Posts written by Regulus Iddler

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    Regulus Iddler
    Silente, ascoltatore delle mie pene, il vampiro si fece carico del mio sfogo: ascoltò tutto il mio dire, il mio desio di carneficina, in religioso mutismo, appoggiandosi al muro e rimuginando sulle mie parole, come stesse valutando qualcosa nel mio discorso. Neppure a quella mia tetra risata, carica di stress e follia, egli si smosse, anzi, rimase calmo ed impettito, metabolizzando tutto ciò che gli avevo rivelato... prima di lanciarsi egli stesso in un'arringa sulla nostra situazione: come me, il vampiro concordò su quanto avevo espresso; tanto lui quanto il Corvo erano necessiti di sangue, entrambi viaggiatori delle tenebre, e mietitori delle vite altrui, spezzate dal loro bisogno di morte, ed entrambi soli in quel loro agire.
    Ciò che mi propose, in quel buio vicolo di Whitechapel, oh, mi colpì: Un'alleanza per portare avanti i nostri reciproci bisogni? E' questo che proponi? Domandai, sinceramente curioso. Da quando avevo eliminato i miei genitori, dal momento in cui il Marchio Nero era stato scagliato nel cielo la prima volta dopo la caduta di Voldemort, io aveo sempre lavorato da solo: le mie mani si erano sempre macchiate del caldo sangue delle vittime solo per mano mia, unicamente per mezzo del mio catalizzatore, e mai complice s'era fatto avanti per darmi sostegno nella mia crociata, e nella diretta sfida agli Auror tramite i miei indovinelli. Eppur quel vampiro lo faceva, si sentiva affine all'uomo patetico e inconcludente che aveva dinnanzi, e, al contrario di me, non si piangeva addosso, già in cerca della prossima anima da mietere in nome dell'egoismo e delle proprie pulsioni.
    Un sorriso, sincero per quanto crudele, mi si stampò sulle labbra, mentre le iridi smeraldine che portavo scintillarono nel buio di quel vicolo, Invero, questa unione potrebbe essere proficua per entrambi, sentenziai, offrendogli una mano, una stretta per sugellare quell'accordo, Non vedo perché rifiutare, a patto che la tua sete non si sfoghi sul sottoscritto, continuai quindi.
    Avesse accettato quel patto, stringendomi la mano, avrei quindi ripreso: Purtroppo no, al momento non v'è ancora una vittima designata, non che in codesto loco sia poi così difficoltoso trovarne: le meretrici, nell'epoca vittoriana come ora, pullulano in queste strade, ed al pari dello Squartatore, non ci dovremmo aver problemi a ghermire qualcuna d'esse per appagare i nostri istinti, sentenziai.
    Quell'alleanza sarebbe potuta rivelarsi decisamente interessante, non lo potevo negare.

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    PV: 40/40
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Corvonero
    Abilità:
    CITAZIONE
    Signore dei troll: I troll della foresta non sono tra le creature più facili da controllare, ma col giusto esercizio niente è impossibile. Se Regulus usa Oppugno su un troll, ha la certezza che il suo controllo sulla creatura duri almeno due turni, salvo contro incantesimi di terzi.

    Skill:Arti Mentali I; Magia Nera I
    « If you unveil me, I don't exist. Who am I? A Riddle! »
  2. .
    Regulus Iddler
    Il mio respiro si faceva sempre più pesante, lì appoggiato al muro in preda allo stress: ero stufo, furioso e bramante di morte... volevo, anzi DOVEVO, uccidere qualcuno, sentire il calore del sangue altrui bagnarmi dolcemente la pelle e ridarmi il brivido di vita che mi era mancato da troppo tempo, ma non ne avevo modo. Ero lì, solo come un cane a commiserarmi, patetico come mi vedevano quei bastardi dei miei colleghi a lavoro, un misero uomo senza arte ne parte... incapace di portare avanti i propri obbiettivi.
    E proprio in preda a quegli attimi di follia, in cui la mia lucidità si era fatta trascinare via, non mi accorsi della presenza di un nuovo venuto, la cui vista mi fece inizialmente sorprendere: a sentir la sua voce sobbalzai, allontanandomi di colpo dal muro e facendo due passi indietro, l'espressione visibilmente scossa da quella venuta così improvvisa per me... e che mutò però in istantanea tranquillità quando ricollegai il viso di colui che avevo dinnanzi.
    Il vampiro dell'Acromantula, sentenziai, ammettendo così di aver riconosciuto chi mi stava di fronte... fosse stato qualcun altro a sentir i miei discorsi, beh, avrebbe fatto una brutta fine, anche se neppure lui mi avea udito chiaramente.
    Chiunque? Chiunque...chi, di preciso? Questa era la sua domanda a me rivolta. Sospirai. Una vittima... questo è il chiunque a cui mi riferivo, sentenziai guardandolo dritto negli occhi, certo di potermi esprimere tranquillamente visto con chi stavo parlando. Io e te... siamo simili, se così si può dire, esordii, Entrambi necessitiamo di uccidere, entrambi abbiamo un bisogno fisico di togliere la vita altrui... e se per te è la letterale sete di sangue, per me è un metodo di mantenere la mia sanità, continuai, portando una mano al volto, come a simulare la mia maschera ancora in possesso del ragno.
    Più tempo rimango senza portare avanti i miei atti, più la mia brama di morte cresce... e non posso rischiare di farla esplodere. Il "Corvo", come mi hanno ribattezzato gli Auror, non si può fermare, deve continuare a mietere pur di andare avanti... e non riesce più a stare fermo, ero proprio messo male se iniziavo a riferirmi a me stesso addirittura in terza persona.
    Devo far fuori qualcuno, se non voglio impazzire del tutto, ed ecco che una risata, folle come tutto il mio discorso, mi eruttò dalle labbra, risuonando nel vicolo... mi serviva decisamente una mano, e forse il vampiro lì presente avrebbe potuto darmi ciò che mi serviva pur di riavere la mia sanità mentale.

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    PV: 40/40
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    Signore dei troll: I troll della foresta non sono tra le creature più facili da controllare, ma col giusto esercizio niente è impossibile. Se Regulus usa Oppugno su un troll, ha la certezza che il suo controllo sulla creatura duri almeno due turni, salvo contro incantesimi di terzi.

