Dove eravamo rimasti?

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Lo Snaso Sibillino

Posted on 13/3/2021, 17:34

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Lo sballoChe i giovani fossero inclini alle sostanze d'abuso, allo sballarsi senza regole e controllo, era cosa ben nota fin dagli anni Sessanta, ma poche sostanze avevano messo in allarme il mondo magico e babbano quanto la Scream&Shout (per gli amici S&S).
La droga era apparsa prepotentemente sul mercato nell'estate 2020, invadendo le discoteche londinesi: in un primo momento fu oggetto di indagine sia da parte del Ministero sia da parte dell'Acromantula per la sua natura chiaramente magica e per essere entrata nel mercato tramite giri outsider, ma si iniziarono ad interessare seriamente della sostanza il Ministero, il Governo babbano, i giornali inglesi e persino l'Excalibur quando i suoi effetti divennero più noti: accanto ai già noti sintomi come euforia estrema, eccitazione anche sessuale e violenta, e il bisogno quasi fisico di urlare, si iniziarono a segnalare casi - per lo più overdose - di soggetti che iniziavano a pietrificarsi. Se da un lato i Governi vennero messi in allarme da questa droga, palesemente magica e quindi violante lo Statuto di Segretezza, dall'altro ad allarmare l'opinione pubblica fu il fatto che la pietrificazione indotta, talora parziale, talora totale, risultava anche resistente alle normali pozioni contro questo status, portando anche al rischio di emergenza sanitaria al San Mungo: l'ospedale al momento poteva reggere, ma quanti casi poteva ricoverare prima di dover iniziare a pensare cosa farsene?
L'urgenza della sostanza spinse il corpo Auror, nella persona del Capitano Runespoor ad ingaggiare dei ragazzi di Hidenstone come talpe: recuperare alcune dosi integre e fresche della droga, infatti, era necessario, essendo questa sostanza molto aleatoria e degradabile, e risultava quasi impossibile per gli adulti procurarsi una dose o due: gli spacciatori erano pochi e agivano tutti nelle discoteche, vendendo solo a coetanei, con gran fatica.
Per la missione vennero selezionati sei ragazzi di Hidenstone, tutti maggiorenni: Adamas Vesper, Blake Barnes Erik Foster, Emma Lewis, Jesse Lighthouse e Valentina Vestrit, la loro missione era infiltrarsi nella discoteca che al momento sembrava essere al centro dello smercio, il Magic, un locale gestito da un mago, Cornelius Snow, ma dedicato sia a maghi sia a babbani, pur in salette diverse, e qui individuare gli spaccitori della sostanza, risalire la filiera e recuperare quante più dosi possibili.
Blake, Jesse e Adamas si occuparono della zona VIP e discoteca, smascherando uno spacciatore loro coetaneo, dedicato allo spaccio tra i ricchi e i maghi, e ottenendo, almeno nel caso di Adamas e Blake, un ingaggio con un talent scout.
Erik decise di fare amicizia con uno spacciatore, tale Luke Corningan, cosa che confermò l'esistenza di una filiera articolata e basata sul silenzio e non conoscenza dei vertici, cosa rilevata anche dagli altri ragazzi, per quanto un elemento apparve successivamente chiaro al moretto, una volta, che andò a convivere con lo spacciatore, coprendolo con gli Auror: per entrare nel giro serviva comunque un mago, e infatti il ragazzo era coinquilino di un mago incline all'uso di droga, Apollon Lovegood.
I ragazzi avevano scoperto il sistema e recuperato non poche dosi della sostanza, ma chi muovesse tutto non stava troppo emergendo, e forse non lo avrebbe fatto fino alla fine: fu Valentina infatti a riuscir ad entrare, tramite un PR, nella direzione del Magic e qui ebbe un confronto piuttosto acceso con il proprietario, Snow: non fu difficile comprendere come l'uomo sapesse tutto, ma la differenza di forze fu tale per cui non solo la sua copertura saltò, compromettendo anche gli altri ragazzi, ma alla fine la giovane venne uccisa dall'uomo, sciogliendola in una sostanza acida, anche se, in fin di vita, al giovane si era affidata a Loki tramite la magia, il quale la accolse nel suo regno, portando via lontano la sua anima e lasciando il suo povero corpo a dissolversi completamente.
