-
+1
.Aaron Barnes
Aveva serio ed urgente bisogno della sua rossa preferita. Aveva bisogno di dirle una valanga di cose ed assicurarsi che lei le prendesse nel verso giusto. Doveva capire esattamente a che punto fosse arrivata con Lancelot e doveva dirgli che suo fratello si era fidanzato. Oramai Aaron, con Annie, era peggio di una pettegola. Lei era il suo diario segreto, sapeva che se diceva una cosa alla rossa era un segreto ben custodito. E poi la verità era che le mancava da morire. Il suo essere profondamente inopportuna in qualsiasi momento e farlo imbarazzare una volta si e l'altra pure, cominciavano ad essere qualcosa a cui non riusciva assolutamente a rinunciare. Quegli occhi poi. Ma la verità era: poteva veramente mentirle su Eilidh? No, non poteva veramente farlo e non era opportuno che lo venisse a scoprire da nessuno. Lei lo riteneva un fratello e lui la riteneva sua sorella e forse anche qualcosa di più, al pari della sua famiglia, quella famiglia che si era sgretolata quando lui era un bambino. Lei lo aveva aiutato con Blake, Blake si era calmato da quando anche lei faceva parte della sua vita. Insomma non sapeva bene perchè Blake ed Annie si conoscessero ma comunque la vicinanza di quella ragazza gli aveva fatto bene, e per Aaron quella era l'unica cosa che contava! Inoltre, doveva ammettere che comunque non vedeva Annie da troppo tempo e non capiva esattamente che fine avesse fatto. Le mandò un messaggio con scritto un orario e la intimava assolutamente a non mancare. i tre manici di scopa erano il luogo adatto per stare insieme, prendere una birra e raccontarsi molte, troppe cose. Aveva paura di dirle della sua migliore amica, del fatto che magari cominciava a provare qualcosa, ma dovevano parlarne. E poi Brianna era morta e dal giorno del funerale non l'aveva neanche più sentita. Voleva fare seriamente qualcosa per lei, qualcosa che le servisse davvero per ritirarla su! Le aveva comprato un piccolo regalo che sapeva che avrebbe sicuramente apprezzato. Aaron era così, per Annie avrebbe fatto davvero di tutto, forse era per quello che Lance era sempre stato un pò geloso, ma davvero non avrebbe mai ostacolato l'unico amore che aveva mai avuto la sua sorellina. Era intento al telefono e nel frattempo che aspettava ordinò una birra! Doveva pur ammazzare il tempo, no?❝ per le volte che cammino in questa strada e non so dove mi porterà ❞code © psìche. -
+1 .
Annie-Macrae Welsh San Mungo
data, ora, meteoCome sempre era arrivato Settembre e questo voleva dire che la scuola era ripresa e il tempo per vedere Lancelot era diminuito vertiginosamente, sia per i suoi impegni da docente, che per quelli da Medico a cui Annie doveva far fronte.
Una cosa era certa: nessuno le toglieva il tempo di vedere il suo migliore amico, un po' era dovuto al fatto che anche lui lavorava in ospedale.
Senza contare, poi, che i primi di ottobre, avevano rallentato i ritmi, con l'arrivo di nuovo personale, quindi, senza dover far fronte ad altri turni che non erano dovuti a nessuno dei due.
Ora era tutto più scorrevole e iniziare le giornate era diverso dall'estate che avevano passato.
Inoltre, c'era da dire, che ogni singolo turno, sembrava quasi più leggero, forse perché anche mentalmente lei era sicuramente più tranquilla.
Avere di nuovo Lancelot accanto le aveva dato una certezza che le mancava, quasi come se adesso si sentisse quasi totalmente completa.
Tuttavia Aaron era stato un pochetto trascurato, non avevano avuto il tempo reale di parlarsi, ma giusto qualche chiacchiera prima dei turni, dei cambi e qualche caffé al volo.
Avevano bisogno di regalarsi una bella serata da soli, una di quelle dove si sapeva come iniziava l'avventura, ma non come terminava.
E Aaron aveva preso le redini, indicendola per quella sera.
