Incantesimi&pozioni - m.a.g.o. 2021/2022

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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Anche quest'anno erano numerosi gli studenti che avevano raggiunto il traguardo dei M.A.G.O. ed Eva non poteva che esserne fiera. Ancora una volta avevano dimostrato non solo di essere bravi studenti, ma di essere streghe e maghi egregi e queste prove avrebbero mostrato loro la forza d'animo che avevano dentro.
    I M.A.G.O. erano sempre un momento importante per i ragazzi che dovevano affrontarli, ma anche per Eva che continuava ad essere in ansia per loro e per la loro incolumità. Avere Airwen ad affiancarla, anche per quella preparazione aveva aiutato la strega a mitigare un po' questa sua ansia. La pozionista, infatti, era diventata un po' la sua camomilla naturale, in quell'anno molto particolare fatto di perdite e di rivisitazioni di se stessa.
    La prova che avevano pensato era stata calibrata sulle difficoltà che gli studenti avevano attraversato durante tutto l'anno accademico, per rivedere se le lacune erano state colmate e come, i ragazzi e le ragazze, sarebbero riusciti a trovare soluzioni adatte per quello che proponevano.
    Al centro dell'area circondata da aiuole, dedicata a quella prova, vi era un tavolo di legno con ogni strumento adatto per creare pozioni e qualche ingrediente già preparato.
    Accanto al calderone non ancora acceso, vi erano due pergamene scritte con eleganti scritture. Una riportava una ricetta di una pozione, l'altra una frase enigmatica.
    Il primo riportava
    CITAZIONE
    Nome: Pozione Rimpicciolente
    Tipologia: Effetti sul Corpo
    Fa rimpicciolire chi la beve e col metà del dosaggio normale anche animali di taglia media-piccola. Si ricorda che è una pozione da usare in piccolissime quantità perché può avere effetti collaterali anche gravi, compreso far scomparire l’animale o la persona su cui è stata lanciata.
    Ingredienti:
    - 1 bulbo grande di Radigorda
    - 1 Radice di Tranello del Diavolo
    - 5 fiori di Iperico
    - 3 Vermicoli
    - 2 Milze di Matagot
    - 10 gocce di Bava di Streeler
    Preparazione:
    1. Iniziare con la fiamma del fuoco bassa e 350mL di acqua nel calderone
    2. Tagliare a metà i 3 Vermicoli e aggiungerli nel calderone.
    3. Mescolare 5 volte in senso orario e alzare la fiamma a media.
    4. Aggiungere 10 gocce di bava di Streeler e mescolare in senso antiorario per 5 minuti
    5. Tagliare a striscioline la radice di Tranello del Diavolo e aggiungerla.
    6. Spegnere la fiamma per lasciar riposare 2 ore

    7. Riaccendere la fiamma a media e aggiungere i fiori di Iperico
    8. Subito dopo aggiungere le 2 milze di Matagot dopo averle tagliate in pezzi spessi 1cm e mescolare 7 volte in senso orario
    9. Pesare 60gr di bulbo di Radigorda e tagliarlo a pezzetti, aggiungerlo e mescolare in senso antiorario.
    10. Agitare la bacchetta sopra la pozione, spegnere e filtrare.
    Deve esser usata fredda.

    Aspetto: La Pozione dovrebbe assumere una sfumatura viola scuro.

    Se gli studenti fossero stati attenti, tuttavia, avrebbero notato che sul tavolo vi erano due ingredienti che presentavano caratteristiche diverse da quelle richieste.
    Il bulbo di radigorda, richiesto grande, era piuttosto piccino, ancora nel suo vaso di terra. Mentre i fiori di Iperico erano in quantità molto minore rispetto ai 5 che ne servivano, anzi... sul tavolo ve n'era solo uno. Ed ora? Come avrebbero fatto?
    Il secondo biglietto, invece, riportava queste parole:
    CITAZIONE
    Se vi guardate intorno, troverete sicuramente la via per andare avanti. E' tutto davanti a voi.

    Ed era vero!
    Se gli studenti avessero guardato meglio le siepi, avrebbero visto in una di queste, una leggera polverina stralucente, come se fosse un velo magico a coprire un qualcosa.
    Eva Ivanova

    "
    Pensa, credi, sogna e osa.
    "
    Doc. Incantesimi, Resp. Diop

    code by ©#fishbone


    Allora, ragassuoli, la situazione è piuttosto easy.
    Avete una pozione da fare, tutti gli ingredienti sono già pronti (tritati, tagliati, cremati, mangiati (?), insomma, come servono per la pozione) tranne due: il bulbo e i fiori. Questi, oltre ad essere da lavorare, hanno anche caratteristiche diverse rispetto a quelle richieste, cercate il modo - tramite gli incantesimi del primo e del secondo anno - di risolvere questa piccola dimenticanza delle due bellissime prof.
    Successivamente, dovrete scoprire la porta d'accesso per passare alla prossima prova u.u
    ps. la pozione termina il suo effetto appena superate la siepe.
    In bocca al lupo!
     
