Gabriel Cawilk | Medimago

Gabriel ringraziò Alton con un sorriso a trentadue denti quando gli offrì quella schedina con il codice che gli avrebbe permesso di leggere in anteprima gli articoli della Gazzetta. Oh Shiva, ti sono realmente grato per questo regalo. Sono certo che il karma di sorriderà nei prossimi giorni. Posò con cura la schedina in un cassetto della scrivania e ascoltò le parole riguardo la fine del mondo di Quidditch mentre preparava l'unguente con cui avrebbe poi alleviato le ferite.
Ho saputo cosa è successo. Stavo seguendo la partita in televisione quando quelli dell'Acromantula hanno causato quel terribile macello. Io e i miei colleghi siamo dovuti rientrare a lavoro per curare i feriti più gravi quando i criminali son spariti senza lasciare traccia.
Il fatto che Alton fosse lì però diede da pensare: ne era uscito totalmente illeso da ciò che era accaduto lì? Magari si era semplicemente tenuto lontano dallo scontro, tuttavia decise di non approfondire l'argomento, dopotutto non voleva rievocare un brutto ricordo. Sarò sincero: non vedo l'ora di leggere questo tuo articolo. Sono certo che la tua penna riuscirà a dar giustizia alla verità dei fatti in fin dei conti sei uno dei pochissimi giornalisti che riesco davvero a stimare.
Quando il preparato fu pronto lo applicò lungo le ferite. Perfetto, allora attendo tuo notizie o se non ti farai sentire immagino che non avrai avuto nessun tipo di problema. Alton, ti auguro una buona giornata. Spero di rivederti presto, ma in un contesto diverso. Con la destra gli strinse un attimo la spalla a mo' di saluto, dopodiché l'uomo avrebbe potuto uscire dalla stanza.
Questa è la prima volta che mi capita di curare una persona importante. Forse non avrei dovuto dargli del tu, ma credo di essere riuscito a fargli una buona impressione.

Scheda ☾ Stat.

Gabriel Cawilk | Medimago

Ricevere in anteprima la copia della Gazzetta del profeta era qualcosa di speciale, ciò nonostante il biondino si ritrovò a scuotere il capo. Ne sarei molto, molto, molto onorato, purtroppo però combatto il consumo di carta quotidianamente e nonostante io ricicli ogni giornale che compro, preferisco leggere le notizie online. Non voleva essere offensivo nei riguardi del giornalista, purtroppo però la lotta per l'ambiente era una delle cause che gli stavano più a cuore e Merlino solo sapeva quanti alberi venivano abbattuti per la realizzazione dei giornali.
Registrò mentalmente le zone della schiena di Alton che si illuminarono al passaggio di bacchetta e dopo aver offerto al paziente dell'essenza di purvincolo gli rivolse un dolce sorriso. Quella dovresti berla ora. Forse non si era spiegato bene prima e ciò era assolutamente comprensibile. Riguardo alle ferite, rimediò una cura classica. Tirò fuori dalla sua scrivania un mortaio. Ma sì che mi preoccupo di causarti dolore, non capita mica tutti i giorni di poter curare Alton McKinley. Mostrò un sorriso divertito e si avvicinò a una piantina posta dietro di lui. Era dittamo, ne stacco cinque foglie e le mise nel mortaio. Dal cassetto tirò fuori l'acqua del fiume lete e ne mise pochi centilitri. Inserì in seguito mezzo cucchiaino di miele e cominciò a pestare. Mentre termino di preparare l'ungento, perché non mi dice su cosa sta lavorando ultimamente? Oppure ho articoli molto diversi scritti da lei, quali sono le notizie su cui preferisci scrivere?
Quando gli ingredienti divennero una pappetta dalla consistenza cremosa Si avvicinò al ragazzo per applicarla nelle zone precedentemente illuminate dalla bacchetta. Massaggiò la pelle fin quando non avrebbe assorbito l'unguento.
Alton effettivamente non avrebbe percepito dolore. Le ferite aperte si sarebbero richiuse e i lividi scomparvero nel nulla. Ora dovrebbe stare bene, ma per sicurezza... Tirò fuori un cartoncino formato da carta riciclata con sopra il biglietto da visita di Gabriel. Ora non senti più dolore anche per l'essenza di purvincolo, se tra un paio d'ore dovessi avvertire un fastidio alla schiena o i lividi si dovessero riformare avvertimi e ti procurerò un unguento più forte. Diede una pacca sulla spalla al giovane e si rimise seduto al proprio posto.

