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.SPOILER (clicca per visualizzare)Benvenuta al tirocinio di Difesa ù.ù
Ciò che ti chiedo in questo primo post è di far uno starter, di proteggere Brian dai doxy e di liberarti di loro ù.ù
Non ti chiedo post particolarmente accurati, mi concentrerò più sulle tue scelte. -
.Jessica WhitemorePer quanto Ensor potesse essere un pessimo professore dal punto di vista umano (?), Jess riteneva che per il resto fosse un ottimo esempio e che seguirlo in un tirocinio, sarebbe stata la cosa migliore. Lei aspirava sempre e comunque al meglio, quindi così come il suo primo tirocinio lo aveva svolto con un auror piuttosto importante all'interno del Ministero, ora lo svolgeva con il proprio docente di Difesa che lei, personalmente, riteneva molto competente per quanto concernesse la sua materia.
Quel giorno, tornando da una lezione di Incantesimi, aveva trovato appeso alla bacheca, un foglietto con la grafia di Ensor, ma anche non fosse stato... beh, lo aveva firmato, quindi non lasciava adito a dubbi.
Staccò il biglietto da dov'era e lo rilesse più e più volte, riflettendo su cosa avrebbe potuto portare. Certo, la bacchetta aveva Lumos, tuttavia era abbastanza certa che le servisse per fare altro, piuttosto che illuminare la zona, quindi andò nella propria stanza che condivideva solo ed unicamente con se stessa e con Alex quando lo teneva a scuola e non con lo zio, ed iniziò a cercare qualcosa che potesse fungere al proprio scopo. Aprì vari cassetti, finché le sue dita si chiusero attorno al corpo di una torcia, là abbandonata da tempo immemore ma, stranamente, ancora funzionante. Sorrise nel constatare che funzionasse con un normale click, quindi la buttò dentro uno zaino. Mise anche una bottiglietta d'acqua -perché non si sapeva mai- ed il proprio magifonino, quindi lo abbandonò sul letto, dirigendosi verso le altre lezioni del giorno.
Ormai mancava solo un quarto d'ora all'orario designato, perciò la ragazza si caricò in spalla lo zaino, mentre dall'altro lato imbracciò il proprio scudo di Athene, vinto ai MAGO dell'anno passato -guadagnato, più che altro... se lo era creato lei stessa- sicura che in qualche modo sarebbe potuto tornarle utile, poi bacchetta in pugno, uscì dall'Accademia per dirigersi al punto d'incontro.
Non era una di quelle serate in cui le stelle splendevano sopra gli abitanti del castello, purtroppo le nubi ne coprivano la maggior parte, anche se facevano una gentile eccezione con la luna, che quindi riusciva in qualche modo ad illuminare l'ambiente circostante. Arrivò quindi al labirinto e trovò il proprio docente posato contro una delle colonne all'ingresso con abiti molto semplici e molto da "persona normale". Certo che è un gran figo pure così... pensò, ma non disse, la ragazzina, mentre si avvicinava sempre più all'uomo.
Cosa intende con "la stavam- non riuscì nemmeno a completare la propria frase che un verso acuto risuonò nell'aere. Un verso che ben conosceva, così come il tocco delicatissimo di quegli artigli sulla spalla. Se lo ricordava ancora dall'anno precedente durante la lezione congiunta di Cura ed Astronomia. Ehi, ciao Tortura. Mi spiace non avere qualcosa da darti. Sai, come pezzi di cadavere o qualcosa del genere. Era leggermente ironica, ma anche affascinata dalla creatura, tanto che avrebbe approvato ad accarezzarla.
