Family reunion

Fratelli e sorelle Beauvais

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    ? James Beauvais ?
    « La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.
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    [Sponde del Lago Vaan Domenica pomeriggio ore 15.00]


    Essere con tutti i fratelli e sorelle nella stessa scuola per James era una cosa molto importante, sapeva che essere uniti era alla base del successo, tutti loro erano cresciuti insieme ed erano una cosa unica nonostante qualcuno come Adrien era leggermente più noioso del resto della media della famiglia, ma gli voleva assolutamente bene lo stesso, per lui essere soprattutto con suo sorella gemella e sua confidente unica Mar era stato un grande privilegio e continuava ad esserlo giorno dopo giorno, una cosa che chi non era come loro non poteva capire quanto fosse forte e indistruttibile quel rapporto. Per quel pomeriggio voleva che tutti fossero presenti, una specie di riunione familiare tra fratelli e sorelle. Aveva fatto preparare delle collanine per tutti in un negozio specializzato, ognuno aveva il proprio nome scritto in maniera diversa secondo il proprio carattere, un po' un modo di personalizzare la cosa, ed erano in dei pacchetti regalo chiusi e con dei nomi sopra. Avrebbe consegnato gli stessi a tempo debito ai fratelli sorelle. Un paio di giorni prima a cena aveva fissato con tutti per fare quella specie di ritrovo nel pomeriggio domenicale sulle sponde del Lago Vaan, un luogo ideale e che adorava particolarmente. Aveva messo una tovaglia a terra, l'aveva presa in prestito dagli elfi della cucina, con la promessa di riportarla prima di cena, poi sopra di essa aveva messo delle bibite, diverse cose che piacevano a tutti sia del mondo magico che babbane, e delle cose da mangiare come patatine, stuzzichini, un po' una sorta di piccolo rinfresco tra di loro, lo facevano spesso anche a New Yorrk. Chiaramente c'era anche una torta, la famosa torta al formaggio che rappresentava la città in ogni sua forma, e poteva ricordare tutti loro da dove venivano. Per quel rinfresco si era messo una canottiera stile quelle da palestra e dei pantaloncini corti che arrivavano sopra al ginocchio, voleva stare comodo per un po' di tempo. Si mise ad aspettare i fratelli e le sorelle.

    ? Scheda Pg ? 16 anni ? Ametrin ? Ricco ?

    © psìche




    Adrien Beauvais Soraya Beauvais Marlee Beauvais
     
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    |marlee "mar" beauvais|


    16|NYC|TWIN|Black Opal

    L
    a risata ulla bocca di Marlee si spense lentamente, mentre questa portava un elastico alle labbra. Erano circa le due e mezza di una domenica pomeriggio qualunque, che però stava per diventare speciale per un incontro programmato qualche giorno prima. Diede uno sguardo all’orologio e finì di farsi la coda, salutando con una mano la sua compagna di stanza che stava uscendo e con la quale stava ridendo fino a qualche istante prima. Era elettrizzata all’idea di rivedere i fratelli, non solo perché era da tanto che non si ritrovavano tutti insieme, ma anche perché erano passati un po’ di giorni dal bacio con Tom e lei ancora non lo aveva detto a James. Non perché se ne vergognasse o perché non voleva farlo sapere al gemello, semplicemente non aveva ben capito cosa fossero lei e Tommy e non voleva straparlare. Però - si era detta la mattina stessa, mentre si torceva le mani - parlare solo del bacio non era mica un crimine, giusto? Era qualcosa che era successo, e non dirlo al gemello la faceva star male. Tommy avrebbe capito, anche perché una volta trovata la gemella…insomma, se mai lo avesse fatto, ma Marlee era sicura di si. Sbuffò, rendendosi conto che si stava facendo tardi. Incredibile, per una volta che era quasi pronta addirittura in anticipo…mentre si infilava il maglioncino giallo in volata cominciò anche a cercare di ficcarsi le scarpe, finendo in terra con un piccolo tonfo e maledicendo Morgana nel frattempo. James probabilmente era già sul posto, conoscendolo, e forse anche Adrian. Di regina non era del tutto sicura, ma era certa che se fosse arrivata dopo di lei avrebbe dovuto subire una ramanzina di dieci minuti sull’importanza della puntualità, e decisamente non le andava. Uscì dalla stanza alle 15 in punto, sprintando per i corridoi con i capelli sciolti che le svolazzavano dietro, il laccio dimenticato sul suo polso destro. Dieci minuti dopo era al lago, ad ammirare lo spettacolare picnic che il gemello aveva preparato. Si strinse leggermente nel maglioncino, a vedere il fratello tutto sbracciato, ma poi si avvicinò a lui da dietro e lo abbracciò stretto, sorridendo tra i suoi capelli.
    -Jamie! Scusa il ritardo, come al solito me ne sono capitate di tutte i colori… - mostrò il gomito leggermente sbucciato - sono persino caduta mentre mi vestivo, immagina che idiota… tu come stai? - si sedette accanto al fratello, occhieggiando le prelibatezze sulla tovaglia - Devo dirti una cosa, sai?

