Boulevard of broken...Memories

Spike&Imogen

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar



    Group
    Vampiri
    Posts
    188
    Reputation
    +75

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Cammino in questa strada solitaria, come se fosse l'unica che abbia mai conosciuto, senza sapere dove andare ma ormai questa è diventata casa mia e cammino da solo.
    Non so cosa mi è successo, quella donna mi ha ricordato qualcuno, l'ho chiamata col nome di mia sorella e non so perché. Mi ha baciato e quel bacio mi sembra di averlo assaporato già mille volte, prima di quella volta. Che sia davvero lei?
    Ora percorro questa strada vuota, nel viale dei...ricordi infranti, spezzati. La città dorme, sono da solo, in quella strada e cammino da solo.
    Non so cosa fare, cammino, le mani nelle tasche del mio cappotto. Il colletto alzato e il cappello mi nascondono il viso, come se avessi paura che qualcuno possa riconoscermi, ma in realtà non mi importerebbe assolutamente nulla, se qualcuno mi riconoscesse.
    La mia ombra è l'unica che mi fa compagnia, in quel viale, fossi un semplice umano sentirei solamente il mio cuore pulsare. A volte vorrei che i miei ricordi ritornassero, che io riesca a ricordare il mio passato, se davvero è come quell'uomo mi aveva raccontato. Ma, ahimè, fino a quando, spero, non succederà, continuerò a camminare e a vivere solamente di racconti, da solo. Ma mi ripeto sempre che devo parlare con quella donna...magari lei sa più di me, se si tratta davvero di lei.
    E, senza nemmeno accorgermene mi ritrovo di fronte alla Vie en Rouge.
    Ho camminato fino a lì, senza sapere cosa fare, senza capire perché mi frullavano nella mente pensieri, o forse ricordi, che ero convinto di non aver mai vissuto.
    Rimango fermo di fronte all'ingresso, mentre altri maghi lo oltrepassano, magari pregustando la bella nottata che avrebbero passato con le puttane di quel locale. Ho camminato fino a lì...ed ora qualcosa mi dice che io devo entrare dentro quel locale.
    Il mio cervello mi costringe ad oltrepassare quell'ingresso e ad entrare in quel locale. Mi sento invadere di un odore che mi ricorda qualcosa, sembra di averlo già sentito, è quello della donna che mi ha baciato, è il suo profumo! Merda, che cosa mi succede? Tolgo il cappello con una mano e porto l'altra mano tra i capelli, portandomeli indietro, completamente confuso.
    Mi guardo intorno, cerco di capire da dove proviene quel profumo. Il locale è affollato, scorgo il barista, al bancone...e di fronte a lui, probabilmente a ordinare qualche drink o a fare chissà cosa, vedo quella donna. La bionda che dal momento in cui la vidi mi fece nascere mille dubbi, mille domande a cui solo lei avrebbe potuto darmi risposta, almeno così spero...
    Facendomi spazio tra la folla e senza degnare di uno sguardo nessuno oltre che lei, mi avvicino alla donna.
    È di fronte a me, non so cosa dire, non sono mai stato uno di molte parole. Mi metto a sedere ad uno sgabello accanto a lei ed infine cerco di dire qualcosa. “Non so cosa ti abbia fatto venire in mente di darmi quel bacio...non so perché ti abbia chiamata in quel modo. Non so perché tu mi fai venire in mente cose che non avevo mai ricordato prima d'ora. E non so perché io sia qui...o forse lo so...era come se la mia testa sapeva che ti avrei trovata in questo locale...sono arrivato qui senza accorgermene.” Faccio un breve attimo di pausa e infine disse “Sei davvero tu? Sei davvero...Imogen?”
    Spike Giles

    "
    Animal I have become
    "