La spiegazione preannunciava un'attività piuttosto interessante, ragion per cui stette tutt'orecchie, ingoiando qualsiasi battuta avrebbe potuto fare ed ignorando persino il fastidioso fastidio (?) degli artigli di Tortura conficcati sulla spalla. E a cosa servirà quest'erba...? Domandò, prima di estrarre la torcia e farla scattare, iniziando ad illuminare l'ambiente, giusto qualche secondo prima che l'uomo l'avvisasse della presenza di due Doxy. Aveva studiato la creatura gli anni precedenti, sapeva essere una XXX -quindi pericolosa ma affrontabile da uno studente- e che avesse un morso velenoso che, quindi, richiedeva un antidoto per essere curato. Certo che sono davvero brutti commentò osservando quell'essere umanoide e piccino, coperto da folti peli neri e con due alette che frullavano l'aria dietro di loro. Aveva affrontato prove peggiori, come il vampiro, quindi avrebbe dovuto cavarsela facilmente. Incredibilmente, la lezione di pozioni dell'anno precedente, le stava fornendo un involontario indizio: la tecnica migliore per sbarazzarsi di loro, era prima stordirli con la pozione doxycida e dopodiché, allontanarli con Relascio. Allora, in quel momento non aveva del doxycida a disposizione, tuttavia c'erano mille altri modi per stordirli, doveva solo ragionarci su. Poi le venne in mente un pezzo della strategia che aveva adoperato in Transilvania, quindi sollevò la bacchetta. Okay, la soluzione ottimale sarebbe avere della doxycida per stordirli, ma in assenza di quella... Nebulandromeda! Quindi, al pronunciare dell'incantesimo, dovette fermarsi, rimanendo al centro di quella nebulosa. Avrebbe attirato gli esseri viventi presenti nel luogo, ma sperò di tenerlo attivo troppo poco perché avesse un reale effetto anche su Ensor; insomma, sperava che avesse una resistenza abbastanza alta. Quindi, grazie ai feromoni emessi dallo scudo, gli esseri sarebbero stati attirati verso di esso, impattandovi contro e causandosi danni. Dopo tutto ciò che aveva vissuto in due anni e mezzo di Hidenstone, aveva imparato ad agire a sangue freddo, quindi non si fece troppo impressionare, anche se un poco spaventosi lo erano. Una volta storditi, quindi, avrebbe lasciato che lo scudo morisse, puntando la bacchetta su di loro e Relascio così da allontanarli... e solo perché non si era ancora dimenticata del Pixie che aveva ammazzato con il suo incendio e non voleva rivedere quello sguardo di disapprovazione del volto di Eva in caso lo fosse venuto a sapere, anche se aveva il sospetto che Ensor avrebbe approvato molto di più.CODICE ROLE © dominionpfSiccome sono una persona di buon cuore, ecco qui uno specchietto riassuntivo v.v
-Jess arriva come da programma (?)
-Saluta tortura e tenta di accarezzarla sperando di non trovarsi senza un dito
Quando sono contro i Doxy:
Azione 1: NebulandromedaCITAZIONENome: Sortilegio di Andromeda
Classe: Scudo
Formula: Nebulandromeda
Movimento: Tre cerchi in senso antiorario opra la propria testa
Effetto: genera attorno al mago uno scudo di pulviscolo magico luminoso. Il pulviscolo emette dei feromoni che attirano l’attenzione dei presenti ed invogliano ad avvicinarlo. Tale pulviscolo può provocare danno se toccato e assorbire parzialmente le magie (dimezza il danno finché non si rompe).
Note: il mago è impossibilitato a muoversi, siccome si trova nel centro della nebulosa, e quindi non può neanche schivare. Può comunque impiegare incanti ed eseguire altre azioni
Azione 2: Relascio su entrambi (ho 21 di intelligenza, quindi in una sola volta posso allontanarne 2)CITAZIONENome: Incantesimo di Esilio
Classe: Generico
Formula: Relascio
Movimento: movimento verso l’esterno della bacchetta, nominando - dopo la formula - l’oggetto che si vuole allontanare
Effetto: allontana gli oggetti nominati, generando delle scintille
Note: Da 0 a 10 in Intelligenza è possibile allontanare solo un oggetto, da 10 a 20 due e così via.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi sta piacendo la piega che sta prendendo questa role
A questo giro dovrai sbarazzarti di un ashwinder ù.ù Sai che è un serpente legato all'elemento del fuoco. Prima di un qualsiasi incantesimo offensivo ti chiedo di usare uno scudo. -
.Jessica WhitemoreCerto che i docenti non erano mai contenti. Quando sbagliava, eh perché hai fatto così, quando faceva qualcosa di carino, eh perché lo hai fatto. Insomma, si ritrovò le fauci non esattamente delicate di Tortura, affondarle nel dito come fosse stato una patatina fritta nemmeno troppo croccante.