Scheda ☾ Stat.

Gabriel Cawilk | Medimago

L'ufficio di Gabriel non rispettava affatto il suo gusto personale: fosse stato per il biondino sarebbe stato ricco di colori sgargianti, piante e candele profumate, tuttavia lavorare in un centro di eccellenza come quello voleva dire riuscir anche a mantenere un certo decoro.
Il colore che faceva da padrone era il bianco avorio, smorzato qua e là dal legno della scrivania, delle sedie e dai tronchi dei piccoli bonsai sparsi qua e là per la stanza.
Quando l'uomo di presentò il biondo annuì più volte. Quell'Alton McKinley? Assolutamente sì, ho letto un sacco di articoli scritti da te. Mai pensanti, punti di vista attuali, la tua penna è un portento! Esclamò con un vago entusiasmo, scuotendo poi il capo quando venne chiesto a lui si avesse un nome. Certo, sono Gabriel, ma puoi chiamarmi Gabe come tutti. Un sorriso cordiale e poi fece silenzio per ascoltare cosa fosse accaduto al giornalista.
Gli Aethonan erano creature dalla straordinaria bellezza, tuttavia se cresciute in cattività potevano risultare alquanto ostiche. Il medimago avanzò una mano davanti la bocca durante il racconto, ma non appena l'uomo si tolse la camicia, gabriel si alzò e intinse la punta della bacchetta con un unguento vischioso. Si avvicinò al giornalista. Ti avverto: brucerà un po', ma se non altro illuminerà i lividi, le zone di possibili fratture e le ossa o le articolazioni che hanno bisogno di un mio intervento. Fu così che passò la bacchetta lungo la schiena del mago e come gli era stato preannunciato avvertì un bruciore molto intenso in prossimità delle ferite.
Curioso. Le ossa stanno bene e anche le articolazioni. Sono ferite superficiali. Si allontanò in direzione di un armadio e al suo interno prese una boccetta e la porse ad Alton. Si tratta di Essenza di Purvincolo. E' amara, ma dovrebbe farti sentire meglio. Da quel che ho riscontrato percepisci dolore anche ora, giusto? Nel mentre risponde a quella domanda il biondino rifletté su quale rimedio proporre per i lividi.

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Gabriel Cawilk | Medimago

La ragazza delle reception era giovane e accoglieva tutti coloro che si presentavano da lei con un sorriso caldo e gentile. Buongiorno signor McKinley, la metto subito in comunicazione con un nostro medimago. Indossò un paio di occhiali e cercò in un pesante registro un nome disponibile. No, no, oh cielo no. Oh, c'è Cawilk, lui è un amore! Esclamò la donna mentre impugnò il telefono. Sam, puoi condurre il signor McKinley nell'ufficio di Cawilk? Il ragazzo che affiancava colei che aveva comunicato con Alton annuì e fece strada.
Chiamò l'ascensore e condusse il giornalista presso il secondo piano, proseguì per l'ala ovest e lì l'insegna del piano fece in parte comprendere di essere nel posto giusto. Lesioni da incantesimi ripeteva l'insegna, ma non appena giunsero nell'atrio c'era il nostro Gabe intento a innaffiare le piante. Con questa pozione crescerete belle e rigogliose! Già, forse un po' troppo belle e rigogliose: gli steli raggiunsero il soffitto e le foglie cominciarono a ramificarsi in altre foglie e altre ancora, riempiendo completamente le pareti del muro e del soffitto. Oh, se non altro questa volta non rischiano di uccidere soffocato nessuno. Fu allora che l'attenzione di Gabe notò Sam e Alton. Cawilk, tutto tuo. Il biondino mostrò un sorriso a trentadue denti. Ma ciao e benvenuto in quest'area del San Mungo. Prego, si accomodi nel mio ufficio. Aprì così una porta a destra lungo il corridoio immediatamente dopo alla stanza di attesa con le piante, dopodiché Gabriel si sedette dietro una scrivania e indicò un lettino ad Alton.
Perdonami per lo strano incontro di prima, ma ormai ci siamo. Dimmi, cosa ti è successo? Sarebbe stato decisamente meglio se fosse stato Alton a spiegare il motivo per cui era lì o cosa o come si fosse provocato le ferite che intendeva farsi curare. In tal modo avrebbe potuto pensare alla soluzione più adatta per lui.