    PARLATO - ASCOLTATO - PENSATO - NARRATO
    bymars


     
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    Regina Beauvais ~ DioptasePer una come lei era completamente frustrante stare allo stesso anno dei suoi fratelli più piccoli, ma comunque era contenta. Non stavano insieme da un anno, quell'anno che lei aveva deciso di andare a Londra per studiare meglio danza e canto. Era tornata poco a casa e quando tutti avevano preso quella decisione, oltre al fatto che quell'accademia veniva frequentata da persone che a lei interessavano parecchio, aveva deciso quasi di essere più elastica e concedere ai suoi fratelli una sorta di tregua. In realtà Regina li adorava tutti e tre, con il suo gemello aveva un particolarissimo rapporto, ma guai a chi lo toccava, poteva davvero diventare aggressiva se solo lo vedeva messo all'angolo da qualcuno. Ovviamente nessuno ci era mai riuscito, loro erano comunque dei Beauvais, era difficile non solo essere alla loro altezza ma anche poter solo sperare di esserlo. Arrivò untuale come sempre e quando vide i ricci ordinati ma al vento della sorella scosse appena il capo. Tu dovresti sistemarti meglio quella divisa, e tu dovresti usare un altro balsamo per i capelli. Non vedi che sono poco luminosi? Era una rompi palle, ma voleva sempre il meglio per loro. Era come se dovesse essere presa a bene per far loro un complimento, ma allo stesso tempo era sempre protettiva con loro e li riempiva di complimenti. Aveva solamente un modo di fare altezzoso e non amava per niente che qualcuno evidenziasse o comunque anche solo conoscesse le sue debolezze. Regina era regina di nome e di fatto e forse, proprio per quello sua madre, appena l'aveva vista aveva scelto quel nome. Fin da bambina era stata impostata, attentissima al modo di vestire, al modo di fare e di comportarsi. Si era sempre atteggiata a principessa e sempre era stata trattata come tale. Comunque, nel frattempo che faceva quegli appunti ai suoi fratelli, abbracciò la ragazza e diede un bacio sulla guancia al fratello. Mi dispiace non essere capitata tra voi... ma... dov'è vostro fratello? Mi sembra strano che sia in ritardo. A meno che non abbia trovato subito subito qualche sciaquetta! Ecco appunto. Una cosa che realmente non riusciva a celare neanche per sbaglio era la gelosia per tutti e tre. Lei era una che amava avere il controllo sulle cose, e sulle cose che gli stavano vicino ancora di più, quindi quando Adrien o i suoi ratelli non le dievano quello che succedeva nelle loro vite, lei impazziva, letteralmente. Incrociò le braccia sotto il seno. Vi state trovando bene tra i BO? Oltre Adrien, comunque, nessuno dei due sapeva della sua cotta per Barnes, anche perchè non era una cosa di cui lei parlava facilmente ne tanto meno ne andava fiera.