Ovviamente Annie aveva accettato senza problema alcuno, aveva avvisato Lancelot, che un pochetto aveva storto il muso, ancora non totalmente convinto che Barnes non avesse interessi nei suoi confronti (era così carino nei panni del geloso, che Annie quasi non voleva fargliela pesare...e non lo faceva mica!), quindi aveva indossato una camicia bianca, ficcata in un jeans a sigaretta, dal lavaggio chiaro, con un decolté vertiginoso che sapeva domare benissimo.
Aveva classe anche in quel momento.
Quando Aaron le aveva proposto di vedersi, sembrava abbastanza urgente, quindi si era affrettata a raggiungerlo a "I Tre Manici di Scopa" dove lo trovò già alle prese con una birra «Spero che tu abbia pensato anche a me, Barnes, o potrei realmente offendermi» apparve all'improvviso, mentre lui era intento a guardare il telefono, quindi fece finta di sbirciare «Non mi starai mica tradendo con l'infermiera del primo piano, vero? Ho visto come vi guardate tutt'e due, la cosa non mi piace. Sono io la rossa della tua vita, Aaron, lo sai!» disse prima di ridere e avvicinarsi al ragazzo, accanto al quale si sedette, prima di buttargli le braccia al collo e scocchiargli un bacio sulla guancia «Hai messo addirittura il profumo? Devo mica preoccuparmi? E' qualcosa di tanto importante che hai da dirmi?» aggrottò la fronte, con fare indagatore, com'era sempre abituata a fare.Just in Fire
. -
.Aaron BarnesAnnie era una piccola tempesta che si era abbatuta nella vita di Aaron oramai da anni e non l'avrebbe mai più lasciato. Aaron Barnes era diventato sicuramente un ragazzo più aperto grazie a lei. Sicuramente non aveva intenzione di lasciarla andare da nessuna parte e poi, oramai, avevano detto al minore che erano una famiglia, quindi,.. di consegnuenza Annie doveva rimanere li, ferma in mobile nella sua vita. Quando la sentì arrivare sorrise e poi ridacchiò. Ho dato ordine che appena avessero visto la ragazza rossa più sexy del mondo avrebbero portato la tua birra... e guarda un pò... Disse poi facendole segno che il cameriere era bello che pronto a portare la bionda preferita della bionda. Sorrise ancora prima di vederla sorridente. Era bellissima, non c'era che dire ed adesso capiva anche perchè Blake si era presa una cotta per lei. Era un urganao di emozioni, era frizzante come la cocacola appena distillata! Annie ti dava quel brivido che ti attravers la schiena non appena si apre una cocacola. Un friiiz che ti attraversava il corpo e che alla fine ti faceva per forza sorridere. Le posò davanti il regalo che le aveva comprato. No, non mi vedo con nessuna... o meglio, non con l'infermiera del secondo piano che non fa altro che farmi proposte indecenti! Credimi, dovresti mandare un ammonimento solo per il fatto che ogni volta che mi vede fa cadere qualcosa e mi butta il suo sedere in faccia! Aggiunse poi con la mano tirando il pacchettino verso di lei. E prima che tu dica qualcosa, ho semplicemente visto una cosa che mi ha fatto pensare a te e te l'ho presa. Io e Blake eravamo a fare shopping - doveva comprarsi un pantalone nuovo, Blake penso che si sia fidanzato con qualcuna SERIAMENTE - e niente, ti abbiamo pensata ed ecco il regalino da parte di entrambi. Era sempicemente un bracciale di rubini - ovviamente veri-. I Barnes erano fatti così... e comunque per Annie avrebbero fatto entrambi di tutto, ecco. Avrebbe aspettato che lo aprisse e poi le avrebbe spiegato che Sono veri, quindi evita di metterlo in ospedale!Aggiunse poi sorridendole. Non voleva che Annie pensasse che lui se la stava comprando, era ovvio... ma insomma, addolcirla non avrebbe fatto male a nessuno, no? Na smettila, io me lo metto sempre il profumo per uscire, dai che prendi da mangiare? E sopratutto tiè piaciuto? Chiese poi sorridendo ancora. Non era pronto a dirle la verità, ma doveva farlo per forza. Loro erano una famiglia!❝ per le volte che cammino in questa strada e non so dove mi porterà ❞code © psìche.