    Vampiro, 123 anni

    code by ©#fishbone



    Edited by Amon Spike Giles - 10/6/2021, 11:45
     
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Vampire

    Group
    Member
    Posts
    180
    Reputation
    +47

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    La missione del Principe alla fine si era conclusa in un modo quasi ottimale, almeno nessuno di noi ci aveva lasciato la pelle e camminavamo ancora sulle nostre gambe, me l'ero davvero vista brutta nel fare quell'azione così avventata contro quella vampira ma non c'era altro modo per arrecargli del danno serio e poi non potevo di certo lasciare da solo quello stronzo di mio fratello, non avrei assolutamente potuto perderlo in quel modo nel caso fosse andato storto qualcosa.
    Sono comunque una stupida...
    Un piccolo sbuffo uscì dalle mie labbra mentre mi appoggiavo malamente e senza eleganza al bancone del Rouge, facendo un cenno al barista e con un tono di voce molto lineare ordinargli il "solito". Già, il Rouge ormai era diventato uno dei locali che bazzicavo più spesso, da quando ormai avevo fatto abitudine al profumo che sentivo lì dentro si era rivelato uno dei locali migliori, almeno a parer personale, della zona e quindi passare le ore a ubriacarmi lì era sempre piacevole, e poi la riservatezza di quel luogo non mi dispiaceva affatto.
    Mentre aspettavo il ritorno del barista mi accomodai molto distrattamente su di uno degli sgabelli che erano posti davanti al bancone e posai il mento sopra la mano che mi portai tra i capelli, infastidita dal mio pensiero dell'essere una stupida. Quel bacio mi stava arrovellando il cervello, ma più che quel mio gesto impulsivo mi stavo scervellando per il fatto che lui si stava comportando in modo totalmente senza senso, c'era sicuramente qualcosa che non tornava in lui e era come se non si ricordasse di me, quella cosa era impossibile però, non poteva essersi dimenticato di me.
    Cioè mi ha creata lui...oltre il fatto che sono sua sorella...
    Parlare a voce alta mi rendeva semplice i ragionamenti, ma forse in quel caso era meglio evitare di parlare da sola, non che mi fregasse molto del pensiero degli altri sulla mia persona ma erano comunque cose private e abbastanza serie.
    Mentre mi perdevo in quei pensieri, la mia mente fu riportata alla velocità della luce nel locale quando chiaramente sentii quel profumo a me tanto familiare triplicarsi all'improvviso, mi sarei girata di scatto per vedere dove fosse, perchè chiaramente era arrivato pure lui in quel locale, ma non feci in tempo che sentii la sua voce alle mie spalle. Lo ascoltai in silenzio, il suo tono di voce sembrava emanare difficoltà nel dire quello che stava dicendo e quelle parole andavano ad avvalorare ancora di più il fatto che ci fosse qualcosa di strano in lui.
    Appena pose quell'ultima domanda girai lo sguardo verso di lui e lo portai dritto nei suoi occhi. Davanti a me c'era mio fratello, l'unica persona che avevo veramente amato e non era uno stupido giochino di una serata, ma era anche la stessa persona che mi aveva abbandonata sparendo nel nulla e generando in me un odio profondo per la sua figura, o almeno era quello che sentivo quando pensavo specificatamente a lui, era strano quel mio sentimento di odio.
    Non so cosa ti passi per la mente Spike, ma davvero mi stai ponendo questa domanda inutile? Davvero vuoi prendermi per il culo così? E tutti quei tuoi vaneggiamenti inutili...tsk...non sai, non sai...sei davvero ridicolo se pensi che facendo finta di non ricordarti di me possa cancellare il tuo abbandono.
    Un sonoro sbuffo frustato uscì dalle mie labbra poco prima che il barista mi porgesse il drink e prendendolo in modo abbastanza irritato, non che lui avesse colpe, mi alzai dallo sgabello e mi allontanai da mio fratello, dirigendomi verso uno dei divanetti liberi in un angolo della sala del locale. Mi sentivo davvero presa in giro da quel suo comportamento e l'odio stava prevalendo sulle altre emozioni, mi sentivo come soffocare da quell'odio in quel momento.
    Evelyn Imogen Giles


