Aibileen Beatrix
Ametrin | 17 anni
Quel sabato pomeriggio, non sapeva come, ma il tempo, in qualche modo, stava reggendo. Quel giorno, aveva indossato un vestito a maniche lunghe di un verde tendente allo scuro, ma non troppo, che le arrivava a metà ginocchio, e delle calze termiche di un verde leggermente più chiaro, che aveva abbinato a delle ballerine nere con un tacco abbastanza basso, ma comunque ben presente. Aveva lasciato i capelli corti sciolti, senza tanti fronzoli, né fermagli.
<< Phoenix, Nuvola... Volete venire? >>
Propose alla sua Farfalla di Fuoco ed ella sua gatta l'Ametrin proveniente dalla Terra dei Canguri, mentre s'infilava il cappotto blu con i bottoni, che le arrivava poco al di sopra del ginocchio, lievemente prima della fine del vestito.
Ricontrollò al volo, senza però entrare in bagno (visto che si era già messa le scarpe), dallo specchio che il suo trucco (che, per fortuna, era a prova di acqua) fosse ancora presentabile, mentre Phoenix le si sistemava trai capelli, a mo' di fermaglio, e Nuvola... Continuava a ronfare bella grossa. Quel vento che soffiava tutto gonfio, orgoglioso, non la stava allettando peeeeeer niente.
Dopo aver infilato, nel suo fidato zainetto verde, anche un ombrello giallo (in nome del benedetto, e famoso, non si sa mai), Aibileen lasciò un bacio sulla testolina di Nuvola e, con Phoenix, uscì dalla stanza che condivideva con Mia ed Emma, alla volta dei Giardini di Hidenstone.
Nel tragitto, se Lucas, l'anno scorso, quando Aibileen, dopo averlo interpellato in Sala Grande durante il pranzo (con la mezza-scusa di farsi prestare un fumetto), gli aveva proposto di scambiarsi i numeri di telefono (non senza balbettii e difficoltà pippe mentali inutili, nonché varie e variegate), avesse risposto affermativamente, la ragazza avrebbe allora, in quel momento, verificato sul suo magifonino che non vi fosse alcun ulteriore messaggio da parte del concasato, riguardo alla proposta che gli aveva fatto qualche giorno prima di ritrovarsi, quel pomeriggio, ai Giardini di Hidenstone. Più precisamente, all'inizio del Bosco di Ragna. E nel caso, chiaramente, il suddetto concasato avesse risposto positivamente all'invito di qui sopra! In caso contrario, Aibileen si sarebbe diretta verso quella meta per puro caso, con l'unico intento di farvisi un giro. Ad ogni modo, una volta giunta lì, la ragazza osservò Phoenix mentre lasciava i suoi capelli e si librava in volo, sorridendogli intenerita.
<< Sei coraggioso ad avermi accompagnata... Spero che non avrai troppo freddo! Semmai, fammelo sapere, non ci metteremo niente a rientrare! >>
… E niente, Aibileen non aveva decisamente perso l'abitudine che aveva di parlare alle creature, magiche e non, come se tutte loro avessero potuto tranquillamente comprendere tutto quello che diceva.
Nel suo zainetto si trovavano, anche, un thermos con della cioccolata clada richiesta nelle Cucine poco prima, dei biscotti con le gocce di cioccolato, e due bicchieri in plastica solida e colorata (i loro colori? Giallo e viola, naturalmente!), di quelli che a volte i bambini usano per giocare con la sabbia, o che vengono usati per i pic-nic.