     
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  4. Adrien Beauvais
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    Adrien Beauvais
    Black Opal | 17 anni
    Sapete quei giorni in cui tutto va storto e non c'è verso di migliorare la situazione? Ebbene, quel pomeriggio era proprio uno di quelli. Si era addormentato dopo la sveglia delle sei del mattino, per aprire gli occhi solo alle 10:30. Aveva saltato la colazione. Nel momento in cui aveva deciso di raggiungere la biblioteca per studiare, si era reso conto di non preso uno dei suoi manuali. Era tornato nel suo dormitorio e l'aveva raccolto, ma, una volta seduto alla sua postazione, non era riuscito a concentrarsi: era finito per guardare le pagine senza capirne una sola parola. Leggermente sconfitto e parecchio innevorsito, aveva raggiunto la Sala Grande e aveva pranzato con molta tranquillità - finalmente! -. Non si era scordato dell'appuntamento che si era dato con i suoi fratelli al lago del castello.
    Alle 14:45 esatte era uscito dalla struttura e si era incamminato sul sentiero che portava al luogo dell'incontro. Sfortunatamente, perso tra i suoi pensieri, non aveva visto un ragazzo camminare nella direzione opposta, contro cui si schiantò con forza. Questi, probabilmente in cerca di un pretesto o, forse, perché c'era una ragazza al suo fianco, cominciò a fare lo sbruffone. Adrien gli risposte che non l'aveva fatto apposta, ma il ragazzo continuò, fino a quando il Black Opal non perse le staffe e non gli sbatté un bel cazzotto dritto in un occhio, presto ricambiato. L'avevano scampata bella, perché non c'erano prefetti nelle vicinanze. Alla fine, non volendo perdere tempo ulteriormente, se n'era andato via di corsa, rendendosi anche conto di essere parecchio in ritardo per l'appuntamento.
    - Vaffanculo! - urlò, incazzato nero. Il volto gli faceva parecchio male e, probabilmente, era martoriato in aspetto. Si toccò la mascella, tentando di massaggiarla, ma un sibilò lasciò la sua bocca.
    Finalmente vide James, Marlee e Regina. Si avvicinò a passo svelto.
    - Scusate il ritardo - disse, facendo finta che niente fosse successo. Sapeva che di lì a poco sarebbe partito il terzo grado.
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    ? James Beauvais ?
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    Tutti i fratelli e le sorelle stavano arrivando a quel loro ritrovo, era felice della cosa, era un po' di tempo che avrebbero passato tra di loro e aveva preparato tutto con cura, gli piaceva molto essere efficiente in occasioni del genere e farsi vedere ben proiettato verso il bene comune da loro. La prima a arrivare fu Marlee Beauvais che sentì arrivare da dietro di lui, un bell'abbraccio molto caloroso che ricambiò subito girandosi verso di lei e dandole un bacio sulla fronte.

    Mar, stai benissimo anche con questo maglioncino. Lo adoro. Sei sempre la prima ad arrivare.

    Fece una bella risata.

    Non ti preoccupare, come vedi seppur in lieve ritardo gli altri non ci sono ancora.

    Le vide quel gomito sbucciato.

    Spero che non ti sei fatta troppo male quando sei caduta. Sinceramente non mi posso lamentare.

    Quando faceva a quella maniera doveva essere una cosa importante, la conosceva come le sue tasche.

    Dimmi tutto quello che vuoi, nel caso puoi dirmela anche prima che arrivino tutti oppure dopo ci mettiamo in disparte e parliamo. Mi metti curiosità così.

    Era curioso di sentire cosa fosse quell'argomento da trattare ma da come lo aveva detto poteva sembrare chiaramente un fattore amoroso. La successiva a fare capolino al loro ritrovo fu Regina Beauvais, pignola al massimo come suo solito modo di essere e fare. Ricambiò il bacio della ragazza per salutarla.

    Reg, stai benissimo con questi capelli, gli adoro. Dispiace anche a me che non siamo capitati tutti insieme, sarebbe stato interessante e un fatto di forte coesione, ma chi ci divide lo stesso a noi? Vero Mar?

    Fece una piccola risata.

    Non sarebbe la prima volta che finisce nella mani di qualche ragazzina per un divertimento di una notte, oddio sono più io così che lui. Spero arrivi presto comunque.

    Un sorriso sul volto. L'ultimo ad arrivare fu Adrien Beauvais.

    Adri, non ti preoccupare, siamo tutti arrivati da pochi minuti.

    Gli dette un abbraccio per salutarlo come si doveva. Notò un qualche livido verso la bocca del ragazzo.

    Che hai combinato al labbro? Litigato per qualche bella ragazza oppure fatto una bella caduta?

    Era curioso di sentire la risposta, era un po' fumino e una litigata non sarebbe stata impossibile per lui.

    Allora che ne dite del banchetto? Ho cercato di fare del mio meglio.

    Ci aveva messo assolutamente tutto se stesso per fare quel banchetto tra di loro.

    ? Scheda Pg ? 16 anni ? Ametrin ? Ricco ?

