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Blake&Mia

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  1. Mia Freeman
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    Mia Freeman
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    Non era più riuscita a togliersi dalla testa la confessione che Blake le aveva fatto riguardo suo padre. Aveva realizzato, con notevole ritardo, quante cose non avessero mai condiviso tra loro, quanti non detti avessero lasciato che si accumulassero senza nemmeno rendersene conto. Non era mai stato un grande ostacolo, quello era vero, eppure si chiedeva se non avrebbe potuto aiutarlo di più, se non avrebbe potuto provare almeno ad essergli di supporto anzichè sparire a fasi alterne o vedere le sue risposte come provocazioni e non come semplice difesa.
    Il fatto che Barnes Senior fosse uno stronzo, nella testa di Mia, aveva giustificato la maggior parte dei comportamenti dell'amico, rendendo tutto molto più chiaro e sensato. Non sapeva quante persone conoscessero quella storia, con quanti Blake si fosse aperto abbastanza da condividere quel lato della sua vita, ma era inevitabile per lei essere ancora più protettiva e preoccupata per l'amico che mai.
    Aveva continuato a mandargli meme stupidi e messaggi su qualsiasi social, non in maniera fastidiosa ma abbastanza perchè l'altro potesse sentirsi calcolato e libero di ricominciare la conversazione in qualunque momento. Si era ripromessa di non sparire più, di rimanere presente anche quando avrebbe voluto isolarsi di nuovo, fosse anche solo per pensare più lucidamente, e aveva cercato di mantenere fede ai suoi buoni propositi facendosi sentire di tanto in tanto e provando a rimanere vigile nel caso succedesse qualsiasi cosa.
    Si rendeva conto di non poter essere sempre presente nella vita di Blake, non poteva installargli addosso delle telecamere o sperare che lui la informasse di ogni avvenimento, e anche se sentiva come il loro rapporto stava cambiando, mutando in qualcosa che ancora non sapeva nominare, non era nella sua natura essere pedante.
    Dopotutto come poteva non avere paura di disturbare quando Cameron, a suo modo, l'aveva portata a pensare di essere pedante? Non glielo aveva detto in faccia, non l'aveva mai accusata di niente di simile, ma era giunta alla conclusione che se lei non fosse fissata, se non avesse fatto di tutto per portare avanti la loro relazione, le cose sarebbero andate diversamente e forse l'altro non si sarebbe sentito in dovere di sopportarla più del dovuto.
    Aveva quindi cercato un equilibrio tra il suo bisogno di farsi sentire e sentirlo e la libertà personale di Blake, provando a non preoccuparsi troppo quando l'altro non le rispondeva per qualche ora, o se non dava davvero corda ai suoi principi di conversazione come avrebbe voluto.
    Non aveva pensato alla possibilità che il padre tornasse, aveva provato a non pensare a quell'eventualità ma a concentrarsi solo sulle condizioni attuali di Blake, per questo quella sera, quando aveva deciso di rimanere a casa a Londra fino all'ultimo e ripartire direttamente la mattina presto del giorno dopo, lo aveva fatto solo per puro istinto.
    Ed era per puro caso se stava scrollando sul telefono quando gli arrivò la notifica del messaggio. Aggrottò le sopracciglia all'istante leggendone il contenuto, così strano che la costringe a rileggerlo più volte prima di capire che l'altro era serio e che probabilmente avrebbe dovuto alzarsi. Era così corrucciata da aver increspato anche la fronte, e si diresse alla finestra aprendola, nonostante ogni istinto di sopravvivenza le urlasse di lasciarla chiusa, convinta che fuori l'umidità e il freddo non sarebbero risultati piacevoli.
    Le bastò aprire la finestra per essere travolta da schizzi di acqua gelida, e fu costretta a scrutare l'oscurità per qualche istante prima di individuare una figura nel buio. "... Blake?!" urlò sorpresa, cercando di farsi sentire nonostante lo sciabordio della pioggia intorno a loro. "Che diavolo ci fai lì!? Aspetta, ti apro!" si affrettò a dire, chiudendosi bruscamente la finestra alle spalle e correndo giù dalle scale, il cuore già schizzato in gola, l'agitazione che cominciò a invaderla in tempo zero. Che cosa poteva mai essere successo da convincere Blake a presentarsi a casa sua a quell'ora, con quel tempo da lupi?! Voleva davvero saperlo? Spalancò la porta e quando indivudò il rosso intenso sulla sua felpa si rispose che no, forse avrebbe preferito non sapere affatto che cosa fosse accaduto.
    "Entra, vieni, sei fradicio. Cosa diavolo è successo? Come sei arrivato qui?" domandò, incapace di trattenersi.

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4 replies since 8/12/2022, 22:31   127 views
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