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  3. .
    Regulus Iddler
    Stress, nervosismo, ansia... belve fameliche, crudeli ed implacabili, site di nella mente di ogni singolo uomo, creature così subdole e maligne che neppure la mia psiche riusciva a rifuggirne. Non ce la facevo più: due erano gli indizi che avevo lasciato tempo addietro, la lente d'ingrandimento e il rettangolo di quercia, simboli dei quartieri di Little Venice e Honor Oak, ma mio malgrado non ero riuscito ad avvicinarmi a nessuno di essi per potermi sfogare; il lavoro, quei bastardi dei miei superiori, mi riempivano e riempivano di doveri ed oneri, pressanti, incombenti, senza la minima via d'uscita, e così il "Corvo" era dovuto uscire di scena dopo l'uccisione di Callaway. Sentivo l'ira ribollirmi nelle vene, bruciarmi i polmoni mentre le mani prudevano inquiete, vogliose di poter scagliare quanto prima un Avada Kedavra... senza che però ne avessi mai l'occasione.
    Ogni giorno, in quel lurido posto pieno di schifosi burocrati altezzosi, era sempre più pesante ed opprimente, in un circolo vizioso che mi lasciava sempre più distrutto e disfatto, senza energie da poter utilizzare per portare avanti la mia crociata personale. Anche quel dì non era stato diverso: il povero, timido e balbuziente Regulus Iddler si era fatto mettere i piedi in testa ancora una volta, e per catalogare dieci migliaia di nuove profezie aveva finito tre ore più tardi del suo normale turno; il sole, in quelle sei del pomeriggio, era ancora alto nel cielo, abbastanza lontano dal tramonto che avrebbe chiuso la giornata, ed eccomi lì, a spuntare da una delle poche cabine telefoniche rimaste nel quartiere di Whitechapel.
    Quel luogo... mi rilassava: lì, tra le vie ove Jack lo Squartatore avea compiuto i suoi atti, mi sentivo come a casa, sentendomi al pari del killer che tra quelle vie aveva consumato così tante vittime; era terapeutico trovarmi in quelle strade, trai vicoli più oscuri, ove la solitudine poteva lasciarmi alla pace che serviva a calmarmi.
    Maledetti, mi ritrovai a sentenziare, respirando a grandi boccate mentre allentavo la cravatta color giada che mi attanagliava il collo, Mi lasciano a marcire tra montagne di burocrazia, e non riesco a scaricarmi, ad appagare la sete di sangue che mi attanaglia il cervello, mi ritrovai a pensare ad alta voce, Devo... devo uccidere qualcuno. Chiunque... non potei che sentenziare a denti stretti, appoggiandomi al muro del vicolo, rivolto verso di esso ed a pugni chiusi.
    Non potevo andare avanti così: se non avessi appagato quel mio istinto omicida, sarei potuto finir con l'impazzire.
    Non poteva, e non DOVEVA accadere!

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    PV: 40/40
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    Signore dei troll: I troll della foresta non sono tra le creature più facili da controllare, ma col giusto esercizio niente è impossibile. Se Regulus usa Oppugno su un troll, ha la certezza che il suo controllo sulla creatura duri almeno due turni, salvo contro incantesimi di terzi.

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  4. .
    Regulus Iddler
    Iddler, Regulus Iddler, mi presentai nel momento in cui la medimaga di turno mi prese con se, portandomi poi ove mi esaminò, constatando la rottura del mio omero.
    N-non si faccia p-problemi, esordii alle di lei scuse, nel momento in cui mi disse che avrebbe dovuto rovinare la mia camicia, N-ne ho a-a-altre a casa, u-uguali... direi che l-la salute mia e d-degli altri è più importante, mi ritrovai a commentare, lasciandole tagliare le mie vesti, così che ella potesse fare ciò che doveva; G-grazie, dissi io, quando l'infermiera mi rimise apposto il braccio, con un Chorium Runae atto a farmi sentire un dolore minore, mentre un Ferula magistrale mi rimetteva via via in sesto le ossa. Non potevo che esser grato di quelle cure, per quanto, nel sentire la preoccupazione della mia interlocutrice in merito allo show che avevamo dato, dovetti trattenermi dal ghignare, pur di non insospettirla: non volevo di certo che mi inquadrasse come come contento dell'accaduto, o in ogni caso come uno dei responsabili.
    Mr. Callaway, sentenziai, in replica alla sua domanda, Q-quando h-hanno attaccato, u-una delle criminali è u-uscita con l'intento d-di stanarlo: è u-un Auror m-molto competente, è... è v-venuto più di una volta d-da me in ufficio... spero non s-si sia f-fatto del male, spiegai, con una falsa tristezza nella voce: era vero, tutto ciò che avevo detto in merito ai nostri incontri, al fatto che più di una volta era venuto da me, nel mio ufficio, talvolta anche per indagare sul mio alterego notturno senza successo, ma la preoccupazione nei suoi confronti era tutta un falso; mi disgustava quell'uomo, e saperlo ormai oltre il Velo non faceva altro che riempirmi di gioia, di serenità, una pace dovuta alla conoscenza della caduta di chi più odiavo.
    S-spero davvero che a-anche lui possa giungere q-qui per le vostre cure, g-grazie per tutto, conclusi quindi con un gentil sorriso alla medimaga, avente fatto un ottimo lavoro nel curarmi dopo quell'evento pieno di follia.

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  5. .
    Regulus Iddler
    Non tardò ad arrivare la medimaga assegnatami quella sera, che, competente mi prese con se, presentandosi con il nome di Annie e chiedendomi cosa sentissi, P-purtroppo come dice lei, i-il mio braccio è malandato: qualche... qualche folle ha evocato un Troll nello stadio, e n-nel cercare di fermarlo ho rimediato ferite a-al braccio e sul r-resto del corpo, a-anche se è proprio il braccio o-ove sto soffrendo di più, questo fu ciò che spiegai, mentre andavamo in una sala d'ambulatorio; la presenza del Troll era stata confermata, anche dalle numerose persone a cui la famiglia era stata divisa per mano di quella creatura, ed un fallimentare tentativo di fermare l'avanzata della bestia era di certo un'ottima scusa per il braccio letteralmente a pezzi... per il resto mi sarei inventato altro, nel caso avesse chiesto.
    La lasciai fare, nel momento in cui ella mi analizzò per mezzo di un Visibula Subcorium, e, sinceramente stupito in negativo, la guardai con sguardo sconvolto, nel momento in cui mi comunicò l'esito: U-un omero rotto? Esordii con voce titubante, S-sapevo che i Troll s-sono creature a-ammazzamaghi, ma non pensavo... non pensavo di essere ridotto così m-male, il mio sguardo, sofferente, si incrociò in quello di lei, come supplichevole, C'è... c'è modo in cui possa r-recuperare? E... e q-quanto ci vorrà nel c-caso? Domandai io. L'idea di rimanere bloccato a quel modo per chissà quanto, impossibilitato a portare avanti i miei propositi e i miei sfoghi, era una prospettiva che mi disgustava; non potevo, né volevo, anche solo pensare che la mia valvola di sfogo venisse bloccata a quel modo... dovevo riprendermi il prima possibile, non ce l'avrei fatta senza quel mio sadico passatempo che mi manteneva la mente lucida.

