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.SPOILER (clicca per visualizzare)Ciao cuccioli e benvenuti in questa nuova quest!
Ciò che bisogna fare in questo start è estremamente semplice: trovar un modo per entrare nello stadio. Potete muovervi come preferite e organizzarvi come volete.
La scadenza è fissata per Martedì alle 23:59
Per questo primo post vi chiedo gentilmente di non chiedermi proroghe, anche perché potrebbero servire in momenti più cruciali della quest :3
In bocca al drago!. -
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code ©#fishbone Scaltro manipolatore, intelligente, carismatico, cinico e terribilmente lascivo. Questi sono alcuni aggettivi che possono definire solo in parte Blondie, una persona talmente complessa da essere molto difficile da inquadrare.
È il genere di persona che riesce a convincerti ad andare ad un rave nel bel mezzo del nulla, decantando quanto la tua presenza sia fondamentale per la riuscita della serata, poi si ubriaca e se ne va, dimenticandosi che c'eri anche tu.
Non ama le lunghe chiacchiere a vuoto, nonostante la sua situazione attuale è un ragazzo molto colto, lo si può intuire dalla perfetta dialettica, ma a parte questo vive una vita sregolata e, per trovare un eufemismo, a dir poco bohémienne. Forse il suo fascino deriva proprio da questo.
Ama circondarsi di persone senza mai affezionarsi troppo a nessuno, ha una malsana paura dei legami ma da solo non riesce proprio a stare.
Quando non sopporta una persona, e non ha nulla di cui guadagnare dalla sua amicizia, sa essere un vero stronzo. Gode nel far piangere le persone, letteralmente.
Narcisse Faust18yo • chaotic energy • Alchimista
Lunghi capelli arruffati, occhi dello stesso colore del cielo ed un cappellino di lana in testa. Tra tutte le trasformazioni che Cissie usava utilizzare, quella di Delia Laurent era il suo preferito.
Delia era semplicemente una parte di lui, la parte stronza e cinica che quasi temeva di mostrare. Gli stronzi non piacevano a nessuno e se qualcuno avesse mai scorto cosa frullava nella testa del ragazzino, con ogni probabilità gli sarebbero stati alla larga.
Si nascondeva dietro ai suoi modi eleganti e cortesi... tanto che spesso si ritrovava a pensare che fosse Narcisse la maschera e Delia il suo vero Io. Con lei, lui non aveva paura di rivelarsi, tanto che quella sera, se il tizio dell'Acrumantola lo avesse visto, di certo non gliela avrebbe fatta passare liscia.
Se ne stava appoggiato sulla ringhiera dello stadio, flirtando con tre ragazzine come se non avesse nulla di meglio da fare.
Non era mai stato ad una partita di quidditch e sostanzialmente, si stava godendo l'atmosfera goliardica del momento. Sapeva però che lì nel mucchio c'erano persone che, come lui, avevano avuto il preciso ordine di uccidere un tizio... un certo Richard Callaway che li aveva fatti apparire deboli, pubblicando un qualche articolo che non aveva minimamente letto.
Per Narcisse, apparire deboli non era poi un gran problema... in certi versi poteva essere sfruttato come un vantaggio: se le persone ti credono deboli abbassano le difese, peccano di superbia lasciando scoperti i propri punti deboli... ma ciò che voleva fare l'ambizioso Narcisse quella sera, era farsi notare dal proprio capo.
Se voleva la testa di quell'uomo, voleva essere lui a servirgliela su un piatto d'argento. Quindi si congedò dalle belle ragazze sinceramente dispiaciuto, si inumidì le labbra, aggiustando i lunghi capelli sotto il cappellino e poi si mischiò in mezzo alla folla, cercando volti noti.SPOILER (clicca per visualizzare)Post di entrata.
