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.«Le giuro, dottor Mungo, non avevo mai visto niente del genere.» - Annie lo guardava con occhi spalancati, spaventata e allo stesso tempo piena di voglia di conoscere quello che aveva appena visto al pronto soccorso magico. Il Dottor Mungo era intento a salire e scendere dalla scala a pioli del suo studio, mentre vagava per gli scaffali della biblioteca «Sentiva voci nel vento, era una sofferenza unica. E' ancora nella mia stanza a piangere, in un angolo del divano. Parla della sua bisnonna, è pieno di sofferenza.» - Mungo non le rispondeva, mentre la ragazza lo seguiva sia con lo sguardo, che con passi svelti «Venga a vedere, la prego. Non ho mai visto niente del genere.» - ora il suo tono era supplicante, mentre il Direttore, finalmente, sembrò reagire con un «L'ho trovato!» - Annie lo guardò mentre scendeva da quella scala con un volume decisamente gigante, dalla copertina nera, senza alcuna iscrizione per riconoscerlo. Allargò le braccia «Ma mi sta ascoltando?!» - Annie iniziava a spazientirsi. Incrociò le braccia sotto i seni, sollevandoli e sgualcendo il suo camice bianco, mentre Mungo sbatteva sulla propria scrivania il volume, sollevando un sacco di polvere che lo fece tossire «Sono certo che sia qui!» - Annie sbuffò, mentre osservava il vecchio medico sfogliare rapidamente le pagine di quel volume «Bingo!» - urlò, facendo sussultare Annie «Annie, vieni, vieni!» - la rossa era perplessa, ma si avvicinò, ficcando le mani nelle tasche del camice «Cosa c'è?» - sussurrò appena, guardando verso il libro. Il Direttore indicò un paragrafo «Leggi qua, dai.» - la rossa aggrottò la fronte e mise a fuoco le parole «Tormenta delle Eumenidi.» - non riusciva a capire, non era sicura di dove volesse arrivare «Leggi, leggi. Va' avanti!» - Annie annuì ancora non capendo cosa voleva dirle «L'effetto di questo incanto provoca sul bersaglio allucinazioni, che lo spingono a sentire voci dei cari, nel sibilare del vento.» - Annie sgranò gli occhi «Il ricordo delle voci, se prolungato, può assillare il bersaglio; anche se la magia fosse annullata.» - non poteva crederci «Adesso... adesso è più chiaro.» - guardò verso il dottore, ancora incredula di tutto quello «Forse posso riuscire a creare una pozione che annulli gli effetti. E' piuttosto difficile, ho bisogno che tu ti prenda cura di quella mente, Annie, e mi dia del tempo per procurarmi il materiale.» - la rossa stava continuando a leggere quell'incantesimo oscuro «Può arrivare a provocare danni materiali...» - sibilò, quasi con le lacrime agli occhi per lo strazio che pensava quel paziente stesse provando «Annie. Annie! Guardami!» - la rossa distolse lo sguardo, quando la mano del vecchio le voltò lo sguardo verso di lui. Annuì, quasi a volergli dire che lo stava guardando «Per combattere la magia nera c'è bisogno di studio, conoscenza e risoluzione. Ma soprattutto una grande forza di spirito. Bisogna avere una forza interiore, combattere l'oscurità significa cercare la luce dentro di noi e portarla fuori. Quello che gli incantesimi oscuri fanno è portare alla distruzione fisica e mentale. Se vuoi diventare una magnifica medimaga, devi trovare quella luce e renderla utile per te e per i tuoi pazienti.»
Annie ingoiò a vuoto «Certo, fa paura, Annie. Ma so che tu puoi riuscirci, ok?» - Welsh rimase in silenzio, poi annuì piano «Certo Dottor Mungo» - «Ignoris.» - la corresse dolcemente «Farò del mio meglio.»Annie-Macrae Welsh"Amor, ch'a nullo amato amar perdona."Medimaga"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.SPOILER (clicca per visualizzare)provino superato
2exp + magia nera 1 a annie
3exp a jesse lighthouse.