Alyce vs Wyatt

Alyce Coffey ~ AnimagusLei odiava le attese, ovviamente era consapevole che quel tipo di incontro prevedeva soprattutto attese, ma non stava più nella pelle di incontrare il suo primo sfidante.
Sbuffava appena, ogni volta buttava un occhio alla fiamma, ben consapevole che il duello che stava vedendo non era ancora terminato e prima di allora non poteva sicuramente essere scelta la seconda coppia della giornata.
Quando finalmente il commentatore urlò il suo nome, Alyce si sgranchì il collo e sul volto si allargò un perverso sorriso sadico.
Aveva indossato qualcosa di molto semplice: una t-shirt a maniche corte piuttosto attillata, nera e un pantaloncino piuttosto sgambato di jeans strappato. Quindi si sarebbe avviata al centro dell'arena, leccandosi le labbra quando vide il volto del suo primo sfidante «Auror...» - fu un sibilo mentale, come se quel classificare il ragazzo facesse aumentare lo stato di eccitazione della donna. Odiava la parte dei saluti, la trovava piuttosto inutile, tuttavia percorse il tragitto fino al centro, quindi si avvicinò e alzò la bacchetta davanti al volto, per poi abbassarla: schiena dritta e sguardo fiero negli occhi dell'altro, un leggero inchino e quindi di spalle «Puoi dirlo forte.» - rispose lei, ridendo un po' dentro per quel in bocca al lupo detto ad una come lei.
«Uno. Due. Tre.» - perché dieci, poi? Lei contava fino a dieci quando cascava nel mondo dell'overdose, questa cosa non era divertente. «Dieci.» - mormorò, voltandosi e puntando lo smeraldo verso Wyatt: l'arena cambiò forma e su quel campo di battaglia non erano da soli. Alyce sgranò lo smeraldo ridendo appena «Ma che cazzo...» - rideva davvero divertita al lancio della pietra «Se li colpisco io, quanto ci guadagno?» - chiese la rossa, al commentatore, con fare ironico «Ma non c'è niente di alcolico qui, vero?»
Il via di Murphy fece scivolare un brivido di frenesia lungo la schiena della donna, mentre spostava lo sguardo sul commentatore «Se vinco mi offri da bere.» - disse lei, leccandosi le labbra quasi assaporando il suo stesso gusto, per poi volgere lo smeraldo alla situazione. Un galeone? «Hm?» - mugugnò, mentre le dita della sinistra stringevano la bacchetta di tasso «Ehi snasi! Quello vi vuole rubare quel galeone!» - gridò lei, indicando con la mano destra, davvero il galeone ai piedi del bancone, con un'enfasi quasi come se stesse sgominando una banda di ladri.
«Sfrutta l'ambiente, usalo a tuo vantaggio e ferisci.» - le parole di Brian le ripetava nella mente come se fossero una cantilena fatta sull'altalena da una bambina.
Il suo attacco fu davvero inaspettato, quindi cercò di schivarlo «Pff.» - sbuffò appena, mentre cercò di disegnare una O a mezz'aria pronunciando «Oppugno!» - la formula del sortilegio di inimicazione animale venne enunciato, mentre lo smeraldo di Alyce puntava esattamente verso lo snaso più vicino a lei.
Il suo sorriso sadico continuava a non spegnersi, era come se fosse in piena frenesia, da quando aveva messo il piede lì dentro. La bacchetta non si arrestò e ancora una volta, la rossa decise di marchiare subito il territorio e cercando di mirare al tavolo immediatamente davanti all'auror, provò una stoccata «Bombarda!» - con l'intento di far esplodere addosso il ragazzo il tavolo con anche le pietre sopra, così, giusto perché c'era troppo ordine lì. Quindi si sarebbe spostata sulla destra, provando a trovare riparo verso i tavoli che vi erano vicino, quelli senza Snaso sopra. → scheda pg | stat