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  6. .
    Regulus Iddler
    I postumi della missione come alleato dell'Acromantula Scarlatta si facevano sentire: lì, in quella che era stata la distruzione della Coppa del Mondo di Quidditch, l'odioso Callaway era passato a miglior vita, ma non senza lottare, purtroppo; ero stato colpito più e più volte da quel dannato, ferito multiple volte per causa delle ferite che io aveo lasciato nel cuore del fu Auror. La scoperta della mia affiliazione a coloro che egli da sempre combatteva lo ferì nel profondo, gli lasciò un tale amaro in quella sua lurida bocca ricolma di stronzate, che non esitò a scagliarmi contro tutto il suo risentimento ed il suo rancore, riducendomi ad un'ombra di me stesso: acciaccato, ferito, zoppicante, tutto ciò ero, ridotto ad una condizione patetica ed umiliante, e che mi portò, in quella stessa serata, a smaterializzarmi al San Mungo, così da farmi curare. La notizia di ciò che era accaduto alla Coppa del Mondo si era sparsa velocemente, e, come me, numerosi altri si ritrovavano lì a seguito di quei nefasti eventi: non potei che sorridere, nel vedere i volti stravolti dal terrore di diversi superstiti, le lacrime dei marmocchi in preda alla disperazione per la perdita dei propri genitori a causa del Troll da me evocato, lo sconforto dei presenti, traumatizzati dall'accaduto e che difficilmente si sarebbero ripresi; tutto ciò, oltre alla consapevolezza che, ancora una volta, uno dei miei enigmi era lì a confondere gli Auror, mi diede rinnovata sicurezza, per quanto però, in quel frangente non lo potei mostrare.
    In quella tarda notte, immediatamente successiva all'accaduto nello stadio, non v'era il Corvo, bensì il povero e timido Regulus Iddler, l'omuncolo bistrattato da tutti, e vittima, in quel frangente, degli eventi mentre si trovava a lavoro... E'... è a-arrivato il me...medimago a cui sono s-stato assegnato? Mi ritrovai indi a chiedere all'addetta alla reception, tono sottomesso e sguardo che mostrava una tristezza tanto falsa quanto eccelsamente recitata.
    Nessuno, sano di mente, avrebbe mai potuto sospettare che un insulso ometto come ero io di giorno, di notte potesse far ciò che mi dilettavo a portar avanti... anche se un certo Ragno invece lo sapeva sin troppo bene, ed ancora mi teneva in scacco avendomi sottratto ciò che era mio.
    Verrà prima o poi il nostro incontro... verrà, mi ritrovai indi a pensar, ancora attendendo replica dall'addetta lì presente.

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    Edited by Giadì - 25/9/2021, 21:47
  7. .
    Regulus Iddler
    La maschera calò, tornando ad esser la bacchetta che sempre mi era stata fidata, rivelando alle parole di Callaway un sorriso, Per come la vedo io, l'unico essere insulso qui, sei proprio tu, Callaway, esordii, Patetico nelle tue convinzioni, ed incapace sul lavoro: come il tuo collega, fallimentare nel fermarmi a Knightsbridge in quel dell'Ottobre passato, neppure tu riuscirai. E se egli è rimasto in vita, non farai di certo la medesima fine, una minaccia la mia, che mi si rivoltò contro di lì a poco.
    Gli incanti di ognuno di noi vennero scagliati contro quel disgraziato, e, con mio sommo stupore, neanche due Avada Kedavra lanciati all'unisono furon abbastanza per toglierlo di mezzo; sgranai gli occhi, incredulo, un attimo prima di venir scagliato via da un Flipendo nemico: la mia rivelazione lo aveva punto sul vivo, lo aveva accecato dall'ira, ed il primo bersaglio che aveva scelto per sfogare i suoi istinti ero stato io, colpito in pieno senza possibilità di replica, sul duro terreno del campo da Quidditch, circondato da cadaveri.
    Lurido... pezzente, infima creatura... non... non lascerò che tu mi umili, avrei sentenziato, cercando di rialzarmi; Spike sembrava indemoniato, nel correr verso il bersaglio, pronto probabilmente a farne un banchetto, mentre gli altri scagliavano incanti su incanti nel tentativo di supportarlo, e non volevo esser da meno... mettendoci anche della pressione psicologica in gioco, se potevo. Era vero, ero stanco, sfiancato, ferito, ma non avevo intenzione di cedere, non in quel momento, e con così tante risorse a disposizione: avrei puntato la bacchetta verso i primi due cadaveri lì presenti, e, dopo un movimento a doppia spirale, ed una conseguente stoccata, ecco che enunciai un Inferi Mundo!
    L'obbiettivo sarebbe stato quello di rianimare due dei compagni caduti di Callaway, e, così da sostenere Spike, se quell'invanto fosse riuscito, mandarli ad attaccare e bloccare il loro ex collega, così che il vampiro e gli altri potessero farne ciò che volevano... non ero sicuro che sarebbe riuscito, quell'incantesimo, ma valeva la pena tentare. Callaway doveva morire!

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    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Corvonero
    Abilità: //
    Skill:Arti Mentali I; Magia Nera I

    Incantesimi Utilizzati:
    CITAZIONE
    Nome: Sortilegio Necromantico
    Classe: Trasfigurativo Oscuro
    Formula: Inferi Mundo
    Movimento Due spirali concentriche da inscrivere dentro un triangolo ed infine una stoccata
    Effetto: Questo sortilegio trasforma un cadavere in un Inferius. Se non viene puntato direttamente su un cadavere, ma sotto al terreno sono presenti dei corpi o dei resti, può far emergere un Inferius dal terreno.
    Note: Gli Inferi ricordano gli zombie della letteratura. Sono insensibili al dolore e alla fatica. Possono essere uccisi/allontanati solo con incanti di fuoco o di luce molto potenti.
    Ogni 10 punti Tecnica è possibile evocare un Infernus aggiuntivo. Quindi con Tecnica 30 sarà possibile evocare fino a 4 Inferius e così via.
    Con Carisma<35 è possibile che questi si ribellino e aggrediscano anche l'evocatore.
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    Azione 1: Tentativo di Inferi Mundo con conseguente ordine agli Inferi di attaccare e bloccare Callaway
    Azione 2: //