    Vampiro

    code by ©#fishbone

     
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar



    Group
    Vampiri
    Posts
    188
    Reputation
    +75

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Forse mi dovevo aspettare questa reazione da parte sua. Era normale che non mi avrebbe risposto in modo garbato. Di sicuro lei pensa che io l'abbia abbandonata senza un motivo. Ma la verità era un'altra. La verità era che lui aveva davvero perso la memoria e, addirittura, non ricordava nemmeno chi mi aveva cancellato la memoria e come aveva fatto. Se avessi saputo come avevo perso la memoria, forse avrei saputo come fare per farla ritornare. Però, pensandoci, dopo aver visto questa donna, un po' la memoria mi sta tornando...quindi un modo ci sarebbe.
    Me lo dovevo aspettare. Dovevo sapere che non mi avrebbe creduto. Dovevo pensarci prima!
    Ma ormai ho parlato e devo accettare il modo in cui si rivolge con me. Quando le persone reagiscono in questi modi con me, il mio comportamento è sempre scontroso e quasi violento. Ma con lei...con lei reagisco in modo completamente diverso. La lascio sfogare, le lascio sputare contro di me quelle parole che avrebbero fatto atterrire chiunque. Ma io capisco il suo odio nei miei confronti...e la sua reazione mi fa anche capire che è proprio lei. È lei mia sorella. È lei Imogen. L'ho ritrovata e, piano piano, la sto ricordando.
    La osservo mentre prende il suo drink e si allontana da me. Faccio un profondo respiro, porto indietro i miei capelli con una meno e mi alzo dallo sgabello, ignorando grandemente il barista che mi chiede se voglio ordinare, e cerco di raggiungerla. Non può andarsene così.
    Appena mi trovo abbastanza vicino a lei provo nuovamente a parlarle. “Non è una cazzata, Imogen! Sono stato ritrovato da un vampiro, ero senza sensi e non ricordavo nemmeno chi fossi! Che senso avrebbe mentirti? Quello stronzo mi ha raccontato quasi tutto della mia vita...ma non mi ha detto nulla su di te e sul nostro rapporto. Ha abilmente tralasciato quella parte. E quindi sapevo solamente il tuo nome e come ti chiamavo io. Solo adesso sto cominciando a ricordare. Quando ti ho vista, al museo, mi sei sembrata subito qualcuno che conoscevo bene..ma non ricordavo chi...”
    Solitamente non sono un tipo di molte parole, ma in questo momento sto buttando giù tutto ciò che ho in mente.
    “Non voglio giustificarmi con te. Pensa pure che io ti stia dicendo cazzate...ma se lo fai, ti sbagli grandemente. Se eravamo davvero molto legati, noi due, difficilmente avrei abbandonato l'unica persona con cui ero veramente legato.”
    Rimango in silenzio per qualche secondo per poi dire l'ultima cosa
    “Non so nemmeno in che casata di Hogwarts venni smistato veramente. Colui che mi raccontò tutto, mi nascose anche questo.”
    Spike Giles

    "
    Animal I have become
    "