Scattato l'allarme nella discoteca, nel mentre Snow celava le prove, dava fuoco a quello che non poteva celare e si cancellava la memoria, secondo un piano ben gestito ed orchestrato, a farne le maggiori spese era Emma: la ragazza infatti si era diretta verso uno dei centri dello spaccio, la Sala Fluo, ma sull'ingresso era rimasta folgorata dalla vista di un PR addetto a realizzare bodypainting: a colpirla non fu solo la notevole avvenenza di Christian Dale ma anche la sua incredibile somiglianza con Apil, il ribelle babilonese che la giovane aveva incontrato e conosciuto come schiavo della regina Samiramide durante una simulazione al Louvre.
Il ragazzo, come appresero anche Jesse, Adamas e Blake troppo tardi, era al centro della filiera di spaccio, curando il commercio ai VIP, ma anche agli spacciatori di primo livello, essendo il braccio destro di Snow, e, compresa la natura sospetta di Emma, decise di agire, tentando di intossicarla con la sostanza che tanto cercava, allo scopo anche di favorire la fuga. La giovane fu soccosa dagli Auror, i quali riuscirono anche a bloccare Christian, anche grazie all'intervento di Jesse, che puntò a guadagnare tempo, portando al primo ed unico vero arresto importante.
La discoteca infatti fu evacuata per rischio incendio, distruggendo tutte le prove di commercio della droga, e nella confusione tutti gli spacciatori riuscirono a scappare, tranne appunto Christian, il quale venne interrogato, ma non fece mai nomi, dichiarandosi a capo della filiera. Snow, totalmente obliviato, non seppe fornire se non imbarazzanti silenzi e alla fine il caso venne archiviato, del resto c'era un colpevole e con il suo arresto la droga era rapidamente sparita, perché insistere? Il ragazzo venne dichiarato colpevole e spedito ad Azkabam, mentre tutti gli altri personaggi coinvolti dichiarati colpevoli: gli altri spacciatori non furono mai trovati, sia perché coprirono bene le loro tracce, sia perché erano pesci troppo piccoli per sentenze esemplari, come nel caso di Gordon, dedicato allo spaccio dei maghi. Chris fu accusato anche del tentato omicidio di Emma, ma non di quello di Valentina: non c'erano prove della sua morte e anzi vi erano testimonianze del suo essersi cambiata e travestita, paventando l'ipotesi di una fuga, confermata poi da alcuni testimoni il giorno successivo.
Al San Mungo, intanto, Emma venne curata, anche grazie al supporto emotivo di Erik: con le dosi recuperare dai ragazzi, fu anche possibile produrre un antidoto in grado di far regredire finalmente la pietrificazione, portando, entro settembre, alla risoluzione dei casi. Persino Emma poté tornare alla sua normale vita, per quanto il suo nome non era stato possibile segretarlo come quello degli altri ragazzi, sicché risultava essere di fatto simbolo di tutta quella vicenda.
La situazione parve risolta, dunque, ma ciò forse non andava bene a tutti:
il dio Loki infatti iniziò a mostrare insofferenza verso fine gennaio, il signore degli inganni, infatti, aveva salvato l'anima di Valentina, ammettendola nel suo regno, ma ciò ovviamente implicava che avesse a cuore la giovane, quanto bastava per volere una sanguinosa vendetta per ciò che le era successo. A rendersi conto della situazione fu il druido Magnus Korsbenet, il quale si trovò disturbato dal dio durante i riti del Disting, finendo per chiedere agli dei di mostrargli un segno. Il segno fu Ciaran Hinds, già marchiato dal dio, il quale stava da tempo cercando di stabilire un contatto, che, in una notte di fine gennaio, con l'aiuto di Magnus, finalmente ottenne.
