Jonathan Baker | Predone
Aveva fatto ritorno da quella missione suicida da neanche un mese, eppure il nostro predone di fiducia ogni tanto aveva ancora gli incubi. La notte si svegliava di soprassalto, immaginando ancora le fattezze di quegli orribili e pericolosi mostri che prendevano il nome di Gaunt della notte. Jonathan era riuscito a farne fuori uno con le sue stesse mani, aveva dimostrato di essere più forte di quelle bestie, allora perché non si sentiva ancora pienamente soddisfatto? E pensà che gl'ho fatto pur'er culo. Disse a se stesso, ancora disteso sul letto. Gl'ho fatto esplode le bidella e poi me so' svejato. MA CAZZO, ME SE SO' SVEJATO! Urlò più forte, saltando giù dal letto, preparandosi per raggiungere la piazza del villaggio.
Era mattino e il suo intento era quello di raggiungere uno dei druidi per aver consulenza. Aò, fateme passà, che c'ho avuto un colpo de genio, mo faccio ripijà tutti li amici mia. Un druido, evidentemente sorpreso da quella novella, intimò il predone a spiegarsi meglio. Stava a ragionà su 'na cosa: er Gaunt ch'ho crepato io era vero, non tarocco come quelli che ve vengono en sogno quando fate le vostre cose strane. Cioè davanti a me aveva la sua vera forma. Il druido venne preso alla sprovvista.
Aspé, ciò che te vojo dì è che potema salvà tutti i sopravvissuti. Devo solo mannà 'na lettera alla stronza. C'hai pergamena e piuma? La risposta fu ovviamente affermativa e Jonathan cominciò a scrivere.
Aò, so' Jonathan,
sì, er predone che pe' poco n'ammazzava te, Zalera, baracca e burrattini. Te sto a scrive pecché c'ho 'na domanda e te me sai risponde. Quando me so' addormentato me son ritrovato dentro n'arena contro li Gaunt tua che ho sterminato manco fossi Rebecca con le priviste mia. Come se fa pe' affrontarli de nuovo? Vojo dì, c'abbiamo dei sopravvissuti de Ludwig, ma stanno a dormì da tre mesi e me so' rotto era cazzo de vedé er popolo mio giù pecché non se svejano.
Dimme che cazzo devo fà e nella risposta nun t'inventà le parole.
Jonathan
p.s. se nun me risponni te do fuoco all'arcipelago che Ludwig levate proprio.
Consegnò la lettera al gufo, dopodiché non avrebbe dovuto far altro che attendere una risposta.
.RevelioGDRJonathan Baker | PredoneAveva fatto ritorno da quella missione suicida da neanche un mese, eppure il nostro predone di fiducia ogni tanto aveva ancora gli incubi. La notte si svegliava di soprassalto, immaginando ancora le fattezze di quegli orribili e pericolosi mostri che prendevano il nome di Gaunt della notte. Jonathan era riuscito a farne fuori uno con le sue stesse mani, aveva dimostrato di essere più forte di quelle bestie, allora perché non si sentiva ancora pienamente soddisfatto? E pensà che gl'ho fatto pur'er culo. Disse a se stesso, ancora disteso sul letto. Gl'ho fatto esplode le bidella e poi me so' svejato. MA CAZZO, ME SE SO' SVEJATO! Urlò più forte, saltando giù dal letto, preparandosi per raggiungere la piazza del villaggio.