    Statistiche:
    Coraggio: 30

    Empatia: 30

    Intelligenza: 30

    Resistenza: 21

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 21

    Carisma: 30
  8. .
    Regulus Iddler
    In quella bella serata lo show stava vertendo verso il termine dell'ultimo atto: Callaway era uscito allo scoperto, e, dopo aver fatto scomparire il mio Troll, erse una barriera attorno a se, sfidandoci ad entrare ed ad affrontarlo a viso aperto... una sfida che, come sancito direttamente nelle nostre menti da uno dei generali del Ragno, avremmo dovuto accettare. Non chiedevo di meglio.
    Ero invero già sfiancato dall'assalto precedente, da quel mio Bombarda Maxima che, tra i tanti incanti, aveva fatto sì di stanare la nostra preda, ma, nonostante ciò, decisi di accogliere quella sfida, così come molti altri: oltrepassai la barriera, trovandomi all'interno del campo, e, per quanto stanco, non esitai dal disquisire; Non mi siete mai piaciuto, invero, Mr. Callaway, troppo ligio al dovere, inultimente puntiglioso, e sin troppo sicuro, oltre che tendente al sottovalutare, esordii, Una personalità, la vostra, che mi disgusta, e che però vi ha portato dove volevamo: non aveste risposto alla mia chiamata, difficilmente avremmo avuto idea della vostra posizione. Diciamo che vi siete scavato la fossa da solo, sentenziai, puntandogli indi la mano destra contro, e, a seguito della battuta rubatami da Alyce, da cui capì che ci era stata fornita nuovamente una di quelle sfere alquanto utili, lanciai un ultimo saluto: Addio, Mr. Callaway... AVADA KEDAVRA!
    E così, per quanto stanco, sia dalla mia precedente performance, sia dalla barriera, tentai di lanciare, come altri, l'Anatema che Uccide. Era finita per quel maledetto, l'ultimo rintocco dell'orologio della sua vita era scoccato.

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    Statistiche
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Corvonero
    Abilità: //
    Skill:Arti Mentali I; Magia Nera I

    Incantesimi Utilizzati:
    CITAZIONE
    Nome: Anatema che Uccide
    Classe: Offensivo Oscuro
    Formula: Avada Kedavra
    Movimento stoccata verso il bersaglio
    Effetto: quando viene scagliato questo maleficio si vede un lampo di luce verde, si ode un rumore sordo, come il sibilo del vento, e il bersaglio colpito cade a terra morto in modo fulmineo, senza neppure rendersene conto.
    Note: Per ragioni di fattibilità, il lampo verde difficilmente colpisce pienamente il bersaglio, determinando effetti minori. Causa +10 danni; se COR del mago superiore a RES del bersaglio e dado >15, manda in fin di vita il bersaglio.
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    Azione 1: Tentativo di Avada Kedavra dopo aver attraversato la barriera
    Azione 2: //

    Statistiche:
    Coraggio: 30

    Empatia: 30

    Intelligenza: 30

    Resistenza: 21

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 21

    Carisma: 30
  9. .
    Regulus Iddler
    Era da tempo, ormai, che il Corvo non si faceva vivo: dal mio ultimo assalto, visto con quanta facilità Mors aveva scoperto la soluzione del mio indovinello, avevo preso tempo, mi ero fermato, così da far vacillare la sicurezza di quel povero stolto di un Auror... ma adesso, in un evento come quello in cui mi trovavo, l'apparizione del mio alter-ego avrebbe di certo fatto al caso mio.
    Pareva che nessuno, in mezzo allo scompiglio che si era andato a generare, mi avesse effettivamente dato attenzione: la folla era in preda al terrore, visto ciò che stava accadendo, gli Auror, troppo impegnati a sedare le varie minacce, non mi avevano dato il minimo credito, credendomi uno trai tanti spettatori della partita, e, seppur avessi evocato un Troll adulto proprio lì in mezzo alle genti, nessuno ancora si era degnato di comparire a fermarmi. I fili io muovo, con maestria, dalle ombre io scruto, decretando l'altrui via; intoccabile sono, mentre ogni ingranaggio al suo posto ruota, dimmi chi sono, o povero beota, sussurrai, mentre vedevo il mio servo mieter vittime tanto tra la folla quanto tra gli Auror, prima d'esser schiantato al centro del campo, ove avrebbe continuato a mettere fuori gioco altri membri del Ministero... senza però far uscire Callaway allo scoperto. La bestia di certo, a seguito di quell'arresto, avrebbe continuato nell'eseguire il suo ordine, ovvero attaccare la folla, ma se neppure ciò era stato abbastanza per stanare Callaway, beh, il Corvo doveva far la sua entrata su quel palco di morte e distruzione: Wandalterios. Impugnando la bacchetta, avrei usato la mano sinistra per plasmare la nuova forma del mio catalizzatore, dandogli la tipica forma della maschera che avevo sempre indossato: pelle cinerea l'avrebbe composta, formando un lungo becco corvino, mentre lenti di vetro si sarebbero stagliate a protegger gli occhi dell'indossatore; la mia maschera da medico della peste, ancora una volta rinata dalla mia bacchetta, sarebbe stata portata al mio volto, e, solo in quel momento, la trasformazione avrebbe avuto conclusione: dalla maschera, appoggiata alla mia faccia, lembi di stoffa si sarebbero generati, formando un cappuccio che mi sarebbe arrivato sin poco sotto alle spalle, coprendo interamente il mio capo così da non farmi riconoscere. Dubitai che qualcuno avrebbe prestato attenzione a quell'evento, e, fossi riuscito in quella mutazione, ecco che il Corvo avrebbe fatto la sua comparsa sugli spalti della Coppa del Mondo.
    Fossi riuscito in ciò, avrei fatto per avvicinarmi al campo, e, puntando la mano destra al punto che mi era stato indicato in precedenza dal magifonino, al di sopra del campo da Quidditch, avrei fatto la mia seconda mossa di quella serata: avrei attaccato la zona ove Callaway si nascondeva. Una stoccata con la mano in direzione della sua postazione occultata, ed ecco che avrei scagliato un Bombarda Maxima! nel tentativo, se non di danneggiarlo, quantomeno di farlo uscire finalmente allo scoperto, ed il tutto, visto che con quell'attacco avrei scagliato visivamente un incanto senza bacchetta, anche atto ad instillare paura nei nostri avversari: veder qualcuno che, con un semplice gesto della mano, poteva lanciare magie senza bacchetta, di certo mi avrebbe reso più pericoloso ai loro occhi. Solo chi aveva studiato a Uagadou, in Africa, era capace di una tale capacità, e ciò, di certo, avrebbe allontanato qualsiasi sospetto sulla possibilità che il Corvo fosse inglese. Una doppia vittoria, insomma, se tutto fosse andato come doveva.

