Benjamin avuto l’ idea dei Giardini Pensili, ma l’ idea non era il matrimonio come si aspettava lei, e per il momento non ci pensava forse più in là, ma ora era il tempo di divertirsi ma doveva dirle quella cosa, ma prima continuò il suo discorso:

“Già è un bellissimo luogo ci starei ore e non so mi ci potrei addormentare ogni volta che vengo qui dove dopo mi risveglierei da un sonno profondo come la Bella addormentata nel bosco. ”

In quel momento la guardò sorridere mentre ascoltò senza interromperla facendo attenzione a quello che diceva e dopo che ebbe finito riperse a parlare:

“ Concordo con te anche per me è lo stesso anche se sono soltanto tre anni “li eventi che si susseguano ogni volta e a volta quando ti risvegli ti ritrovi in questo magnifico posto dove ti manca nulla. “

Esclamò il terzino mentre le aveva appena fatto un complimento. Sapeva bene che alle ragazze faceva sempre piacere riceverne. Le sorrise prima di proferir parola e mentre la osservava mangiare le caramelle.

“E’ quello che penso e non sbaglio mai su questo. Grazie per il complimento.”

Non doveva arrossire ma lo fece con le gote arrossate mentre sentì la sua mano sotto alla maglietta provocandogli dei brividi lungo la schiena prima di poter riprendere a parlare:

“Ma di nulla Hime è quello che ho sempre pensato e i no non sono di certo piacevoli ma a volte ti fortificano, ma non sempre per me non è stato cosi ma me ne sono accorto dopo quando ho conosciuto te e da li ho capito che come hai detto tu ho dovuto provarci ma non era andata come speravo e ora ho già trovato diciamo la mia principessa. Poi quel detto ha davvero funzionato su me.”

Disse ridendo il terzino mentre ascoltava il discorso delle caramelle:

“Prometto che te lo dirò non ti preoccupare.”

Disse Benjamin mentre la guardava prima di alzarsi in piedi e farle la proposta. Non era bravo con le parole ma ce la doveva fare. Era emozionato e contento di poterla invitare al ballo di Natale organizzato dalla scuola.

“Vorresti venire al ballo Natale con me ?”

Domandò alla ragazza, mentre aspettava una risposta da lei, sperando sia positiva...

Dopo aver ricevuto le faccine del bacio e del cuore si era messo a fare il gioco del riconoscimento che in quel momento ovviamente lo divertiva tanto, Benjamin la salutò con un bacio dolcemente sulla bocca che facevano da un po’ di tempo orma così sorridendo le disse:

“Brava! Hai indovinato!”

Ridendo il giovane mentre le ricambiò il sorriso dolcemente facendolo calmo e tranquillo mentre la vedeva guadare l’ orologio che aveva sul suo magifonino le sorrise. Non era mai arrivato oltre le dieci ai suoi appuntamenti con lei dopodiché ricominciò a parlare.

“Grazie per la puntualità! Non ho mai perso un appuntamento. E lo so che sei curiosa di sapere cos'è , ma non posso rivelatelo cosa sarebbe sennò che sorpresa sarebbe. Sì è una cosa importante che riguarda un evento che fanno a scuola nel periodo natalizio, e per questo ti ho fatto venire qui così non disturberà nessuno .”

Disse Benjamin anche se un motivo lo aveva; e non voleva rivelarlo ma soltanto al momento giusto, così le ricambiò il sorriso dolce della ragazza prima di riprendere con la conversazione:

“Beh è un posto magnifico e lo è ormai da tre anni che sono qui ed è un piacere sempre tornarci ogni volta che posso ed è bello anche starci assieme. Hai perfettamente ragione è un luogo davvero magico. Sì concordo con te e spesso mi ricorda quando ci siamo venuti per la prima volta.”

Esclamò il terzino mentre fece una pausa per parlare mentre ascoltò le parole di Giada che lo fece ridere in quel momento:

“Sì, vengo a sedermi non volevo starmene in piedi tutto il tempo ma tanto mi dovrò rialzare per farti quella proposta per andare all’ evento natalizio . L’ accetto ben volentieri una caramella alla coca cola e non so dire di no.”

