Aaron Barnes (
▲ ) -
Stat. -
Medimago- 26 anni -
Ex Corvonero
«Per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perchè»
Cosa doveva dirle esattamente? Che era stato uno stronzo e l'aveva delusa? Che non aveva idea del perchè avesse tenuto tutto quanto nascosto proprio a lei? Che si sentiva male solo a pensiero di averla tradita in quel modo? Si era comportato come non avrebbe mai pensato e lo aveva fatto proprio con lei. Annie. Annie che gli aveva sempre raccontato ogni minimo dettaglio, Annie che gli aveva detto qualsiasi cosa potesse dirgli su di lei, sulle sue storie e cose varie. Annie che aveva rischiato la loro amicizia dicendogli apertamente che lei e Blake stavano per farlo. Annie era sempre stata speciale e si era sempre comportata in maniera impeccabile con lui e lui? Lui per ripagare tutto quello che aveva fatto? Le aveva mentito. Le aveva mentito in maniera spudorata, aveva deciso di tenere quella cosa per lui, sperando che non l'avrebbe mai scoperta, aveva deciso di non confidarsi con lei per una cosa così importante. Insomma non si era comportato come se la considerasse una di famiglia. Ed adesso, adesso esattamente con che faccia si presentava a casa della sua migliore amica a chiedere perdono, a raccontarle tutto, a dirle che era un coglione e che si era comportato da vigliacco. Lui non lo sapeva esattamente cosa provasse per Eilidh, non aveva idea di cosa stesse succedendo tra di loro. Non sapeva se la cosa sarebbe continuata o meno, non sapeva se era un fuoco di paglia oppure l'amore della sua vita, ma una cosa la sapeva. Sapeva che voleva bene ad Annie e da quando lei li aveva visti mano nella mano quella maledetta notte, quel bacio che lui aveva dato ad Eilidh per paura di perderla, l'essere stato ignorato da lei, lo avevano praticamente ucciso. Naga, il malboro o quello che era, erano stati una passeggiata di salute al confronto dell'occhiataccia di Annie. Lo aveva fulminato, ucciso e poi ignorato. Aaron voleva bene ad Annie in una maniera così sincera che si sentiva morire ogni volta che passava nei corridoi dell'ospedale e non poteva riservarle uno sguardo complice, i loro soliti sguardi che parlavano e dicevano tutto quanti. Allora decise che la cosa non gli stava bene e che voleva almeno la possibilità di spiegarle cosa fosse successo, tutto dall'inizio, senza segreti, come avevano sempre fatto. Si presentàò alla porta della sua rossa e bussò, sperando che stesse completamente da sola. Poteva affrontarne una alla volta ed Annie, in quel momento, era la più importante.