Alyce Coffey ~ Animagus«Parola di lupetto.» - commentò la rossa, portando a baciarsi gli indici delle mani, incrociate tra loro.
Tuttavia, il colpo di Wyatt arrivò quasi inaspettatamente e il legno dietro di lei l'aiutò a non cadere indietro. Sì, parlava con gli snasi, ma a breve avrebbe anche evocato tutti gli déi dell'universo se quell'auror non avesse smesso di respirare il prima possibile. «Bravo, piccino! Prendi quel galeone e fuggi!» - incitò la pazza, alzando il braccio destro in segno di vittoria, mentre cercava di non far caso al colpo che aveva preso. Insomma, lei era una che più colpi prendeva, più cercava di sfidare il proprio dolore (grazie psicofarmaci e antidolorifici, dopo verrò a trovarvi!)
Fu contenta che lo snaso vincitore, per fortuna, decise di schierarsi dalla parte giusta e prendere le direttive di Alyce e che in combo con la sua nuova capitana (?) ferì il povero auror «Oh, piccino. Dopo ti do' dieci galeoni.» - era corruzione? Forse, ma a lei che importava?! Era corrotta dalla testa ai piedi, figurarsi se si faceva problemi per dieci galeoni ad uno snaso che la stava aiutando.
Alyce cercò di evitare le pietre, per fortuna la mira di quei cosetti non era dei migliori, ma quando vide il galeone davanti a sé, quasi sudò freddo «Sanctuarium. » - disse lei, provando ad essere abbastanza rapida nel tracciare un semicerchio verso il terreno, per cercare di rendere impossibile alle creature di attraversare quell'area e crearle intralcio.
Se ci fosse riuscita avrebbe spinto via quel galeone con un calcio «Vi compro un salvadanaio.» - disse, per poi notare che lo snaso che chiameremo Ciccio Polenta, cacciò un segnale stradale (?) «Ehi! Non vale suggerire!» - disse lei, mentre lo smeraldo ritornò su Wyatt «Se esco vincitrice, oltre alla bevuta con Murphy, esigo Ensor che mi ricuce le ferite.» - pensò la rossa, che già aveva abbastanza a cui pensare, vista la tattica similare che l'auror utilizzò. Provò a scansarsi, quindi, sollevando un sopracciglio «Non vale, quello è mio.» - piagnucolò lei, mentre tentò di tracciare un quadrato e al centro di esso il simbolo di marte «Protego Astralis!» - l'intento è quello di creare uno scudo per difendersi, ma allo stesso tempo cercare di creare un diversivo fastidioso come quello dell'urlo che avrebbe generato lo scudo qualora fosse riuscito. → scheda pg | stat

Alyce Coffey ~ AnimagusLa situazione stava diventando tragicomica, doveva ammetterlo e lei si stava divertendo particolarmente, tanto che quando vide il piccolo snaso scalare Wyatt, quasi non si trattenne dal ridere.
Ma forse quel ridere le fu galeotto, che non si accorse che Wyatt stava cercando di prendere piede e questo comportò un passo falso da parte della rossa.
Questa volta a far boom fu proprio lei, e la cosa non le piacque per niente «No, no, no. Non si fa.» - disse con la fronte aggrottata e davvero poca voglia di esplodere di nuovo. Tentò di schivare eventuali suoi attacchi, quindi cercò di riprendere la concentrazione.
Tuttavia non fu l'unico problema: Ciccio Polenta sembrava voler davvero essere fatto esplodere, i galeoni che le arrivarono addosso si ficcarono anche tra gli spacchi dei seni e la cosa iniziò ad infastidire la rossa «Se quei cosi mi toccano, li uccido.» - sibilò a denti stretti, mentre lo smeraldo non lasciava andare Wyatt.
Come un cagnolino si cercò di scrollare di dosso quello che aveva avuto lanciato da Ciccio Polenta, quindi tentò di concentrarsi abbastanza, non aveva bisogno di lucidità, ma il fatto di essere stata attaccata con la sua stessa arma, questo non lo mandava giù. La punta della sua lingua divenne serpentina e carezzò le labbra della rossa, la mancina, invece iniziò a disegnare una spirale a partire dal centro, verso l'esterno, tutto in senso antiorario quindi «Fobeo Snaso!» - sibilò con l'intento di creare una vera e propria fobia per quegli esseri al povero auror, mantenendo il contatto visivo su di lui, come se volesse vedere la sua magia prendere il sopravvento su di lui e godere di quelle paure che stava tentando di instaurare in lui.
Ma non le bastava giocare con la sua mente, non era da Alyce far solo questo «Dalle vostre parti non vi insegnano a non rubare i tavoli alle signorine?!» - ringhiò verso Wyatt e mentre mostrava quel suo sorriso sadico e un po' isterico, la stoccata in direzione di Wyatt arrivò decisa e ben piazzata, tentando di colpire dritto al petto del uomo «BOMBARDA MAXIMA.» - i mezzi termini erano stati troppo dolci, adesso non le interessava chi e quanto si facesse male, lei doveva vincere e la scintilla nei suoi occhi dimostrava quanto volesse quella vittoria. Forse fino ad allora si era solo scaldata, adesso doveva far capire chi comandava. → scheda pg | stat