Mi scusi tanto, si tenga pure questo orribile essere sbuffò la ragazza, incrociando le braccia solo dopo essere faticosamente riuscita a togliere il proprio dito indice dalla presa della Puffola geneticamente modificata, quindi avrebbe ascoltato la spiegazione di cosa avrebbero fatto, senza più badare troppo al dito sanguinante, ben conscia che durante i due anni e mezzo lì, avesse affrontato di ben peggio che quello.
Quindi, entrarono nel labirinto, finalmente.
Wao, certo che lei si occupa un po' di tutto, eh... potrebbe tranquillamente diventare Preside commentò un po' per scherno, un po' perché quasi ci credeva; fatto fu che tra una parola e l'altra, due doxy provarono ad attaccarli, anche se fortunatamente la corvina ebbe i riflessi abbastanza pronti per evitare che succedesse qualcosa e riuscì a scacciare i due esseri senza eccessive difficoltà e senza che uno dei due ci lasciasse le ali... almeno per ora.
Poterono proseguire non senza qualche ostacolo non di troppo conto, come un piccolo affluente. Un brivido le percorse la schiena quando un ululato tornò a risuonare tra le pareti erbose del labirinto, sicuramente non proveniente da una creatura innocua.
Prese il sacchetto, una volta arrivati allo spiazzo, e si avvicinò nell'esatto punto che le aveva indicato il docente, chinandosi per raccoglierne quanta più possibile. Avvolse la mano ad alcuni fili d'erba, tirando e staccandoli con difficoltà, come se le loro radici fossero saldamente incollate al terreno sottostante.
Poi il suo sguardo scuro fu attirato da un punto luminoso che ben presto capì essere la tana di un Ashwinder.
Ma che cazzo sta fac- iniziò a protestare nei confronti di Brian, quando vide le uova iniziare a fluttuare... ma non fece a tempo a finire la sua frase assolutamente priva di imprecazioni, che l'essere fece per saltarle addosso.
Era una specie di biscia verdognola e per quanto i serpenti non le facessero paura, fece un balzo indietro lasciando cadere a terra il sacchettino con il poco d'erba che aveva raccolto fino al momento dell'attacco.
Sapeva di come vivessero poco quei serpenti e di come fossero preziose le loro uova, appena congelate... nonché quanto potessero essere dannatamente esplosive in pochi minuti. Non sapeva se sarebbe successo, ma non aveva nessuna intenzione di saltare in aria. Forse avrebbe potuto usare il principio del congelamento anche per il serpente stesso, anche perché era legato al fuoco, quindi annuì tra sé. Prima di tutto, scattò indietro e sollevò il catalizzatore. Protego Astralis! Fu la sua prima e semplice scelta, costruendo uno scudo attorno a sé che andasse a proteggerla e disegnando il simbolo di urano, facendoci impattare l'Ashwinder, che venne ben presto mezzo congelato al contatto, ma essendo piccolo riuscì quasi a svignarsela, restando però bloccato in mezzo al ghiaccio. Maledetto... Glacius! E con questo, andò completamente a congelarlo, anche se non sapeva quanto sarebbe potuto durare un incantesimo che si scioglieva con il fuoco, perciò avrebbe dovuto agire velocemente. Reducto! E così, forte del blocco di ghiaccio, lo avrebbe fatto esplodere e volare in giro in mille pezzi. Solo allora avrebbe girato il viso verso Brian. Bella mossa, eh? E chiaramente non si riferiva alle proprie, bensì al wingardium leviosa di lui.CODICE ROLE © dominionpf. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Eccoci all'ultima parte del tirocinio.
Naturalmente non mi aspetto che Jessica riesca a mettere fuorigioco un licantropo, ciò che ti chiedo è: continuar a utilizzare incantesimi per proteggerti e cercar di ferire in qualunque modo la creatura.. -
.Jessica Whitemore"La maggior parte", non era comunque una risposta soddisfacente. La maggior parte, non tutte. Chissà quali creature si nascondevano all'interno di quel labirinto che probabilmente pochi avevano avuto l'ardore di esplorare nella sua totalità. E sembrava che Brian e Jessica facessero parte di quei pochi, almeno quella sera.
