Killian Ambrosia Degan
Auror | 28 anni
Era ora di tornare in pista, togliere la ruggine di dosso e rimettersi in gioco.
Certo, avrebbe potuto farlo con un incarico più semplice ma, il gufo arrivato il giorno prima con la missiva, arrivava direttamente dalla divisione scientifica. E per la barba di Morgana era un'occasione da non lasciarsi sfuggire! Conoscere una donna con le palle cubiche. L'appuntamento era al ministero con la dottoressa Key Scully, Responsabile della Divisione Scientifica Medica dell’Ufficio Misteri, quindi, uscì dal suo ufficio quando mancavano una quindicina di minuti all'incontro, arrivando con un po' di anticipo, anche se aveva ancora troppe poche informazioni a riguardo. Aveva sentito parlare della Scream & Shout, aveva vent'anni all'epoca dei fatti e, probabilmente, aveva anche frequentato la discoteca in questione, tutti nel mondo magico erano a conoscenza della droga o, ancora di più, ne conosceva gli effetti collaterali di un eventuale overdose.
Durante la mattinata era riuscita a trovare i rapporti delle precedenti missioni, li aveva letti e studiati a fondo per cercare di colmare quel gap che inevitabilmente c'era. Qualcosa però non le quadrava, non riusciva a fare collimare un'informazione che da alcuni rapporti era discordante: sarebbe dovuta andare a chiedere chiarimenti alla donna che l'aveva convocata. La stanza, una volta entrata, era vuota, non era ancora arrivato nessuno tranne Wyatt Wolf, suo collega Auror e suo Concasato di alcuni anni più grande. Gli rivolse un cenno del capo e attese che anche gli altri convocati arrivassero, in fondo, non potevano essere lì solo loro due per quella missione. Quando furono tutti presenti e vennero ricevuti dalla donna avrebbe salutato con un «Buongiorno a tutti.» includendo chi non conosceva e chi aveva conosciuto alla festa. Firmando il contratto di segretezza senza battere ciglio, resistendo all'impulso di grattarsi per il fastidio, avrebbe partecipato a quell'operazione insieme ad altri, ascoltando e prendendo nota su di un taccuino le loro domande e teorie, scrivendo anche quelle che, in caso, voleva chiedere lei, sperando di colmare l'ammanco di informazioni.