-
.
Annie-Macrae Welsh San Mungodata, ora, meteoLe parole di Aaron le fecero sollevare un sopracciglio. Incrociò le braccia sotto i seni e lo guardò intensamente. La birra arrivò, tuttavia e non potè fare altro che sospirare «Dalle mie parti si dice, quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima...» ironizzò, chinandosi verso di lui e dandogli un caldo bacio sulla guancia. Uno di quelli che concedeva solo a lui, come parte della sua famiglia. Quel bacio che riempie per brevi istanti il cuore di tutti, no? Avete presente? Ecco, Aaron era suo fratello, seppur non con lo stesso sangue nelle vene, ma non era il sangue a fare il fratello.
Rispose alla sua domanda, mentre la ragazza iniziò ad afferrare il bicchiere freddo abbastanza da rendere quella birra così appetitosa.
Guardò poi il pacchetto e poi Aaron «Ehi, ehi, guarda che il mio compleanno è passato da un po', a cosa devo questo... regalo?» glielo chiese cercando di fare la sfacciata, ma arrossì visibilmente sulle guance trovandosi davanti quel pacchetto.
Pose attenzione alle sue parole successive, poi assottigliò gli occhi «Se il pacchetto era un modo per non farmi notare la tua scelta di parole, pessima riuscita, Aaron. Hai appena detto che "non con l'infermiera del secondo piano", ma non stai negando il fatto che tu ti veda con qualcuno dell'ospedale.» lo scrutò attentamente, mentre nascose le labbra nel ridere a quelle immagini «Perché dovrei riprenderla? Alla fine è così divertente vedere quello che combina per... beh, stimolare il tuo interesse. Ma... dimmi chi è.» il pacchettino venne avvicinato ancora, quindi fece per schiudere le labbra e... niente, Aaron la precedette, forse la conosceva fin troppo bene.
Cercava di mettere carne al fuoco per poter coprire le sue domande, lo sapeva. Infatti passò a parlare di Blake «Beh, eravamo noi che volevamo che diventasse più maturo, no? E avere una relazione stabile, non è che un passo avanti. Non credi? O ... ti preoccupa la cosa?» afferrò il pacchettino «Quindi lo apro?» rise, sbrogliando quel fiocco che c'era e ... sgranando gli occhi, nei quali si riflettevano quei rubini.
Il rossore sulle sue guance quasi arrivò al punto di quello sbrilluccichio «Ma... che diamine hai in testa, Barnes! Avrai sprecato un occhio della testa... dannazione, ti darei tanti schiaffi...» lo prese tra le dita e lo guardava, il ghiaccio delle iridi era diventato liquido di commozione.
Abbassò il gioiello e si sporse verso il tirocinante, cercando di abbracciarlo «Dannato Aaron, ti voglio bene... me lo metti?» fece poi, porgendogli il braccio e il bracciale.
Rise alla sua frase, facendo la faccia perplessa «Voglio solo una porzione di patatine con il formaggio fuso sopra. E comunque sì, è bellissimo. Ma ancora non hai risposto alla mia domanda: con chi ti vedi, Aaron Barnes?» il suo sguardo si fece inquisitore.Just in Fire
. -
+1 .
