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.Era da un po' che il Freeman non si sgranchiva le gambe, sempre e costantemente avvolto nelle scartoffie fino al collo.
Quindi, quando gli erano arrivati una pila di fascicoli di studenti di Hidenstone che richiedevano un tirocinio, non aveva esitato a lasciar perdere i propri doveri per dedicarsi a qualcosa che gli confacesse di più: l'azione.
Aveva vissuto un'avventura piuttosto pericolosa che l'aveva portato ad entrare nella squadra antibracconaggio, capitanato da un altro Alexander, molto più vecchio e probabilmente meno avvenente dell'Olwen. Avrebbe trovato qualcosa di interessante da poter far fare al suo tirocinante.
Sfogliò i vari candidati, trovandone di ambo i sessi e spalmati per tutto il triennio, ma quando l'occhio gli cadde su uno in particolare, non ebbe più bisogno di guardarne altri: Blake Barnes.
Non conosceva bene quel ragazzo, non ancora -gli aveva solamente concesso un'intervista l'anno precedente- ma Mia gliene aveva parlato molto, raccontandogli anche nei dettagli ogni sua prodezza compiuta a scuola. Nonostante la maggior parte dei suoi comportamenti fossero pericolosi se non potenzialmente mortali, il Barnes aveva fatto molto di più che i professori, nella difesa di sua sorella. Aveva lasciato che continuasse a frequentare Hidenstone nonostante fosse preoccupato, tutto merito di quei suoi due occhioni dolci, ed erano sicuramente gli studenti quelli che si erano battuti di più per difendersi, non di certo gli adulti. E Blake in particolare, era molto vicino a sua sorella... perciò gli era grato.
Aveva dunque scritto alla Preside comunicandole la sua scelta e tutti i particolari necessari. Aveva fatto quindi preparare una passaporta che lo portasse in tutta sicurezza dall'ufficio della Preside alla Foresta di Tongass -la quarta al mondo per grandezza-, situata nel sud-est dell'Alaska. Nonostante fosse appena settembre, le temperature non sarebbero state miti come nell'isola di Denrise, permettendo agli studenti di girare anche in maniche corte. No, avrebbe dovuto prepararsi, indossando vestiti pesanti e scarponcini da trekking.
Quindi, quando fosse venuto il giorno, prese anche lui una passaporta che lo portò esattamente dove sarebbe apparso, sperava poco dopo, Blake.
Quando fosse apparso, gli avrebbe sorriso.
Ciao Blake. Immagino non serva mi presenti. Non ci conosciamo molto bene ma Mia mi ha parlato moltissimo di te si annunciò, facendo una pausa. Non era molto capace di rispettare le convenzioni sociali né era molto in grado di fare grandi discorsi, era più un uomo d'azione, perciò passò subito al dunque.
Avete studiato gli Ippogrifi a scuola? Che cosa sai di loro? Era unicamente una domanda preliminare, ancora non gli aveva annunciato cosa avrebbero fatto ma non avrebbe dovuto preoccuparsi che si trattasse di una lezione prettamente teorica. Voleva solamente, all'inizio, tastare le sue conoscenze con quella domanda. Dopo che gli avesse risposto, avrebbe potuto spiegargli tutto.Charles Freeman
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SPOILER (clicca per visualizzare)Ciao amorina
Niente, è uno start banale perché sto ancora definendo bene le idee del piano ahaha ed anche perché coerentemente, non avrebbe senso buttare uno studente allo sbaraglio senza nemmeno capire cosa sa (?)
Quindi niente, il primo post è solamente introduttivo, l'azione inizierà dal prossimo v.v
Edited by Lo Snaso Sbadato - 8/11/2022, 22:48. -
.Non aveva mai davvero conosciuto gli amici di Mia, ma era come se fosse accaduto, visto che a casa lei non faceva altro che parlarne. O, in alternativa, sentiva qualche sua conversazione telefonica... non che origliasse, per carità, era un vivo sostenitore della privacy, ma a volte lei si dimenticava la porta aperta della camera o stava direttamente in salotto credendo non ci fosse nessuno in casa. Come biasimarla, avevano una villa enorme ed avrebbe potuto essere ovunque.