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    |marlee "mar" beauvais|


    16|NYC|TWIN|Black Opal

    L’
    abraccio del gemello la fece sorridere, così come il suo bacino sulla fronte. Rise con lui e si accomodò.
    -Grazie Jamie, anche tu stai benissimo! - si guardò in giro - gli altri staranno sicuramente arrivando, vedrai.
    Lo guardò osservare il gomito sbucciato, e scosse la testa alla sua domanda. Alla fine era un graffio superficiale, era più il fastidio di essere caduta per una cosa così idiota che non il dolore. Si fece seria di colpo, per poi ridacchiare alla risposta del fratello. La curiosità era un tratto caratteristico sia suo che di James, quindi sapeva benissimo che il gemello stava morendo dalla voglia di sapere.
    -Va bene, te lo dico adesso in breve, e poi ti dico il resto dopo. - si avvicinò al suo orecchio e sussurrò - io e Tom ci siamo baciati!
    Subito dopo - grazie a Merlino Marlee non aveva parlato ad alta voce - Regina si presentò all’incontro, naturalmente salutando con le sue critiche costruttive. Sorrise di sbieco, passandosi una mano sui ricci e scompigliandoli un pochino.
    -Ho finito la maschera e non sono ancora riuscita a riprenderla, quindi sto usando il balsamo anti forfora della mia compagna di stanza, ma…- alzò le spalle, come a dire che alla fine non c’era proprio nulla da fare. Si lasciò abbracciare, ricambiando e schioccando un baco sulla sua guancia e ridacchiando al suono.
    -Non devi dispiacerti, Nins, alla fine serviva a tutti dividersi un po’ fisicamente, ma come dice Jamie mica ci dividiamo davvero… - scosse la testa alle sue successive parole, sorridendo di sbieco alla gelosia di Regina per qualsiasi cosa le appartenesse - avrà avuto un contrattempo, è strano, altrimenti.
    Posò le mani sulla coperta e scosse le spalle, facendo capire alla sorella che non andava male, per poi sobbalzare alla voce del fratello maggiore. Si girò verso di lui, e stava per alzarsi ad abbracciarlo quando notò il suo viso decisamente poco intatto. Si portò le mani alla bocca e aspirò violentemente, osservò James alzarsi e d abbracciarlo, mentre lei invece non riusciva a muoversi. Lanciò uno sguardo a Regina e poi lo riportò al fratello, riuscendo solo a pigolare un
    -Ti fa tanto male?…
    Dopo che anche la questione di Adrien fu sistemata annuì in direzione del gemello, sorridendo da un orecchio all’altro e lungando la mano per tenergliela.
    -È davvero bellissimo, Jamie. Io comincio…
    Si portò alle labbra una fetta di torta, assaporandola e sorridendo. Si rivolse alla coppia di gemelli più grandi.
    -Voi due non ci avete detto come va, però. A parte litigate e cazzotti vari, si intende. Come state?

    PARLATO - ASCOLTATO - PENSATO - NARRATO
    bymars


     
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    Regina Beauvais ~ DioptaseC'era qualcosa che Regina sapeva fare veramente, ma veramente bene? Si, e quella era essere una rompiscatole con i suoi fratelli. Regina aveva un carattere pungente, delle volte cattivo e minatorio, ma amava i suoi fratelli, tutti e tre e guai a chi si metteva tra lei e loro. Specialmente con Marleen e James, erano i suoi fratelli minori e gli voleva un grandissimo bene, sarebbe morta, o meglio avrebbe ucciso per loro e quello era fin troppo chiaro. Aveva un modo tutto suo di dimostrare affetto e forse più di tutti, quello era qualcosa che sapeva soprattutto il suo gemello Adrien. Con lui poteva essere più se stessa e non interpretare il ruolo di persona perfetta e sempre all'altezza della situazione, poteva mostrare quelle piccole crepe che lei, con tutta la sua forza interiore e con le sue manie di protagonismo, riusciva a rimettere in sesto e soprattutto cercava di evitare di far si che si vedessero. Era qualcosa di strano, era qualcosa che non riusciva neanche a spiegare, ma non voleva che i due gemelli più piccoli la vedessero vulnerabile. Comunque, arrivò non appena Marleen fece quella rivelazione, e Rey storse il naso. Ma non disse niente, la ragazzina le avrebbe spiegato più in la chi fosse questo Thomas e perchè lo aveva baciato. Oddio, per carità, la sorella aveva sempre avuo dei bei gusti, ma anche meno. Baciare una persona era importante e per una come lei che programmava e studiava tutto era anche una cosa poco scontata, tanto che non aveva ancora dato il primo bacio, ma non era quello il punto. Fece un sospiro e lasciò cadere il discorso, sorridendo al fratellino. Ma figurati, non vi libererete mai di me! Il suo sorriso era dolce ed il suo tono di voce era sicuramente meno freddo di quando era arrivata. Va bene, quando saliamo te lo do io! E Jamie, grazie per i complimenti, anche tu sei bello come il sole, ma in fondo sei mie fratello! Aggiunse prima di vedere arrivare Adrien con il labbro spaccato. Divenne completamente cupa. Chi aveva osato anche solo toccare il suo gemello. Di riflesso si toccò il suo labbro come se sentisse un fastidio. Dovresti andare dritto dritto dal Professor Ensor. E mi chiedo perchè devi sempre stare in mezzo a queste cose stupide da bambino di 12anni. Ancora a fare le risse? Si può sapere quando crescerai? Ecco, adesso sembrava proprio la mamma! Scosse ancora il capo e poi tornò dalla riccia e le sorrise con più dolcezza. Alla grande, abbaimo cominciato a prendere le prime E. In realtà io già conosco molte persone della mia casata e comunque con me c'è anche Julian, quindi stiamo apposto. Il mio migliore amico. Non so se ve lo ricordate, ma è impossibile dimenticarsi di un dito al culo come lui.Si rese conto della parolaccia e si portò la mano davanti alla bocca come per fingersi mortificata. E quindi... Marleen si bacia con Thomas, e tu James? Qualcuno di interessante tra gli ametrini? Chiese ignorando completamente il suo gemello. Come aveva osato fare a botte senza dirle niente e senza... aaaah basta. Non voleva neanche pensarci!


