Tra arazzi e stemmi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    747
    Reputation
    +391

    Status
    🗲
    jpg
    Jesse A. Lighthouse | Prefetto Black Opal
    Cosa ci faceva un aspirante marine in mezzo a stemmi e arazzi denrisiani, che celebravano la vittoria (rivincita) del popolo del mare sugli Inglesi (intesi come chiunque non fosse di Denrise?).
    Tutto e niente, come suo solito, del resto Jesse non aveva mai spiccato per coerenza.
    Era un giovedì pomeriggio come tanti e il ragazzo si era accoccolato in una delle tante poltrone che si trovava nella sala di ingresso alla torre dell'orologio. Non era un luogo molto abitato e forse per questo piaceva al prefetto più disagiato della scuola.
    Tutto bene, mio Snowpiercer? chiese al proprio fidanzato, via magifonino, per abituarlo alla tecnologia, e perché non sapeva non tempestarlo di messaggi, generalmente arrossendo, anche se poi riponeva subito via lo strumento di comunicazione per tornare a fare ciò che doveva: alchimia.
    'Beh... insomma... per essere pomeriggio ed essere io... ci sto capendo' si disse, stappando un evidenziatore con i denti e iniziando a sottolineare (se con un senso, solo i posteri avrebbero potuto dirlo).
    Non c'era nulla di particolare nel giovane: indossava la classica divisa dei Black Opal, che non metteva in particolar risalto la sua muscolatura e come al solito i suoi capelli erano una zazzera informe (al mattino provava a dar loro un senso, ma era troppo caotico per mantenerlo a lungo) e siedeva con la gamba destra messa di traverso sul ginocchio sinistro fungendo come una sorta di tavolino per il libro, sul quale incombeva ingobbito, celando abbastanza la spilla lucente che riluceva al suo petto, indicandolo come prefetto.
    'Mh... sì, dovrebbe essere così' si diceva lui, grattandosi una tempia e talora lanciando qualche guardo ai disegni sugli arazzi, più che per interesse per mera iperattività.
    "Dai, su l'alchimia è bella... e a te riesce abbastanza bene... quando non ti fai diventare la testa di un camaleonte" affermò lui, dimentico che quella trasformazione gli era comunque valsa una E "E poi... beh sì, è obbligatoria... e ti esce meglio di cose come pozioni: almeno così al massimo diventi storpio - cosa che non ti peggiora - mentre a pozze rischi di far esplodere il lab!" si rincuorava lui, provando in ogni modo a motivarsi.
    O forse, più banalmente, cercava solo di perder tempo fingendo di non starlo facendo.
    RevelioGDR


    Dragondrink
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    85
    Reputation
    +26

