Votes given by Kether

  1. .
    Louise De Maris
    SE RIESCO A CAPIRE COME SI USA UNA BACCHETTA... FACCIO UNA STRAGE!
    A
    quel "C-come?", Louise non poté fare a meno di abbassare ancora di più il capo, vergognandosi incredibilmente per quella situazione. Non rispose, pensando fosse stata una affermazione del tutto spontanea, a cui seguì, però, una domanda che la poneva in una circostanza piuttosto difficile.
    - Dunque... non è questione del se mi vada bene, ma proprio che mia zia me l'ha... strappata dalle mani, dicendomi che non fosse una degna bacchetta. Anche se lei non mi ritiene degna di... n-niente, nemmeno di quella che mi potresti dare. Purtroppo, è una situazione complessa -.
    Ascoltò quel che aveva da dire Kether, pensando a quanto fossero belle quelle parole, ma di difficile attuazione.
    - Io lo so, non vorrei lasciarla. E' stato incredibilmente bello quando l'ho tenuta nelle mie mani per la prima volta e l'ho sempre custodita con gelosia. Quando me l'ha strappata dalle mani per me è stato... non capisci? Non posso fare niente per questo, mia zia non me la ridarà indietro. E poi non so nemmeno dove l'abbia messa. Arrgh, è tutto così terribilmente difficile! - affermò urlando, mentre una lacrima di frustrazione le cadeva lungo la guancia, che spazzò via immediatamente con una mano.
    Le parole successive la fecero sorridere, poiché, in effetti, non era sua zia a doverle dire cosa o no fosse meglio per lei, soprattutto quando riguardava il possedimento di qualcosa di così personale come una bacchetta. Nonostante ciò, non riusciva a tenere a bada il pianto, il quale era ormai scoppiato a dirotto in singhiozzi, quasi che tutto il dolore volesse uscire in quel momento.
    - Scusami, non voglio piangere, ma... n-non ci r-riesco. -
    E fu proprio in quel momento che il campanello trillò ancora.
    - Ebbene? -
    La voce di sua zia la fece sobbalzare e Louise si avvicinò sempre di più al muro, spaventata, tentando di mettere più distanza possibile tra lei e quella donna.
    - Buongiorno, signore. Sono Bridgitte De Maris, la zia della ragazza. Vorrei sapere davvero cosa ti sta portando via tutto questo tempo! - disse, spostando gradualmente le parole e lo sguardo da Kether a Louise. Poi, notando le lacrime di Louise, continuò, stringendo il naso in una smorfia di disgusto: - Per cosa staresti piangendo? Queste ragazzine d'oggi, sono tutte lacrime di coccodrillo. Ricomponiti subito! Non è onorevole per una ragazza del tuo cognome piangere così davanti ad estranei. -
    Louise tentò ancora una volta di asciugarsi le lacrime.
    - S-si, zia. S-scusami, io n-non vole- -
    - Basta con queste lagne, asciugati le lacrime e stai zitta. -
    La signora De Maris rivolse l'attenzione verso Kether.
    - Bene, signor...? Sarebbe così gentile da dirmi cosa sta succedendo? -
    © created by dostoevskij


    Scheda Statistiche
  2. .
    Bimbi, con grande piacere vi comunico che sono tornata!
    Ne approfitto per comunicarvi i miei nuovi orari.
    Ci sarò il pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00 i giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì.
    Tutti gli altri giorni, a partire dalle 22.00