« PER LE VOLTE CHE CAMMINO IN QUESTA STRADA E NON SO DOVE MI PORTERÀ ❞»Il loro rapporto, era effettivamente, strano. Si comportavano come se fossero una coppia sposata da anni eppure, tra di loro, non c'era mai e poi mai stata nessun tipo di attrazione. Non pensava che il problema fosse la bellezza o l'affinità caratteriale, non sapeva bene ed esattamente il perchè, ma ne era felice. Aaron era felice di avere una piccola Annie con quei capelli rossi nella sua vita. lei lo aveva aiutato tante volte e con Blake era sempre stata fantastica anche se, sapere che stavano per finire a letto insieme ancora gli bruciava ed anche di parecchio. Insomma non sapeva esattamente come riuscire a digerire quella cosa, ma infondo Annie era stata veramente onesta e poteva anche non farlo in quanto Blake, era veramente una tomba. Se doveva mantenere un segreto lo avrebbe fatto a costo della sua vita e non importava per chi dovesse farlo. Ci credeva davvero alla lealtà ed Aaron era fiero di lui per questo. E poi boom, quella domanda. Perchè mai ad Annie non riusciva mai a nascondere niente. Ma cosa doveva dirle? Che era la sua coinquilina quella che vedeva? Forse con il senno di poi e se avesse saputo cosa sarebbe successo la notte di Halloween, si glielo avrebbe detto senza troppi giri di parole. Ma non è ancora niente di ufficiale, c'è stato solo qualche bacio e con questa ragazza siamo stati a letto... beh 5 estati fa... e poi ci siamo persi di vista.. ma non posso dirti il nome, insomma! Lo saprai quando sarà ufficiale! Magari è una cotta passeggera! Si, beh, forse era davvero così. Forse lui e la sua medimaga coinuilina si erano avvicnati solamente in un momento di solitudine di entrambi o comunque per rivivere dei vecchi tempi. Forse non era niente di importante ed era intuile dire ad Annie cose del genere se alla fine, magari, si sarebbero persi di vista di nuovo, e questa volta per sempre. Era inutile alterare qualcosa che c'era tra loro se alla fine Aaron sarebbe stata una cosa passeggera. E per fortuna i rubini funzionavano sempre. Sorrise nel vederla emozionata e sopratutto imbarazzata. Oh andiamo Annie, lo sai che non è un problema spendere i soldi per me, e sopratutto quando lo faccio per te! E poi Blake ci teneva comunque tanto! Credo che seppur con Lilith la cotta che ha per te sarà dura a morire! Che cavolo gli fai ai maschi? Chiese poi aiutandola a mettere il braccialetto al polso e sorridendo. Le stava così bene! Ma per me è super imbarazzante Annie. Cioè... tra lei e Molly, la cameriera del caffè, comincia a diventare seriamente molesto il loro comportamento!! Ma lo disse ridendo, Aaron era un Barnes ed in quanto tale era un pavone esagerato anche lui. I complimenti e gli ammiccamenti gli facevano comunque piacere. Quest'anno, se tutto va bene, vorrei fare una festa di compleanno a Blake con i suoi compagni di classe e vorrei anche che non passasse quel giorno in camera sua dopo che siamo andati al cimitero... tu sei pronta per farti odiare da Lilith? Chiese sorridendole. Infondo lui con lei ci parlava di tutto no? Quindi il compleanno di Blak era una cosa importante e fin troppo delicata. E lei aveva il compito da sorella di aiutarlo ecco! Ma sopratutto... con Lance? Chiese poi ridacchaindo ancora e bevendo un pò di quella sua birra. Dio solo sapeva quanto si sentiva bene e rilassato quando stava con Annie. Veramente, come stare a casa!the heart is deceitful above all things,. -
+1 .
Annie-Macrae Welsh San Mungodata, ora, meteoA volte, Annie, pensava che fosse una vera fortuna avere Aaron accanto a sé. Era quel fratello "maggiore" che non era stato mai creato dai suoi genitori. E poi, probabilmente l'aver vissuto tanto insieme, aveva fatto in modo che il loro rapporto si disinibisse dalle solite barriere che vietano o quasi non credono alla vera amicizia tra un uomo e una donna.
Ad entrambi, pensare all'altro nudo o ... possibile attrazione sessuale, faceva venire il voltastomaco.
Entrambi sapevano che oggettivamente erano dei bei pezzi di carne, ma l'idea non era sfiorata a nessuno dei due, di poterci anche solo provare con l'altro.
E stavano bene così, nonostante le voci che erano sempre girate.
Ascoltò le sue parole, stringendo gli occhi in due fessure, esaminando il ragazzo e cercando di metterlo sotto pressione.