    Status
    🗲
    gif
    Smaug Daingus | BLACK OPAL I anno

    Le giornate nell’accademia seguono tutte lo stesso copione, studio incessante in classe poi studio incessante in biblioteca e la sera stanco morto e con il cervello in pappa a dormire con la bava alla bocca finendo più volte per doversi svegliare in un cuscino umido di saliva dato la pesantezza delle sue ronfate notturne. Eppure quando frequentava la scuola di Hogwartz i problemi erano all’ordine del giorno seppur riuscisse a mantenere una media voti di tutto rispetto. Da quel poco che ha potuto vedere di Hidenstone all’apparenza è tutto tranquillo, l’essere matricola ed aver cominciato da appena un mese a vagare per i corridoi dell’istituto per ora lo mantiene fuori da pericoli anche se leggermente annoiato. I colori che indossa sono ormai sempre gli stessi seppur lindi e pinti, con il forte contrasto del tessuto nero con gli ornamenti rossi che sfoggia con estrema fierezza. Sulle spalle ricadono i suoi lunghi capelli chiari, talmente lunghi da non aver bisogno di nulla per farli stare al posto loro, completamente sciolti, lisci e perfetti in un crine biondo invidiabile. Nonostante fosse impegnato praticamente sempre con lo studio, esplorare l’accademia in cerca di aule misteriose ed interessanti è a mani basse la cosa che più lo invoglia a incamminarsi per i diversi corridoi ed addentrarsi nelle varie stanze. L’istinto di oggi lo porta verso una nuova ala, proprio come pochi giorni prima lo ha portato verso i giardini pensili del quale è rimasto incantato. I passi si alternano furtivi tentando di non far risuonare troppo il rumore della sua scarpetta Opalina che si poggia delicata riducendo il rimbombo al minimo.
    La direzione intrapresa è quella della torre dell'orologio di cui ne varca la soglia con disinvoltura andando ad immergersi in quel particolare ingresso che spontaneamente lo porta a lanciare un rapido sguardo curioso da destra a sinistra per abbracciare e cogliere ogni singolo particolare. Impossibile non notare una figura curva su dei libri e borbottante, con ogni probabilità intento a studiare e dai vestiti facilmente riconducibili alla sua casata. L’ungherese sa bene di non essere piacevole a primo impatto per le donne, con gli uomini le cose sembrerebbero andare leggermente meglio, cosa che sa e che lo fa a parlare poco più sciolto e privo di tensione «Cosa complotti di far esplodere?» di getto, pensando davvero poco a quelle parole ormai sfuggite di bocca «se serve posso darti una mano comunque...» sorridente ed ambiguo nel dirlo, mentre i piedi sono diretti alla prima poltrona libera adiacente a quella già occupata in cui appoggia dolcemente le natiche, pazienta per un istante per poi tornare a fare uscire nuove sillabe, quessta volta meglio elaborate «Comunque sono Smaug, matricola del primo anno» rapida presentazione prima di tacere definitivamente. Non ne ha riconosciuto il volto, forse guardato di sfuggita, ne tanto meno ha fatto caso alla spilla al petto data la posizione curva in cui l'altro siede.
    <parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG - Stat
     
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    747
    Reputation
    +391

    Status
    🗲
    jpg
    Jesse A. Lighthouse | Prefetto Black Opal
    Borbottare, dire cose a caso e in generale imprecare sottovoce era abbastanza naturale davanti ai sempre-semplici compiti di Alchimia (e sì, Gian, se mi leggi, parlo sul serio!!!), poi se ti chiamavi Jesse Lighthouse ed eri il prefetto più disagiato della scuola, ciò diventava quasi un obbligo morale. Quindi eccolo lì, sulla sua poltrona, accoccolato e cercare di mettere in ordine pensieri logici sulla trasfigurazione umana e distinguerla chiaramente dalla metamorfomagia.
    Sicuramente era un ragazzo e sicuramente in quel contesto poteva solo che apparire docile ed indifeso, sicché non avrebbe dovuto sorprendere che Smaug si fosse sentito meno intimorito e avesse quindi approcciato più frontalmente l'aspirante marine.
    'Mh?' Jesse sollevò il capo alle parole dell'altro opale, registrandone al volo i colori 'Ok, è uno dei miei' si disse, dimostrandoci il suo alto acume, degno di un'aquila (impagliata), spostando poi l'attenzione sui capelli 'Sì, è quello dai capelli lunghi... si chiama... si chiama...'
    E fu così che mentre Smaug parlava di esplosioni e mani da offrirsi con molteplici significati, specialmente davanti ad un ragazzo quasi certamente omosessuale, lui ebbe l'illuminazione 'Capelli lunghi come la coda del drago: SMAUG!' perché, in qualche modo, quei nomi si era imposto di impararli. Solo che ovviamente erano modi alla sua, quindi decisamente poco comuni.
    A quell'epifania, gli occhi di Jesse brillarono di luce propria, quasi che l'idea di poter avere una mano dall'altro lo avesse reso felice oltre ogni limite (le celebri pessime tempistiche di Jesse) "Uh, no, nel senso... parlavo di far esplodere l'aula di alchimia?" in realtà aveva parlato dei calderoni a pozioni, ma di quanti deliri fa si stava parlando? Manco se lo ricordava più "Grazie per la disponibilità eh, ma non credo di volerla far saltare in aria... alla fine il prof Black mi sta simpatico e poi... facessi una cosa del genere mio padre mi staccherebbe la testa.... sai, lavora per l'antiterrorismo: gli dicessi che voglio fare il pasticcere al posto del marine soffrirebbe meno"
    Con la sua solita e nervosa fluidità, Jesse sciorinò fatti e osservazioni personali non particolarmente rilevanti e chiare per l'altro interlocutore, salvo poi convintamente annuire più volte quando l'altro si presentò ufficialmente.
    "Certo, ti chiami come il drago, come potrei mai scordarlo" fece presente lui "Io sono Jesse" e a quel punto, reclinando il libro, indicò la propria spilla scintillante "Uno di quelli che se hai problemi è sempre pronto a darti una mano... perché ne ha voglia e perché deve" ridacchiò.
    Con dolcezza chiuse il proprio libro di testo, si accoccolò meglio sulla poltrona e posò un braccio sul bracciolo, sostenendosi il capo e avvicinandolo a Smaug "Allora, come ti stai trovando ad Hidenstone? I tuoi compagni di stanza ti trattano bene, hanno già tentato di rubarti l'anello?" propose lui a mo' di battuta, non chiedendosi neanche se l'altro conoscesse chi fosse il drago smaug, ma accompagnando il tutto con un sorriso sincero e disinteressato che lasciava intuire come non lo stesse prendendo davvero in giro.
    RevelioGDR
     