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    Harry Wood
    Black Opal | 16 anni


    Quel periodo dell'anno era decisamente stressante, poi gli esami G.U.F.O. erano sempre più complessi, esame dopo esame. Ma sinceramente non si stava trovando male con le prove che erano stato proposte, almeno fino a quel momento. Un passo fondamentale per la sua e la loro carriera accademica e soprattutto per il proseguo nel castello, voleva fare bene dato che tutto l'anno aveva fatto delle buone prove lezione dopo lezione. Era un buon studente e voleva replicare quanto fatto durante l'anno anche agli esami. Si era preparato al meglio anche per quelle due materie, Incantesimi e Pozioni. Raggiunta l'area dove si sarebbero tenuti gli esami vide come oltre alle docenti c'era anche un bel tavolo ligneo con quanto serviva per fare una bella pozione, non mancava nulla. Al momento giusto lesse le due pergamene che erano accanto al calderone, la prima riportava una pozione con i suoi passaggi e i suoi ingredienti, sembrava almeno inizialmente non mancare nulla. Però facendo il confronto tra gli ingredienti della pozioni e quelli presenti notò come due di essi erano differenti, almeno nelle caratteristiche, da quelli che riportava la pergamena. Era per caso una prova? Tutto poteva essere. Il bulbo di radigora era di dimensioni piccole ed era ancora nella sua casa, il vaso di terra, mentre i fiori non erano cinque ma bensì solo uno. Lesse anche la seconda pergamena, riportava una frase che era come una caccia al tesoro. Si ricordava il modo di far crescere rapidamente una pianta, e il bulbo di Radigora era sempre una pianta. La estrasse con attenzione e delicatezza dal suo vaso e la mise sul banco di lavoro, quindi diresse la bacchetta contro di essa e fece due cerchi in senso orario con la medesima per poi dare una stoccata finale. Disse quindi la formula magica.

    Fortis Incrementum!

    La ventata calda che andò sul bulbo fece il suo lavoro, aspettò solo pochi minuti e vide come divenne di grandi dimensioni crescendo rapidamente, così come era richiesto per la pozione, era il suo primo obiettivo quello. Cercò di capire come fare con il fiore, ma sinceramente non si ricordava di incantesimi che duplicassero le cose, quindi doveva agire diversamente, provò a usare la sua tattica. Prese il fiore e lo mise sul banco da lavoro e fece un movimento antiorario con il polso e la bacchetta puntata contro di esso, poi disse la formula magica.

    Sementia Atempore!

    Il fiori unico divenne un seme, un seme che riprese subito e mise nel vaso con la terra da dove aveva tolto il bulbo poco prima, lo coprì bene e optò per far ricrescere rapidamente la pianta, con la bacchetta fece un segmento verticale, dal basso verso l'alto. Poi disse la formula magica.

    Herbivicus!

    Dal vaso sbucò una pianta che era nata da quel seme, i fiori erano tutti della grandezza del seme unico che aveva sul banco. Ne prese cinque di fiori e li mise tra gli ingredienti. Poteva iniziare la sua pozione a quel punto, non mancava nulla. Alzò la fiamma sotto al calderone a bassa e ci mise dentro circa 350 ml di acqua. Poi iniziò a tagliare i vermicoli, tre, a metà con il coltello in argento e gli mise nel calderone. Mescolò il tutto per cinque volte in senso orario e a quel puntò alzò la fiamma a media. Con un contagocce fece attenzione a mettere sempre nel calderone 10 gocce di bava di Streeler. Poi terminata quella fase mescolò per cinque minuti in senso antiorario. Calcolò il tempo dal suo orologio, doveva essere preciso in quello che faceva. Prese la radice di Tranello del Diavolo e la tagliò a striscioline, cercò di farle tutte alla stessa maniera. Dopo averle aggiunte nel calderone spense la fiamma e lasciò riposare il tutto per un paio di ore. Nel frattempo pesò sessanta grammi del bulbo di Radigora e sempre con il coltello in argento lo tagliò a pezzetti, volle avvantaggiarsi sulla cosa. Lasciò quell'ingrediente da parte.

    Ora aspettiamo due ore, sarà un lungo tempo.

    Passate le due ore riaccese la fiamma sotto al calderone portandola a media e ci mise al suo interno i cinque fiori di Iperico.

    Ok, ora tocca alle milze di Matagot.