Gli consegnò il sacchettino di erba fondente senza aggiungere altro, convinta che finalmente avrebbe potuto tornare al sicuro nei giardini dell'Accademia, per quanto l'azione non le dispiacesse ed adorasse mettersi in gioco sempre e comunque, mostrando a se stessa ed agli altri, quanto valesse davvero.
Uh figo, di cosa si tratterà stavolta? Un basilisco scappato dai sotterranei? Domandò ironicamente, pensando in realtà a qualche creatura innocua come i Pixie, quella che aveva affrontato durante la lezione di incantesimi, ma non aveva proprio idea di quanto fosse lontana dalla verità. Non ci volle molto che lo scoprisse, nei pressi del fiumiciattolo, quando un ululato precedette di pochissimo, colui che lo aveva emesso: una bestia feroce e pelosa, un licantropo. Era decisamente più alto di lei, più veloce e certamente più prestante... fortuna che c'era la magia, anche se aveva idea che per lei sarebbe stato forse impossibile avere la meglio anche grazie al piccolo catalizzatore magico che stava stringendo tra le dita lievemente tremanti. Se per un solo secondo, aveva pensato di ricevere un aiuto dal suo docente, dimenticandosi quanto godesse nel vederli in situazioni mortali, si sbagliava di grosso, poiché si smaterializzò a seguito di una frase non molto carina. Ma è scem- stava dicendo, prima che il mostro tentasse di metterla a tacere con una zampata munita di artigli affilati. Protego! Fu il primo ed immediato incanto che le venne in mente, che uscì dalla sua bacchetta grazie ai suoi riflessi, come se quell'incanto fosse impresso a fuoco nella sua testa ed uscisse meccanicamente al bisogno. Non fu abbastanza da fermare l'animale, ma garantì una protezione flebile a Jess che grazie ad esso poté balzare indietro ed evitarsi dei profondi tagli sullo stomaco, punto preso di mira dal mostro. Bombarda!! Ne approfittò per andare all'attacco, scagliando un -a suo dire, ovviamente- magistrale bombarda in faccia al licantropo, costringendolo ad indietreggiare anche se quasi sicuramente, ciò che gli aveva fatto era solo un graffio, ma fu sufficiente per darle un po' di tempo di pensare. Non sempre bastava la forza, alle volte doveva adoperare anche una strategia frutto di riflessione. Aveva deciso la propria strategia, certo, ma il licantropo non stava lì ad aspettare che lei la mettesse in atto, ragion per cui spalancò le enormi fauci, gli occhi gialli che brillavano crudeli. Fuocondro! Cercò di respingerlo con lo scudo di fuoco, il che servì a bruciacchiarlo, tuttavia non bastò a respingerlo, così che fece ruzzolare a terra Jess, sebbene non l'avesse ferita... o almeno, lei ci sperava. Si rotolò sul fianco, sporca di erba e di terriccio e con qualche graffio dovuto alla caduta e puntò la bacchetta in direzione della bestia. Incendio! Decise quindi di far prendere fuoco all'erba, materiale perfetto, che si trovava attorno all'essere, magari lo avrebbe spaventato e si sarebbe allontanato di sua volontà. Ma non finì là, in quanto volle assicurarsi che le sue fiamme prendessero piede ben bene. Alimentes Flames! Decise quindi di optare per quello, osservando le proprie fiamme che si innalzavano nel cielo notturno, illuminando la zona senza il bisogno di torce o lumos, quindi con questo diversivo, riuscì a rialzarsi e con un po' di concentrazione, si smaterializzò anche lei per apparire affianco al prof. Beh, ha intenzione di fare qualcosa o staremo qui a farci mangiare? Non c'era traccia di paura nella sua voce, ma era un dato di fatto che non sarebbe riuscita a sconfiggerlo da sola.CODICE ROLE © dominionpf. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Tirocinio terminato! Jessica ottiene +1 Cor e +1 Emp e inoltre guadagna il seguente quirk
Dovrai passare sul mio cadavere
L'abilità di Jessica negli incantesimi difensivi si è consolidata in seguito al tirocinio con Brian. Ottiene +1 se usa uno scudo per non proteggere se stessa, +2 se lo scudo impatta contro una creatura magica..