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Dipendente Ministeriale ~ C.M.I. ~ 31 anni ~ Inglese Scheda | Stat.La vita è una ruota che gira, sembrava ieri che un giovane undicenne imparava le prime basi delle magie di protezione da uno zio solerte quando invece, quel giorno, si trovava a fare lui stesso un cospicuo uso di incantesimi appartenenti quella branca di Magia. Era partito con l'idea che qualsiasi tensione potesse appianarsi con un po' di sana e vecchia diplomazia. In quello era bravo, decisamente bravo a detta di qualcuno, tanto da farla diventare la professione della propria vita. Eppure, anziché presentarsi al S. Mungo per controllare il suo stato di salute, Vath avrebbe dovuto recarsi al Quartier Generale Auror per un addestramento avanzato di protezione personale. La diplomazia sembrava non lenire l'escalation di violenza che i due stati confinanti stavano intraprendendo. A nulla valsero anche le minacce che gli stati esterni avrebbero inflitto sanzioni economiche a sfavore dell'attaccante pur di evitare il conflitto. Vath si trovava proprio lì, nella regione del Dombass quando i mortai Russi aprirono il fuoco. La sua prima reazione a quell'evento fu di mettersi in moto e far evacuare quanti più civili fosse possibile, a lui si erano affiancati altri maghi, sia Inglesi di stanza all'ambasciata che auror della Repubblica semi presidenziale. Un colpo di mortaio scoppiò a poca distanza e il Ministeriale sbottò verso alcuni del suo entourage. « Za borodu Merlina! Kto-to dolzhen evakuirovat' etikh mirnykh zhiteley i steret' ikh pamyat'!» La sua richiesta era chiara mentre con la bacchetta magica fece un movimento lineare per creare uno Incantesimo di Difesa Totale, far evacuare i Babbani e Obliviarli. Ai mortai si aggiunsero anche maghi, russi, che iniziarono a bersagliare lo scudo eretto da Vath. Aveva già usato quasi tutti gli incanti difensivi quel giorno e, oltre ad essere molto provato fisicamente, le sue barriere avrebbero dovuto reggere quel tanto che bastava per riuscire a fare evacuare i civili e proteggere al contempo i maghi schierati in difesa del posto. Un incanto e un colpo di mortaio lì vicino riuscirono a fare perdere la concentrazione di Vath che arretrando dalla propria posizione, di tutta fretta, allo stremo delle proprie forze cercò di disegnare con la bacchetta un arco rivolto verso l'alto evocando uno Incantesimo Scudo Invalicabile. « Ya ne protyanu dolgo!» Disse, con la consapevolezza che la propria riserva stava via via andando ad esaurirsi. Affaticato, con la fronte imperlata di sudore, Vath osservò i propri alleati che, uno alla volta, eliminavano le minacce dei maghi stranieri. Un colpo troppo forte fece collassare il suo incanto e, ormai stremato, Vath cadde nell'incoscienza. Solo quando si risvegliò vide che qualcuno si era preso la briga di trascinarlo via da quell'inferno con una Smaterializzazione Congiunta.
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