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    Incantesimi Utilizzati:
    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo di Trasmogrifazione della Bacchetta
    Classe: Trasfigurazione
    Formula: Wandalterios
    Movimento: La mano del mago che non impugna la bacchetta si muove in modo circolare a palmo aperto attorno alla bacchetta impugnata in modo verticale con la punta verso il basso
    Effetto: Permette di modificare per un certo periodo la bacchetta in un altro oggetto.
    Note: L'incantesimo mantiene tutte le caratteristiche della bacchetta in termini magici, e aggiunge tutte le caratteristiche del materiale e dell'oggetto in cui viene trasmogrifata. La bacchetta quindi può diventare una spada, un pugnale, uno scudo, della corda o altro e finché nelle mani del mago può compiere incantesimi senza la necessità della componente gestuale (le magie subiranno un malus in termini di efficacia a causa di questo).
    Con Tecnica > 15 il mago può trasmogrifare la bacchetta solo in oggetti statici di dimensioni non eccedenti 0.5 m per lato e peso non superiore a 5 kg per un periodo non superiore a 3 turni escludendo quello di trasmogrifazione.
    Con Tecnica > 25 il mago può trasmogrifare la bacchetta anche in oggetti con dei facili ingranaggi e di dimensioni non eccedenti 1 m per lato e peso non superiore a 15 kg per un periodo non superiore a 4 turni escludendo quello di trasmogrifazione. Con Tecnica > 40 il mago può trasmogrifare la bacchetta in ogni tipo di oggetto che non sia un'arma da fuoco o altri oggetti che possono emettere proiettili e di dimensioni non eccedenti 2 m per lato e peso non superiore a 50 kg per un periodo non superiore alla role 6 turni escludendo quello di trasmogrifazione.

    Nome: Incanto Esplosivo Superiore [DCAO]
    Classe: Offensivo Avanzato
    Formula: Bombarda Maxima
    Movimento: Stoccata in direzione dell'obiettivo
    Effetto: Genera un fascio di luce che provoca grandi esplosioni quando viene a contatto con una qualsiasi superficie.
    Nota: Provoca Fatica. Al momento della calcolo dei danni, sommare +8 alla conta dei danni in caso il bersaglio sia singolo, inoltre la magia ha un raggio così vasto da doversi considerare Aggirante. La magia agisce ad area e se il mago colpisce più bersagli, non considerare il bonus di +8, ma non causare malus al danno per splittamento dei danni.
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    Azione 1: Tentativo di Wandalterios per trasformare la bacchetta in questa maschera della peste: https://m.media-amazon.com/images/I/71lYCk..._AC_UL1500_.jpg ed indossarla
    Azione 2: Tentativo di Bombarda Maxima in direzione del nascondiglio di Callaway, fintamente lanciato senza bacchetta
    Equipaggiamento: 1 pozione cura ferite

    Statistiche:
    Coraggio: 30

    Empatia: 30

    Intelligenza: 30

    Resistenza: 21

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 21

    Carisma: 30
  10. .
    Regulus Iddler
    Interessante, indubbiamente interessante la mossa di Callaway, non potei che trovarmi a commentare, nel momento in cui, tanto il mio magifonino, quando Ensor, confermaron la soluzione al nostro enigma: il bersaglio si trovava al di sopra del campo da gioco, occultato assieme ad altri lì presenti, forse a far da sicurezza per l'evento... non potevo negare che il nemico fosse un buon stratega, ma non per questo potevo esser da meno. A donar un diversivo alla nostra missione, seppur sempre impuntato sul nostro bersaglio, vi pensò una dei capi del Ragno: Margot Dubois; la donna, entrando in scena nella sala dei telecronisti, causò abbastanza scompiglio da far uscire allo scoperto una decina di Auror, evento a cui, immediatamente, vari dei miei compagni in quella serata decisero di reagire... io no però, Non è abbastanza, mi ritrovai a dire, pensando ad alta voce, Stiamo visibilmente causando scompiglio, ci sono feriti e la battaglia sta per infuriare, ma Callaway ancora non mostra il suo brutto muso. Direi che è il momento di sollecitare il caro collega con un'ulteriore minaccia, sentenziai, portando indi la bacchetta al suolo e concentrandomi.
    Così come, nell'irruzione nella villa di quel lurido porco di Mor, focalizzai nella mente l'immagine di un Troll di foresta, rimembrandone l'aspetto dall'ultimo assalto, e preparandomi, con il respiro regolare, a richiamarne uno: Congregerum, avrei sentenziato, lanciando quell'incanto di richiamo allo stesso modo dell'ultima missione, nel tentativo, com'era stato in passato, di richiamare la bestia che avrei poi cercato di assoggettare al mio volere; fossi riuscito nell'intento, evocando così un esemplare di Troll, facendo altresì attenzione al ritrovarmi alle due spalle, avrei svelto puntato contro di lui la bacchetta, e, tracciando la forma di una O con il mio catalizzatore, avrei castato un Oppugno.
    Il mio obbiettivo, in quel frangente, sarebbe stato quello di indirizzare la creatura contro la folla, scagliarlo contro gli innocenti spettatori così da forzare Callaway, alla presenza di quell'ulteriore minaccia, ad intervenire, in modo da, finalmente, dar possibilità al nostro piano di ingranare. Callaway era il bersaglio, e non era per me un problema togliere vite ad altri, se sarebbe servito per stanarlo.

    Link Scheda
    Statistiche
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Corvonero
    Abilità: //
    Skill:Arti Mentali I; Magia Nera I

    Incantesimi Utilizzati:
    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo di Richiamo
    Classe: Animale
    Formula: Congregerum
    Movimento: Toccare il terreno con la bacchetta per almeno 5 secondi.
    Effetto: Richiama una particolare specie di creatura magica nel punto toccato dalla bacchetta del mago
    Note: l'estensione dell'incanto e delle creature richiamate è proporzionale all'Empatia.

    Nome: Sortilegio di Inimicazione Animale
    Classe: Animale
    Formula: Oppugno
    Movimento: Disegnare una O
    Effetto: Ordina a un animale o a una Creatura Magica di attaccare l’avversario
    Note: Se l'animale è stato evocato o trasfigurato, per funzionare tale magia deve essere sorretta da una Empatia pari o superiore a Tecnica del creatore.
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    Azione 1: Tentativo di Congregerum per evocare un Troll di Foresta
    Azione 2: Tentativo di Oppugno sul Troll eventualmente evocato, per indirizzarlo ad attaccare gli spettatori della Coppa del Mondo
    Equipaggiamento: 1 pozione cura ferite

