Duello Brooks vs natasha (png)

Brooks O'ConnorChe sia malata?
Brooks si chiedeva come mai di fronte a lui non ci fosse la sua compagna Black Opal, Gyll, cosa che gli dispiacque alquanto. Però poteva appunto essere che fosse stata male, perciò si appuntò mentalmente di andare a trovarla una volta finito lo scontro e chiederle come mai non si fosse presentata, dal momento che lui non era stata avvisata. Sconsolato, guardò il suo nuovo avversario: era una ragazza della sua stessa Casa, Natasha. Non ci aveva mai parlato, ma era certo fosse un anno o due avanti a lui. Le sorrise, mantenendo la sua solita espressione da dolce scemo.
Sono proprio felice che ad arbitrare sia Olwen! E' un tipo in gamba commentò, osservando la folla entusiasta che li accerchiava, prima che l'arena si trasformasse ed al posto del Campo da Quidditch, apparisse il luogo dove realmente avrebbero dovuto sfidarsi. Attorno a loro l'umidità non fece che aumentare e la natura prevalse su qualsiasi altra cosa, presentando loro alberi di colori diversi, alcuni gialli ed altri verdi, come se fossero divisi tra primavera ed autunno. Attorno a loro, dell'acqua stagnante parve apparire dal nulla -cosa piuttosto plausibile.
A seguito delle parole di Olwen, Brooklyn rivolse un altro sorrisone alla sua sfidante. In bocca al drago! Esclamò, facendo l'inchino e sollevando la bacchetta alta nel cielo, prima di girarsi ed avanzare di dieci passi, prima di riuscire ad attaccare. Aveva notato dei frutti piuttosto innaturali ed aveva tutta l'intenzione di studiarli, quindi prima di tutto cercò una distrazione per l'altra. Farfallus Expòlodit! Iniziò, non convinto che l'avrebbe realmente ferita, ma confidando che riuscisse almeno a distrarla per un po'. Dopodiché provò ad avvicinarsi ad un albero per studiarne i frutti, magari gli sarebbero stati utili!
Depulso! Non poteva, ad ogni modo, lasciare che lo cogliesse troppo alla sprovvista e decise anche di attaccare. → scheda pg | stat

Brooks O'ConnorBrooks non era così sicuro che Natasha gli stesse simpatica, dal momento in cui aveva aperto bocca, mentre questa narratrice non era convinta che avesse tutte le rotelle apposto, perché in un confronto tra Brian e Lance, non avrebbe saputo chi scegliere.
Ad ogni modo, il tempo delle parole era ormai finito, solamente l'azione contava.
Purtroppo, il suo incantesimo primo fallì, non aveva ben calcolato le distanze, ma non si perse d'animo.
Certo che mi piacciono, perc- ma non fece tempo a finire la domanda poiché il gattino dolce e coccoloso di Natasha, divenne... un mostro. Sempre bello e coccoloso, ma dieci volte tanto. Deglutì osservando quel mostro che non era sicuro di poter affrontare, soprattutto perché ERA UN GATTINO!1!1!
Forse alla luce dei fatti, non fu una bellissima idea quella di colpire la proprietaria di un gatto gigante, tuttavia ormai l'incantesimo aveva lasciato il suo catalizzatore e non poteva più tornare indietro. Manco a dirlo, il gatto si avventò su di lui, sbalzandolo indietro e facendolo lamentare. Ma non è giusto!!! Non farò mai del male ad un gattino, per quanto sembra abbonato al Mc Donald's! Si lagnò, rialzandosi e riuscendo finalmente a leggere ciò che dicevano le ampolle. Forse aveva avuto un colpo di fortuna, forse no. Le prime a colpirlo furono quelle con su scritto "bevimi". Non era mai stato uno da "Non si accettano caramelle dagli sconosciuti", visto che accettava di tutto, persino set di rune dai violinisti (?) Tuttavia, per prima cosa optò per una di quelle con scritto "lanciami" e la tenne nella mano non dominante.
Quindi, sarebbe toccato ad attaccare. Per prima cosa, provò a neutralizzare il gatto senza toccarlo davvero: Ascendo tentò, sperando di volare tra le chiome degli alberi, rendendo difficoltosa la vista a Natasha e, contemporaneamente, difficile per il gatto, raggiungerlo. A quel punto, avrebbe lanciato la boccetta contro la ragazza, sperando non riuscisse a prevederlo. → scheda pg | stat

Brooks O'ConnorA Brooks pareva di essere capitato in una puntata di "Io e la mia ossessione".
Ehi, guardate che è di me che state parlando! Protestò, senza voler partecipare ad una conversazione sul cannibalismo. Alla fine, comunque, riuscì più o meno nel suo intento di prendere la boccetta e lanciarsi in cima all'albero, cosa che comunque non durò molto. Fece appena in tempo a lanciare quel liquido indefinito, che un vento lo fece cadere dall'albero, fortunatamente senza che si facesse granché. Almeno finché non fu il gatto stesso ad attaccarlo con una zampata, scagliandolo indietro e procurandogli un fastidioso taglio al quale non badò, deciso che ormai era stanco di subire dal gattone, perciò provò il controincantesimo di quello utilizzato da lei in precedenza sull'animale. Reducio! Sperò che si sarebbe rimpicciolito almeno un po' così da avere un problema in meno ed alla fine puntò la bacchetta contro la ragazza, sperando fosse ancora accecata. Electro! Tentò stavolta, anche se forse la prossima volta avrebbe dovuto optare per una qualche combo. → scheda pg | stat