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Gabriel Cawilk | Medimago

Morrigan, Morrigan, a sinistra morirete! Svoltate a destra. Uh, cos'è quello? Sinistraaaaa! Accelerate, qualcosa pare avervi avvistato, muovetevi! E queste erano solo alcune delle indicazioni che Gabriel offrì durante quel tragitto in volo.
Ok, l'incantesimo percettivo non era riuscito come desiderava, tuttavia le indicazioni furono abbastanza utili da guidare il gruppo senza la necessità di dover fronteggiare chissà quale abominevole creatura.
MA QUEL PAPERO E' BELLISSIMO! Si disse Gabriel, alzando la manina verso di lui e salutarlo anche se probabilmente non si sarebbe mai accorto di lui: primo era notte, secondo era invisibile, terzo il papero stava fuggendo dalla nebbia urticante.
Santissima dea! Ci sta inseguendo un rapace gigantesco! Correte verso i boschi! Urlò il biondino. Aveva un piano e forse avrebbe potuto realizzarlo senza doversi scomporre troppo dal punto in cui si trovava. Godendo ancora della propria invisibilità Gabe scelse di non perdere quota, procedendo alla medesima altezza. Se deviate avvertitemi, io proseguirò a questa altezza. In fin dei conti la creatura era ancora lontana e avrebbe dovuto avvicinarsi per scovare le sue prede.
Puntò con la bacchetta un albero particolarmente alto. Uno di quelli che in primavera tendeva a produrre polline, uno di quelli che veniva costellato da fiori molto colorati. Flos Polleo! Se l'incantesimo fosse riuscito dalla pianta si sarebbero liberati innumerevoli petali e così tanto polline da generare un'area in cui l'odore floreale sarebbe stato terribilmente intenso. E in tal modo spero di penalizzare anche la sua vista. C'era il rischio di investire anche i suoi amici nell'effetto, ma la competenza che aveva ottenuto nella Magia Verde era tale da permettergli di indirizzare il polline e i petali in un'area precisa, evitando di investire i suoi compagni di missione. Amica pianta, per i prossimi cinque minuti non smettere mai di produrre polline. Si disse, concentrandosi poi sullo specchio gemello. Cercherò di ostacolare la sua vista, cercate di rendere irriconoscibile il vostro odore. Io cercherò di tendere una trappola.
Si tolse dal viso la maglia che faceva da turbante, dopodiché se la strofinò in viso in maniera tale da imprimere il suo odore sopra. dopodiché la pose dinnanzi alla bacchetta. Wingardium Leviosa. L'obiettivo era quella di farla fluttuare e muoverla affinché facesse innumerevoli giri intorno a una circonferenza immaginaria con un metro di raggio subito dopo l'area di polline e petali. In maniera tale che se l'aquila fosse stata attratta dall'odore avrebbe dovuto attraversare la suddetta area e avvicinarsi al limitare dell'acqua dove c'era la nebbia urticante di Charles. Sperava vivamente che tali fastidi avessero potuto far desistere la creatura dall'inseguirlo o, quanto meno, far guadagnare al gruppo tempo prezioso.

