un adulto e quindi un vecchio.
Forse, con Adamas si fece prendere troppo la mano, o forse il nero a suon di stare con l'aspirante marine aveva acquisito la sua propensione al panico rapido, sicché lo vide agitarsi, decisamente più dell'atteso "Adamas." per fermare le sue scuse allungò la mano e la posò su quella del ragazzo, per trasmettergli calore e affetto in aggiunta a quanto già facevano i suoi occhi "Non state facendo niente di male. Due balletti stupidi su Tiktok non fanno di te un cattivo ragazzo e tantomeno di Lighthouse... non concedere a nessuno le tue scuse per essere te stesso, specialemnte se stai anche rispettando le leggi e i regolamenti accademici"
Sostenne lo sguardo dell'altro, poi annuì, lasciando il discorso scivolare verso la musica, che sfiorarono appena, per tornare a parlare di ciò che è lecito e cosa no, concetto molto pregnante e particolare in casa Vesper, nonostante si stessero vedendo alcuni rischiari, specialmente nel lato rosa del cielo.
Lancelot annuì per incoraggiarlo ad apprendere la disponibilità della madre, anche se non disse niente, non essendo oggetto della discussione, non quanto cosa volesse fare un domani, lasciata quella scuola, magari proprio con i suoi passivissimi addominali preferiti, i quali però parevano poco propensi a stare in un solo posto, cosa che comunque illuminò i cosmopoliti occhi di Adamas, quando bastava per far sorridere di rimando anche il runista.
"Lighthouse ha girato l'Europa vero? Ricordo che un paio di volte a lezione ha parlato di Creta, ma di aver vissuto anche in Francia e in altri luoghi... è una vita strana... mi stai dicendo che lo seguiresti... per amore e per passione?" domandò, forse per voler ricordare all'altro come il suo mondo non si esaurisse oltre il suo pene e fosse suo dovere scegliere con accortezza il suo futuro, indipendentemente da chi accogliesse con piacere la sua bianca potenza.
Lancelot lo lasciò speculare, poi sbuffò lievemente nel sentirsi tirare in ballo "Siamo qui per parlare del tuo futuro e del tuo percorso... non del mio" fece lui presente, incrociando le braccia, conscio che comunque l'altro stesse ragionando sia verbalmente sia non-verbalmente, ripassando le sue passioni e le cose che detestava, perché troppo simili a lui (i lunghi serpenti) o lontani da lui (gli animali poco puliti).
Attese alcuni istanti per far sedimentare il discorso nell'altro e in sé, poi tornò a parlare "Ricerca, specialmete all'estero, si associa molto all'ambiente accademico, ma ovviamente ogni carriera è possibile al di fuori di questi ambienti... solo con più difficoltà... o con le giuste accortezze" fece lui presente "Hai preso in considerazione la carriera di magiarcheologo o spezzaincantesimi? Potrebbero essere un buon modo per vederti finanziati viaggi intorno al mondo, a spese della Gringott. Un'altra alternativa potrebbe essere il Ministero: ufficili come quello del commercio magico internazionale sono propensi a finanziare viaggi e missioni all'estero, hanno anche un sistema di ambasciate... infine... sei il capitano della squadra degli ametrini, una casata di sportivi... potresti anche ambire ad essere un giocatore professionista..."
Lancelot si sistemò meglio sulla sedia, poi versò all'altro dell'acqua calda, offrendogli diverse bustine da immergervi e anche alcuni pasticcini, poi tornò ad osservarlo "Se la tua aspirazione è girare il mondo - con o senza Lighthouse - ci sono vari modi, alla fine... forse dovremmo partire da cosa vuoi fare e anche da cosa non vuoi fare... sempre che il tuo richiamo per il mondo non superi ciò: ti andrebbe bene viaggiare per il mondo su una drakkar come predone? E come inviato d guerra per la gazzetta del profeta? Hai anche parlato di ricerca... quindi la domanda è spontanea: cosa vorresti ricercare... e perché non vuoi insegnare... se ho ben inteso le tue intenzioni?"
Aveva parlato molto, sicché mise in infusione un té bianco e rimase in silenzio, osservando l'altro, curioso di sapere cosa gli avrebbe rivelato di sè, interessato a scoprire dove lo avrebbe condotto quel viaggio.