    VI SONO MANCATA EH?!!!! VOI UN SACCOOOOOOO
  3. .
    source
    Thomas Richenford
    Aspirante Auror |20 anni
    Non importava quanta carta c'era sulla sua scrivania rispetto a quella di Xander, l'importante era che quell'uomo era fiero sempre di lui. Thomas avrebbe lucidato le scarpe ad Alexander se solo lui glielo avesse chiesto. Non importava quanto tempo dovesse rimanere li dentro, non importava se per far andare prima a casa Xander lui rimaneva fino a tardi a fare rapporti, l'importante era che Olwen stesse bene. Forse Thomas viveva per quei momenti, quei momenti in cui aveva sentito dell'apertura di Sinister ed aveva pregato, come avrebbe fatto una ragazzina per il ballo dell'ultimo anno, di essere invitato da Alexander per accompagnarlo. Ovviamente non si sarebbe mai e poi mai permesso di proporlo lui, infondo lui ancora non era proprio un auror, gli era stato permesso di entrare in quell'ufficio solamente perchè aveva lavorato sodo ed aveva studiato tanto, ma se no, gli serviva ancora un anno buono per diventare davvero Auror. Si morse il labbro e continuò a far quel rapporto fino a che la voce dell'auror al dilà della scrivania arrivò alle sue orecchie e Thomas sentì come il coro dell'alleluja. Alzò la testa e fece un sorriso quasi scintillante. Annuì su tutta la linea cercando nella sua testa un qualcosa che potesse piacere ed essere adatto ad Alexander Olwen. Ovvio non certamente all'evento, di quello non gli interessava proprio niente. Alexander lo aveva voluto con lui a quell'evento e lui non poteva che essere ancora più felice. Ho quasi finito! Ma se... si guardò un attimo intorno ricordandosi la regola del: in pubblico mi dai del lei, in privato mi dai del tu, ed una volta che vide che non c'era quasi nessuno nei paraggi tu vuoi andare a casa non ci sono problemi, finisco io! Si, se Alexander gli avesse detto di cruciarsi da solo, forse lo avrebbe fatto senza neanche esitare. Comunque quando ebbe finito di fare le varie cose, sistemò la sua scrivania e quella dell'auror e poi si smaterializzò direttamente in bagno per farsi una doccia. Aveva già avvertito Evelyn che non ci sarebbe stato quella sera e di non aspettarlo sveglia. Doccia, capelli, cremine, e cose varie e poi di nuovo smaterializzato a Nocture Alley davanti a quel negozietto chiuso per così tanto tempo ed adesso riaperto. Chissà con quale tipo di scopo, non potevano esserci cose troppo legali e comunque se li avevano mandati li un motivo c'era. In realtà Thomas sapeva che lui li poteva anche non strci al ministero non fregava assolutamente niente, ma infondo per Thomas il capo Auror veniva comunque dopo Alexander Olwen, quindi quello che aveva detto il moro era un ordine gerarchicamente superiore a qualsiasi altra persona che calpestava la superficie terrestre. Ma torniamo a noi.
    Una volta arrivato al 13/b di Nocturne Alley sporse la testolina per cercare di vedere dove fosse il suo collega - gli piaceva da morire pensarla in quel modo in realtà - e quando lo individuò si stampò in faccia il sorriso più bello che potesse avere e con un mi scusi di qua e di la arrivò appena in tempo per vedere il tizio strappargli i capelli e Thomas mutò espressione, sfoderando la bacchetta e puntandola dietro la nuca del tizio. Ci pensi bene la prossima volta di mettere le mani addosso ad un Olwen Sibillò poi seriamente minaccioso prima di levarsi un pò di capelli, darli alla testolina e rimettere la bacchetta apposto, ma non prima di essersi assicurato che il tizio avesse davvero capito. Beh, che Alexander Olwen fosse un Auror lo si sapeva e la cosa che non si sapeva era che aveva un animaletto da compagnia che sarebbe morto per la sua incolumità. Lo guardò in cagnesco e forse, quando si arrabbiava sapeva essere anche veramente minaccioso, ma quando individuò di nuovo il suo auror sorrise e arrivò da lui. Non ci poteva credere, sorrise e si aggiustò lagiacca, si avvicinò a lui e sfoggiò il sorriso più riconoscente del mondo. Mi dispiace per il ritardo! forse non aveva fatto caso all'entrata di Thomas ma poco gli importava. Sapeva comunque cavarsela e per lui avrebbe fatto qualsiasi cosa. Era importante ed educato andare a salutare la padrona di casa? Non per Thomas, lui aveva salutato la persona più importante del negozio.
    RevelioGDR
  4. .
    § 25 Anni § Doc. POZIONI_Druida § MezzaVeela ஜ Scheda PGOutfit



    Airwën O'Neill
    iBQQLAi
    Sii ciò che vuoi essere Te, non ciò che gli altri pensano tu debba essere...