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Gabriel Cawilk | Medimago

Vedi le cose troppo da vicino, siamo tutti fratelli in quanto opere del divino. Rispose Gabriel a Kevin, facendo sfoggio della calma che lo contraddistingueva. Il medimago non si aspettava di certo che il novello licantropo comprendesse ciò che stava accadendo, ma, diamine, era ferito quando lo aveva incontrato, possibile che non sapesse di aver bisogno di aiuto? L'uomo per sua natura aspirava alla salvezza, ebbene l'esemplare che aveva di fronte doveva ancora maturare questa inevitabile indole.
Grazie Quintus, sapevo che la luce è forte in te.
Poi nella fiera dell'inaspettato, Logan fu costretto a tradirsi: Gabe aveva notato il tentativo di far resistenza alla legimanzia e ciò si traduceva con una consapevolezza che il babbano non avrebbe dovuto avere. Come faceva a sapere come avrebbe agito la magia? Come sapeva in che modo far resistenza? La sua maschera cadde: in seguito alla prima classica esclamazione magica, il biondi lo vide tirar fuori una bacchetta dalla sua tasca e successivamente creò ben tre copie di se stesso per poi fuggire.
L'idea era buona, doveva ammetterlo, tuttavia le questioni potevano essere due: o si trattava di un incantesimo trasfigurativo tanto forte da permettergli di crear tre copie fisiche e tangibili o doveva trattarsi di una illusione. Seguendo la logica, Gabe si sentì di escludere la prima possibilità, poiché l'Astra Congrego lo aveva a tratti assopito e mantenere la concentrazione sarebbe stata un'impresa a dir poco titanica. Si fosse trattato di un'illusione, invece, Gabe non si sarebbe fatto trovare impreparato: il suo Supra Oculus disponeva di una vista termografica. Se avesse notato solo una fonte di calore fuggire, avrebbe infatti indicato in quella direzione. E' lui quello vero! Colloshoo! L'obiettivo era quello di fissare le scarpe del bersaglio al suolo. Il ragazzo, infatti, stava correndo, inoltre era assopito, quindi se l'incantesimo fosse riuscito, probabilmente non sarebbe stato più in grado di mantenere l'equilibrio, cadendo rovinosamente a terra.
Quintus, affinché possa assumersi la responsabilità per le sue azioni, potresti gentilmente immobilizzare Logan? Lo sguardo poi si spostò sul Licantropo Non-Ho-Bisogno-Di-Aiuto in Lacrime Kevin. Kevin, in un mondo in cui tutti sono vittime, tu sii salvatore. Sei forte, se riuscito a placare la bestia dentro di te e con il duro lavoro, il sacrificio e le preghiere verso Matris riuscirai a farcela ancora. Sei un ometto, ma, ahimé dovrai crescere più in fretta del previsto. La convinzione che possa anche solo esistere una vita normale non è altro che il frutto di un'eterna illusione.
Se solo Quintus fosse riuscito a bloccare Logan o se fosse riuscito a farlo inciampare precedentemente, avrebbe ritentato un incantesimo effettuato precedentemente: Congrego Astra! E disegnò il simbolo di Plutone.

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Gabriel Cawilk | Medimago

Udire le convinzioni e le parole del prossimo non sempre era sinonimo di dar retta a quella che era la sua anima. Gabriel ascoltò ogni parola con mesto silenzio, mantenedo la sua espressione inflessibile e crucciata solo quando l'uomo che più di tutti parlava sbagliò a pronunciare il nome della dea che venerava. Matris. Lo corresse, ruotando poi di scatto il volto verso la direzione in cui sarebbe scappato il ragazzo. Se c'è stato un combattimento potrebbe essere ferito. Affermò a bassa voce, in maniera tale che tutto il suo gruppo avesse potuto sentirlo. In un possibile scontro per voi sarei solo un peso - lo sguardo era fisso su Samuel e Charles - quindi andrò alla ricerca del ragazzo. Se le cose si metteranno male e avete bisogno di cure scagliate un periculum per rivelare la vostra posizione. Avanzò di un passo verso Samuel e fece per accarezzargli una guancia. Ho piena fiducia nelle tue capacità e qualunque cosa accada sii sicuro delle tue azioni. Non sarà l'ultima volta che ci vedremo. Il capo si ruotò in direzione di Kether. Tu vieni con me? Così se c'è bisogno di una mano in più per fasciare posso star tranquillo. Lei, invece, signor Quintus cosa intende fare? Domandò all'uomo grazie a cui l'intero gruppo aveva avuto occasione di riunirsi.
Definiti i ruoli, come accennato precedentemente, Gabriel avanzò nella direzione indicata dai cacciatori. Signori, prima di proseguire, necessito della conoscenza del mondo arboreo e silvano. Fu così che il biondino si avvicinò a un albero - nel dettaglio nella specie più numerosa che aveva visto da quando era giunto lì - e lo toccò con la bacchetta. Trasalbo! Se l'incantesimo fosse riuscito, Gabriel avrebbe infilato la sua testa attraverso l'albero per reperire le informazioni che stava cercando. Tale magia gli avrebbe permesso di scorgere tutte le piante della stessa specie in un raggio di 150 metri e grazie alle competenza riguardo la magia naturale, il biondo sarebbe anche riuscito a ricavare informazioni su creature che son passate accanto a essi. In quel momento Gabe pensò a un umano che verosimilmente si sarebbe diretto verso quella direzione nelle ultime ore.
Déleus. Il secondo incantesimo veniva pronunciato saltuariamente per cancellare le tracce che proseguendo il gruppo avrebbe lasciato nel terreno.