Posted on 26/5/2021, 22:42

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“Ah - uh. Ok… quindi non siamo davvero nei guai, giusto?”: si rilassò finalmente un poco di più, anche se non era molto felice del fatto che Olwen lo conoscesse così bene da farlo impanicare con assoluta facilità.
“Sì, Jesse effettivamente ha visto molto più del mondo di quanto abbia fatto io… e sì, non mi dispiacerebbe seguirlo in giro per il mondo. Anche se, devo ammetterlo, non so se sarebbe per amore o per curiosità.”
Per quanto fosse cotto del suo fidanzato, una parte di Adamas restava comunque abbastanza egoista da voler investire sul suo futuro; forse era la cosa migliore, per la loro relazione? Non lo sapeva, anche perché l’unica altra che avesse mai avuto non era durata a lungo; come avrebbe mai potuto sapere cosa fosse meglio per fare continuare una storia?
“Insomma… secondo lei è possibile avere entrambe le cose? Non… non so come andrà a finire tra Jesse e me.”
Non voleva indisporre assolutamente il suo docente preferito con una domanda personale, ma non era riuscito a frenare in tempo la propria curiosità. Fortunatamente Lance non sembrava il tipo da prenderla troppo sul personale, per cui ignorò semplicemente la domanda, rilanciando il proprio punto di vista.
“Ehm… Magiarcheologia la eviterei volentieri. Non perché non mi piaccia, sia chiaro, ma è veramente seguire eccessivamente di mio padre” fece una piccola risata imbarazzata, mentre si grattava la nuca. Era così infantile quel suo atto di ribellione? Una cosa era certa: almeno evitava ad Adamas di essere ancora più indeciso di quano già non fosse.
“Come Spezzaincantesimi quali materie sarebbero meglio? Perché sono abbastanza sicuro che una carriera al Ministero non mi piacerebbe: troppa competizione per salire di grado. Preferisco essere più autonomo, ecco…”
Il Quidditch, invece, non era mai stato preso in considerazione: aveva troppo poca esperienza, e in tutta sincerità probabilmente era diventato Capitano degli Ametrini più grazie alla sua popolarità che per la sua effettiva bravura sportiva. Lo disse, ridendo, a Olwen.
“Ha ragione, dovrei radunare meglio le idee. Ecco, non sono proprio un fan della guerra, ed in una relazione direi che un soldato basti e avanzi. Cioè, se fossimo un party di D&D - credo si chiamino così, me e ha parlato Jesse - un guerriero ha comunque bisogno di un mago o di un bardo, no?”
Attese l’eventuale risposta di Olwen, mentre rimuginava su ciò che effettivamente volesse fare nella vita. Non aveva preso in considerazione tutti i suoi interessi… ma forse era una follia chiedere numi al riguardo al docente.
‘Beh, perché non tentare?’
“Ecco… direi che un punto fisso per me sia il non voler fare Pozioni - le cose viscide le trovo orripilanti, e obiettivamente molti ingredienti lo sono. Vorrei un percorso per, diciamo, mettermi maggiormente in comunicazione con le divinità, e... “ arrossì un poco, dicendolo ad alta voce “non vorrei perdere lei come docente, ma neanche Jesse come compagno di classe. Sarebbe possibile conciliare queste necessità?”
Si fermò nuovamente, pensando se avesse omesso di esprimere qualcuno dei propri desideri.
“Ah, e sono anche abbastanza una frana con le creature magiche… ho guardato un po’ i percorsi GEMMA, ma non credo di rispecchiarmi appieno in uno ben delineato. Forse Duello e Agonismo è quello più vicino a me - potrei aggiungervi delle materie, in caso?”

