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.Ultimi giorni ad Hidenstone, mancava poco all'estate, Aidan era tranquillissimo con i compiti e pure i voti non erano così male...quindi perché non nerdare spudoratamente? Tra l'altro il Dioptase non aveva ancora avuto il tempo di godersi quella tecnologia dentro la sala multimediale e perché non approfittarne?
Quindi, quel pomeriggio, dopo pranzo, aveva deciso, finalmente, di recarsi nella sala multimediale.
Avrebbe voluto andarci prima e avrebbe voluto provare ogni singola cosa si trovasse lì dentro. Però, forse aveva fatto bene ad evitarla, durante l'anno. A quest'ora avrebbe passato ogni giorno lì dentro a superare livelli difficili, a Killare mostri, zombi, sconfiggere ed insultare altri giocatori su Fortnite o su Warzone o su qualche altro Battle Royal; Avrebbe passato il tempo a imprecare ad ogni morte in “Dark Souls”, a completare Dungeon sugli MMORPG, a craftare, a Lootare...insomma, avrebbe fatto tutto questo al posto di studiare. Se avesse fatto tutto questo non si sarebbe trovato quel giorno a cazzeggiare tranquillamente senza aprire nemmeno un libro.
Quando si ritrovò all'ingresso di quella sala e lo oltrepassò, al ragazzo sembrò di essere entrato in paradiso.
“Questo è il sogno di ogni videogiocatore del mondo magico e babbano” sentenziò, guardandosi intorno, tentato da quei computer veramente di alta generazione. “Sia lodato il creatore di questo paradiso...” sussurrò, avvicinandosi ad uno di quei computer per osservarne le caratteristiche.
Lui, per quanto i suoi genitori potevano permetterselo, non aveva mai chiesto computer così potenti e sicuramente costosi. Anche se amava quel ramo. Stimava, per restare in tema 'tecnologia, il professor Morrigan. Da quando aveva seguito la prima lezione di magitecnica aveva trovato estremamente interessante la materia e troppo simpatico il professore. Non era un lecchino, era solamente sincero. Lui diceva sempre a tutti quello che pensava, che sia una buona cosa o no, anche se ultimamente stava cercando di mettere un po' a freno la lingua per non crearsi troppi problemi.
Aveva raggiunto la smart-tv, quando sentì un rumore provenire dall'ingresso. “Uuuh c'è qualcuno! Magari lo invito a giocare assieme a me... o anche contro di me...”.
Ritornò quindi indietro, per vedere chi fosse arrivato e vide Emma Lewis, la compagna Ametrina, con cui aveva parlato nei primi mesi di scuola, verso ottobre. Stavano per dirigersi assieme proprio in sala multimediale, quel giorno ma per qualche motivo che ora non ricordava, non ci erano più andati.
“Ooooh ma guarda chi c'è! Emma! Che coincidenza...anche tu hai deciso di nerdare, invece di fare i compiti?” le fece un sorrisetto divertito e poi continuò “Stavo per cominciare a giocare. Stavo pensando ad un Battle Royal...vuoi giocare assieme a me? Preferiresti Fortnite o Warzone?”
Gli chiese infine, sperando che avrebbe accettato di giocare assieme a lui.Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 17 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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SPOILER (clicca per visualizzare)Emma Lewis Emma Lewis_ Per non sbagliare ho taggato entrambi
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+1 .Emma Lewis
Hidenstone stava per finire e lei aveva un'immensa ansia a gravarle sulle spalle come una spada di Damocle. Di lì a qualche settimana, avrebbe dovuto affrontare i MAGO e non aveva la minima idea di che cosa la aspettasse, sebbene Erik avesse più volte cercato di rassicurarla che se si fosse impegnata, sarebbe andato tutto bene. Ecco, il suo prefetto aveva affrontato gli esami lo scorso giugno, perciò sapeva benissimo cosa dirle, per quanto fosse difficile scacciare le preoccupazioni, nella biondina.
Avrebbe passato anche tutto quel sabato a studiare, se non fosse stato per Nathan, che aveva insistito affinché si staccasse dai libri e si godesse un po' la vita, così lei aveva optato per la Sala Multimediale. Forse qualche partita online con gente sconosciuta, l'avrebbe aiutata a distendere i nervi. Aveva quindi finito di pranzare e si era alzata, dirigendosi verso l'aula designata, facendo solamente una piccola sosta in camera per prendere il proprio uovo; magari anche lui avrebbe giocato! Sorrise a quella sciocca idea, quindi lo abbracciò stretto stretto, salutò Mirtillo e proseguì verso la stanza. Sai, Ringo... sto andando a giocare ai videogames; sarà divertentissimo, vedrai! Ringo era il nome momentaneo che aveva dato al suo uovo, in attesa di sapere che creatura fosse e se fosse maschio o femmina.