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    85
    Reputation
    +26

    Status
    🗲
    gif
    Smaug Daingus | BLACK OPAL I anno


    La situazione è dannatamente intima, il momento è perfetto per poter conoscere una nuova persona e di cercare di farla diventare una compagnia abituale “studioso ed Opal” seppur il nervosismo dovuto dal fatto di parlare a degli sconosciuti lo sente manifestarsi come magone al petto e dei battiti leggermente accelerati. Con finta disinvoltura e pacatezza permane praticamente immobile nella sua seduta, solo le natiche si creano un posticino per stare comodo; un piccolo movimento della mano destra lo porta a spostare un paio capelli rimasti spiaccicati sulla faccia umidi e sudaticci per il caldo e la tensione. «No certo che no...» sventola le mani davanti al volto del prefetto per negare quanto detto, accortosi ampiamente in ritardo di quanto fosse losco e poco adatto ciò che si è proposto di fare. «bè immagino che non sia la cosa migliore del mondo neanche per me...» ascolta e ribatte ancor più convinto «sai, far esplodere la classe di alchimia non sarebbe un ottimo modo per presentarmi agli altri sai»
    Offrirsi volontario per qualcosa che non ama, di altamente pericoloso e distruttivo non è cosa da tutti ma quando nella componente si aggiunge come premio di accaparrarsi l’amicizia di uno degli studenti Opal più importanti del momento la questione assume tutto un altro fascino, soprattutto per quanto riguarda l’ungherese più arrivista della scuola. La spilla gli brilla davanti agli occhi, proprio nel momento in cui l’altro la mette in risalto, le iridi ghiaccio della matricola si riempiono di un’atmosfera dannatamente affascinante e ambigua generatasi dall’interno. «Certo, come il drago…» sorride felice “sarebbe cazzutissimo drago come soprannome” gli balena in mente anche perché è già la seconda volta che ci pensa.
    Lo sguardo si solleva da quell’oggetto luccicante al petto solo dopo averlo squadrato alla perfezione, bramoso di averlo, tornando poi a proiettare la sua vista sul volto che ha davanti «Apprezzo la tua disponibilità e la ricambio, se dovesse servirti una mano….» farebbe calare un piccolo silenzio per interromperlo solo un paio di secondi dopo in approfondimento «per far esplodere classi o qualsiasi altra cosa tu possa aver bisogno» sorridente e felice, pesando pochissimo alle parole dette nella speranza che questa volta le prime impressioni non abbiamo l'effetto repellente come a quanto pare sembrano essere state per altri.
    La cosa che lo turba è però il fatto che Jess, di certo famoso e conosciuto nell’istituto, se ne stia isolato in un’ala non troppo popolata «Non avevo idea che i prefetti studiassero in queste zone da soli….» pensieroso a riguardo e prendendosi pochi istanti per ribattere «Ero più sicuro che voi studiaste circondati da altri… sai per curiosità e ammirazione immagino» da quanto appreso dai pochi e strani dialoghi di ragazze arrapate e disponibili dovrebbe essere pieno l’istituto.
    Conosce approfonditamente la “storia dell’anello”, un po’ per il suo nome e un po’ per la sua generale passione per il fantasy, per questo le parole ascoltate gli appaiono ambigue e particolari, seppur sia convinto del riferimento al libro di Tolkien non può far a meno di toccarsi con la mano sinistra la tasca di quel lato per tastare la forma, ancora presente del suo gioiello circolare di rame «di che anello stai parlando scusa?» vago, non è sicuro di quanto stia succedendo e non vorrebbe dare l’impressione di rispondere alla domanda sbagliata, quindi fraintendere tutto e risultare stupido come una gallina.