Narcisse vaga a zonzo con l'aspetto di una ragazza.. -
.Il giorno è arrivato. Il boss dell'acromantula mi aveva mandato una lettera qualche giorno prima, dandomi il compito, assieme ad altri membri dell'organizzazione come sempre, di uccidere un certo Richard Callaway: Un dipendente del ministero, a quanto ho capito, che ha catturato o ucciso alcuni del nostro gruppo. Assieme a quella lettera, almeno a me, è arrivata anche una boccetta piena di liquido rossastro. L'ho osservato per un po', prima di toccarlo. Quando l'ho preso tra le mie dita, ho sentito la voce di Robert nella mia testa riferirmi che appena ne avrò l'occasione avrei potuto berla e tenere alto il nome dei miei fratelli. Un cenno di sorriso, per nulla felice, per nulla divertito, si era disegnato sul mio volto. “Con piacere” Rispondo, anche se non so se poteva sentirmi. Ma ero convinto di sì.
Fino a quel giorno, il giorno della missione, quella boccetta era rimasta, ovviamente sigillata, sul tavolo del mio alloggio. Non l'avrebbe mai toccata nessuno, lì.
Adesso che è arrivato il momento, quella boccetta è stata infilata dentro una delle tasche del mio lungo cappotto nero.
Il mio solito cappello anni '20, il mio vecchio machete sotto il cappotto e, infine, ho deciso di portare un vecchio bastone con una testa di corvo che non ricordo dove ho recuperato. L'avevo probabilmente presa a qualche vittima a cui non serviva più.
C'è da rovinare la partita di un bastardo. Sì, una partita, perché il capo mi aveva scritto di andare alla finale della coppa del mondo di quidditch. E assieme al biglietto e alla fialetta di liquido rossastro, c'era anche un biglietto per entrare nello stadio. E così sia: Andrò ad 'assistere' ad una schifosa partita di quello sport che tanto amano i maghi umani.
Mi materializzo, con la runa corretta, direttamente nella zona dove lo stadio era stato costruito. La gente ovviamente riempie tutte le strade che portano ad essa, si ammassa all'ingresso. Cerco in qualche modo di farmi spazio tra la gente che forma una calca tra le bancarelle, piuttosto infastidito. Fino ad arrivare all'ingresso principale dello stadio. Arrivato lì aspetto il mio turno, mettendo le mani, una sopra l'altra, sulla testa di corvo del bastone che ho portato con me. Attendo pazientemente, fino a quando non mi stanco e decido di saltare bellamente le persone che stavano davanti a me. Mostro il biglietto, assieme ad un mio documento e, se riesco ad entrare comincio a guardarmi intorno, raggiungendo gli spalti e sperando di scorgere qualche compagno dell'acromantula. Non ho la più pallida idea di chi ci fosse dell'organizzazione. Se sono persone nuove o c'è anche qualche vecchia conoscenza.
Beh, sono arrivato a destinazione, l'importante è questo. Adesso...diamo inizio alle danze?Spike Giles"Animal I have become"Vampiro, 123 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
code by ©#fishbone
SPOILER (clicca per visualizzare)Sono poco creativo in questo periodo...quindi Spike entra dall'ingresso principale, cercando di saltare la fila
Azione 1: -
Azione 2: -
Quirk Attivo: -
Skill:
16/01/2021: Fattucchiere - Nera I;
16/01/2021: Mago Runico - Rune I;
Coraggio: 25
Empatia: 27
Intelligenza: 25
Resistenza: 24
Tecnica: 23
Intuito: 27
Destrezza: 24
Carisma: 27
Quirk:
Fascino del vampiro:
Il vampiri hanno un forte ascendente sugli esseri umani e Spike questo lo sa benissimo. Durante il suo turno può decidere di ammaliare utilizzando due azioni, in quel caso il master lancerà 3 dadi e userà il risultato più alto. Se ammaliato in tal modo, il bersaglio cercherà di eseguire l'ordine ricevuto al meglio delle sue possibilità.. -
Evrard Boyer.
