Markab Castlewine
Reporter| 25 anni
Markab Castlewine era un animale notturno: lavorava da Jonathan in fin troppi modi e anche quando non era sotto il suo avido sguardo, il ragazzo aveva molto da fare di notte: feste, incontri, live, ma anche tutta una serie di attività che sponsorizzava in maniera meno evidente, come tutto il giro di notti di lusso che offriva, coi quali stava letteralmente facendo un pacco di soldi.
Nonostante tutti questi impegni, lui restava comunque un'anima libera e curiosa e forse era anche per quello che aveva deciso di prendersi una serata al Paiolo Magico.
Il locale non era esattamente il suo tipo: troppo poco losco, troppo poco glamour, ma aveva sentore di credere che la prima parte di quella convinzione fosse alquanto riduttiva, ragion per cui aveva deciso di dare un'occasione al posto.
Si era vestito leggero per quella serata: erano le 22 e lui indossava jeans trappati in più punti, mettendo in mostra ampi tratti di pelle muscolosa, converse rosse e una canotta che cadeva morbida color vaniglia e con sopra inciso un cuore arcobaleno a celebrare il pride Month. Non esattamente uno dei suoi look più accattivanti, ma appunto stava andando al Paiolo Magico, mica ad una festa esclusiva, e comunque la comunità LGBTQIA aveva provveduto a coprirlo di like per il look alternativo che aveva adottato, adorando le sue frasi fatte da "generazione fluida" corroborate da smalto blu cobalto e arancione (alternati) alle dita e una collana di perle di plastica nere al collo.
Entrò come se il suo look non fosse strano in quel posto - manco stesse andando in una discoteca - e si sedette ad un tavolo in attesa di una cameriera 'O un cameriere o un camerier@: chi sono in fondo io per asserire il suo genere?' si prendeva per il culo da solo, specchiandosi nello schermo spento del suo magifonino per assicurarsi che i suoi ciuffi, modellati col gel, fossero tutti al loro posto, rendendolo curato, bellissimo e sbarazzino, anche grazie ala barba tenuta corta e un poco incolta.
Si trovò bellissimo come sempre e solo a quel punto aprì il magifonino, scorrendo la chat fino a trovare quella con tal Adam.
Io ci sono, tigre gli disse semplicemente allegando una sua foto un po' provocatoria, fatta rigorosamente dall'alto, posandolo poi sul tavolo e ridendo; del resto, quella sera il ragazzo voleva approfondire la sua conoscenza del Paiolo, ma ovviamente non si sarebbe privato del piacere dello smarchettare: essere ricchi senza dover rendere grazie a papà, del resto, era qualcosa di fin troppo prezioso!
.RevelioGDR