    Vampiro, 123 anni

    code by ©#fishbone

     
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Vampire

    Group
    Member
    Posts
    180
    Reputation
    +47

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Lo sentivo chiaramente che mi stava seguendo verso quella che era stata una meta improvvisata e che sarebbe servita solo per allontanarmi da lui, da lui che era l'ultima persona dal quale mi sarei voluta allontanare prima che mi abbandonasse a me stessa senza un se e senza un me e ora eravamo lì, io che provavo solo odio verso di lui e lui che se ne stava uscendo con quelle cose tanto ridicole ma che in verità sentivo come se fossero veramente la verità, ma non potevo accettarlo, non con tutto quell'odio che mi scorreva nelle vene e che sentivo far ribollire il mio sangue. Non ero mai stata una ragazza che arrivava a odiare qualcuno in quel modo, ero sempre stata una che se ne fregava e viveva la sua vita senza tenere conto degli altri, allora perchè con lui stavo ammattendo così...cioè sì, era mio fratello e era l'unico uomo che io avessi mai amato ma l'odio non era mai stato parte di me.
    Mi fermai bruscamente appena sentii nuovamente la sua voce e tutte quelle cose che stava riversando addosso alla mia figura. Perdita di memoria, una persona che non gli ha raccontato tutto ma conosceva tutta la sua storia, come faceva a conoscere la sua storia? E soprattutto perchè proprio la parte su di me è stata abilmente omessa da quel vampiro? Avevo la testa che mi stava scoppiando per tutte le domande e pensieri che mi stavano sorgendo mentre continuavo a ascoltare Spike e quel suo tentativo di spiegare e giustificarsi. Ma la conclusione era solo una, non potevo accettare quel suo abbandono. Qualcosa mi impediva anche solo di credere a una parola che stava dicendo e quindi la rabbia stava aumentando sempre di più in me.
    Mi girai all'improvviso verso di lui e gli mollai uno schiaffo in pieno viso, così, dal nulla. Sapevo bene di non avergli causato nessun tipo di dolore, la mia forza non era per niente pari alla sua, ma fu l'unica cosa che riuscii a fare e che volevo fare da tempo. Se lo meritava, non c'era altro.
    Eri un cazzo di Grifondoro, Amon! Ma ora sparisci dalla mia vista e vai a inventarti qualcosa di più credibile!
    Quelle ultime parole erano si piene di rabbia ma la mia voce era tremante, mi stavo trattenendo dal piangere e mi stavo trattenendo dal saltargli al collo e stringerlo per non farlo andare più via da me. In quel momento ero nel bel mezzo di un conflitto interiore fin troppo fuori dalla mia portata e non sapevo come reagire, come comportarmi o come semplicemente calmarmi. Sentivo che avrei potuto spaccare tutto all'improvviso ma lui era lì e la sua sola presenza riusciva a tenermi un poco a bada dal non impazzire totalmente e dare di matto combinando qualche casino. Forse era il fatto che era il mio creatore, forse era il fatto che era mio fratello ma la sua presenza mi smorzava un minimo...anche perchè mi era mancato e non volevo mandare al diavolo quel momento anche se gli avevo appena detto di sparire dalla mia vista.
    Mi allontanai di qualche passo da lui, non volevo ritrovarmi a prenderlo a schiaffi di nuovo, e mi lasciai cadere pesantemente sul divanetto raggiunto scolandomi d'un sorso solo il drink che avevo preso poco prima al bancone. Mi ritornò in mente il bacio che avevo dato a Spike durante la missione del principe e il cuore mi si strinse un poco nel petto.
    Che hai provato durante quel bacio?
    Ecco un chiaro tentativo per prolungare di più quella conversazione e il mio palese bipolarismo in quel momento, poco prima uno schiaffo e ora a chiedergli cosa aveva sentito nel bacio. Mi sentivo davvero stupida in quel momento ma stavo cercando di calmare me stessa in qualche modo e forse il sangue nel cocktail mi stava aiutando a placare tutto quell'odio che percepivo. Un piccolo sbuffo e poi mi chiusi un poco a riccio sul divanetto portando le gambe al petto e rannicchiandomi appena, evitando di portare lo sguardo verso di lui per non far crollare totalmente le mie difese.
    Dalla prima volta che sono entrata in questo posto...tu sei stato al mio fianco e era come essere a casa...
    Non aveva un senso dire quelle cose proprio in quel momento ma mi sentivo di farlo, mi sentivo di fargli notare che per me lui era sempre stata la cosa più importante della mia vita, anche se lui se ne era andato da me, e il fatto che sentivo il suo profumo lì lo stava a dimostrare. Forse in me speravo di sentire le stesse parole da lui, alla fine non sono così forte come do a vedere in giro.
    Evelyn Imogen Giles


    Vampiro

    code by ©#fishbone

     
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar



    Group
    Vampiri
    Posts
    188
    Reputation
    +75

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Ero più che sicuro che non mi avrebbe creduto nemmeno per pietà. Ero più che sicuro che mi avrebbe dato uno schiaffo. Più parlavo con lei, più mi venivano in mente spezzoni di vita vissuti con lei. Il suo viso sta riapparendo nei miei ricordi spezzati, il suo profumo si fa più chiaro, ora riesco a distinguerlo dagli altri. Ora però devo cercare di farle capire che io sto dicendo la verità. Non sto mentendo e...forse con lei non ho mai mentito...con lei ero una persona completamente diversa, forse. Con lei Amon, il vampiro che terrorizzava le ragazzine, che le uccideva svuotandone completamente le vene senza un minimo di pietà, senza pensare nemmeno per un po' di lasciar vivere le ragazze, come fanno alcuni dei miei fratelli...spariva. Non c'era. Con lei ero Spike, un vampiro che farebbe di tutto per sua sorella che la teneva su un piedistallo e a cui diceva sempre la veriità...se solo potessi ricordarmelo. Ma lo sento...sento che accanto a lei mi sento diverso, completamente diverso.
    Quando la vedo girarsi mi fermo e la aspetto. Come avevo detto prima, ero sicuro che mi avrebbe schiaffeggiato. Istintivamente porto la mano sulla guancia, nonostante non mi abbia fatto alcun male. Una cosa di cui avevo dubbi mi viene finalmente svelata. Ero davvero un grifondoro. Non riesco ad immaginare come io possa essere stato smistato in quella casata. Non ho nessuna caratteristica della casata di Godric.
    Rimango in silenzio, ma non mi muovo, non faccio nessun passo. Non ho intenzione di andarmene via. Lei è l'unica persona che può levarmi dei dubbi che mi attanagliano da anni. E poi, cosa più importante...voglio a tutti i costi riallacciare i rapporti con lei. È mia sorella e sento che con lei avevo un forte legame.
    Non dico nulla, finché lei non decide di farmi una domanda. Quella domanda mi fa venire in mente la missione del principe, il suo bacio. Non posso non dimenticarlo. È vivo nella mia mente e...credo che non andrà più via.
    “Cosa ho provato?” mi metto a sedere di fronte a lei, su una sedia. Faccio un respiro profondo. “Confusione. Sollievo...adrenalina...eccitazione...piacere e...voglia di ripetere quel bacio.”
    Ecco, Spike che non riesce a non dire la verità di fronte a quella donna. Mi ha sbloccato qualcosa con quel bacio. Mi ha davvero fuso quel cervello già marcio da secoli. Con lei forse sarò più...innocuo.
    “Credimi...” Mormoro, dopo aver sentito la sua ultima frase “Ogni volta che entravo qui dentro, prima di incontrarti, avevo questo profumo che mi rendeva nervoso...non riuscivo a capire di chi fosse...poi ti sei avvicinata a me e da quel momento sono riuscito ad associare questo profumo con te.
    Ora...non va più via...sento il tuo profumo ovunque, anche fuori di qui...e non voglio più dimenticarlo.”
    Spike Giles

