La vita è come una ruota che gira... Ci vuole tanto tempo, molta pazienza ma alla fine ognuno raccoglie ciò che semina.
Se essere auror gli aveva fatto capire qualcosa, quello era che fosse molto saggio custodire in ufficio qualche pozione, nella fattispecie curativo. E questo glielo aveva fatto capire anche la sua visita di qualche tempo prima al San Mungo a causa di un Flipendo che lo aveva colpito al pettorale. Ragion per cui quel giorno, che aveva deciso di andare a trovare Mia per farle una sorpresa, si sarebbe fermato in una bottega di Denrise. Sapeva vi fossero ottimi druidi e quindi aveva speranze di ottenere qualcosa di estremamente buono da conservare in ufficio al Ministero per qualsiasi occasione. Sicuramente presto avrebbe dovuto usarli e come si dice? Prevenire è meglio che curare, no? Ragion per cui, arrivò al Porto dell'isola grazie alla smaterializzazione, scuotendo appena il capo per quella classica sensazione di stordimento. Non vedeva l'ora di rivedere Mia, che non vedeva da un po', per raccontarle delle novità. Nella fattispecie, non sapeva ancora cosa gli fosse successo settimane prima a seguito di uno stupido attentato perpetrato da alcuni fanatici che si credevano, per qualche oscuro motivo, al pari di quelli dell'Excalibur. Per fortuna, però, nessuno al di fuori di quel gruppo di terroristi, riusciva ad emularne appieno i gesti e gli attentati, altrimenti il paese sarebbe crollato in periodo buio e pericoloso per tutti.
Iniziò a camminare, guardando le insegne delle botteghe, cercando di individuare una che potesse vendere ciò che gli serviva. Finalmente, dopo qualche metro, lesse "Lo Speziale" bello in grande. Leggendo il titolo, gli venne in mente una cosa. Il giorno dell'attentato alla locanda a Diagon Alley, per ringraziarlo, un uomo decisamente poco londinese -allora anche i Denrisiani sanno essere gentili- gli offrì un bonus proprio... per lo speziale. Estrasse quindi il portafogli, dove teneva tutto, e vide che effettivamente ce lo aveva ancora. Quindi entrò senza troppe cerimonie. Buongiorno! Quando fosse stato accolto da qualcuno, avrebbe sorriso e chiarito cosa gli servisse. Vorrei due pozioni esplosive e due pozioni curative... ed avrei un buono di 100 Galeoni... mentre eventuali galeoni in più, li aggiungo io. Attese quindi che gli venisse fatto un prezzo e -siccome questa player aveva già fatto i conti- gli avrebbe porto il buono (se avesse potuto usarlo) e i 10 galeoni in più, dal momento che tutte le pozioni insieme costavano 110.
.La vita è come una ruota che gira... Ci vuole tanto tempo, molta pazienza ma alla fine ognuno raccoglie ciò che semina.Charles FreemanSe essere auror gli aveva fatto capire qualcosa, quello era che fosse molto saggio custodire in ufficio qualche pozione, nella fattispecie curativo. E questo glielo aveva fatto capire anche la sua visita di qualche tempo prima al San Mungo a causa di un Flipendo che lo aveva colpito al pettorale. Ragion per cui quel giorno, che aveva deciso di andare a trovare Mia per farle una sorpresa, si sarebbe fermato in una bottega di Denrise. Sapeva vi fossero ottimi druidi e quindi aveva speranze di ottenere qualcosa di estremamente buono da conservare in ufficio al Ministero per qualsiasi occasione. Sicuramente presto avrebbe dovuto usarli e come si dice? Prevenire è meglio che curare, no? Ragion per cui, arrivò al Porto dell'isola grazie alla smaterializzazione, scuotendo appena il capo per quella classica sensazione di stordimento. Non vedeva l'ora di rivedere Mia, che non vedeva da un po', per raccontarle delle novità. Nella fattispecie, non sapeva ancora cosa gli fosse successo settimane prima a seguito di uno stupido attentato perpetrato da alcuni fanatici che si credevano, per qualche oscuro motivo, al pari di quelli dell'Excalibur. Per fortuna, però, nessuno al di fuori di quel gruppo di terroristi, riusciva ad emularne appieno i gesti e gli attentati, altrimenti il paese sarebbe crollato in periodo buio e pericoloso per tutti.
JASON KRATOS BYRNEDruidoCode ©#fishbone