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Gabriel Cawilk | Medimago

La metropolvere era il mezzo di trasporto che Gabriel preferiva e per ultima senza nessun ombra di dubbio c'era la smaterializzazione. Vi siete mai chiesti quanto una smaterializzazione possa turbare le energie positive della natura? Scosse rapidamente il capo. Se non altro la metropolvere è una sorta di invito e ogni camino è pronto a ricevere prima o poi un mago al suo interno.
L'outfit con cui si mostrò non era dei più sgargianti: una semplice camicia smanicata a tema floreale, dei pantalone beige per non essere proprio un pugno in un occhio in un ambiente altolocato come quello in cui si sarebbe presentato e i soliti quattro bracciali per braccio.
Quindi questa è la meta imposta dalla dea Nut al mio cammino. Si guardò intorno, facendo un leggero inchino a tutti i presenti. Qui è tutto così mistico e, permettetemi, avverto energie estremamente positive - Hedwin, tu no - appartenere a tutti voi.
Con aria vagamente curiosa cominciò a guardarsi intorno e non poté far a meno di intravedere Samuel conversare con una giovane bionda. Mi sembrava di aver riconosciuto un'energia che conosco. Samuel, sapevo che il Fato ci avrebbe fatto rincontrare, ma non mi aspettavo inq uesta occasione! Evidentemente aveva sbagliato a leggere qualche simbolo, poiché secondo i suoi calcoli loro due si sarebbero rivisti su una zattera diretta verso la Tanzania. Per sicurezza è meglio chiedere. E attualmente non è nei tuoi piani raggiungere Zanzibar su una zattera, vero? Eh, purtroppo non si trattava di un qualcosa che le persone comuni facevano tutti i giorni.
Fu allora che giunse entrambe le mani all'altezza del petto con successivo movimento del capo. Namasté, io sono Gabriel. Sapevate che in ebraico vuol dire Fortezza di Dio? Ruotò rapidamente il capo in direzione di entrambi, notando poi quello che sarebbe stato il padrone di casa. Namasté anche a lei. Sono Gabriel e volevo ringraziarla per averci accolto presso la sua casa. Se potessi dar un colore alla sua energia sarebbe un'intensa sfumatura mandarino. Poi vorrei discutere con lei anche di quanto sia importante accogliere il prossimo, come appunto sta facendo. È ormai evidente a chiunque sia dotato di un minimo di intelligenza e di sensibilità che sulla capacità di accoglienza si gioca la nostra condizione di esseri umani o, al contrario, il nostro scivolare sempre più in quella barbarie bestiale che vediamo affiorare qua e là, e che purtroppo fa sempre notizia all'interno del mondo magico. Inutile da dire, Gabe avrebbe proseguito con i suoi monologhi sull'accoglienza finché qualcuno non lo avrebbe fermato.

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Gabriel Cawilk | Medimago

Gabriel era convinto che tutto ciò che accadeva capitava per un motivo. Essere presente all'anniversario del Paiolo Magico servì per conoscere Samuel e Thomas, andar alla festa di capodanno causò l'incontro con loro e Kether in tutto ciò era una sorta di variabile nella sua vita. Sono certo che gli dei ci abbiano messo lungo il medesimo cammino. Sì, altrimenti non si spiegava l'aver frequentato Hogwarts insieme per poi non vedersi per molti anni, il reincontrarsi per caso salvo poi non riuscirsi a vedere fino a quella sera. E il fatto che fossimo tutti e tre assieme ha generato questo incontro. E' possibile che il fato abbia accolto le mie speranze. Sì, perché il biondino nella lanterna aveva desiderato esplicitamente di trascorrere un 2021 in compagnia degli affetti più cari e di poter costruire nuovi e solidi rapporti.
Forse per questo motivo aveva colto la balla al balzo per invitare anche Samuel. Sono davvero felice che tu abbia deciso di venire, sai? Chiese con un sorriso a trentadue denti sul volto. Detto ciò, avanzò fino a raggiungere Thomas e Kether. State tranquilli, alla peggio ci faremo bastare la nostra presenza. Sapevate che quando si sta in compagnia l'energia delle varie anime tende a confluire? Molti la chiamano atmosfera, ma è tutta opera del nostro spirito. Ok, se Gabe non voleva passare per quello strano del gruppo stava miseramente fallendo.
Una volta giunti da Kether, il biondo rimase un attimo in silenzio e il suo sguardo si addolcì nel veder l'amico preoccuparsi dello stato della casa. Fu così che fece spallucce, oscillando successivamente il caso. Non preoccuparti, ciò che è materiale è effimero, quindi rilassati. Sono certo che ci divertiremo tantissimo. Frase che trovò una certa conferma quando Thomas rivelò cosa avesse comprato. Oh, ma la sambuca sa di anice stellato! Ne ho una piantina, mi piace moltissimo! Riguardo invece ai giochi di società il biondino non aveva grande esperienza. Ehm, io, realmente, conosco solo uno - quello di carte con i numeri e i colori - riguardo agli altri non sono molto ferrato. Affermò, scuotendo il capo e facendo un passo verso Samuel. Al massimo potremo giocare insieme o potrei far il tifo per tutti voi!