Però, insomma, gli avrebbe fatto piacere conoscerli meglio, soprattutto quel Barnes. Era stato quindi uno dei motivi che lo avevano spinto ad accettare il tirocinio. Magari alla fine, lo avrebbe potuto invitare a cena un weekend, visto che durante la prova non è che avrebbero avuto così tanto tempo per chiacchierare.
Quando lo vide arrivare, specchiò il suo sorriso con uno identico. Era vagamente sorpreso del fatto che Mia parlasse di lui e ne era anche sinceramente lusingato, per quanto lo nascondesse. Aveva sempre cercato di fare anche da genitore alla biondina, oltre che da fratello, quindi temeva sempre di star sbagliando qualcosa, calandosi in troppi ruoli per la sua comunque giovane età.
Cosa...? Oh no, fuma tranquillamente. Ma mi raccomando, non buttare la sigaretta a terra che siamo in un bosco. Sperava che fosse una raccomandazione inutile e che lui avesse abbastanza senno, ma era sempre meglio prevenire l'incendio che doverlo spegnere poi e spiegare i danni al Ministero dell'Alaska. Ad ogni modo, lui non fumava ed avrebbe staccato la testa a Mia se lo avesse fatto ed a chiunque le avrebbe mai offerto una sigaretta, ma gli altri potevano fare ciò che volevano, rispettando gli altri.
Iniziarono poi quella "lezione" e Charles ascoltò con molta attenzione le parole del ragazzo. Molto in linea con quello che era la sua persona e con quello che gli aveva raccontato la mini Freeman, gli diede informazioni di un discorso più ampio senza approfondire troppo ma Charles non era un docente e non era lì per dare un voto a quel che diceva, perciò lo lasciò parlare. Le informazioni erano comunque corrette e si vedeva che non stava dicendo cose a caso solo per sentito dire. Sorrise, scuotendo la testa per rassicurarlo.
Non devi salire su un Ippogrifo, non ti preoccupare. In realtà questa narratrice si è completamente dimenticata cosa voleva far fare nel provino, probabilmente c'entravano qualcosa le scope ma essendo che per sbaglio ha già fatto il provino, virerà su altro.
Però ho scoperto, da alcuni colleghi che lavorano nell'Ufficio Controllo e Regolazione delle Creature Magiche, che in queste zone, ci sono degli Ippogrifi che sono stati catturati da alcuni malviventi. Ho ottenuto il nullaosta per occuparmene personalmente. Allungò il braccio ad indicare una zona oltre gli alberi. Là dietro. Ho sentito racconti piuttosto entusiasmanti su di te ed ho pensato che una semplice giornata in affiancamento non fosse abbastanza stimolante per te. Si avvicinò ad un paio di alberi più grossi degli altri e gli fece cenno, man mano che si avvicinavano, di fare silenzio. Si affacciò tra gli alberi e gli indicò la radura che stava dopo. Diverse gabbie erano disposte a cerchio ed al loro interno, erano appollaiati diversi esemplari di Ippogrifo che sicuramente non erano a loro agio e non erano cresciuti in cattività. Al centro esatto del cerchio, vi erano due uomini che sembravano fare la guardia ma, al tempo stesso, non sembravano essere poi così svegli. Altri due erano posizionati dal lato esattamente opposto della radura e la zona sfrigolava come se fosse elettrificata. Charles si voltò a guardare Blake. Nonostante hai affrontato cose molto peggiori rispetto alla maggior parte degli adulti, voglio che tu non faccia nulla di avventato. Come prima cosa, elabora un piano ed esponimelo.Charles Freeman
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