A sentire "non posso dirti il nome", Annie sgranò gli occhi. Non c'era mai stato qualcosa che non si potevano dire tra loro, quindi corrugò la fronte «E da quando non puoi dirmi qualcosa, Barnes? Una cotta passeggera? Me ne stai parlando come se fosse la cosa più bella che ti sia successa, mi hai chiamato qui per parlarne, senza mandarmi un messaggino come con "le cotte passeggere" e ora mi dici ch non puoi dirmi il nome? Vuol dire che la conosco.» lo affermò con certezza, quindi si sporse verso il ragazzo «Voglio il nome, Aaron. Adesso. Chi è? E' così tragica che non puoi dirmelo? Non mi dirai mica che ti sei incontrato di nuovo con ... quella tizia che veniva a scuola con noi? Come si chiamava? Quella con cui Eilidh litigò... non ricordo nemmeno il suo nome, insomma quella!» eppure non ricordava che con lei ci era mai stato a letto.
Sembrò voler cambiare discorso, quindi glielo concesse momentaneametne.
Il bracciale fu bellissimo, fu il modo giusto per distrarla da quel discorso, e quando l'aiutò a mettere il bracciale, lo fece muovere appena roteando il polso. «Passerà, a Blake... e poi, sono stata chiara anche con lui, siamo una famiglia... Come ti sembra questa Lilith? L'hai conosciuta? Io... mi sono trovata in mano il telefono di Blake, un giorno. Sembra che abbia un bel caratterino...» rise, sollevando gli occhi al cielo. Quasi sembrava lei da piccola, con quel caratterino pepato che minacciava a destra e sinistra. Era rimasta così, anche crescendo, ma sapeva ben anscondere la cosa. Rise rumorsamente a quella scena di lui impanicato per le inservienti dell'Ospedale «Ahahahaha! Ok, ok... la smetto. Vorrà dire che un giorno di questi passeremo insieme al bar.. e ... me la vedrò io» un occhiolino e un sorriso inquietante.
Quadno il discorso tornò su Blake, Annie si fece seria e annuii «Potremmo andare nel tuo hotel, o alla casa al mare... invitare i suoi amici. Tu ti dovrai occupare solo di portarlo dove decidiamo, io di tutto il resto. E... magari mi odierà di meno se le chiedessi di aiutarmi nell'organizzazione?» non era mica un ottimo inizio farsi odiare dalla fidanzata del fratellino, nevvero?
Quando la domanda su Lancelot arrivò come una freccia, Annie divampò. Si colorò di rosso improvvisamente e ... «Una meraviglia. Ora ricordo perché mi ero innamorata di lui... e sono contenta di averlo aspettato. Sai...» chinò lo sguardo sul tavolo «... credo di amarlo.» rise, mordendosi il labbro inferiore. Finalmente lo aveva detto e andava bene così. Si sentiva sicuramente più leggera, peccato che Lancelot ancora non sapesse niente «Potrebbe aiutarmi anche lui con la festa di Blake, magari è più facile per lui coordinare tutti i ragazzi. Può dirmi chi sono quelli veramente legati a Blake... e darmi i loro contatti. Che ne pensi?»Just in Fire
. -
.« PER LE VOLTE CHE CAMMINO IN QUESTA STRADA E NON SO DOVE MI PORTERÀ ❞»Annie ed Aaron erano praticamente legati, da sempre, da un filo invisibile che aveva fatto in modo di trovare la strada per farli incontrare. Aaron non aveva mai creduto all'amicizia tra uomo e donna fin quando quella ragazzina non lo aveva abbracciato nei corridoi, saltandogli praticamente addosso e lo aveva fatto arrossire come non mai. Era stata la sua prima amica ad Hogwarts e da quel momento in poi non si era mai allontananto da lei. Aveva affrontato tante cose nella sua vita ma Annie c'era sempre stata. Adesso il problema era proprio quello. Perchè non poteva dirle di Eil? Perchè voleva che fosse proprio la ragazza, sua amica da più tempo a parlargliene? Ed allora tutto quello che senso aveva? Il fatto era che Aaron non sapeva mentire e non sapeva farlo con la