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Gabriel Cawilk | Medimago

Negli occhi delle persone -che per un motivo o per un altro si erano avvicinate - Gabriel assisteva a sguardi colpi delle più disparate emozioni: severità, tolleranza, pietà, comprensione, freddezza e comicità. Tra tutti i commenti ricevuto fu uno quello che lo colpì maggiormente: doveva preoccuparsi più dei magipsicologi che degli auror. IN MANICOMIO NO! Suvvia, oggigiorno non si chiamavano più così, ma il giovane ragazzo ne era comunque spaventato a morte. Lì vengono ambientati la maggior parte dei film horror e se ciò accade un motivo c'è. Sgranò gli occhi, crucciò la fronte e avanzò di un passo verso la donna.
C-crede che debba disfare tutto? La voce era visibilmente preoccupata, ma allo stesso tempo gentile e pacata. Era evidente come stesse agendo nelle migliori delle intenzioni, ciò nonostante a volte questo non bastava per non finire nei guai.
Gillian era vestita come una donna appartenente a un mondo completamente diverso da quello di Gabe. Lei indossava abiti che a parer suo sembravano ricercati, sicuramente figli di qualche catena votata al capitalismo e al dio denaro, ma con un corpo che pareva render loro giustizia. Lei sicuramente faceva parte del sistema e ciò non era una mera speculazione al suo lavoro, bensì alla sua anima. La vedeva composta, schietta e impeccabile. Sicuramente era una donna che rispettava le regole o quantomeno abbastanza consapevole di dar quella impressione.
Poi la udì ancora parlare e le parole al ragazzino vennero fuori senza troppo pensare. Sì, almeno per oggi volevo garantire ai più bisognosi un ambiente caldo e confortevole. L'inverno sta arrivando e i senzatetto sentiranno sempre più freddo. Scosse il capo, terminando con un sospiro. In quello stesso momento realizzò come ci fossero soluzioni ben più sicure per raggiungere il proprio scopo. Comunque mi chiamo Gabriel Cawilk, lei è? Non era certo di potersi fidare di lei, dopotutto non sapeva chi era, tuttavia provò a cercar una via di fuga pacifica per tutto ciò che stava accadendo. La prego, mi aiuti anche lei nel mio intento. Voglio dire, se crede che questa non sia una buona idea immagino che ci possa comunque essere qualcosa che possiamo fare per rendere questa piazza più accogliente per loro, vero?