    <parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG - Stat
     
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Black Opal
    Posts
    747
    Reputation
    +391

    Status
    🗲
    jpg
    Jesse A. Lighthouse | Prefetto Black Opal
    Smuag si sistemò un ciuffo di capelli, inumidito dalla sua ansia, e ciò forse avrebbe dovuto far suonare qualche campanello di allarme nel prefetto, ma purtroppo per l'ungherese più arrivista della scuola, Jesse Lighthouse di ansia poteva gestire a malapena la propria!
    Totalmente all'oscuro delle riflessioni e dei drammi interiori dell'aspirante drago, Jesse sorrise al diniego dell'altro, incoraggiandolo anche con un cenno del capo in senso affermativo, ridendo poi alle sue seguenti parole "Oh beh, quello è un po' relativo" ammise lui, ondeggiando sulla sedia, facendo forse venire il mal di mare all'altro "Per esempio Blake è uno dei ragazzi più popolari della scuola..." e non usò il cognome del Barnes per suffragare questa teoria.
    No, non è vero, non disse il cognome perché era il suo migliore amico e se lui conosceva Blake tutto il mondo doveva, secondo lui, conoscerlo: era solo idiota!
    "... Ma l'anno scorso a settembre si è dato fuoco, a ottobre ha distrutto l'infermeria, a novembre ha insultato una strega pazza millenaria e a dicembre ha cercato di dar fuoco ad un ragazzo" poi, grazie a Dyo erano finiti gli eventi studenteschi e soprattutto si era sottratta la bacchetta a Blake! "E uh, come dicevo, lui è strafamoso con tutti"
    Qualcuno avrebbe potuto spiegare che la fama di Blake non era certo lusinghiera, ma sarebbe probabilmente anche stato solo fiato sprecato, così come lo era cercar di offrirsi per aiutare il castano, il quale, appunto, all'invito di Smaug scrollò il capo sorridendo "Uh, no, tranquillo, a me ci pensano sempre Erik e Blake, e poi tu sei al primo anno: devi ambientarti e pensare alle cose a cui pensano i primini! Io sono qui per te, non il contrario, e io sono felice di aiutarti!" ammise lui, levando le braccia al cielo "Sì, insomma... pensa a te... e a non farci perdere punti casata ecco" propose con una smorfia, inclinando il capo alla domanda dell'altro.
    'Merlino... gente...' il solo pensiero di studiare in mezzo ad una fola un po' lo atterriva, sicché deglutì a secco e a fatica, osservando l'altro con occhi più grandi del solito "Sì, ehm, ecco... sai, anche noi a volte... sì insomma, amiamo stare per i fatti nostri... specialmente quando devi concentrarti ecco... o tipo correre" propose lui, indicando il proprio testo, grattandosi poi nervosamente la nuca, decisamente poco a suo agio a parlar di sé e decisamente più in vena di delirare sull'altro e sui suoi possibili anelli.
    Osservò curioso il tastarsi dell'altro, poi sollevò il capo "L'anello... del signore degli anelli... quell'anello" propose lui, tornando poi ad osservare la tasca, salvo poi sgranare gli occhi e balzare in piedi davanti all'altro con un unico, fluido, movimento "NON E' CHE HAI UN ANELLO VERO: IL VERO ANELLO DI SMAUG?!" chiese lui, eccitabile con davvero il nulla cosmico.
    RevelioGDR
     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    85
    Reputation
    +26