    Prese proprio le due milze di Matagot e cercando di tagliarle tutte uguali e un centimetro di spessore, le tagliò con attenzione massima. Le aggiunse al calderone e mescolò il tutto per ben sette volte in senso orario. Prese i bulbi di Radigora già preparati nell'attesa, li mise nel calderone e mescolò il tutto in senso antiorario. Infine per ultima cosa agitò la bacchetta sopra la pozione, spense la fiamma e filtrò il tutto. La preparazione era conclusa. Sperava che il colore fosse di quella pozione fosse di un viola scuro e guardandola sembrava essere proprio in quella maniera, era soddisfatto.

    Ci dovremmo essere.

    Non gli mancava che trovare la porta d'accesso per proseguire, aveva notato come nelle siepi c'era qualcosa, una specie di polverina, voleva dire qualcosa. Forse nascondeva qualcosa. A quel punto doveva provare a superare quella siepe, bevette quello che aveva filtrato, molto poco come dose come era scritto sulla pergamena, e vide come rimpicciolì improvvisamente, una strana sensazione. Si avvicinò verso la siepe che riuscì a superare senza problemi. Appena superata la siepe sentì come il corpo tornò rapidamente normale, era tornato della sua grandezza normale, era un bene.

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
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    1. Serra Improvvisata per far crescere il bulbo di Radigorda e avere il bulbo grande.

    Nome: Serra improvvisata
    Classe: Erboristico
    Formula: Fortis Incrementum
    Movimento: Fare due cerchi in senso orario con la bacchetta, poi dare una stoccata verso la pianta.
    Effetto: Dalla bacchetta uscirà una forte ventata calda che permetterà alla pianta scelta come obiettivo di crescere in maniera molto rapida. In pochi minuti una pianta può guadagnare una decina di centimetri in più nella sua grandezza. Fa un effetto come se fosse una serra potenziata.
    Note: E' un incantesimo non dannoso per le piante, il calore che emana verso le piante gli permette di crescere rapidamente quindi è consigliato principalmente per le piante più piccole. Non è consigliato invece per le piante carnivore.

    2. Incanto seminifero sul fiore di Iperico

    Nome: Incanto Seminifero
    Classe: Erboristico
    Formula: Sementia Atempore
    Movimento: Compiere una rotazione antioraria col polso.
    Effetto: Inverte il processo di crescita di una pianta fino alla condizione di seme. I semi, se ripiantati, faranno ricrescere la pianta da cui derivano. Qualora sul seme si applichi l'Incantesimo di Crescita, esso tornerà immediatamente alla grandezza e stadio di crescita originale (crescita pop).
    Note: Empatia < 15 - non può riportare la pianta allo stato di seme, ma funge solo da contro-incantesimo all'Incantesimo di Crescita (Herbivicus).
    16 < Empatia < 27 - è possibile riportare la pianta allo stato di seme ma funziona solo con le piante ordinarie (non magiche).
    28 < Empatia < 35 - è possibile tentare di incantare piante magiche.
    Empatia > 36 - può riportare alla condizione di seme un gruppo di piante contigue purché appartenenti alla stessa specie.

    3. Incantesimo di crescita su seme di fiore di Iperico ripiantato.

    Nome: Incantesimo di Crescita
    Classe: Erboristico
    Formula: Herbivicus
    Movimento: Tracciare con la bacchetta un segmento verticale, dal basso verso l'alto.
    Effetto: Velocizza la crescita e la fioritura delle sole piante babbane, ma funge da rimedio in caso di lievi disturbi persino alle piante magiche.
    Note: Eventuali frutti o derivati ottenuti tramite questa magia avranno un effetto minore rispetto ai loro corrispettivi selvatici e coltivati. Inoltre, esiste una versione potenziata dell'incantesimo, la cui formula è Herbivicus Duo, il quale ha effetto anche sulle piante magiche.
    Empatia < 15 - sarà possibile effettuare quanto descritto nella voce “Effetto” ma la durata sarà limitata al massimo a tre post.
    16 < Empatia < 25 - sarà possibile lanciare Herbivicus Duo ma con durata limitata anch’esso al massimo a tre post.
    Empatia > 26 - non vi sarà alcun limite di durata circa l’effetto dell’incantesimo.
     
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    BENJAMIN D'ANGELO
    Se so cos’è l’amore, è grazie a te.

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    PARLATO - PENSATO - NARRATO

    Benjamin passò anche l’esame di Alchimia ed Antiche Rune e infine arrivò a fare il quarto esame quello che gli piaceva di più come Incantesimi e Pozioni che lo stimolava a fare del suo meglio. Amava molto quella materia ma doveva migliorare anche Incantesimi che aveva preso soltanto Accettabile. Così una volta raggiunta la postazione al centro dell’ aiola salutò le professoresse e poi con lo sguardo vide che c’era un tavolo da lavoro come se fosse una cucina con sopra ogni strumento per poter preparare la pozione che lo avrebbe portato oltre. Era un po’ agitato non sapeva se farcela oppure no! E la sua mente in quel momento era molto pensierosa:

    ‘ Ce la farò mai a superare anche questo esame? Sarà meglio mettersi al lavoro cosi mi passa l’ ansia e la paura di non riuscire ad andare avanti...’