User deleted
Evrard Boyer40anni ✦ Purosangue ✦ Pozionista ✦ AcromantulaEra giunto il suo momento e ne andava particolarmente fiero. Con orgoglio, si era aggiustato la cravatta che portava al collo, come il fazzoletto nel taschino della giacca elegante: come al solito, non poteva mancare nelle sue abluzioni di routine, seppur il suo compito fosse quello di uccidere un uomo. Proprio perché questa futura ma imminente vittima era del tutto insignificante, non era necessario, secondo Evrard Boyer, cambiare il suo abbigliamento quotidiano per un costume squallido come quello babbano che avrebbe preferito non indossare mai. Sapeva bene che l'abbigliamento l'avrebbe potuto dar fuori come persona dall'apparenza strana e puntare i riflettori su di lui, perciò aveva preso la decisione di incantare i suoi vestiti in modo tale che sembrassero sportivi agli occhi di tutti, che fossero squib o maghi.
Alla notizia, aveva deciso di comprare il biglietto per la partita, senza battere più di tanto ciglio sul prezzo: dopotutto, quello che stava per accadere valeva la pena di esser vista anche se avesse un costo spropositato. Ogni morte di mago, seppur senza sangue versato, era una goduria agli occhi dell'uomo. E a dir la verità, preferiva non sporcarsi direttamente le mani: per questo bastava la sua bacchetta. Un incantesimo e via, non serviva altro.
Raggiunto lo stadio tramite apparizione, si avvicinò alla coda di individui accalcati gli uni sugli altri, in attesa che arrivasse il suo turno. Un uomo, forse sovraeccitato, lo prese per le spalle costringendolo ad una squallida dimostrazione di affetto.
Evrard arricciò il naso in disgusto e con le mani spazzò via quelle dello sconosciuto, senza troppa violenza, visto che era magro con un fuscello.
- Non toccarmi mai più! - sputò con occhi ardenti, sentenziando quasi maledizioni verso l'uomo distante da lui circa 2 metri.
Nel frattempo, la fila era scorsa: non avevano fatto storie quando aveva mostrato il suo biglietto ed Evrard era entrato nello stadio senza occhi puntati addosso, proprio come era stato ordinato, seppur senza esser detto.Scheda PG Scheda Statistiche «NON PECCO PER MALVAGITA', MA PER UNA MIA NATURALE INCLINAZIONE AL PIACERE» . -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Brian cerca di riunirsi con l'intero gruppo una volta dentro lo stadio
Coraggio: 47
Empatia: 23
Intelligenza: 42
Resistenza: 40
Tecnica: 21
Intuito: 33
Destrezza: 41
Carisma: 38
Skill: Duellante nato, Ninjutsu, Fattucchiere, Magiecologo, Resiliente, Magiatleta, Incantesimi Avanzati, Tempra e Acrobata. -
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
La coppa del mondo era una delle attrazioni principali del mondo magico, la finale era l'incontro dove tutti avevano maggiormente gli occhi puntati e loro dovevano far un omicidio in piena regola a un nome così importante del corpo auror. Per sua fortuna almeno il biglietto che aveva regolarmente per la finale era un pass riservato ai giornalisti, un piccolo vantaggio del suo lavoro. Per quel giorno doveva in teoria essere lì per lavoro, una giusta copertura molto difficile se non impossibile da smascherare. Aveva ideato un piano per poi diventare un fan come gli altri e mescolarsi così alla folla. L'Aracnomantula voleva un esecuzione pubblica? Loro l'avrebbero fatta, senza se e ma. Dovevano far pagare chi aveva detto quelle cose su ciò in cui credeva, quello era poco ma sicuro. Nel frattempo salutò le persone e i colleghi che lo avevano riconosciuto, alla fine era sempre un personaggio pubblico nel suo piccolo. Di fatto si era portato con se uno zainetto in cui aveva messo una maglia della squadra che giocava in trasferta, una maschera che gli avrebbe coperto il viso presa a un negozio appena fuori dallo stadio e un cappello con tesa in avanti, era un modo di camuffarsi da vero fan presente e non da giornalista. Arrivato all'ingresso dello stadio mostrò il pass.
Salve, McKinley, Gazzetta del Profeta.
L'uomo all'ingresso fece un rapido controllo poi lo fece entrare.
Grazie mille.