    Era stata indecisa fino all'ultimo se presentarsi all'inaugurazione del rinnovato negozio di NocturnAlley, infondo chi lo frequentava era prevalentemente gente che utilizzava la magia oscura e praticava rituali ben poco "legali", ma era anche uno dei pochi posti dove poteva trovare alcuni ingredienti alquanto rari per le sue pozioni più potenti e non voleva inimicarsi la nuova proprietaria, non le sembrava certo una persona da voler come "nemica"... E poi pareva che ci sarebbe stata un'asta alquanto interessante e lei certo non voleva perdersela.
    Non sapeva cosa s'indossasse all'inaugurazione di un negozio di quel tipo, così opto per il nero lucido con un leggero pizzo a ai bordi e uno spacco vertiginoso tra i seni, infondo gli invitati sarebbero stati più interessati ad altre mercanzie piuttosto che le sue.

    Avvolta in un mantello nero come la notte, così da celarsi e passare inosservata in mezzo ai passanti di quelle vie, benchè non ce fossero tanti considerata l'ora, usò la smaterializzazione per raggiungere Diagon Alley e poi col favore della notte s'infilò nella stradina che portata al "lato oscuro" della città dei maghi.
    Arrivata nei pressi di dove ricordava trovarsi il negozio, rimaste stupita da come era stato allestito l'evento: un tendone color grigio dalle rifiniture dorate bloccava la strada, attraversato da un tappeto rosso che conduceva i clienti direttamente al suo misterioso interno. Una mano della gloria appoggiata su di un piedistallo faceva entrare le persone scostando un lembo della tenda svelandone l'accesso.
    Appena la ragazza vi entrò, resto un attimo bloccata alla vista dei teschi umani utilizzati come lanterne al cui interno vi era una fiamma blu che creava un'atmosfera veramente suggestiva. Quando poi le venne chiesto di staccarsi una ciocca di capelli per inserirla all'interno di una bambola voodoo ci pensò un attimo se era caso di continuare... Sapeva che con una semplice ciocca di capelli si potevano fare parecchie cose, non solo pozioni, ma veri e propri rituali anche potenti e di consegnare un ingrediente tanto importante nelle mani della proprietaria di quel posto non la esaltava molto.
    Ma se non faceva niente di male che motivo aveva di rifiutarsi?
    Infondo la testina aveva detto che era per evitare possibili furti, magari non c'erano altri fini meno onesti... Infondo le poche volte che era entrata a dare un'occhiata non le era sembrata una donna da approfittarsi dei propri clienti con minacce e ricatti.
    Mordicchiandosi il labbro inferiore leggermente nervosa per aver deciso di acconsentire alla richiesta, lentamente abbassò il cappuccio del proprio mantello finemente decorato e afferrato un capello dalla sua lunga chioma rossa, tirò per staccarlo. Lo consegnò alla seconda mano della gloria che attendeva silenziosa di ricevere "il pagamento" per partecipare a quell'asta, meno paziente si era mostrata la testa voodoo, alquanto irritante.
    Con un sospiro superò la misura di sicurezza e iniziò a guardarsi intorno curiosa dagli oggetti riposti sui banchetti che occupavano buona parte del tendone.
    Fece un giro, leggendo ogni cartellino con la spiegazione dell'oggetto, ma ad attirarla furono soprattutto i Boccini Mordenti e gli anelli dai singolari effetti.
    A quel punto era veramente curiosa di vedere anche gli oggetti più "pericolosi", così si diresse da Sélène.
    Attese che la donna forse libera e le rivolse la parola come fosse una qualsiasi negoziante e lei una possibile cliente, cercando di mostrarsi meno intimorita di quanto fosse in verità considerato dove si trovasse.

    << Buona sera Madame De Marais.
    Complimenti per come ha allestito l'inaugurazione, con tanto di mani della gloria e teste voodoo all'ingresso. I teschi umani con le fiamme blu dentro poi, aggiungono il giusto tocco di.... inquietudine , perfetto per un evento organizzato dalla nuova proprietaria di Magie Sinister.>>


    Ormai era lì, tanto valeva approfittarne per conoscere quella donna dal singolar aspetto e interessi "poco innocenti" per così dire.

    codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
4 replies since 8/9/2012
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