    Pensò preoccupato il secondino mentre arrivò davanti al calderone dove vicino c’era il foglietto della pozione magica con il procedimento e poi un'altra con i due ingredienti della pozione dalle caratteristiche diverse. Sapeva bene che nella ricetta della pozione servivano un bulbo grosso e cinque fiori... non era quella la prova eh ? Non voleva certo sbagliare cosi Benjamin rifletté un attimo prima di iniziare a preparare la pozione. Doveva far crescere per prima cosa il bulbo sennò poteva far nulla. Così puntò la bacchetta verso il vaso si concentrò sul suo obbiettivo il bulbo e lanciò utilizzando la giusta enfasi la formula della crescita essendo piccolo.

    “ Fortis Incrementum!”

    Disse il secondino dagli occhi azzurri mentre sperava che il bulbo avrebbe riottenuto la grandezza giusta per poter essere utilizzato cosi lo prese mettendolo sul tavolo. Poi continuò sempre concentrandosi sui fiori di Iperico che c’era solo uno e con un colpo di bacchetta lanciò concentrandosi sul seme e pronunciò l’ incanto.

    “Sementia Atempore!”

    Dopo aver pronunciato l’ incantesimo prese il seme di Iperico e lo ripiantò nel vaso dove aveva raccolto il bulbo in precedenza mettendosi dentro il piccolo seme e lo ricoprì di terra buona e ora doveva far crescere il seme con un incantesimo della crescita e concentrandosi sui 5 fiori di Iperico lanciò l’ incantesimo.

    “ Herbivcus!”

    Dopo aver fatto crescere la piantina dei fiori di Iperico ne raccolse cinque e li mise sul tavolo di lavoro e poi cominciò a lavorare la pozione come aveva sempre anche nelle lezioni.

    ‘Speriamo che sarò in grado di riuscire a farla come si deve. Mi fa pensare alla polvere di fata quando Bloom e le altre si rimpiccoliscono per poter passare dalle fessure... non è che io devo fare lo stesso ? Allora si comincia..’

    Pensò Benjamin guardò il calderone come se fosse una pentola da cucina e poi accese il pomello con la mano destra portandolo a fiamma bassa, poi aggiunse con la caraffa che si trovava vicino al calderone una ciotola piena d’ acqua e ne misurò 350 ml che aggiunse dentro al pentolone. Poi prese in mano un coltello e un tagliere tagliò con molta precisione a metà i tre Vermicoli, poi li aggiunse nel calderone. Dopodiché prese un mestolo di legno e cominciò a mescolare in senso orario per cinque volte molto lentamente senza troppa energia, poi alzò la fiamma portandola a media. Prosegui la creazione della pozione e con la mano destra prese la boccetta col contagocce ne contò 10 gocce di bava di Streeler e le aggiunse riprendendo in mano il mestolo in senso antiorario e impostò il timer che aveva a scuola su cinque minuti. Mentre aspettò che il tempo passasse riprese il tagliere e il coltello sistemò la radice del Tranello del Diavolo tagliandola a striscioline infine la aggiunse nel calderone. Dopodiché sentì il timer allo scattare al quinto minuto cosi spense la fiamma del pomello della pentola e impostò il timer per due ore. Nel frattempo che attese si preparò pesando esattamente su una bilancia 60 g di bulbo di Radigorda e lo tagliò a pezzettini e quando sentì il timer suonare Benjamin riaccese il pomello della pentola riportandola a fiamma media, e aggiunse i cinque fiori di Iperico che aveva preso in precedenza poi tagliò con il coltello due milze a pezzi spessi misurandone un centimetro e le mise dentro poi prese il mestolo e mescolò per sette volte in senso energicamente ma non troppo. Dopo aggiunse i sessanta grammi di bulbo di Radigorda e lo tagliò a pezzettini aggiungendolo poi mescolò in senso antiorario ed infine da bravo cuoco che era agitò sopra la pozione la sua amata bacchetta e poi spense la fiamma filtrandola. Era pronta per l’ uso ma prima controllò se avesse la colorazione Viola scuro.. Alzò la boccetta e si accorse che era così...

    ‘Sono stato bravo... e soddisfatto del mio splendido esame ed ora si prosegue...’

    Infatti avrebbe proseguito la sua prova una volta che aveva trovato una specie di scia luminosa per poter superare quelle siepi doveva bere una dose minima come diceva la pozione così tentò... sentì il suo corpo rimpiccolirsi facendosi piccolo come a Lilliput. Era una sensazione molto strana sembrava esser tornato bambino poco prima di crescere, poi attraversò la piccola fessura tra le siepi e la superò tornando ad essere lo studente adulto che aspettava il giudizio se lo aveva superato o no l’ esame... era molto ansioso in quel momento ...