Lui aveva modo di essere molto più vicino alla zona riservata alle persone importanti come la loro preda, colui che dovevano far fuori. La tribuna stampa era a un passo da quella autorità. In pochi minuti raggiunse la sua postazione, come se dovesse svolgere effettivamente il suo lavoro, sperava di potersi riunire il prima possibile con coloro che dovevano fare quella missione così importante e per dare un segno a chi aveva parlato male di loro. Scrisse qualche parola a caso sul suo taccuino, uno senza nome ne nulla, doveva non riportare nessuna persona a lui anche se l'avesse perso o delle cose simili.SPOILER (clicca per visualizzare)Alton entra nello stadio con il pass da giornalista quindi regolarmente. Si porta nella tribuna stampa.
Coraggio: 25
Empatia: 27
Intelligenza: 26
Resistenza: 25
Tecnica: 24
Intuito: 27
Destrezza: 24
Carisma: 29. -
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Recap: Arriva con una passaporta pubblica, fa amicizia con due png, entra, poi va nei bagni e usa, di nascosto, Desilludo, poi torna sugli spalti
Azioni: 1) Desilludo (+4 Ment I)
PP:
Coraggio: 40 (38+2 post conversione)
Empatia: 20
Intelligenza: 20
Resistenza: 32
Tecnica: 20
Intuito: 24(25-1 post conversione)
Destrezza: 37
Carisma: 37 (36+1 post conversione)
Quirk Usati: L’invisibilità mi dona:
La forza bruta non è l’unica cosa importante in situazioni di pericolo, bisogna anche saper usare l’astuzia; +1 se ti applichi desilludo, +2 se serve per andare in avanscoperta
Skill:
• Manipolazione della mente - Mentali I(+4 incanti Mentali e quando tenta di influenzarne le emozioni o tenta di comprenderne gli aspetti psicologici.)
• Magibiologo - Verde I (+4 incanti Animali e relazioni con essi)
• Magiatleta - Atleta I (+2 schivata auto +4 azioni Destrezza)
• Duellante Nato - Duello I (+4 incanti Offensivi o attacchi fisici)
• Resiliente - Res I (+10 pv +4 resistenza fisica o mentale)
• Fattucchiere - Nera I (+4 Fatture e Magia Nera)
• Maestro d'armi (da approvare) - Duello II e Atleta II (dado maggio a 15 da status e +3 nel combattere fisicamente contro esseri umani)
Equip:
1 Magifonino
Biglietto e documenti (gratis?)
Edited by Nara Keratack Gleen - 7/9/2021, 18:08. -
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by SPOILER (clicca per visualizzare)Coraggio: 32
Empatia: 22
Intelligenza:31
Resistenza: 20
Tecnica: 21
Intuito: 31
Destrezza: 20
Carisma: 33
Magia Nera I
Rune I. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Azione 1: Cerca di inculare i documenti ad un tizio, sfruttando la folla per non dare nell'occhio, pungolandolo con un coltello. (Destrezza 20, Duello I)
Azione 2: Munito (forse) di documenti altrui -nei quali ha sostituito la foto del proprietario con la propria-, cerca di accedere allo stadio in modo convenzionaleSPOILER (clicca per visualizzare)STATISTICHE:
Coraggio: 30
Empatia: 25
Intelligenza: 30
Tecnica: 25
Destrezza: 20
Intuito: 20
Carisma: 30
Resistenza: 20
SKILLS:
Duello I, Magia Nera I
OUTFIT:
Normalissima tuta con gli stemmi della Bulgaria, una bandiera, una fascia, un megafono ed un ditone tutto targato Bulgaria
INVENTARIO:
Un pugnale (Gratis da Duello I)
Una fototessera che però usa
E basta, son povera sigh. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Azione 1: Tentativo di riunirsi con il gruppo dell'Acromantula
Azione 2: Chiamata a Callaway per scoprirne la posizione
Equipaggiamento: 1 pozione cura ferite
Statistiche:
Coraggio: 30
Empatia: 30
Intelligenza: 30
Resistenza: 21
Tecnica: 20
Intuito: 20
Destrezza: 21
Carisma: 30. -
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Evan Jack Peters, aveva fatto veramente di tutto pur di entrare in quella organizzazione e soprattutto aveva deciso che la sua vita doveva essere dedicata a quello che gli piaceva di più: se stesso, le sue voglie e le sue follie. Da quando frequentava Annie, doveva ammettere che ogni tanto un barlume di coscienza veniva fuori, ma dopo quello che era successo e dopo quella intervista di quel tizio, Evan fece almeno 10 passi indietro. Strano ma vero, l'acromantula era l'unica famiglia che davvero sentiva di avere. Da bravo sociopatico quale era, si era informato, aveva cercato informazioni sui suoi compagni, li aveva stolkerizzati e ne aveva fatto diventare quasi un'ossessione. Ovviamente nei limiti del possibile, ma una cosa era certa: li sentiva esattamente come se fossero i suoi fratelli. C'era qualcosa di estremamente assurdo ed inquietante in tutto quello, ma Evan si sentiva bene quando succedevano quelle cose.