     
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  8. Adrien Beauvais
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    Adrien Beauvais
    Black Opal | 17 anni
    Proprio come aveva pensato: dovevano tutti chiedergli come si fosse procurato l'occhio nero, il labbro spaccato e sanguinolento. Ci mancava solo un naso sanguinante e tutto sarebbe stato catapultato in un dissenso ancora maggiore di quello che si era appena creato. Come se fosse stata colpa sua, per l'amor del cielo! Fortunatamente per Adrien, nessuna goccia rossa scivolò fuori dalle sue cavità nasali.
    Ricambiò l'abbraccio di James: i piccoli gemelli erano teneri quando erano preoccuparti, a differenza di una certa Regina Beauvais, per chi "non lo sapesse", sua sorella gemella anch'essa, che preferiva mostrare la sua preoccupazione comportandosi da madre disperata per le marachelle di un figlio. Aveva già una madre e non ne aveva bisogno di una seconda!
    - Sarebbe stato sicuramente meglio se questa breve azzuffata fosse avvenuta per una bella ragazza... almeno avrebbe avuto senso! -
    Sapeva che Regina l'avrebbe linciato con il suo sguardo.
    - Comunque no, James. Un povero coglione si è sentito irritato dall'essere stato colpito ad una spalla per sbaglio davanti alla sua ragazza e ha voluto ricambiare il mio gesto involontario con un bel cazzotto. O, forse, due. Ma non preoccuparti, ho ricambiato! - affermò, sorridendo.
    Aveva notato come Marlee si fosse astenuta dall'alzarsi per abbracciarlo, sicuramente per paura di fargli male. Si avvicinò alla sua piccoletta e la sollevò in piedi.
    - Dai, vieni qui! - disse, stringendola in un forte abbraccio e dandole un bacio sulla sommità del capo.
    - Non è niente, non preoccuparti - rispose, non volendo che stesse in pensiero per lui. Quando lasciò la presa, rimase un braccio aggrappato alle spalle di sua sorella.
    - Come se fossi così stupido da andare da Ensor! - affermò, in risposta a Regina. - Lo sai che Ensor è il più severo dei professori e non credo che voglia essere disturbato per certe faccende, tanto meno io, perché non voglio incappare in nessuna punizione! E poi, io non sto in mezzo a queste cose come un bambino di 12 anni. La rissa era completamente giustificata: mica potevo starmene con le mani in mano mentre mi attaccava! - urlò, con frustrazione.
    Si passò una mano tra i capelli, un gesto nervoso che aveva assunto negli ultimi tempi.
    - E poi, Regina, non ho bisogno di una seconda madre, grazie. -
    Era davvero stizzito dal suo comportamento. Per una volta, poteva comportarsi come Marlee o James? Doveva sempre rimproverarlo come un bambino piccolo, per di più di fronte ai due gemellini?! Non si sentiva davvero in vena di chiacchierare allegramente in quel momento. L'unica cosa certa su cui poteva concentrarsi in quel momento era proprio la figura di Thomas Roberts.
    - Vorrei davvero parlarci con quel Thomas... peccato che sia fuggito via come un codardo... - disse, riferendosi al fatto che non fosse ancora riuscito ad ottenere una conversazione con il ragazzino, probabilmente perché Marlee non voleva che ci fosse un incontro che avrebbe potuto finire male.
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    Edited by Adrien Beauvais - 18/3/2022, 12:05
     
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    Ricambiò il bacio sulla fronte della sorella, Marlee Beauvais, con lei si trovava decisamente a suo agio, il loro rapporto era unico per certi versi e quella cosa lo confermava. Se doveva dire un segreto lo avrebbe detto solo a lei. Per fortuna non era niente di grave quel graffio della sorella, la cosa lo tranquillizzò. Quella rivelazione fu importante per lui, non avrebbe resistito nell'aspettare a sapere cosa era, lo sapeva sia lui che Mar stessa.

    Grande, sono felice per te. Ti è piaciuto?

    Le fece un occhiolino per poi darle un nuovo abbraccio. Che gli altri fossero felici del banchetto era ben lieto, era innegabile che quando faceva le cose le voleva fare al meglio.