Disse Benjamin, il terzino mentre si sedette accanto a lei e poi notò il sacchetto delle caramelle alla coca cola e ne prese una, aspettando il momento adatto a farle l’ invito per l’ evento natalizio che stava organizzando la scuola per Natale e avrebbe chiesto a lei se lo accompagnasse ma non sapeva come avrebbe reagito, quindi era tutto da vedere....

Benjamin quella sera era felice perché il periodo natalizio era alle porte e così aveva deciso di mandare un gufo alla propria fidanzata per invitarla ai Giardini Pensili, uno dei lunghi che preferiva del castello. Amava la location era adatta per passare insieme alla persona a cui tieni. Infatti lui dopo averlo scritto andò a dormire pensando a come invitarla al ballo natalizio. La mattina successiva sentì la frescura entrare dalla finestra facendogli aprire gli occhi e si alzò dal letto ed velocemente si lavò la faccia poi si pettinò, dopodiché rientrò in camera e si cambiò indossando una maglietta a manica lunga e un paio pantaloni felpati. Dopo esserci cambiato sarebbe sceso dal dormitorio e avrebbe letto la risposta che Giada, gli scrisse facendogli spuntare un dolce sorriso.

“D’accordo ti aspetto. “

Subito dopo aver risposto uscì dal dormitorio e scese fino alla Sala Comune che attraversò per arrivare nella Sala Grande dove fece una leggera colazione con broche e un cappuccino. Dopo aver finito di mangiare uscì dalla Sala Grande che attraversò ormai per tre anni di fila l’ ingresso fino alla destinazione dove si doveva incontrare con la ragazza. All’ improvviso appena arrivò il magifonino squillò gli era arrivato il messaggio di lei che lo avvisava che era già arrivata lì.

“ Sto arrivando. Grazie per avermi avvisato. Hai ragione il panorama è stupendo. ”

Mentre le inviò la risposta al suo messaggio si sarebbe arrampicato sulla piattaforma dove aveva appuntamento con lei e una volta arrivato le sorrise sapendo che c’era lei che lo aspettava per parlarle di una cosa importante: l’ invito al ballo di Natale il loro primo natale assieme e avrebbe chiesto a Giada se voleva andarci con lui, quel giorno. Così si avvicinò alla ragazza che stava mangiando le caramelle mettendogli le mani davanti agli occhi e poi parlò.

“Indovina chi sono? Come tu sai ti ho fatto venire qui per un motivo ben preciso che ti dirò a tempo debito, ma prima godiamoci questo bellissimo panorama non credi ? .”

Domandò alla sua ragazza prima di arrivare alla proposta di invitarla al ballo di Natale che la scuola aveva organizzato per il periodo natalizio... che in quel momento era arrivato...

‘ Accidenti ci mancava Alchimia poco dopo Incantesimi! Avrei dovuto immaginarlo che non avrei avuto pace neanche l’ultima lezione.’

Pensò Benjamin l’ Ametrin dallo sguardo celeste e gli occhi azzurri mentre cercava di mantenere la calma nonostante fosse per lui l’ ultima lezione. Fece un respiro e infine con coraggio spostò lo sguardo celeste e lesse l’ avviso dell’ insegnante Aodhagàin che diceva così:

Raggiungete l’ aula di Alchimia alle ore 15.30 poco dopo la materia di incantesimi indossando abiti comodi e portare solamente la bacchetta.

Dopo aver letto il messaggio appeso sulla sua bacheca Ametrin da parte del nuovo docente che gli avrebbe insegnato quella materia nuova ancora tutta da scoprire e in quel momento la sua testa fece un ragionamento.