    Statistiche:
    Coraggio: 30

    Empatia: 30

    Intelligenza: 30

    Resistenza: 21

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 21

    Carisma: 30
  11. .
    Regulus Iddler
    Maledetto bastardo, mi ritrovai a sentenziare a denti stretti, non appena quello mi chiuse il telefono in faccia: la mia chiamata, purtroppo, non era servita poi a molto, visto che quel dannato aveva rifiutato di darmi la sua posizione... ma non tutto era fondamentalmente perduto. Sospirai, mettendo via il magifonino, e, rivolgendomi ai miei compagni di quella sera, ecco che presi parola: Non mi ha comuncato la sua posizione, purtroppo, ma si è lasciato scappare un particolare che potrebbe aiutarci: dalla sua posizione è riuscito a vedermi ed a riconoscermi. Visto ciò, le opzioni che ci si pongono dinnanzi sono due: o si trova in una zona abbastanza vicina da dargli visibilità su questa zona, o si trova ove, con un binocolo, possa avermi individuato senza ostruzioni di sorta, e ciò direi che restringe il cerchio delle sue possibili postazioni, conclusi.
    Nel momento in cui, un ennesimo dei nostri, decise di rischiare, scippando un omone, decisi di ignorare la cosa, lasciando piuttosto fare ad Alyce per sistemare la questione, e puntando invece la mia attenzione sul vampiro chegià a Villa Mor aveva dimostrato le sue capacità; Concordo, esordii alle parole del vampiro, E' sicuramente cosciente della Spada di Damocle che pende sul suo capo, o mi avrebbe rivelato la sua posizione, è sin troppo cauto, dissi, Però, il rispondere alla mia chiamata potrebbe essere stato un grave errore, ripresi il telefono, avvicinandomi indi a Spike, nel cercar col suo corpo una copertura, Se può vederci, ciò che sto per fare è meglio non giunga ai suoi occhi, sentenziai, per poi estrarre la bacchetta, e, usando Spike come paravento, avrei puntato il catalizzatore sul telefono, lanciando indi un Favellio Objectum, Favellio Objectum, Favellio Obkectum, sul telefono, cercando di incantarlo così che potesse parlare. Fossi riuscito in ciò, ed indi il mio magifonino fosse divenuto parzialmente senziente, ecco che avrei posto il quesito: L'ultima chiamata fatta con te è stata fatta ad una presenza qui nello stadio; conoscendo tu di certo il segnale tra te e l'altro telefono, sai indicarmi ove è colui che ha risposto alla mia chiamata? Non mi restava che attender replica.

    Link Scheda
    Statistiche
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Corvonero
    Abilità: //
    Skill:Arti Mentali I; Magia Nera I

    Incantesimi Utilizzati:
    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo di Vocalizzazione Inanimata
    Classe: Percezione
    Formula: Favellio objectum
    Movimento: La bacchetta tocca per un istante l’oggetto mentre il mago scandisce la formula tre volte. Alla terza volta un abbozzo di bocca appare sull’oggetto.
    Effetto: Permette ad un qualsiasi oggetto o superficie solida di rispondere a semplici domande relative a ciò che può aver visto o sentito. Va considerato che l’oggetto risponderà basandosi anche sul suo Umore o Carattere, ma non mentirà di proposito, quanto magari potrebbe dare una sua personale visione. La durata varia in base a come il mago chiederà le cose, se tutte le domande in un turno o una a turno.
    Note: più la domanda sarà precisa e circostanziata, più l’oggetto risponderà in modo preciso.
    Con Intuito < 15 il mago può porre una domanda ad un oggetto non magico sul periodo temporale non più vecchio di una settimana
    Con Intuito > 20 il mago può porre due domande ad un oggetto non magico, una ad uno magico sul periodo temporale non più vecchio di un mese
    Con Intuito > 25 il mago può porre tre domande ad un oggetto non magico, due ad uno magico sul periodo temporale non più vecchio di un anno
    Con Intuito > 50 il mago può far fino a tre domande che, bene o male, possono interessare qualsiasi punto dell'arco vitale dell'oggetto, magico o meno.
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    Azione 1: Tentativo di Favellio Objectum e domanda eventuale al telefono
    Azione 2: //
    Equipaggiamento: 1 pozione cura ferite

    Statistiche:
    Coraggio: 30

    Empatia: 30

    Intelligenza: 30

    Resistenza: 21

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 21

    Carisma: 30
  12. .
    Regulus Iddler
    Come Mr. Cassetti nel caso dell'Orient Express, un altro folle decreta la propria esecuzione, questo il pensiero che pervenne nelle mie sinapsi, nel momento in cui, a seguito delle azioni di Callaway, fui reclutato per il suo omicidio alla coppa del mondo di Quidditch. L'Acromantula era stata messa in ridicolo, screditata da quell'omuncolo a me noto, ed ora, per quanto non avessi gradito il comportamento di coloro che mi avean sostanzialmente ricattato, decisi di accettare: non mi era mai stato simpatico quell'uomo, sempre troppo altezzoso, sicuro di se... un lurido Auror pomposo che mi dava solamente il voltastomaco, la sua morte, invero, sarebbe stata più un piacere che un dovere, per me.
    E così, in mezzo ai buzzurri del loco, mi insinuai: mi era stato fornito un biglietto per quell'evento, e, sinceramente, non volevo causar scompiglio nell'entrare... era troppo presto, almeno. Vestito con un abbigliamento tipico per me, composto da una semplice camicia nera, seguita da pantaloni a sigaretta e stivali del medesimo colore, avrei fatto la fila, privo della mia maschera, ancora in possesso dell'Acromantula Scarlatta: il mio invito, invero, era stato accettato ai tempi dell'intrusione a casa di Mor, ci si era accordati, eppure nel momento dell'incontro, nulla, la Testa del Ragno non si era fatta viva, lasciandomi ad attendere come una lucciola incantata dalla luce di una lampada; era stato un affronto, quello, anche se non irrimediabile, e contavo, quella sera, di potermi mostrare degno di quel randevous, di cui forse non ero stato reputato meritevole ai tempi. Un'occasione, quella, di riscatto agli occhi del Ragno, una volta che fossi entrato esibendo il mio biglietto ed i documenti, per poi ricevere il messaggio da parte di Ensor, Si va in scena, pensai quindi, muovendomi per ricongiungermi, tra la folla, con coloro che mi erano già familiari. Giunto da loro, ecco che avrei salutato con un cenno coloro a me noti, per poi udire il piano di Ensor, al quale, schiarendomi la voce con un Hem hem, mi ritrovai a dissentire: Se permettete, io avrei un metodo più veloce per arrivare al nostro bersaglio, avrei sentenziato, estraendo il mio magifonino, Io e Mr. Callaway siamo colleghi, al Ministero, più di una volta abbiamo collaborato, ed ho il suo numero in rubrica: sfruttando la scusa del lavoro, dovrei esser capace di scoprire ove si trova... e di certo, conoscendo il mio atteggiamento solitamente sottomesso, non sospetterà di nulla, mi sarei ritrovato a dire, e così, non avessi avuto impedimenti, avrei, composto il suo numero, Lasciate pure a me, avrei sentenziato, dando poi inizio alla chiamata.
    Avrei portato il telefono all'orecchio, e, se il bersaglio avesse risposto, ecco che il mite ed insicuro Regulus avrebbe fatto la sua comparsa dinnanzi al gruppo dell'Acromantula: B-buonasera Mr. C-callaway, s-sono Regulus Iddler, avrei esordito, con il mio tono solitamente insicuro, L-la chiamo d-dagli spalti della C-coppa del Mondo d-di Quidditch: s-sono stato chiamato per l-lavoro qui, d-delle indagini statistiche, e... e mi è stato detto che, n-nel caso ne avessi la n-necessità, m-mi sarei potuto rivolgere a lei, sempre c-che non sia un d-disturbo ovviamente, avrei continuato, M-mi saprebbe d-dire da d-dove osserverà la p-partita, così che non mi d-debba venire a cercare nel caso io a-abbia bisogno? E da lì avrei atteso replica, così da sapere dove avremmo dovuto colpire.
    Si poteva dire che, in quel momento, ero un vero e proprio lupo travestito da agnello.