    Scheda - Statistiche - Outfit

    @yuiccia


    Usa Fortis per farcrecere il bulbo poi Semontia per il fiori di Iperico e Herbvcus per far crescere la piccola pianta
     
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    Aibileen Beatrix
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    Aibileen continuava ad avere un rapporto complicato con i calderoni, dalla morte del cugino, con il quale si divertiva a creare mille e una pozioni... Ma, anche per lui, avrebbe fatto del proprio meglio. Si asciugò, con un gesto secco del polso, i lacrimoni agl'occhi, e si mise subito all'opera.

    << Pozione rimpicciolente... >>

    Aggrottò la fronte.

    << Con un bulbo piccolo? >>

    I fiori non si era presa la briga di guardarli sul serio, ergo, non aveva idea di quanti fossero. La sua vista era stata immediatamente catturata dalla taglia del bulbo di radigorda! Senza pensarci troppo, prese la propria bacchetta dalla tasca della divisa e, tracciando due cerchi in senso orario con essa, esclamò, dando una stoccata finale verso il mini-bulbo di radigorda:

    << Fortis Incrementum! >>

    Nel caso ciò si fosse rivelato necessario, avrebbe ripetuto l'incantesimo, in modo continuare a var crescere il bulbo di radigorda quel che bastava per essere usato per la pozione. Accese la fiamma del calderone, portandola a fuoco basso, ed aggiunse 350mL d'acqua nel calderone.
    Tagliò a metà i tre Vermicoli che erano stati messi a loro disposizione dalle loro insegnanti, prima di mescolare cinque volte in senso orario ed alzare la fiamma, per farla arrivare a livello medio. Aggiunse, poco dopo, dieci gocce di bava di Streeler, e cominciò a mescolare in senso antiorario, guardando l'ora sul proprio magifonino ogni cinque secondi, fino a quando non passarono i fatidici... Beh, cinque minuti. Scrollò le proprie mani per un istante, e si riasciugò un paio di lucciconi agl'occhi, prima di riprendere il proprio lavoro. Tagliò a striscioline la radice di tranello del diavolo, e la aggiunse al proprio operato. Spense la fiamma, in modo da far riposare il tutto per due ore. Mise una sveglia sul proprio magifonino, e si mise a controllare gli altri ingredien.. I fiori d'Iperico! Il fiore d'Iperico.

    “Spero che ad Aidan piacciano i fiori d'Iperico... E ricevere fiori da me.”

    Pensò, prima di ritirare fuori dalla tasca della sua divisa il proprio catalizzatore magico, per poi puntarlo sul proprio tavolo da lavoro, tracciare un'H con la punta della bacchetta, e... Pensare il più precisamente possibile ad un mazzo di fiori d'Iperico:

    << Orchideous! >>

    Nonappena apperva il pazzo di fiori d'Iperico, rimise apposto la bacchetta, e separò quattro fiori d'Iperico dal mazzo, aggiungendoli a quello offerto in omaggio da Hidenstone. Continuò a preparare gl'ingredienti necessari al resto della pozione e, quando suonò la sveglia, la spense come poté con la punta del gomito, con fare sbrigativo, prima di riaccendere la fiamma del calderone ed aggiungere le due milze di Matagot, che aveva tagliato in pezzi di un centimetro, mescolando poi per sette volte volte in senso orario. Subito dopo, prese i sessanta grammi di bulbo di radigorda che aveva tagliato a pezzetti, aggiungendoli al proprio preparato, per poi mescolare il tutto in senso antiorario. Ritirò fuori la propria bacchetta, e l'agitò sopra la pozione, prima di spegnere la fiamma e filtrare il risultato del proprio operato. Rimise il catalizzatore in tasca, ed aspettò che la pozione si raffreddasse abbastanza, prima di prendere alla lettera l'enigma che era stato dato loro per trovare il passaggio che avrebbero dovuto prendere per andare avanti, e... Guardarsi bene intorno! Si allontanò dal proprio tavolo, ma non trovò niente tra le siepi. Tornò al suo calderone... La pozione sembrava pronta per essere bevuta! Ne prese metà di un cucchiaino da thé. E poi, avvicinandosi nuovamente alle siepi... Si accorse di una leggera polverina stralucente... Un velo magico? Non tardò a tentare di superare tale punto e... A sentire di star tornando delle sue dimensioni normali!