    Mi fa veramente piacere Mar che ti piaccia.

    Poi passò a rispondere all'altra sorella, Regina Beauvais.

    Lo sappiamo che non ci libereremo mai di te, ma questo ci fa molto piacere, siamo una famiglia e rimarremo per sempre una famiglia. Ti vogliamo tutti bene Regina.

    Le fece un bel sorriso.

    Grazie mille per il complimento.

    Le fece quindi un occhiolino poi una bella risata.

    Direi che ci sarebbe tanto di interessante tra gli ametrini, ma anche nelle altre casate, non manca la bellezza tra i ragazzi e le ragazze qui dentro. Spero di poterti raccontare di più presto, potrei avere delle belle novità per te sorellona.

    Una piccola pausa per poi passare a Adrien Beauvais. Gli piacque che ricambiò l'abbraccio, erano due gemelli ma come fratelli era decisamente importante che sapessero che l'uno poteva contare sull'altro.

    Se hai fatto le tue difese Adrien hai fatto bene, mai farti mettere i piedi in testa. Gli hai lasciato qualche ricordo almeno?

    Gli fece un sorriso. Era certo che Regina avrebbe disapprovato quella cosa, ma tra maschi spesso i conti si regolavano anche a cazzotti, era innegabile. Il più grosso vinceva.

    ? Scheda Pg ? 16 anni ? Ametrin ? Ricco ?

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    |marlee "mar" beauvais|


    16|NYC|TWIN|Black Opal

    L
    a risatina di Marlee si perse nel fruscio dell’erba che li circondava, mentre con la mano libera dava delle piccole pacche sulla schiena del gemello. Dopo la rivelazione shock - che poi tanto scioccante non era, se si prestava un minimo di attenzione alla ragazza - si ritrovò ad annuire alla domanda di Jamie, arrossendo un po’.
    -Si, è stato meraviglioso! Cioè, un po’ impacciato, ma meraviglioso!
    Sobbalzò leggermente all’arrivo della sorella e continuò a chiacchierare come se non avesse appena rivelato del bacio a James, salutandola e godendosi l’abbraccio con la castana. Era bello, per una volta, trovarsi tutti insieme.
    -Grazie sorellona, senza te chissà come farei!
    Il piccolo momento di ilarità fu interrotto però da Adrien e il suo labbro spaccato. Marlee sospirò, sentendosi molto triste tutto insieme. Le dispiaceva che il fratello si fosse trovato in mezzo ad una rissa, o che comunque avesse dovuto fare a botte. Si trovò tuttavia a ridacchiare all’affermazione del maggiore, scuotendo la testa. Lo notò avvicinarsi e gli fece un po’ di spazio sulla coperta, per poi lasciarsi tirare in piedi ed abbracciare. Avvolse anche lei le braccia intorno al busto del fratello per poi chiudere leggermente gli occhi al piccolo bacio.
    -Dai, Nins…lascialo stare. Alla fine se non si è fatto troppo male non c’è neanche bisogno di andare in infermeria, no?
    Alzò le spalle, sedendosi e trascinando con se anche Adrien, per poi fare un cenno a Regina, invitandola a sedersi.
    -Come si fa a dimenticare Julian? - si girò verso James - è un sacco simpatico, vero?
    Si allungò a prendere un po’ di aranciata, e ingoiò il primo sorso proprio quando la sorella lasciò cadere la bomba. Inutile dire che quasi si strozzò, ecco.
    -E…ecco - colpi di tosse - come diavolo fai - colpo di tosse - a saperlo?
    Si girò poi verso Adrien, scuotendo leggermente la testa.
    -Oh no, no di certo! Non c’è bisogno mica di spaventarlo, Tom è un cucciolo…non mi farebbe mai del male!



