Happy owner, happy Kneazle

Skyler Mave

‘Ok, dovrei essere pronto…’
Era già un po’ di tempo che Skyler aveva osservato il comportamento di SevenUp; la primavera inoltrata si faceva sentire anche su di lui, e l’Infermiere aveva notato sempre più spesso che il gatto assumeva un atteggiamento fin troppo affettuoso, sconfinando talvolta nell’aggressività. Già più di una volta aveva dovuto usare un Reparo sui peluche che aveva adottato per la pet therapy in Infermeria, dovendoli anche lavare e profumare a causa degli odori poco carini che SevenUp vi aveva lasciato sopra.
Qualche giorno prima aveva compreso che ormai era andato in calore e, pur essendo di solito reticente a lasciare libero il suo gatto sul territorio dell’Accademia, aveva vinto l’istinto quasi materno.
Solo per pentirsi la sera stessa.
SevenUp era tornato zoppicante e con un occhio ferito, senza aver tuttavia risolto il problema del calore. L’aveva quindi medicato, per lasciarlo nuovamente libero e trovarlo nuovamente malconcio la sera stessa.
‘Devo scoprire che cosa succede… ok che Denrise non è propriamente Disneyland, ma solitamente SevenUp ha un’indole tranquilla e sta ben lontano dagli animali selvatici…’
Reputando saggio portarsi dietro il necessario per prendersi cura del suo gatto, aveva preparato un po’ di cibo e qualche benda; tuttavia, dopo l’esperienza con Dean in forma di lince sapeva bene quanto sarebbe stato difficile inseguire un feline già in forma di Animagus. Figurarsi in forma umana.
Aveva quindi preparato un sacco facilmente trasportabile tenendolo tra le fauci; il terzo giorno, che fortunatamente era una domenica, decise di liberare direttamente SevenUp al di fuori delle porte dell’Accademia, per poi trasformarsi e seguire piuttosto la traccia olfattiva che ben conosceva.
Fu così che gli eventuali studenti e i professori in giro videro Skyler il Golden Retriever inseguire il suo gatto portandosi dietro una bisaccia. Per chiunque la scena sarebbe stata assurda, come se l’animale e l’Animagus stessero andando a fare un pic-nic in solitaria.
Seguire la scia si rivelò più semplice di quanto immaginasse; potersi trasformare in un cane da riporto era estremamente utile per un compito simile.
Corse nel cortile dell’Accademia fino ad arrivare nei pressi della Riserva delle Creature Magiche; qui tuttavia la scia virò decisamente nella boscaglia, dove si perse parzialmente a causa dell’odore forte della vegetazione. Ma dove non poté più il fiuto subentrò l’udito; sentì senza alcun dubbio i miagolii d’amore di SevenUp, intervallati da altri versi ben più alterati. Seguì quindi quella nuova pista, solo per trovarsi in una piccola radura ben nascosta dalla vegetazione, che non sarebbe mai riuscito a trovare altrimenti.
‘Ma che… ma davvero un...?!’
Vide SevenUp corteggiare quello che sembrava un grosso gatto rosso maculato (molto probabilmente femmina), dalla coda simile a quella di un leone: restò sorpreso, in quanto si trattava del primo esemplare di Kneazle che vedeva dal vivo in tutta la sua vita.
Ovviamente, essendo Il Più Grande Gattaro Di Ogni Tempo, Skyler aveva studiato i felini magici in lungo e in largo; sapeva bene che non sarebbe mai riuscito ad addomesticare un Wampus o un Nundu… tuttavia, un Kneazle avrebbe potuto essere più alla sua portata.
Ormai il felide aveva percepito il suo odore, per cui tentò istintivamente di fuggire; tuttavia non poté che alzarsi e fare solo qualche passo, prima di stramazzare nuovamente al suolo. Sembrava ferito; Skyler reputò più saggio avvicinarsi agli animali in forma canina, piuttosto che umana. Ovviamente, il suo gatto lo riconobbe subito, abituato com’era ormai a vederlo in forma Animagus; gli si strusciò addosso, determinando un guizzo di curiosità nello sguardo della Kneazle.