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    SPOILER (click to view)
    Incantesimi usati:

    1) Fortis Incrementum (per cercare di far crescere il più velocemente possibile il bulbo di radigorda)

    2) Orchideous (per cercare di far apparire un mazzo di fiori d'Iperico, con l'intenzione di aggiungerne quattro a quello già dato a disposizione, ed il mazzo in sé... Regalarlo ad Aidan)
     
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    I mesi erano passati così in fretta che Nathan non aveva avuto il tempo di fare swish con la sua chioma un po’ troppo lunga che BOOM, i M.A.G.O. erano arrivati. Doveva ammettere, invero, che la cosa non lo preoccupasse più di tanto poiché la strizza l’aveva provata al termine dei sette anni trascorsi a bighellonare ad Ilvermorny. Ciò che in realtà preoccupava l’Ametrin, seppur non desiderava ammetterlo, era la prematura (di)partenza delle sue donne. Una dopo l’altra erano andate via, lasciandolo solo, errante per i corridoi della scuola della Burke senza più un vero scopo. E sarà che era arrivato il sole, il caldo, il mare e la stagione degli amori… Nathan stava rinascendo. Come non era ancora dato saperlo (non lo sapeva neanche lui). Tutto quello che sapeva, al momento era che si trovava all’interno di un labirinto, a destreggiarsi tra porte, archi e piante, in quello che era un dungeon(?) di prove da superare per un misero pezzo di carta, che già aveva. Maledetta la burocrazia degli inglesi!
    Fatto fu che si trovò al centro di un’area, con tante aiuole e un tavolo di legno che indicava la presenza di ingredienti ed un calderone. Un paradiso dopo la santissima trinità. «Pozioni e…?» Bastò dare un’occhiata alle pergamene su di esso per riconoscere -dopo due anni avrebbe dovuto, no?- la grafia della tettona docente di Incantesimi. Peccato che non fosse lì con lui a rinfrancare il suo animo tormentato. Studiò la lista di ingredienti, cercandoli sul tavolo e vedendo come fossero già belli che pronti da essere semplicemente dosati e buttati nel calderone, ad eccezione di un paio. I fiori di Iperico erano solo uno ed il bulbo di radigorda era paragonabile ad un’unghia di un neonato se messa a confronto con la zanna di un elefante. «Direi che è il momento di una erezione», l’ultima parola un flebilissimo sussurro perché quando sapeva che il suo Responsabile di Casa fosse nei paraggi era sempre meglio sincerarsi di non avere nulla con cui attaccarlo o metterlo in castigo. Sigh! Il bostonionano forte del suo catalizzatore puntò in direzione dell’unico fiore di Iperico, studiandone forma, profumo ed ogni piccolo dettaglio. Ricreò infatti nella mente, dopo un’attenta analisi, la grandezza dei cinque petali, l’esplosione dei pistilli dal cuore della diramazione e persino lo stelo di un verde brillante, dalle foglie dalla punta arrotondata [cit. Mucciaccianeinostricuori]. Un’accademia maiuscola disegnata con la punta della bacchetta ed il mago, complice un deciso «Orchideous», cercò di evocarne un mazzetto da cui prelevò i quattro fiori mancanti. Qualora fosse riuscito avrebbe dirottato il focus sul bulbo, sperando di avere lo stesso successo di quella parte del corpo che aumentava fino a sei volte, quando eccitati. E non è colpa di King se trovate scandalosa una pupilla. Finì con lo scegliere nuovamente un incanto trasfigurativo -la Ivanova avrebbe potuto ucciderlo, ma forse Garlic ne sarebbe stato fiero (nei suoi sogni)- tracciando il simbolo matematico del maggiore -«Engorgio»- cercando di mantenere l’incantesimo stabile, con un fiotto di magia controllato affinché l’ingrossamento avvenisse gradualmente e non repentinamente. Poteva controllare i suoi Paesi Bassi, vuoi vedere che non riusciva a farlo con un incantesimo del genere? Si affidò alla memoria, non al suo ego, fermandone il flusso di magia quando arrivò alla dimensione cui era solito lavorare con l’ingrediente. Ora poteva iniziare la preparazione dell’intruglio. Con una caraffa cui erano segnati i millilitri Nathan si procurò dell’acqua che versò nel calderone, accendendone il fuoco con un colpo di bacchetta -fiammella di un incendio che anche lì cercò di controllare- mantenendolo sulla bassa temperatura. Prese sei metà di vermicoli, dopotutto la ricetta ne richiedeva tre da tagliare a metà e se la matematica non era una opinione… Li buttò nel calderone, afferrando poi il mestolo per mescolare per cinque volte in senso orario prima di alzare, a media, la fiamma. Il turno successivo venne occupato da una boccetta con una etichetta scritta a mano che recitava “bava di Streeler”. Complice la pipetta contenuta nel tappo Nathan lasciò cadere nella bocca del calderone ben dieci gocce per poi mescolare in senso antiorario per ben cinque minuti. Come fece a mantenere il tempo? Semplice: c’era persino una sveglietta da caricare a molle per il tempo che serviva! Il trillo della stessa permise a Parker di prendere un vasetto in cui c’era una radice di tranello del Diavolo tagliata a striscioline che aggiunse, spegnendo poi la fiamma e… prese di nuovo la pergamena, sbattendola un paio di volte, portandosela sotto al naso per esser sicuro di aver letto bene. «Devo sul serio aspettare due ore?» Un suono un po’ stridulo, smorzato da una risata, al pensiero di tutti quelli che erano fatti per il 75% di ansia. Quanto a lui… si limitò a sedersi vicino ad un’aiuola, caricando la sveglietta per il tempo che serviva e tentare di rilassarsi. Solo che… il tempo non passava mai e lui non si era portato dietro nulla, neanche il suo magifonino. A metà del tempo si era persino alzato per controllare cosa poteva fare con gli ingredienti, arrivando persino a pesare con una bilancia i sessanta grammi del Bulbo che aveva fatto crescere per poi tagliarlo a pezzettini.