    PARLATO - ASCOLTATO - PENSATO - NARRATO
    bymars


     
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    Ridicolo. Come si poteva essere scemi? Ascoltò le parole di Adrien per quella rissa "giustificata" ed alzò gli occhi al cielo prima di ucciderlo con lo sguardo per quella cosa della bella ragazza. Guardò leggermente male anche James.Gli animali usano l'istinto e la violenza per affermare le proprie convinzioni e se fate risse per qualche ragazza vuol dire che la ragazza in questione è il peggio del peggio. Non ci riusciva veramente ad essere più flessibile, neanche con i suoi fratelli, eppure aveva delle regole e delle convinzioni da portare avanti ed alle quali credeva fortemente e vivamente. Non ci poteva fare assolutamente niente. Quell'aspetto di Adrien e James la mandava veramente in bestia. Certe cose non le capiva e non sarebbe mai riuscita a comprenderla, ma poi Marleen era troppo dolce da ignorare e di conseguenza non disse più niente fino a quando parlò di Tom. Alzò un sopracciglio. Credo che dovresti farti i fatti tuoi. Marleen si sa difendere da sola e spaventare qualsiasi persona con i tuoi gesti animaleschi, sarebbe sconveniente. Non ha bisogno di un padre. Rivolse una linguaccia ad Adrien. Cavolo se erano cane e gatto quei due. Comunque sia... Spero di avere anche tue notizie al più presto... insomma! Siete belli, intelligenti... vi raccomando agli standard... insomma non accontentatevi mai. Ammise poi sorridendo e facendo una pernacchia ad Adrien. Fece un sospiro. Si, quando ci si mette è simpatico, ma non sempre. insomma siamo cresciuti insieme, per carità... ma ultimamente è strano. Comunque sia, ragazzi io devo andare via. Lo so che sono appena arrivata, ma è tardi, tra poco ho lezione! Aggiunse seriamente sospirando, dando un bacio a tutti e due i gemelli e poi dando un piccolo pugno sulla spalla di Adrien. Vuoi fare anche con me una rissa "giustificata"? Chiese poi sbuffando. Ecco adesso si poteva andare via in pace.
    Regina Beauvais

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    Regina Beauvais - 17 anni
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  12. Adrien Beauvais
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    Adrien massaggiò la zona vicino all'occhio, dove un livido violaceo aveva cominciato a spuntare. Gli faceva male e avrebbe sicuramente preferito andare in infermeria e chiedere se avessero qualche balsamo da applicare, ma non voleva che fosse sollecitata l'azione di prefetti, insegnanti, capo di casa e, infine, Preside, per una rissa che, in effetti, non aveva cominciato lui. Non voleva mettersi nei guai, quindi, pensò che fosse meglio rimanere giusto ancora per poco, per poi ritirarsi nella sua stanza, al sicuro da occhi indiscreti.
    Era felice che suo fratello, James, avesse accettato l'abbraccio: era, infatti, così fissato con i suoi capelli che bisognava fare davvero molta attenzione nel toccarlo. A volte, come già faceva con Regina, adorava mettere a soqquadro gli equilibri familiari e personali, disfacendo i capelli perfetti di suo fratello o stuzzicando la sua omonima sulla nuova fiamma di turno. L'unica che, in qualche modo, era riuscita a sfuggire all'impertinenza di Adrien era Marlee, ma nemmeno il primo ne sapeva davvero il motivo. Forse era determinato dalla percezione della piccolina come delicata, fragile, ma, ovviamente, il Black Opal sapeva fosse da non sottovalutarla perché una forza della natura. Marlee era capace di far saltare in aria mezzo mondo per la sua famiglia, come tutti loro, alla fine.
    - Ovviamente! - rispose al fratello. - Secondo te non gli lasciavo un bel regalino in cambio?! Nah, mi conosci troppo bene. Non penseresti mai una cosa del genere. Vero, James? -
    Come alla sua solita maniera, lo stava stuzzicando.
    - Ora ti racconto. Dopo che lui mi ha tirato il pugno, io mi sono girato, ho alzato l'avambraccio -. Adrien mosse il braccio in alto, con una certa teatralità. - Vedi? Così, a questa altezza e poi BAM! Dritto sui denti! - continuò, il tutto accompagnato da una mimica scrupolosa mentre il pugno veniva sferrato verso il bersaglio immaginario con forza e velocità.
    - L'ho stecchito! Messo K.O.! È caduta a terra come un sacco di patate, quello stronzo! -
    Alle parole di Regina, non poté altro che mugugnare di scocciatura e sbuffare. Menomale che c'era Mar a difenderlo: a volte, la sua gemella poteva davvero essere una rompipalle.
    - Brava Mar, diglielo! Che se lo faccio io, non mi ascolta mai! - disse, alzando gli occhi al cielo.
    - No, ma che infermeria! Non mi serve l'infermeria, vedi? -. Fece un giro su sé stesso. - Sto bene! -
    Guardò Regina.
    - E comunque, sono sicuro che se Blake Barnes facesse a botte con chiunque altro per te, tu ne saresti contenta! -
    Era esattamente quello che pensava: Regina non avrebbe mai obiettato, anzi, si sarebbe gonfiata di beatitudine per una cosa del genere. Invece di picchiare Blake, come, invece, avrebbe fatto con Adrien, si sarebbe gettata a soccorrere il suo "salvatore", che l'avrebbe sottratta dalle grinfie di un inutile pretendente. Ovviamente, questi pensieri erano lo scimmiottamento dei comportamenti di Regina.
    - Comunque Reg, a volte, mi sembra che tu non nutri affatto fiducia in me, il che mi offende! - affermó, incrociando le braccia e mettendo su il broncio, mentre guardava sua sorella con sguardo omicida. Il cipiglio, tuttavia, lasciò il posto ad una grossa risata quando Marlee quasi si strozzò una volta che Regina avesse ammesso la sua conoscenza degli eventi. Le diede qualche pacca sulla spalla, per aiutarla a liberarsi del succo andato di traverso.
    - Mar, ma davvero credo che Sua Maestà non conosca ogni episodio che riguarda i suoi sudditi? - aggiunse, rivolgendo alla piccola un occhiolino di intesa e scherzo. Ancora una volta, aveva colto l'occasione per infastidire la sua omonima, a cui sapeva dava fastidio quell'appellativo.
    Thomas, invece, era tutto un'altra storia.
    - Farebbe meglio a guardarsi le spalle, quel tipetto... non serve che ti tocchi: basta anche solo uno sguardo sbagliato e lo rimetto io al suo posto. -
    Si, Adrien avrebbe fatto di tutto perché le sue sorelle non fossero ferite da dei cretini, anche essere espulso dalla scuola per aver loro spaccato la faccia. Venivano prima gli affetti, poi la questione accademica, anche se i suoi genitori non sarebbero mai stati d'accordo o, meglio, lo sarebbero stati, ma l'avrebbero rimproverato ripetendogli ancora una volta che certe situazioni potevano essere risolte in maniera diversa, con altri modi meno sanguinolenti.
    Quando Reg fece notare che avrebbe dovuto andar via e diede un pugno sulla spalla del Black Opal, Adrien non poté far altro che far finta di guaire dal dolore.
    - Ah! REGINA! Ma ti sembra il modo?! Mi sa che davvero, uno di questi giorni, ci daremo dentro in una rissa io e te! - scherzò.
    - Comunque caro fratello e care sorelle, è arrivato anche per me il momento di ritirarmi nelle mie stanze per evitare che qualche prefetto faccia l'infame! -
    Si inchinò teatralmente.
    - Col vostro permesso! Adios! -
    E andò via.
    17 Y/O - BLACK OPAL - STUDENTE - PUROSANGUE
     