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Gabriel Cawilk | Medimago

Nelle ore immediatamente dopo essersi congedato con Kether, Gabriel sfruttò il suo tempo libero per assaggiare tutte le cioccolate calde di Diagon Alley per poterne decretare la migliore. A gusto suo quella di Rosmerta era insuperabile, probabilmente perché era aromatizzata all'arancia e presentava non solo all'esterno a mo' di decorazione, ma anche al suo interno nocciole sbriciolate e pezzi di marshmallow a forma di cuore.
Decisamente i galeoni meglio spesi nella mia vita. Con la lingua si ripulì le labbra dopo ogni sorso e ancora con la tazza in mano si diresse verso la piazza, luogo in cui si stavano dirigendo tutti per la grande festa. Non sapendo pattinare la pista di ghiaccio era esclusa a priori, senza contare poi del concerto: lì si riuniva una moltitudine di persone che insieme ad altre persone facevano cose che riguardavano altre persone. Mi sento male. Gli dei di certo non avevano convinto il giovane Gabe a recarsi lì per essere socievole, così corse a gran velocità verso il gigantesco albero di natale, unica zona salva dalla folla. Giunto lì fece per abbracciare l'albero e lentamente cercò di tracciare il suo perimetro per infondergli tutta la sua energia positiva. Fu allora che vide Samuel. Sam, sei tu! Sei l'auror che ho conosciuto al paiolo! Sei quello che mi ha ridato la voce! abbiamo bevuto qualcosa insieme, ti ricordi? Il tono era euforico, tanto che allargò entrambe le braccia a mo' di gigantesco abbraccio, ma si pietrificò di colpo. E se non vuole abbracciarmi? Se non si ricorda di me e ora crede che io sia un maniaco? Fu allora che alzò entrambe le braccia e fece per mimare uno sbilenco sbadiglio sguaiato. Uh, il disegno lo hai fatto tu? Domandò con un sorriso raggiante, portandosi poi l'indice sotto al mento. Sai che in questi giorni vorrei allargare la mia famiglia di cuccioli? Mi consigli di puntare su una razza o una specie particolare?

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Gabriel non era particolarmente legato al natale o, quantomeno, non come lo era al solstizio d'inverno. Credendo fermamente nelle forze della natura che governavano il mondo, c'era da festeggiare affinché le creature notturne e la flora che gradiva un ambiente più umido potessero godere di più ore senza quella luce che forse non gradivano tanto quanto gli esseri umani. Poi questa è la stagione di Shiva! Mi spiace solo che qui non ci siano dei templi per dedicare loro le mie più sentite preghiere! Scosse a tratti il capo, tornando poi coi piedi alla realtà: a Diagon Alley non importava granché degli innumerevoli phanteon religiosi, tuttalpiù aveva interesse in trovate dallo spirito puramente capitalistico come le festività natalizie. Però avrei bisogno di un fodero. Scosse il capo. NO, NON FARO' PARTE DEL SISTEMA! Intanto si stava avviando verso le innumerevoli bancarelle. Però non voglio che la mia bacchetta si rovini, insomma è pur sempre legno. Cosa penserebbe di me Titano? Scosse rapidamente il capo, inciampando poi su una radice coperta dalla neve e precipitando sul manto bianco. AHI! Esclamò, rialzandosi e scrollandosi un po' di neve di dosso, giusto quanto bastava per rendersi conti di trovarsi di fronte alla bancarella di Olivander. Uh, qui dovrebbe esserci Kether. Si disse, avvicinandosi di un passo. Ma forse non vuole vedermi. Indietreggiò. Ma vorrei vederlo io! Avanzò. Sì, ma se è occupato? Indietreggiò. Ma oggi potrei essere un cliente anche io! M-ma che brutta la parola cliente! Con uno sguardo estremamente contrariato si fece forza e avanzò, trovando prima di lui un altro cliente alla ricerca di un manico. AIUTO, PERSONE! Cominciò a guardarsi intorno e proprio in quel momento trovò qualcosa di meraviglioso: il manico riscaldante. Titano e Ifrit si sono uniti per creare tale attrezzatura? Aveva gli occhi spalancati e preso dalla sorpresa inconsapevolmente rivolse parola allo sconosciuto. Non lavoro qui, ma ti assicuro che i foderi migliori sono quelli realizzati con un tipo di cuoio particolare. Ehm, cioè, non volevo intromettermi, speravo solo di essere d'aiuto! Sono Gabe comunque. Cioè non comunque, nel senso che comunque non è il cognome. Aspetta, a pensarci bene neanche Gabe è il nome, mi chiamo Gabriel e quando sono agitato straparlo! Si mise una mano davanti la bocca per zittirsi, riprendendosi solo alla vista di Kether. Ciao, sono qui! Cioè, so che lo vedi che sono qui, non voglio dire che hai bisogno di un paio di occhiali e non ho niente contro chi li indossa, volevo dirti che ho pensato di venire a farti visita! Ah, già, ma poi ho visto questi manici riscaldanti! Se possibile ne vorrei uno decorato con una forma che richiama un fiocco di neve! Sono bellisimi!

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