Mattinata familiare

ffettivamente, il gemello aveva ragione. L’ultima volta era toccato a lui patire lo schifo, ora toccava a lei. Cosa giusta. Onesta.
-Che schifo, porco Merlino!
Annuì poi alla domanda del fratello, squadrandolo con occhio critico, come a valutare qualcosa.
-Si, rossa non penso ti starebbe bene.Bionda invece risalterebbe i tuoi occhi, ne sono sicura. - sorrise - la prossima volta ti faccio un makeover pazzesco!
Rise al bacio del ragazzo, stringendogli la mano mentre gli metteva il braccialetto. Era davvero un cimelio prezioso, che si era fatta fare a New York in una bancarella che aveva trovato del tutto per caso.
-Oh be’, questo di certo non è il mio regalo di natale! Però bravo, tienilo per bene che ci tengo tantissimo.
Abbracciò di rimando il ragazzo, stingendolo leggermente. Adorava gli abbracci, la facevano sentire davvero bene. Dopo il tramestio di massaggi, James era tornato con la testa sulle sue gambe, e lei stava passando le mani sulle sue spalle, lasciate scoperte dal fatto che si fosse levato la maglia. Lo ringraziò con un sorriso, continuando a massaggiare come sapeva piacesse al fratello.
-Oh si, ormai sono ben allenata!
Dopo un po’ si fermò, permettendo al ragazzo di rimettersi la maglia, e spostò lo sguardo sull’orizzonte.
-Ho deciso che questo weekend voglio allenarmi un po’ a quidditch. Mi manca stare in aria, a Londra lo facevo praticamente tutti i giorni! - guardò verso il basso, sorridendo al fratello - tu invece hai programmi per questo fine settimana? Vai a scoprire qualche posto nuovo, conoscendoti…
Era infatti strano che James non fosse già andato in esplorazione dei dintorni del castello. O forse lo aveva fatto e Marlee non ne sapeva nulla.
-O forse ci sei già stato e non me lo hai detto? - spostò la testa verso destra - in caso, com’è qui in giro?

l pacchetto era finito un po’ più in la, e Marlee ridacchiò alle parole del fratello.
-Si, dai, fammi riprovare! - ne prese una di colore blu, che si scoprì essere mirtillo - ecco vedi?, secondo me quando lo tocca tu da caramelle buone, altrimenti no!
Sorrise e annuì anche alla seconda affermazione, promettendo al fratello che ci si sarebbe impegnata e ringraziandolo per il complimento. Si fece dare quel piccolo bacino e mise le mani sulle ginocchia del fratello mentre lui si metteva il braccialetto, annuendo alle sue parole.
-Pensa, il bracciale ha anche un incantesimo impermeabile addosso, quindi lo puoi tenere anche in doccia senza che si rovini!
Era stato fatto da un Magi-artigiano l’estate prima, lo aveva preso perché voleva a tutti i costi qualcosa che le ricordasse della sua famiglia.
-Sono davvero curiosa per il regalo!
Finiì di fare il massaggino al fratello, dandogli una piccola pacca finale e sorridendo mentre si rimetteva la maglia. Annuì nostalgica, alzando le spalle e guardando verso il cielo.
-Si, in effetti mi manca tantissimo, non c’è niente da fare. Voglio proprio entrare in squadra, anche come riserva!
Rise di pancia alla confessione del fratello. Lo conosceva troppo bene.
-Ottimo, lo sapevo! Al lago…no, ancora no in realtà. - sorrise - ci andrò sicuramente, e verrò volentieri anche alla torre dell’orologio con te! Potremmo dirlo anche ad Adri e Regina, che dici?
Sorrise alla descirzione del fratello. Trovava sempre bellissimo ascoltare mentre parlava delle sue scoperte, e annuì di tanto in tanto per fagli capire che stava ascoltando.
-Assolutamente si! - esclamò poi - Direi sabato, così domenica posso riposare per bene. Deciso!
Si lasciò abbracciare dal gemello, posandogli una testa sulla spalla e sorridendo.

e risate salirono alla bocca di Marlee spontaneamente, come sempre accanto al fratello. Annuì, poggiando definitivamente il pacchettino da un lato e facendosi regalare quel piccolo bacino dal fratello gemello.
-Si, dovremo decisamente riprovare!
Era decisamente felice che il bracciale le piacesse, ed era davvero eccitatissima all’idea di scoprire cosa le aveva regalato per natale. Insomma, era davvero difficile che si facessero regali brutti o non nei gusti di uno dei due, visto il grandissimo legame le li univa. Erano praticamente sempre attaccati, e il pensiero della faccia di suo fratello quando avrebbe scartato il suo regalo la fece sorridere. Lo abbracciò di slancio, facendolo quasi cadere, e si strinse a lui, felice di averlo li accanto a lei. Lo ascoltò mentre le rivelava di voler fare i provini della squadra ametrin, e sorrise a trentadue denti.
-Sono sicuro che andrai benissimo, e sopratutto sappi che se ci ritroveremo contro non mi tratterrò, anche se non giochiamo nella stessa posizione ti straccerò!
Ridacchiò, per poi annuire. Era da un po’ che voleva rivedersi con tutti i fratelli al completo, e la torre dell’orologio sarebbe stata una gita oltre che gradita di certo bellissima. Si accordarono per ritrovarsi qualche giorno dopo, in base anche alle disponibilità dei maggiori. Sorrise al sorriso del gemello e concordò per il sabato. Non vedeva già l’ora di allenarsi con lui, come l’estate prima e i tempi addietro. Scosse la testa alla sua successiva domanda. Sapeva che si sarebbe fatto fare un tatuaggio, ma non l’aveva ancora mai visto, stranamente. Poggiò le dita sulla pelle del fratello, tracciando con i polpastrelli le loro iniziali e sorridendo tantissimo.
-Jamie, ma è bellissimo! È una cosa dolcissima, davvero. E si, hai ragione, per sempre!
Lo abbracciò, dopo che lui si fu rimesso in ordine, e posò la testa sulla sua spalla. Voleva semplicemente rimanere così.