    Accolse il suono della sveglia come un suono di una grazia per il condannato a morte a due secondi dall’iniezione letale. Riaccese la fiamma, media, e aggiunse i cinque fiori di Iperico, le due milze di Matagot che erano state già tagliate dalla docente di Pozioni, mescolando per sette volte in senso orario. A quello aggiunse il bulbo che aveva tagliato per noia dell’attesa, mescolando in senso orario. Agitò poi la bacchetta sulla pozione, la spense ed infine con una di quelle pezzette di lino su un piccolo imbuto posto sulla bocca di una boccetta, iniziò a filtrare il composto che sperava fosse di un viola scuro, come da programma.
    Lasciò che si raffreddasse prima di prelevarne un po’ con una pipetta sterilizzata e lasciò cadere cinque gocce sulla lingua penzoloni. Se avesse avuto effetto avrebbe sentito il suo corpo rimpicciolirsi mentre tavolo, calderone e pipetta diventavano sempre più enormi. Si sarebbe buttato di lato per evitare la caduta di quest’ultima. E forse fu proprio la nuova prospettiva a permettergli di individuare tra le siepi, che sarebbero state pari alle sequoie giganti, una zona traslucida. E così Nathan Parker Ant-man King avrebbe iniziato a correre verso di essa, memore delle parole della tettona Ivanova: c’è una strada per andare via, proprio davanti a voi.
    E quel voi sarebbe stato lui animato dalla speranza di tornare alla sua stazza quanto prima.
    Nathan Parker
    King

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    The biggest misunderstanding about me is that I'm just a bratty, gobby idiot.
    "

    Ametrin
    Wampus
    Quidditch

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    AIDAN HARGRAVES
    Beh, da una prima stima mio caro ragazzo
    Dovresti convenire che Tu sei pazzo, mica Van Gogh!
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    “Bene!” disse Aidan, sfregandosi le mani di fronte al prossimo esame mago che avrebbe dovuto affrontare.
    “Cominciamo.” Si era recato in fretta verso il luogo dove avrebbe eseguito l'esame e si avviò direttamente verso il tavolino dove era poggiato tutto il necessario per quella prova.
    Lesse con attenzione la ricetta ed osservò gli ingredienti. Scosse la testa “certo, dobbiamo usare 'incantesimi' per riuscire ad avere le cose che ci servono. Non poteva mica essere tutto rose e fiori.”
    Sospirò e prese la bacchetta. “Ok...ingrandiamo questo coso...” Pensò un po' a quali incantesimi poteva usare. “Mi sa che l'unico utile sarebbe quello della serra improvvisata...potrei anche usare 'engorgio' per fare le cose semplici semplici...ma forse non sono abbastanza bravo ancora.” puntò la bacchetta verso il bulbo di radigorda e pronunciò la formula “Fortis Incrementum!” fece i soliti due cerchi in senso orario e poi diede una bella stoccata verso la pianta, manco fosse uno schermidore olimpionico (o per essere più classici...'manco fosse D'artagnan').
    Attese qualche minuto, osservando il bulbo ingrandirsi a vista d'occhio. “I babbani andrebbero a nozze con questo incantesimo”. Fece un sorriso, soddisfatto del bulbo che era ormai diventato abbastanza grosso da poter essere utliizzato per la pozione e quindi si dedicò ai fiori di iperico..che in realtà era uno solo. “Se solo sapessi utilizzarlo, il gemino sarebbe veloce e indolore. Sempre se non mi sfugge qualcosa su quell'incanto...quindi, dato che non so usarlo, mi tocca arrangiarmi.”
    Pensò per qualche minuto, anche in quel caso, su quale incantesimo usare. “Allora...ho un'idea!” con un sorrisetto Aidan prese il fiore e lo osservò attentamente. Sapeva come era fatta la pianta di Iperico. Ma voleva studiare ogni minimo dettaglio di quel fiore, per avere un miglior risultato della sua idea. “ottimo.” Il dioptase si avvicinò all'aiuola e cercò una pianta che potesse essergli utile. Appena vide la pianta che poteva essere adatta si avvicinò ad essa e puntò la bacchetta verso di essa. “Herbae Mutatio!” traccio un rettangolo in senso antiorario e fece un'altra stoccata all'interno di esso. Un fascio di luce scaturì dalla sua bacchetta che colpì in pieno la pianta bersaglio. Questa, in pochi secondi si trasformò in un bellissimo esemplare di Iperico, con una quantità innumerevole di fiori. Un altro sorrisetto e subito ne raccolse 4. Posò i fiori accanto a quello che era già in dotazione e si bloccò. “quasi quasi...” tornò indietro e ne raccolse un po' creando un mazzo caruccio. “Spero che ad Aibi Piacerà”.
    Chissà che scena divertente, appena sapranno che entrambi avevano pensato allo stesso identico regalo.
    “Bene, direi che possiamo cominciare a creare la pozione.”
    Intanto riempì il calderone con l'acqua. Trecentocinquanta millilitri precisi precisi, come era scritto nella ricetta. E accese la fiamma a fuoco basso.
    Quindi andò a dedicarsi ai vermicoli. Prese quei tre che servivano e con un coltello li tagliò a metà e poi li aggiunse al calderone. Prese il legno per mischiare e lo mise dentro al calderone, mescolando il liquido per cinque volte in senso antiorario. Quindi alzò la fiamma a fuoco medio. Prese la bava di streeler, prese il contagocce e lo riempì di quella bava, per poi versarne dieci gocce all'interno del calderone, riprendendo a mescolare il liquido in senso antiorario per cinque minuti. Aveva fatto partire il timer dal cellulare, per non sbagliare.
    Mise le striscioline di radice di tranello del diavolo all'interno e spense i fornelli. “Adesso, buon riposo.” Mise un timer di due ore sul cellulare e nell'attesa cercò di sistemare in modo più caruccio il mazzo di fiori. “non è che è troppo ridicola come cosa?” disse tra se e se, osservando quel mazzo. Non era molto abituato a quelle cose, ma stando con lei sentiva che sarebbe stato un regalo carino...