    "
    Animal I have become
    "

    Vampiro, 123 anni

    code by ©#fishbone

     
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Vampire

    Group
    Member
    Posts
    180
    Reputation
    +47

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Ero letteralmente nera di rabbia con lui ma la sua presenza stava piano piano portando a scemare quell'odio che sgorgava in me, quelle parole che mi stava rivolgendo con quel tono calmo mi stavano portando a rilassare i nervi e tornare a essere la solita Imogen di sempre, o meglio la solita Evelyn di sempre, perchè sì con lui Imogen non esisteva ma esistava solo la bambina innamorata di suo fratello e che avrebbe fatto di tutto per lui.
    Il mio sguardo si alzò piano sul suo viso, rimanendo però rannicchiata sul divanetto nella posizione a riccio in cui mi ero messa, sapevo dentro di me che non era in grado di mentirmi, sapevo che ogni cosa che mi diceva era la verità ma sentivo come una morsa che mi strattonava via da quella verità e mi obbligava ad odiarlo, anche se non era affatto quello che volevo. In quel momento sarei solo voluta essere tra le sue braccia, accoccolata in quelle braccia possenti che mi mancavano tanto ma qualcosa me lo impediva, qualcosa mi stava tenendo salda a quel divanetto e mi bloccava lì, con un rospo in gola e con gli occhi che si stavano ricolmando di lacrime, lacrime che non sarebbero scese perchè le stavo trattenendo con tutte le mie forze. Ero fragile con lui di fronte, non ero la solita spavalda vampira che si fa beffe di tutto e di tutti, no, con lui ero totalmente un'altra persona e quel momento mi stava mettendo a dura prova, o meglio stava mettendo a dura prova i miei nervi e il mio stato d'animo. Ma non mi importava, potevo pure uscirne matta da quell'incontro, l'importante era essere riuscita a parlare con lui e averlo potuto guardare negli occhi un'ultima volta.
    Qualcosa dentro di me non va Spike...so perfettamente che non mi mentiresti mai ma...riesco solo a odiarti in questo momento e giuro non vorrei!
    Il tono di quelle parole era totalmente sincero, lui che mi conosceva da quando ero nata sicuramente se ne sarebbe reso conto che non erano parole messe al vento come scusa, anzi provenivano direttamente dal cuore di una vampira che un cuore non dovrebbe nemmeno sapere cosa fosse. Portai una mano all'altezza di dove normalmente si sente battere il cuore, ovviamente non c'era il minimo suono ma proprio lì sentivo una morsa che mi stava dicendo che non sarei dovuta essere così clemente con lui, che non se lo meritava, che mi aveva lasciata sola e che ora era tornato solo per poi rifarlo. Odiavo quella sensazione ma non riuscivo a eliminarla.
    Sento come un'oppressione proprio qui...qualcosa che mi spinge lontana da te...che mi dice che anche solo volerti parlare sinceramente è sbagliato, che non te lo meriti...ma come potresti non meritarti la mia sincerità?! DANNAZIONE SEI MIO FRATELLO!
    Un piccolo scatto d'ira mi fece prendere uno dei cuscini che c'erano sul divanetto e lanciarlo verso di Spike alzando leggermente la voce nel sottolineare il fatto che fosse mio fratello, ma sapevo che non lo avevo fatto per lui, no, lo avevo fatto più che altro per me stessa, come a volermi convincere che non era affatto sbagliato quello che stavo facendo, anche se il mio subconscio mi stava dicendo totalmente il contrario.
    Vedi? Sto impazzendo!
    Quella era l'unica spiegazione valida che riuscivo a darmi in quel momento, avevo sempre convissuto con i miei stati d'animo che cambiavano rapidamente ma quello era qualcosa di più, qualcosa che nemmeno io riuscivo a gestire e non capivo. Stavo veramente impazzendo? Ero davvero arrivata a perdere la testa dopo che lui mi aveva abbandonata in quel modo?
    Evelyn Imogen Giles