‘Che avrà in mente farci fare eh! Sono proprio curioso... però sarà meglio avviarsi per non arrivare in ritardo non si sa mai... ‘

Infatti in quel preciso momento Benjamin si accorse guardando l’ orologio da polso, che non mancava non molto all’ inizio della lezione così Benjamin non indossò la solita divisa che utilizzava sempre, ma abiti comodi come una maglietta a manica corta e pantaloni corti e scarpe nere e dopo messo quello che il professor Aodhagàin gli aveva chiesto di indossare per quel pomeriggio. Dopo essersi cambiato Benjamin prese la sua fidata bacchetta che si trovava sulla scrivania ed uscì dal dormitorio. Una volta raggiunte le scale le scese velocemente che lo fece ritrovare nella sua Sala Comune che attraversò come faceva sempre ogni anno e ormai Benjamin li conosceva a memoria quei corridoi camminandoci sopra attraversandoli velocemente che lo fece arrivare fino al corridoio del terzo piano dove c’era la lezione del pomeriggio e così a passi piccoli e veloci si incamminò verso l’ aula. Una volta raggiunta la porta fece un profondo respiro ed entrò trovandosi davanti il nuovo insegnante di Alchimia. Rimase con gli occhi ancora sorpresi da quella novità.

“Buongiorno professore! “

Disse Benjamin mentre con un sorriso ascoltò le parole in silenzio e capì che era il sostituto del loro ex docente Black. Poi lo sguardo celeste si posò sulla disposizione dell’ aula vide che non c’era la discesa di banchi dove spesso ci facevano lezione, ma un’ enorme roccia che stava in mezzo alla stanza che sembrava un po’ fuori contesto in quel momento. Mentre continuava ad ascoltalo capì che la roccia era una passaporta che li avrebbe condotti fuori di lì. Lo sapeva benissimo che per lui, era sempre stata un dramma ogni volta, ma ormai cominciò a farci l’ abitudine.

‘ Speriamo che mi faccia meno male la testa stavolta! ’

Pensò mentre venne risucchiato in un vortice oscuro per alcuni secondi prima di poter toccare il suolo duro. Una volta a terra Benjamin si accorse che sua testa non gli faceva male più di tanto come le volte precedenti. Poi lo sguardo celeste rimase sorpreso da quella visione: Una discesa di rocce che sembrava che non avesse una fine, mentre avrebbe teso l’ orecchio e avrebbe sentito lo scorrere di un bellissimo fiume che stava all’ interno di una grande gola.

“Wow! Che spettacolo.... “

Disse Benjamin mentre ragionò sulla domanda che il professor Keegan gli aveva chiesto e così cercò di mettere in moto il cervello e di usare la sua intelligenza e aggiungere qualche particolare in più o qualche curiosità sul posto dove si trovavano. Dopo averle trovate cominciò a dirle.

“Credo Keegan che si troviamo all’ interno del Parco Nazionale del Grand Canyon con il fiume Colorado in Arizona, uno stato degli Stati Uniti. Sapete come si è formato questo luogo, no? Allora ve lo spiego io... In realtà, la nascita del Grand Canyon non si sa molto bene e secondo I geologi che avevano il seguente pensiero: potrebbe avere un’ origine sismica. Vi posso dire che esistono altri canyon che sono più profondi, più lunghi, più ripidi e più larghi, ma soltanto il Grand Canyon eccelle in tutte queste categorie. Secondo voi quanto è lunga la gola ? Ve lo dico io ... 46 chilometri circa, profonda fino a 1.857 metri, di profondità e ha una larghezza variabile che va dai 500 metri ai 29 chilometri, ed fu creata dal fiume Colorado nell’ Arizona Settentrionale. ”

Sembrava molto soddisfatto della risposta che lui in quel momento aveva detto. Poi fece un sospiro di sollievo e infine indossò i suoi occhiali per difendersi dal sole e quando ebbe finito di parlare ascoltò le parole di Cassia con attenzione le rispose con un sorriso.

“ Si sarebbe bello, ma non è il caso ora è meglio sentire quello avrà da dirci il nostro professore. Siamo venuti qui per imparare non credi anche tu Cassia ?. “

Le domandò Benjamin con un tono dolce e tranquillo, mentre attese una risposta dalla ragazza, sua compagna di corso. Dopodiché Benjamin ritornò con il viso e lo sguardo verso il professor Keegan come avrebbe dovuto chiamarlo, poi in silenzio aspettò che la lezione iniziasse...