    Link Scheda
    Statistiche
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Corvonero
    Abilità: //
    Skill:Arti Mentali I; Magia Nera I
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    Azione 1: Tentativo di riunirsi con il gruppo dell'Acromantula
    Azione 2: Chiamata a Callaway per scoprirne la posizione
    Equipaggiamento: 1 pozione cura ferite

    Statistiche:
    Coraggio: 30

    Empatia: 30

    Intelligenza: 30

    Resistenza: 21

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 21

    Carisma: 30
  13. .
    Regulus Iddler
    Esser invero sotto scacco dell'Acromantula non era poi una cotal tragica circostanza: non potevo negar d'esser nel lor giogo, la mia identità a loro nota, oltre la maschera che, tra le forze dell'ordine, mi donava la nomea di Corvo, da me disprezzata. Ero sotto scacco, tanto vicino al baratro, quanto però capace di non cadervi: non mi interessava il loro ricatto, non lo vedevo come tale, ma anzi, era, quella, solo una garanzia, una garanzia del fatto che, sotto la protezione del ragno avrei potuto svolgere ciò che amavo con ancor più libertà; sinché la mia necessità di sfogo, sotto forma di istinto omicida, non fosse stata bloccata da costoro, non avrei avuto il minimo problema nel servire le loro ambizioni... i nostri obbiettivi coincidevano dopotutto, per qual motivo avrei dovuto negargli, e negarmi, la possibilità di mieter vittime nel loro nome?
    E così, una sera, ecco che il ragno diede la possibilità di esprimersi a quest'umile Enigmista: un gufo bussò alla mia porta, lasciandomi una missiva ricolma di enigmi e rebus, firmata nel medesimo metodo del messaggio del mio salvatore in quella notte a Knightsbridge... non mi fu troppo complesso legger tra le righe di quel messaggio, e presto venne svelato l'arcano dietro a quella sfilza di enigmi posti dinnanzi ai miei occhi. Il più noto imprenditore di Diagon Alley, Alaric Jeremy Mor, era ormai un condannato a morte, ed io ero stato incaricato, assieme ad altri, di scortarlo verso il luogo della sua esecuzione. Non potei nascondere, tra le soffocanti mura della mia abitazione familiare, il ghigno depravato che mi si stampò sulle labbra, al pensiero di quell'uomo, conosciuto per la sua ricchezza, morente in un bagno di sangue, ferito in ogni dove e supplicante d'una morte rapida ed indolore... oh, quanto avrei voluto che quella fantasia fosse divenuta presto una realtà!
    Ammantato di cinereo, tra le buie strade della città, mi mossi con il consueto abbigliamento che portavo nelle notti in cui il Marchio Nero si alzava nel cielo: il mio corpo, da capo a piedi, era celato da un lungo mantello nero, dal quale però, al contrario del solito, il viso, ormai scoperto in quanto privo della mia maschera peculiare, era ben visibile al di sotto della luce lunare; mi nascosi di più il viso nel cappuccio, avvicinandolo con le mani ricoperte del sanguigno dei miei guanti, quando, nei pressi di una quercia vicina all'abitazione dell'obbiettivo di quella sera, trovai un aiuto che mi era stato indicato nella missiva: una sfera, piccola e di vetro, che avrebbe permesso per cinque minuti di orologio l'utilizzo della magia nera in totale libertà, Vogliono proprio che io mi diverta in questa bella serata, mi ritrovai indi a pensare, prendendo con me l'artefatto, per poi dirigermi, infine, al punto di incontro.
    D'ogni esser vivente, signora e padrona, chiunque in se accoglie, mentre l'esistenza ci abbandona. Chi è? Domandai ai tre miei colleghi in quella fredda serata, quando giunsi dinnanzi al cancello della villa di Mor, ove coloro che mi avrebbero assistito in quell'atto di predazione nei confronti del bersaglio si erano riuniti. Oltre alla dolce fanciulla dalla chioma infuocata, come Alton e Spike si presentaron gli altri due, quest'ultimo in particolare asserendo di come il nostro bersaglio sarebbe dovuto esser trasportato vivo sino alla "Bocca di Sangue"... un cipiglio si stagliò sul mio volto, nel saper ciò, nello scoprire di non poter deliziarmi nel suo decesso, ma quantomeno chiunque altro ci si fosse trovato dinnanzi avrebbe potuto subir una morte il più cruento e crudele possibile, Bene, buono a sapersi, sentenziai, Ossequi miei compagni, esordii con un inchino, Chiamatemi pure "Riddler", in questa serata ove impersoneremo il Mietitore, mi rialzai, udendo quindi ciò che Spike avea ancor da dire.
    Solitamente non sarei per il "divide et impera", ma in cotal situazione sono concorde: dividerci è la scelta più consona, potendo noi agir da più fronti avremo più opportunità, conclusi quindi io, ed ecco che, come da programma, ci dividemmo: chi sol superando il cancello, chi dal retro e chi dal tetto, il nostro assalto ebbe inizio.
    Dal cancello, avrei notato, in lontananza, come una delle finestre al secondo piano dell'abitazione fosse socchiusa, quasi un invito per chi da lì avesse voluto acceder alla villa, Interessante, indubbio, ma meglio andar cauti, pensai quindi prima di agire: da ove mi trovavo, avrei osservato meglio il palazzo, nei pressi di tal finestra, cercando con lo sguardo un qualche appiglio, una tettoia, qualsiasi punto saldo nelle vicinanze di quell'ingresso da cui avrei potuto aver una buona visuale della finestra, e, lo avessi trovato, ecco che mi sarei smaterializzato per giungervi; se ciò fosse riuscito, avrei dato uno sguardo all'ingresso da me deciso, cercando di scovarvi eventuali allarmi posti a difesa di tal accesso alla casa, e, solo non ne avessi trovati, sarei indi passato ad affacciarmi alla stessa, con discrezione così da evitar che chi fosse stato eventualmente all'interno avesse potuto vedermi, ed avrei quindi iniziato ad analizzare la stanza che mi sarei trovato dinnanzi, così da formulare un piano d'azione.
    Se tale appiglio non vi fosse invece stato, lo avrei creato io: puntando la bacchetta, dalla mia posizione, in direzione del lato destro della finestra, avrei eseguito un movimento circolare del catalizzatore, Circularis, avrei indi sentenziato, generando due piattaforme circolari d'aria solidificata, sottili ma abbastanza resistenti da potermi reggere e sostenere, entrambe all'altezza del davanzale della finestra, una direttamente al di sotto di essa e una direttamente adiacente alla sua destra, e così mi sarei poi smaterializzato lì, procedendo nella medesima ispezione di quell'accesso.
    In ogni caso, mi ero completamente trattenuto dal rivelare ai miei compagni della sfera, Qual divertimento vi sarebbe, nel render subito le cose facili a tutti noi? Un Enigma è più soddisfacente se risolto con difficoltà, sarebbe crudele privar gli altri del brivido della sfida, mi ritrovai indi a pensare.