    Vampiro

    code by ©#fishbone

     
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar



    Group
    Vampiri
    Posts
    188
    Reputation
    +75

    Status
    🗲

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    Non sono qui per chiederle perdono. Non mi aspetto che lei lo faccia. Almeno per ora. Io ho provato a dire tutto ciò che sapevo, ho detto la verità e se lei non riesce a credermi...beh, non mi arrenderò. Non sono fatto per arrendermi. Farò qualsiasi cosa per fare in modo che lei mi creda. E farò qualsiasi cosa per riprendere i ricordi che non ho più da troppo, troppo tempo. Ho aspettato abbastanza...adesso devo fare qualcosa.
    Le parole di Imogen mi fanno sinceramente male, anche se, appunto, sapevo che non sarebbe stato facile tornare con lei, starle nuovamente vicino. Perché, per quanto non io non ricordi nulla, ho l'innata voglia di stare vicino a lei, accarezzarla...baciarla...
    Una sensazione che non ho mai provato da trent'anni a questa parte. Solo ora che ho incontrato Imogen, mia sorella, ho questa...strana voglia.
    Però non credo succederà così presto...
    Rimango in silenzio, ad ascoltare la sua voce, ad osservare i suoi movimenti e, istintivamente, prendo quel cuscino che Imogen mi ha appena lanciato addosso.
    Nonostante tutto, nonostante la situazione, per nulla divertente, accenno un sorriso. Ed è strano, perché io non sorrido mai, tranne sorrisi beffardi. Ma questo appena fatto è un sorriso...semplice...senza nessuna cattiveria. Non sono nemmeno incazzato, perché lei mi ha gettato qualcosa contro. Mi sarei meritato qualcosa di più pesante di un semplice cuscino.
    Faccio un respiro profondo e, lentamente provo ad avvicinarmi a lei. Il cuscino ancora tra le mani, rimango in piedi a pochi passi dal divanetto su cui è seduta Imogen.
    “Io...non mi aspetto che tu mi perdoni adesso. Non mi aspetto che tutto torni come prima, tra noi...anche se non me lo ricordo. Ma ciò che so...ciò che riesco a percepire è che il nostro era un rapporto speciale. Me lo sento. Sento che tu eri l'unica con cui stavo bene.”
    Poggio il cuscino su un tavolo, prendo una sedia e mi metto a sedere, a pochi passi da lei. I gomiti appoggiati sulle ginocchia, le mani a coprire il mio viso. Un altro respiro profondo, poi mi metto a sedere a schiena dritta, passandomi una mano tra i capelli.
    “Io tutto ciò che avevo da dirti...l'ho detto. Che tu mi creda o meno, questa è tutta la verità. Negli anni precedenti tutta questa voglia di ricordare era nulla. Non mi importava niente di riprendere la memoria. Solo ora, da quando ti ho vista dal principe, da quando alcuni piccoli frammenti di ricordi stanno venendo a galla...ho preso la decisione di cercare di capire chi e come ho perso la memoria. Voglio trovare la persona che mi ha ridotto così e ricambiare con la stessa moneta e forse anche peggio. Farò di tutto per riprendere i miei ricordi. E farò di tutto per ritornare da te. Per farmi perdonare”
    Il mio sguardo rimane fisso su di lei e ritorna il mio silenzio, in trepidante attesa di sapere cos'altro ha da dirmi.
    Spike Giles

    "
    Animal I have become
    "

    Vampiro, 123 anni

    code by ©#fishbone

     
    .
6 replies since 10/6/2021, 00:15   87 views
  Share  
.
UP