    Status
    🗲
    gif
    Smaug Daingus | BLACK OPAL I anno
    Tra una parola e l’altra si inizia a sciogliere senza pensarci troppo ascoltando rapito le avventure di Blake il mago del quale in parte ha già sentito per i corridoi dato che proprio come sostiene il prefetto è uno delle maggiori personalità conosciute nella scuola. «Ho già sentito qualche storia del genere e se devo essere onesto non lo invidio affatto» fa per scrollare la testa muovendola però solo appena «Non saprei gestire tutta quella popolarità che immagino lui abbia, anzi credo ne sarei fastidiosamente travolto e se poi ti ci abitui è ancora peggio» il naso nordico si arriccia facendolo diventare rugoso ma carino «Anche che se devo ammetterlo: darsi fuoco e dar fuoco ad un altro ragazzo è una roba da fuori di testa» e se le parole si pronunciano in questa maniera l’idea di assistere al corpo di un altro carbonizzato non lo inquieta né lo disturba anzi, lo incuriosisce forse più di quanto dovrebbe.
    Nel vedersi rifiutare l’aiuto offerto prima a gesti e poi a parole, gli occhi celesti dragonici si abbassano inquieti ed intristiti accorgendosi che probabilmente si è spinto troppo oltre con le proposte seppur fosse solo una mera cortesia «ovviamente, farò come dici mi preoccuperò di trovare le giuste aule al momento giusto e di non far tardi a lezione» ed ovviamente «non perderò nessun punto, credo piuttosto che quest’anno si vinca la coppa proprio grazie a me» anche questo gli esce di getto ma ha già provato su pelle come gli altri non vogliano farsi dire di come Smaug sia il più intelligente del mondo. Le parole dell’altro hanno però destato curiosità dell’ungherese che non vuol mollare l’argomento «Ho già incontrato Erik, anzi è uno dei primi con cui ho parlato» rialzando lo sguardo non del tutto vigoroso ma accettabile. Chissà perché alla sua richiesta di storie interessanti Erik non avesse fatto menzione della strana attitudine di Blake «Quindi se sei un suo amico…» parla retorico uscendo probabilmente fuori argomento ma la sua sete di avventura, seppur raccontata, impelle, cosa che si ripercuote anche nel tono «mi hanno detto che in passato ha salvato la vita ad una ragazza, ne sai nulla?» ovviamente anche questo è retorico dato che essendoci intimo e prefetto dovrebbe essere a conoscenza di tutto.
    Da quanto si è capito la matricola ha zero intuito e quando la cosa si interseca nelle relazioni umane è ancor peggiore motivo per cui non coglie mezzo segnale del disagio dell’altro del parlare di se ed insiste anche un po’ pungente «Non mi eri sembrato un tipo da corsa» insieme a queste parole anche una squadrata fuori luogo di petto e gambe come se cercasse di vedere muscoli da centometrista.
    Si appiattisce con la schiena contro lo schienale della poltrona dato che lo scatto altrui lo fa sobbalzare di getto «FERMO FERMO FERMO» stride, non vorrebbe placare quell’entusiasmo nato da un fraintendimento ma deve «Ho qui un anello ma….» ed estraendolo lo farebbe ammirare con il palmo spalancato: esso è di rame, aperto in una parte e con tante zigrinature esterne oltre che un incisione magica interna «-ma l’ho creato io nella lezione d-di magitech quindi è un semplice anello incantato» balbetta un po’ deluso di doverlo smorzare.
    <parlato> - "Pensato" - 'Ascoltato' | Scheda PG - Stat
     
    .
5 replies since 1/10/2020, 21:39   74 views
  Share  
.
UP