Erik Foster | Ametrin | IV anno
L'estate era trascorsa troppo in fretta: da starbucks aveva preparato più frappuccini rispetto a quelli che avrebbe voluto mangiare, non ebbe modo di concretizzare quei viaggio che avrebbe voluto fare e, manco a dirlo, non riuscì a vedersi con nessuno dei suoi amici di Hidenstone. Però ho mantenuto i contatti con tutti!
Mentre la drakkar era in moto verso Hidenstone, la mente del licantropo andò su Luke. Se non altro abbiamo trascorso diverso tempo insieme e spero che il mio regalino gli sia piaciuto. Si trattava di un semplice foglio in cui aveva scarabocchiato un omino sorridente e uno più grande con la faccia arrabbiata e la scritta mastodontica Al coinquilino migliore del mondo.
Non appena la Dragone degli Abissi approdò ed Erik scese dall'imbarcazione si lasciò andare a un respiro profondo. L'odore di salsedine riempì i polmoni e la grezza parlata dei denrisiani in qualche contorto modo contribuì a farlo sentire a casa. Non vedo l'ora di rivedere chi non ho beccato al molo! Accettò di buon grado il regalo offertogli da Dana e corse a gran velocità in direzione della Piazza del Mercato. Lì, la prima bancarella da cui venne attratto fu la forgia in cui Philipp lavorava. L'ametrino corse in quella direzione e alzò la mano a mo' di saluto. Signor Garlic-Ammazza-Vampiri! Che bello rivederla, come sta? Sa che Chicco è cresciuto un sacco? Ora è grande, grande, grande! E a ogni grande la mano di Erik si alzava, mostrando una statura impossibile da raggiungere per un avvincino.
La seconda bancarella che lo colpì fu quella di Jason. Ho beccato due dei miei tre tutor! Corse a tutta velocità dalla bancarella de lo speziale e lì cominciò a saltellare freneticamente. Ciao Bes-ehm Jason! Maledizione, doveva smetterla di affibbiare nomi a tutti. Ho salutato Garlic prima, ma ci tenevo a rivedere anche il mio tutor preferito! E con ciò fece per allungare la destra verso l'omone per tentare di stringergli una mano. La barba ancora non mi cresce tantissimo, ma un giorno sarà più folta della tua!
Scosse rapidamente il capo e vide persone che non aveva mai visto in vita sua. Oh, cielo, i nuovi primini! Impugnò in fretta e furia il magifonino e andò a cercare la chat di gruppo con i suoi compagni di casata.
Amiconi, è arrivato il momento. Attiviamo il piano! Due giorni prima Erik e altri suoi compagni di casata si erano recati a Diagon Alley per acquistare coriandoli, stelle filanti e fogli di carta a forma di rondini che fluttuano nel cielo, naturalmente tutto dalle tonalità giallo-viola. Il piano era quello di far divertire le matricole, così il prefetto andò alla ricerca di sconosciuti, avvistando così un Nicholas selvatico nei pressi di una bancarella.
Mentre stava procedendo con l'acquisto, il moretto liberò in aria una rondine giallo-viola verso il primino. ATTENTO, UN BOLIDE! Naturalmente la rondine avrebbe comunque virato prima dell'impatto, ma voleva tendere un tranello al ragazzo conosciuto poche settimane fa. Ciao Nick, come stai? Pronto a diventare un ametrino? Le parole di Erik erano davvero entusiaste, tanto che tentò di abbracciare il ragazzo come aveva già fatto in precedenza. Le chiedo scusa per la rondine, a Diagon Alley mi hanno garantito che sono brevettato apposta per evitare gli ostacoli. Disse, infine, in direzione della negoziante dai capelli bionid.
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