Il dio possedette il ragazzo, stipulando un patto embrionale, per l'orrore di Magnus e dei suoi discenti, che culminò con la morte di un imprenditore magico e babbano, a Londra, un uomo noto come John Clane. Il perché fosse stato questo il suo volere non era ben chiaro: egli voleva vendetta per Valentina, ma come ciò si associasse a Clane non era per nulla chiaro. I Druidi anziani diedero proprio a Magnus il compito di indagare, e lui lo fece, reclutando Rebecca Wagner, per volontà stessa degli dei, cosa comprovata dal fatto che in soccorso della ragazza fosse giunta Freya, la quale strinse anche un patto con la ragazza, indirizzandola verso l'amante di John, Cordelia Stanley. Raggiunta la donna ad Hogsmeade, i due poterono strapparle alcuni ricordi, scoprendo come l'uomo fosse in affari con Cornelius Snow per produrre la Screa&Shout, introducendo anche un nuovo ingrediente che la rendeva più stabile e potente, al punto che il magonò era convinto di essere davanti alla sostanza in grado di donargli reali poteri magici.
Anche il Ministero stava indagando sulla morte di Clane, anche perché aveva tutte le caratteristiche di un attentato terroristico, salvo il fatto che mancasse una rivendicazione. Ad indagare furono chiamati Jamie Mors e Danielle Macmillan, insieme ad un agente Nato, il colonnello Jason Lighthouse: indagando nella vita dell'uomo, i tre scoprirono attraverso la passione dell'estinto per i cimeli magici il suo forte legame con la Glipse of Louve, una casa d'aste che faceva parte di una fondazione di beneficenza di maghi, che, tra le sue attività, collaborava e finanziava anche il Louvre di Parigi, ai cui vertici c'erano due nomi molto importanti, ovvero Cornelius Snow e William Mor, un impresario che, col cugino, aveva tentato acquisizioni importanti negli ultimi mesi, talmente importanti da aver infastidito il leader dell'Acromantula Scarlatta.
A riportare al centro dell'attenzione Christian Dale e Cornelius Snow non vi era solo il legame di entrambe alla casa d'aste, ma anche il fatto che, improvvisamente, la Scream and Shout fosse tornata sul mercato, visto che un sabato sera di fine gennaio, Aaron Barnes e Isond si imbatterono in un ragazzino con sintomi compatibili con l'assunzione di quella specifica minaccia, diffondendosi poi rapidamente ad Hidenstonee in generale a Denrise, anche se il giro fu rapidamente stroncato grazie all'azione della Preside assieme a quello dello staff studentesco e di alcuni ragazzi del biennio, quali Ciaran, Olive Moore e Aidan Hargraves.
Snow e Clane dovevano essere in qualche maniera associata, ma quale, e perché Clane era morto?
Il ministero aveva cercato risposte in Chris, provando anche a giocarsi la carta finale, ovvero il fascino di Alexander Olwen, la dolcezza di Bloom Sylvie Loren Cohen e il senso di colpa derivante da Emma.
Il ragazzo durante l'interrogatorio ebbe un cedimento, facendo emergere un legame affettivo con Clane e una cieca fiducia in Snow e nelle sue risorse, ma poco altro, troppo poco forse per soddisfare il dio degli inganni, il quale durante i riti di Ostara decise di materalizzarsi e fornire un ultimatum a Ciaran e a tutta l'isola: davanti ad un attonito Lancelot Olwen, il dio rivelò come Hinds, Jessica e Amelia avessero fino al solstizio d'inverno per vendicare l'assassinio di Valentina.
Mentre Aaron Barnes e Markab Castlewine scoprivano la formula originaria della droga, questa tornava nuovamente nei mercati babbani e magici con la ripresa dell'anno scolastico in autunno, portando a vecchie dinamiche (come spaciatori minorenni che tenevano nelle camere blindate strani vischi) frammisti a nuovi problemi, come un ragazzino che aveva misteriosamente manifestato dei poteri magici pur essendo sicuramente babbano.

Edited by Lo Snaso Sibillino - 15/2/2022, 22:59

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