Posted on 1/6/2021, 21:36

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Lancelot Olwen ♣ Docente di Rune

"No, Adamas, non siete nei guai" era stato divertente vedere Adamas imbarazzarsi a morte, forse anche più di vedere Lighthouse essere il giullare del mondo su tiktok, tuttavia il suo era appunto un divertimento e non aveva mai desiderato mettere a disagio davvero l'altro o, addirittura, metterlo in difficoltà; fu dunque con un caldo sorriso che mise il punto a quella bizzarra conversazione, cercando progressivamente di scivolare dal bel castano al lungo moretto, cosa non proprio agevole, nella misura in cui Adamas, essendo davvero innamorato (e forse innamorato dell'essere innamorato), opponeva resistenza allo staccarsi dal fidanzato, fisicamente, ma anche solo a livello di discorso.
"Penso sinceramente che l'affetto tra te e Lighthouse sia palpabile e sono sicuro che siate due ragazzi abbastanza versatili e creativi da saper trovare un giusto compromesso per superare tutto" propose lui con dolcezza ed un occhiolino, nel mentre l'altro accennava all'altro grande uomo della sua vita, quello più odiato, rifuggendo un percorso forse per lui naturale, ma detestato perché sarebbe dovuto essere imboccato nell'ombra di quell'essere spregevole, realtà che invece non si confaceva allo Spezzaincantesimi.
Lance non rispose subito alle richieste sulla professione, inclinò il capo e lasciò il ragazzo parlare della sua fortuna di essere capitano (nel senso che era una casualità) e lo sentì parlare di guerra - si trattava del resto di un aspirante signor Lighthouse, no? - in una maniera tale, tra l'altro che un po' lo confuse "D&D?" pigolò il biondo aggrottando la fronte nel mentre il ragazzo manifestava odi ed amori: animali e cose viscide non incontravano infatti le sue simpatie, mentre il giovane docente sì, così come il bel aspirante marine e, a quanto pareva, le divinità 'Sono certo che mio cugino affermerebbe come naturale tali preferenze: sicuramente anche noi Olwen siamo divinità' si canzonò lui da solo, dipingendosi sul volto un sorriso fin troppo solare ed incoraggiante alle confessioni dell'altro, ma non era lì per apprezzarlo, quanto per supportarlo, sicché, alla fine, parlò.
"Adamas, comprendo il tuo bisogno di stare quanto più vicino possibile a Jesse... può sembrarti strano ma anche io ho avuto la tua età e anche se non avevo una scuola a percorsi ero il primo che cercava in ogni modo di infilarsi nelle classi e nei lavori in gruppo della mia dolce metà... però... cerca di non lasciare che siano gli altri a definirti, in positivo e negativo: segui il tuo talento e le tue aspirazioni, e poi solo se riesci anche le persone"
Il primo sermone era servito, con dolcezza e tenendo caldamente gli occhi su quelli del moro, salvo poi schiudere ancora le labbra per parlare "Mi hai detto che non sei adatto alla pugna e che non hai grandi doti atletiche: mi hai parlato di spezzare magie, di rune, di un certo amore per il girare il mondo e anche per la storia... tutto questo come si integra con Duello e Agonismo?"
Lasciò lì l'affermazione alcuni istanti, poi mostrò al ragazzo una brochure "Sicuramente saresti vicino a Lighthouse e integrandovi Rune e Magitecnica avresti anche una ottima base per diventare uno spezzaincantesimi... e seguiresti le cinque stesse materie del ragazzo, se non sbaglio" e visto che il player di Jesse era proprio questo narratore, si poteva confermare tale similitudine "Ma sarebbe quello che vuoi? Tirocini al ministero e con i predoni? Non sarebbe forse più adatto per te approcciare lo spezzaincantesimi da un punto di vista più tecnico, seguendo magitecnica e integrandovi DCAO e una materia tra alchimia e astronomia? Del resto, sei stato tu a parlare di bardi no? Questi non li troverai certo in Duello e Agonismo"
Con un occhiolino, Lancelot si alzò e aggirò il ragazzo fino a posare una mano sulla sua spalla "Sei un ragazzo dotato, Adamas, e sono sicuro che riuscirai bene in qualsiasi cosa sceglierai: cerca solo di scegliere qualcosa che ti renda felice ora e per sempre" concluse lui, congedandolo con gentilezza, ben disponibile a rispondere ad ulteriori chiarimenti, ovviamente.