Incontrarsi per la prima volta

Howard H. Van Leeuwen

Ascoltare quella risposta da parte di Markab, per qualche motivo, lo aveva davvero fatto riflettere. Howie non era uno di quei ragazzi che solitamente lasciava perdere la logica e che beveva fino a non sentirsi più nemmeno la testa, e forse in quel momento temeva di apparire addirittura fin troppo strano. Le parole dell’uomo lo avevano toccato più di quanto pensava: stava davvero perdendo la possibilità di avere degli amici per il semplice fatto di non essere molto socievole e per non sapere perfettamente in quale modo divertirsi con gli altri? In un primo momento, Howard sembrò solamente mordersi il labbro inferiore come a voler pensare meglio ad una risposta da dare a Markab, ma nel momento in cui questo sussurrò qualcos’altro, ecco che il ragazzino sembrò irrigidirsi come una statua di pietra. Gli occhi azzurri si piantarono sul fisico di quel ragazzo, quasi come se fosse davvero impossibilitato dal guardare altrove, e allo stesso tempo non aveva la più pallida idea di che cosa dire. Avrebbe dovuto assolutamente mostrarsi al gioco, almeno per farlo ricredere sulla frase che, detta poco prima, lo aveva davvero toccato fin dentro, motivazione per la quale cercò di prendere tutto il coraggio di cui disponeva per rispondere a tono al ragazzo, o quantomeno per provarci. “Allora dovrai assolutamente insegnarmi a godermi quei momenti.” E lo disse con un sorriso stampato sulle labbra, per poi aggiungere qualcosa subito dopo, come a voler precisare e a voler tentare di colpire un minimo quel ragazzo. “Magari venerdì passo, così ci godiamo un momento insieme.” E, dopo quella frase, il ragazzo si allontanò da quel luogo con un sorriso lievemente imbarazzato ma anche insolitamente felice, come se Markab avesse stuzzicato delle corde che nemmeno Howard sapeva di possedere.
Nel frattempo, Howard si era recato da Lilith ed aveva avuto modo di portare con sé quanti più ragazzi del primo anno era riuscito a racimolare, mantenendoli accanto alla propria figura e cercando di mantenere un sorriso cordiale verso tutti loro. “Allora ragazzi, purtroppo c’è stato un lieve contrattempo, ma sono sicuro che la situazione si sistemerà nel minor tempo possibile. Dopotutto, ci sono professori e druidi espertissimi, nonché personaggi adulti di altissimo spessore, che sicuramente sapranno prendere in mano il controllo!” E cercò in quel modo di rassicurare coloro che in qualche modo era riuscito a raccattare, guardando poi in direzione di Lilith, che qualora fosse stata nelle sue vicinanze avrebbe sicuramente ricevuto un sorriso da Howie, seguito da una frase pronunciata con tono dolce e disponibile. “Dunque che si fa?”