‘Devo vincere la sua diffidenza, ma come? Forse il mio odore canino e umano si assomigliano - almeno, credo sia così…’
Si mise seduto, stando attento a rimanere ben fermo e mantenere il contatto visivo con la creatura mentre tornava in forma umana; la trasformazione colpì ben poco la Kneazle, che sembrava aver già compreso di trovarsi di fronte ad un essere umano e non ad un vero Golden Retriever.
“Va tutto bene… voglio solo aiutarti”; parlò con il tono più dolce e tranquillo che conosceva, quello che usava anche coi pazienti umani per placarli mentre si prendeva cura di loro.
“Posso toccarti? Voglio capire cosa ti provoca dolore.”
Certo, chiunque altro avrebbe pensato che Skyler fosse pazzo, mentre dialogava amabilmente con una creatura magica come se fosse una persona; tuttavia, ricordava bene che i Kneazle erano estremamente intelligenti ed abili a riconoscere le persone che mentivano. Sapeva bene che per curarlo avrebbe dovuto conquistare la sua fiducia, ed il modo migliore era quello di comunicare apertamente le sue intenzioni all’animale.
Con aria di sufficienza sdegnosa, la Kneazle porse la zampa anteriore destra all’Infermiere, continuando a scrutarlo coi grossi occhi neri come a dire ‘Se fai una mossa falsa te ne pentirai’. Allontanò un attimo SevenUp, mettendoselo in grembo affinché non toccasse la zampa ferita: “Stai un attimo calmo, amico mio: cerchiamo di aiutare questa nuova amica. Ci credo che tornavi sempre malconcio: devi stare più attento in questi casi! Scusalo, bella Kneazle: è giovane e irruento.”
Maneggiò con cura la zampa, prima di guardare la creatura e chiedergli il permesso di usare la bacchetta: occorreva avere una maggiore idea della lesione per poterla curare adeguatamente.
“Visibula subcorium”: vide una frattura, fortunatamente composta, a livello della porzione distale del radio anteriore destro.
“Capisco: dev’essere dolorosa… hai una frattura, ma se me lo permetti posso curarla.”
La Kneazle si limitò a sbattere gli occhi, come a dire ‘Fai del tuo meglio, umano’. Skyler rimase stupito dall’impassibilità della creatura; dal momento in cui aveva compreso che l’umano potesse essere sincero nel suo intento di aiutarla, non si era più mossa, limitando tuttavia a scrutarlo attentamente in cerca di parole o movimenti che potessero tradirlo
“Ferula! Ok, prova a camminare adesso... ho del cibo per gatti con me, se vuoi… pensavo che SevenUp si fosse trovato una tipa un po’ esuberante, ma non avevo capito che si stesse comportando male…”: tirò fuori dal sacco che aveva preparato un po’ di cibo, affinché la Kneazle potesse rifocillarsi dopo quei giorni di dolore e probabile digiuno.
In tutta risposta la creatura si alzò e fece qualche passo, poggiando più volte la zampa destra a terra per saggiare la cura; notando che non faceva più male, fece un unico miagolio vibrante e soddisfatto, prima di strusciarsi tra le gambe di Skyler e, dopo un poco, su SevenUp.
“Ehm… ok, ragazzi: il mio lavoro qui è finito. Bella Kneazle, stai tranquilla - il tuo nascondiglio segreto è… un segreto che terrò per me”: sorrise all’animale, mentre riprendeva nuovamente forma di Golden Retriever per poi abbandonare il cibo portato e lasciare i due felini a dar libero sfogo alla natura.
‘Se lo racconto a Markab, mi dice che sono un’ottima spalla pure per il mio gatto…’
Scodinzolò allegramente, mentre rientrava col cuore più leggero nell’Accademia.

"Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.