    Finalmente il timer finì e quindi si precipitò a riaccendere la fiamma in modalità media e subito ci aggiunse i cinque fiori di iperico. Successivamente aggiunse anche le due milze di Matagot tagliate in pezzetti spessi un centimetro. Prese nuovamente il legno e mescolò per sette volte in senso orario.
    “Ora il bulbo di radicoso.” lo prese e lo pesò. Ne tagliò sessanta grammi e lo tagliò a pezzetti. Quindi lo aggiunse alla pozione e mescolò nuovamente in senso antiorario. Infine prese la bacchetta e la agitò sopra la pozione.
    Spense il fuoco e la filtrò all'interno di una fialetta. Il colore sembrava proprio di quel colore che era scritto nella ricetta. “ora lasciamo raffreddare per un po'".
    Intanto prese in mano il secondo foglietto che fino a quel momento aveva bellamente ignorato. “Se vi guardate intorno, troverete sicuramente la via per andare avanti...ok...guardiamoci intorno allora...”.
    Aidan fece così per una decina di minuti, prima di notare effettivamente qualcosa di minuscolo che fluttuava tra le siepi. “Sembra talco ma non è” un sorrisetto divertito per la citazione scema “Vabbè l'uscita dovrebbe essere nascosta tra questa polverina. Basta che non mi faccia starnutire.”
    Raggiunse la fialetta, strappò un piccolo pezzetto di carta dalla ricetta, prese una matita che aveva in tasca e scrisse qualcosa su quel foglietto. Infine lo attaccò alla fialetta. Su quel foglietto di carta il simpaticone aveva scritto la parola 'BEVIMI'. “Oh e che succederà mai se bevessi questa pozione?”
    Senza più perdere tempo il piccolo Alicio(?) bevve quella pozione, e in poco tempo si ritrovò grande quanto uno scarafaggio (poteva usare un paragone più carino, ma era Aidan ed io non ho fantasia). Guardando verso la siepe vide finalmente la porta che avrebbe dovuto attraversare per andare verso la prossima prova. Con calma la raggiunse (anche perché vista la piccolezza non poteva raggiungerla in pochi passi) e la aprì. Attraversò quella porta e finalmente tornò nella sua grandezza naturale. “Non sapevo che la prof di pozioni fosse appassionata di Alice nel paese delle meraviglie.”




    Incantesimo della serra improvvisata per ingrandire il bulbo e Erbae Mutatio per trasfigurare una pianta nell'aiuola in una pianta di Iperico. (i fiori rimasti li usa per fare un mazzo ad aibileen.)
     
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5 replies since 3/6/2022, 23:08   139 views
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