rossa, quindi non poteva all'improvviso dirle: ohi mi sono presa una cotta per la tua migliore amica. Non era così che andava fatto e sapeva che se fosse successa una cosa del genere, Aannie, non lo avrebbe mai perdonato. Il solo pensiero di perderla lo faceva sentire male. Si erano praticamente una famiglia, lei sapeva tutto dei Barnes, ogni minimo dettaglio, conosceva anche i loro conti, i loro segreti, conosceva tutto quanto di Aaron e di Blake, perderla voleva dire perdere una delle persone più importanti della sua vita e no, non poteva permetterlo! Non posso dirtelo perchè... si, la conosci e visto che non c'è niente di ufficiale, beh non lo so... magari comprometterà tutto, spezzerà equilibri... e no! Non è un'amica della Rheon! Aggiunse poi scuotendo il capo. Lui neanche se le ricordava le amiche loro di scuola. Aveva sempre avuto occhi solo e soltanto per Brianna e poi aveva conosciuto qualche sua concasata di qua e di la, ma niente di estremamente serio. Sospirò poi stringendosi nelle spalle. Si stava sentendo veramente un vigliacco ed Annie non se lo meritava. Doveva parlarne con Eilidh e dovevano assolutamente dirlo ad Annie, anche solo di quella volta di 5 anni fa, nella piscina di quel tipo! Insomma era stata una serata bella, per carità, ma quella sera era stato solo e soltanto sesso. Sospirò. Tenere i segreti ad Annie era più doloroso di farlo con il suo vero fratello. Ma poi finalmente il discorso cambiò e ridacchiò. Si, l'ho conosciuta, insomma... Blake l'ha invitata a casa...! Cioè.. Capisci? Credo che si sia completamente innamorato di lei, ma ovviamente se glielo dici lui ti risponderà che lui non ci crede a queste cazzate! Comunque è dolcissima e credo che voglia davvero bene al nostro Taz. rispose poi alzando un pò le spalle. Spero solo che... beh, non lo prenda in giro, ma non mi è sembrata veramente la tipa di fare certe cose! Ma tu sei una donna e queste situazioni le capisci sicuramente molto meglio! Su questo Aaron non aveva nessun dubbio. Su questo era certo, Annie era spettacolare a capire le persone e forse per quello che svolgeva il suo lavoro nel migliore dei modi. Si, ha un caratterino niente male, e ti dirò! Mi piace come gli risponde a tono, almeno non è sempre lui a comandare! Ammise prima di scuotere il capo alle sue parole successive. No, assolutamente non aveva intenzione di passare al Bar con Annie, già tutti quanti pensavano che fosse solamente un raccomandato, adesso, ci mancava solamente che andavano a prendere i caffè insieme e lei cazziava le cameriere e colleghe per il loro atteggiamento molesto nei suoi confronti. Adorava veramente Annie e moriva dalle risate ogni volta che qualcuna si metteva a dire cose estremamente stupide su di loro, ma delle volte era necessario cavarsela da solo. Beh, Blake adora il mare, e sai quanto sia legato all'Hotel che mi ha fatto comprare a Dubai, ma non vorrei che i suoi comagni si sentissero a disagio, insomma, Blake non ha detto a nessuno del suo portafogli... quindi si, la nostra casa al mare andrà benissimo!Bevve un pò di birra prima di ridacchiare a quando il viso della sua amica era diventato esattamente dello stesso colore dei suoi capelli. Sorrise ancora. Blake adora Lance.... quindi si! Fate voi, io ve lo porterò solamente nel luogo prestabilito! L'importante è che lui non se lo aspetti, sai benissimo che non è il giorno più bello della sua vita, come invece dovrebbe essere! aggiunse prima di sorriderle e mettersi a parlare di altro. alla fine la serata trascorse completamente nel parlottare di colleghi e per il regalo di quel piccolo diavoletto!the heart is deceitful above all things,.
Web