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    ? James Beauvais ?
    « La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi.
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    Il fatto che ciò fosse stato meraviglioso per Mar era poco ma sicuro, sapeva quanto lo volesse, sapeva quanto cercasse quel momento, lo sentiva che era veramente felice e euforica per la cosa.

    Vedrai che migliorerà sempre, sarà sempre meno impacciato. L'importante è che sia piaciuto a te e il momento sia stato magico.

    Fece un bel sorriso verso la sorella. Parlare con Regina era una cosa che solitamente gli piaceva, e anche in quel caso non fu differente.

    Dipende dai punti di vista Regina, a tante piace anche l'uomo che si batte per loro.

    Fece una piccola risata. Poi ascoltò la descrizione della rissa di Adrien, sembrava essere stata una bella scazzottata, una rissa ben fatta ma almeno era uscito come vincitore da quel ring improvvisato.

    Bravo, vedrai che con questo piccolo regalino si ricorderà di te per tempo.

    Fece una nuova risata.

    Hai eseguito una bella mossa, ma posso aiutarti a migliorare ancora, con un colpo più preciso vinci ancora prima.

    Rimase con il sorriso.

    Hai fatto bene il tuo dovere, e hai vinto. Bravissimo.

    Gli fece un occhiolino per poi dargli una piccola pacca sulla schiena. Il tempo a loro disposizione per il picnic sembrava essere finito, di fatto fu proprio Adrien a ricordargli che era giunto il tempo di rientrare nel castello.

    Vai pure, anche per me il tempo è finito per oggi. Bravo, evitiamo che qualche prefetto faccia l'infame, poi però sapremo come fare vero Adrien?

    Gli dette un abbraccio per salutarlo.

    Buon rientro. Ah, ricordatevi che bisogna rifarlo presto una cosa del genere.

    Poi salutò anche Regina con un abbraccio e un bacino sulla guancia.

    Regina, direi che noi bisogna riparlare presto, ho una piccola cosa da raccontarti. Buona lezione.

    Infine si rivolse verso Mar, era con lei che voleva rientrare nel castello senza nulla togliere a Adrien e Regina.

    Mar, rientriamo dai.

    Le si avvicinò all'orecchio per dirle una cosa che solo lei poteva sentire.

    Ti devo dire una cosa importante nel corridoio.

    Quindi rientrò nel castello con lei.

    [Role Conclusa]


    ? Scheda Pg ? 16 anni ? Ametrin ? Ricco ?

    © psìche

     
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12 replies since 8/11/2021, 16:02   232 views
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