    Link Scheda
    Statistiche
    PV: 40/40
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Corvonero
    Abilità: //
    Skill:Arti Mentali I; Magia Nera I

    Incantesimi Utilizzati:
    CITAZIONE
    Nome: Incantesimo dell'Evocazione di Supporto
    Classe: Trasfigurazione
    Formula: Circularis
    Movimento: tracciare con il catalizzatore una circonferenza, puntando la zona in cui si vogliono fare apparire le piattaforme.
    Effetto: fa apparire delle piattaforme magiche di forma rotonda.
    Note: con Tecnica > 15 fa apparire piattaforme di forma diversa; con Tecnica >25 è possibile decidere il materiale. Con Intelligenza >25 è possibile evocare piattaforme levitanti.

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  14. .
    Regulus Iddler
    Ebbene, oltre a colui che mi aveva sconfitto in pubblica piazza a colpi di incanti, ecco che trovavo qualcuno da considerar degno rivale: non si lasciava depistare da nessuna delle mie idee, non si lasciava sviare da nessuna delle ipotesi che gli ponevo dinnanzi, la sua sicurezza non vacillava dinnanzi a nulla, forse forte di una buona dose di testardaggine. James Mors non demordeva, lottava con le unghie e con i denti per sostenere la sua tesi, e beh, al contrario della mia intenzione, non ero io a smontar le sue affermazioni, quanto l'opposto: con convinzione e sicurezza, ecco che mando in fumo l'ipotesi in merito al mio modus operandi, tanto che, per un breve istante mi ritrovai a sorridere, nel veder qualcuno che, per quanto mi rodesse, aveva capito in parte qual era il mio gioco, Tanto di cappello, Signor Mors, mi ritrovai quindi a pensare.
    B-beh, effettivamente s-se la mette così, non p-posso darle torto, sentenziai quindi io, L'a-avversario che ci stiamo t-trovando dinnanzi g-gioca con le m-menti dei propri o-opponenti... f-farli arrovellare i-in questo modo, c-credo sia nel suo s-stile,continuai poi, come a dargli un contentino, dandogli quella piccola e meritata vittoria che ora come ora si stava portando a casa.
    Non mi rimaneva che decidere però per che strada andare: effettivamente costui aveva capito al volo il mio enigma, si era dimostrato degno di esser mio rivale, e quindi, ad onorar questo rapporto tra noi mi sarei dovuto recar proprio lì, a Little Venice per far ciò che dovevo... ma di contro, potevo invece recarmi a Sheperd's Bush, e compier in cotal quartiere il mio prossimo delitto, e smontare le sue convinzioni, Cosa fare? Cosa fare? Ecco in quel frangente cosa mi ritrovai velocemente a pensare.

    Link Scheda
    Statistiche
    PV: 40/40
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Corvonero
    Abilità: //
    Skill:Arti Mentali I; Magia Nera I
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    [/QUOTE]
  15. .
    Regulus Iddler
    No, a quanto pare no, non era minimamente caduto nel trabocchetto: non potei che sorridere internamente quando spensi, con la mia falsa ipotesi, il suo entusiasmo e la sua sicurezza, ma queste si riaccesero poi in un lampo, nel momento in cui punto per punto smontò la mia tesi inventata al momento.
    Era bravo, mi doleva ammetterlo ma era così; aveva decifrato il mio indizio in un lampo, e con sicurezza schivava le mie trappole, il tutto riuscendo persino a analizzarmi psicologicamente anche se solo in parte... non potevo che dirmi colpito, Indubbiamente un degno avversario, non v'è che dire, riuscii solo a pensare, puntando timidamente gli occhi sull'auror, Capisco, sentenziai quindi.
    E-effettivamente, per quanto l'indizio s-sia a suo modo semplice, tornerebbe, dissi quindi io nuovamente, M-ma è questo c-che ammetto, mi confonde: a-altri suoi colleghi, t-tempo addietro mi hanno portato agli occhi i-indizi simili, e la complessità e-era maggiore, sentenziai, Q-quando costui ha colpito a W-Whitechapel, ha l-lasciato una bambola in c-ceramica con numerose f-ferite, ricollegabile sì, a-agli assassini di J-Jack lo Squartatore, ma n-non un collegamento così i-immediato.
    E' q-questo il fatto: m-mi sembra troppo semplice, p-per essere la r-risposta esatta, o c-comunque l'unica
    , spiegai quindi io, cercando così di metterlo in crisi: il mio modus operandi era basato sugli enigmi, sul dare quegli indizi, e la difficoltà era spesso stata altalenante, proprio per testare i miei avversari; sino a quelle ultime volte non ero mai stato preso, mai avevano capito dove bloccarmi, solo di recente vi stavan riuscendo, ma di sicuro non avevano tenuto in considerazione la diversità da enigma a enigma, ed era proprio su quello che volevo giocare. Quell'auror si era dimostrato abile, ma di certo non volevo dargliela vinta così facilmente: dopotutto, chi mi impediva di scombussolargli un po' le idee, e mandarlo in confusione?

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    Statistiche
    PV: 40/40
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Psicologico: //
    Casata: Ex-Corvonero
    Abilità: //
    Skill:Arti Mentali I; Magia Nera I
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28 replies since 5/4/2020
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