Adesso, però, la questione principale da risolvere non risiedeva moltissimo nei sentimentalismi, ma sicuramente in quelli che erano stati capaci di dire sulla sua famiglia. Aveva letto ed anche in quel caso si era documentato, aveva cercato la vita di quel tizio su internet, in biblioteca ed avrebbe anche cercato di seguirlo in qualche modo nei giorni precedenti. Se era vero che i sociopatici avevano anche delle qualità, la sua era il fatto che non gli piaceva essere preso alla sprovvista. Doveva essere sempre un passo avanti a chi decideva - o comunque a chi gli veniva detto - di uccidere, o avere informazioni. La sociopatia, che in particolar modo e nel suo caso sfociava, in un disturbo narcisistico di personalità. Evan era un bugiardo, mentiva sempre, costantemente, da quando aveva sviluppato quel tipo di disturbo della personalità, era un soggetto che ingannava le persone, presentandosi spesso e volentieri con altri nomi e con una vita completamente inventata. Lo aveva fatto con Gerd, lo aveva fatto con Alexey, lo aveva fatto con Madison, Auror. Solamente ad una di queste aveva detto come si chiamasse veramente, ma aveva mentito su tutto il resto. Quindi, aveva quasi un vantaggio in tutta quella storia. La sua disgrazia, la sua malattia mentale poteva, per una sola volta nella sua vita, essergli d'aiuto. Si era informato sul luogo, aveva trovato delle informazioni sulle due squadre che giocavano. Era uno che tendeva a fare le cose un pò da solo, un pò per fatti suoi e comunque era la sua prima vera missione che svolgeva con l'acromantula o comunque con più membri di essa. Conosceva solamente Nara, ma non aveva idea di dove fosse e come volesse agire, ma in fondo a cosa importava? A lui non serviva nessuno, a lui non serviva neanche qualcuno che gli dicesse come farlo, bastava solamente sapere cosa fare. Evan Jack Peters era molto più per le obbligazioni di risultato che di mezzi.
Quella mattina si era vestito con una tuta, ben attento ad abbinare i colori, ma cercando di essere il più anonimo possibile. Si era messo davanti allo specchio ed aveva fatto delle prove: "Noa è troppo ricco ed esuberante, e Jack è troppo impulsivo e romantico. Evan è troppo riconducibile a me! Cristinel! Bingo!" La sua mente era corrotta e la cosa sorprendente era che riusciva a ricordarsi tutte le bugie che diceva. Si mise degli occhiali grandi, da informatico, i capelli divennero neri, la sua pelle più chiara, i suoi occhi di un nocciola nutella intenso.
Arrivò allo stadio in perfetto orario e senza neanche riflettere troppo, si fece un giro per tutto il perimetro, le persone potevano entrare, accomodarsi, ma lui, dopo quello che gli aveva fatto combinare Robert per quel diavolo di artefatto aveva imparato che perlustrare la zona prima e sapere dove potersi smaterializzare era una cosa fondamentale. C'era solamente un'uscita sul retro e c'erano almeno 10 maghi a presidiarla. Evan fece un sorrisone a tutti loro. "Ciao! Sono il ragazzo nuovo della sicurezza, mi hanno detto di venire da voi per una divisa e un cartellino identificativo. Mi chiamo Cristinel Radu. Vengo dalla Romania! " la sua mano era tesa verso i ragazzi. Sicuramente era una mossa rischiosa, ma Evan aveva una bacchetta e se fosse stato necessario li avrebbe uccisi tutti e 10. Comunque il suo sguardo era dolcissimo e forse anche un pò impacciato. Sapeva mentire bene, era qualcosa di innato in lui. Dal portafoglio, caccio una carta d'identità, assolutamente falsa, ma comunque ben fatta. I criminali avevano delle risorse e dei contatti illimitati, inoltre, aveva mandato una risposta a Damien proprio con le sue intenzioni e se Damien lo avrebbe ascoltato, era sicuro che lo avrebbe anche aiutato. In fondo all'interno dello stadio era utile essere ognuno in un ruolo diverso, perchè non si conoscevano, ma avevano davvero tutti quanti lo stesso obiettivo e si riteneva fin troppo intelligente per non riconoscere i suoi compagni. Quelli dell'acromantula avevano uno sguardo diverso. Attese semplicemente una risposta dai tizi, sperando che la sua faccia cambiata e di culo, fosse ancora una volta la sua unica salvezza.SPOILER (clicca per visualizzare)si finge un ragazzo nuovo della sicurezza, va sul retro e interagisce con i maghi che sono li, e cerca di ottenere una divisa e un cartellino identificativo. Mostra anche un documento con nome e cognome Cristinel Rodu.
Evan da scheda é un metamorfo, quindi cambia colore dei capelli, occhi e carnaggione. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Tiri di dado
Nara: Desilludo -> 12+4+9+1
Evan: Raggirare -> 20
Xavier: furto -> 5+4
Cuccioli eccoci al secondo post! Come sempre ci tengo a ribadirvi che ci sono più modi di percorrere la quest, quindi riflettete bene su ciò che avete intenzione di fare Prossima scadenza: venerdì alle 23:59. -
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Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC
La partita stava per avere inizio, cosa poteva chiedere di meglio rispetto alla finale della coppa del mondo di Quidditch e il casino che avrebbero fatto i tifosi della Bulgaria, decisamente noti per la loro confusione e alto volume del loro tifo, sarebbero stati assolutamente una copertura perfetta per ogni mossa che avrebbero fatto loro membri dell'Acromantula. I due inni si erano già tenuti, da ex giocatore vedere la Norvegia in finale fu una bella sorpresa, ma non era lì per la partita, dovevano svolgere la loro missione senza se e ma. Sentendo le parole dei cronisti che echeggiavano in tutto lo stadio pieno di persone gli venne un sorriso, quella finale si sarebbe interrotta molto prima se tutto fosse andato come doveva andare, alias fossero riusciti nella missione. Vide un suo collega del giornale avvicinarsi a lui, quella vista che nel frattempo aveva dello stadio era perfetta, a ben 360 gradi che gli dava una visuale totale di quello che poteva succedere. Sapeva che quel collega sarebbe stato lì, e di fatto aveva già la scusa pronta da dirgli. Gli fece un bel sorriso poi lo salutò.
Ehila Cooper, puoi stare tranquillo, hai sempre l'esclusiva per la coppa del mondo e questa finale, sono qui solo per le interviste a fine partita ai giocatori di Bulgaria e Norvegia, niente di più, ma dato che come ben sai il nostro pass ci permette di assistere alla partita senza sborsare un galeone e io sono un ex cercatore e quasi professionista del mondo del Quidditch ne ho approfittato per arrivare prima e guardarmi anche la partita, te non lo avresti fatto?
Fece una piccola pausa poi riprese.
Non sono qui per rubarti l'articolo, stanne certo, hai la tua esclusiva come prima. Non ti rovinerò certamente la serata e la bella partita. Non c'è bisogno di scomodare il capo.
Una bella risata poi finì la frase.SPOILER (clicca per visualizzare)Azione I: Tenta di convincere il collega con la motivazione data per la sua presenza alla partita.
Coraggio: 25
Empatia: 27
Intelligenza: 26
Resistenza: 25
Tecnica: 24
Intuito: 27
Destrezza: 24
Carisma: 29.