Comunque, continuando a carezzare l'uovo, arrivò davanti alla porta dell'aula multimediale, perdendo qualche secondo ad armeggiare con la maniglia, facendo attenzione a non far movimenti bruschi che avrebbero potuto far cadere Ringo, facendo quindi una frittata. Alla fine, riuscì ad aprire la porta ed entrò, trovandosi subito accolta dalla voce felice di Aidan, alla quale rispose immediatamente con un sorriso, per nulla scocciata di non essere sola, anzi... adorava la compagnia! Più o meno... in realtà avrei i mago, ma hanno tanto insistito perché staccassi la spina, quindi eccomi qui... spiegò, posando il proprio uovo su un tavolo ed osservando la bellezza di quel posto così tecnologico, nettamente il contrario di Beauxbatons.
Wao, ma certo! Sicuramente sarà meglio giocare con te che da sola! Esultò, avvicinandosi alla console, riflettendo sulla scelta che lui le aveva posto. Prese un paio di controller, lanciandogliene uno, prima di dare la sua risposta. Non saprei, iniziamo con Warzone? Ho proprio bisogno di sfogarmi! Ammise, inserendo quindi il disco ed accendendo la console, attendendo quindi che finisse il caricamento.CODICE ROLE © dominionpf. -
+1 .La compagna ametrina arrivò in sala multimediale con un uovo in braccio e parlò al dioptase, rivelando come in realtà aveva gli esami e che i compagni avevano insistito di prendere una pausa dallo studio. Lui annuì, concordando con coloro che le avevano detto ciò. “Hanno fatto bene a dirtelo! Ok studiare e prepararsi...ma ci vuole anche un po' di riposo...e i videogames sono un ottimo modo per rilassarsi e, perché no, anche sfogare la propria rabbia e diminuire gli istinti omicidi.” fece una risata, guardando la ragazza posare l'uovo sul tavolo e girarsi intorno ad osservare quel posto. “Ci sei già stata qui, immagino, eh?”
Le chiese, incuriosito, poco dopo.
Aidan amava giocare, ormai si sapeva, ma non poteva definirsi un 'pro-player'...era uno che prendeva i giochi per come erano: Dei semplici giochi. Non era uno di quelli che si incazzava quando perdeva o che tirava i controller a terra (Anche perché, se lo avesse fatto qui a scuola, gli sarebbe toccato pagare i danni...e non ne aveva molta voglia).
Doveva dire però che riusciva a vincere qualche partita nelle battaglie reali, ma trovava molto difficile vincere su Warzone. Essendo un gioco molto realistico rispetto a Fortnite, bisognava essere davvero molto molto bravi con quel gioco e, purtroppo, doveva sperare che non ci siano quelli che usavano i trucchi (o i Cheat, per parlare in linguaggio videoludico).
Emma parlò nuovamente e alla fine decise il gioco che avrebbe voluto provare. Lui annuì con un sorriso “È un'ottima idea per sfogarsi, Warzone. Concordo pienamente.
Quindi, avvicinandosi alla tv, prese al volo il controller che lei gli aveva lanciato e lasciò che fosse lei a mettere il cd nella console. E mentre attendeva il caricamento Aidan fece una domanda alla compagna. Quest'anno lui era un po' più tranquillo ma dall'anno prossimo anche lui avrebbe avuto i mago, sempre se fosse riuscito a superare il primo anno (ma su questo, il dioptase, non sembrava avere dubbi).
“Com'è andato quest'anno, quindi?” le chiese, mentre sulla tv appariva la schermata di avvio del gioco.
Guardò la compagna con un sorriso divertito “Sei pronta per una battaglia reale? Giochiamo insieme. Poi magari sarebbe divertente un Deathmatch...io contro di te. Che ne dici?”
Chissà chi avrebbe vinto tra loro due, in una partita a Call of Duty. Era davvero curioso.Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 17 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.Emma LewisAd Emma piaceva la compagnia di chiunque, non faceva distinzioni di casate e quindi trovarsi nella stessa stanza di un dioptase e con la prospettiva di passarci del tempo assieme, non la disturbava minimamente, a differenza di come succedeva con molti altri che si credevano superiori, indossando un certo colore. Ma lei no, lei si sentiva allo stesso livello di chiunque, primini compresi.
Rise alla sua affermazione, annuendo con convinzione. Lei di istinti omicidi non ne aveva mai avuti in maniera esagerata, però era certo che qualche compagno di altre casate, ne aveva abbastanza. E perché stava pensando proprio ai Black Opal?
Giocare ai videogames mi è sempre piaciuto, anche se mi prendono sempre in giro perché sono una ragazza. Ma chi è, nel 2021, che giudica strana una ragazza che gioca ai videogames? Era a metà tra una vera domanda ed una domanda retorica, poiché non era certa che Aidan avesse una risposta. Invero, nessuno poteva avere la risposta a quella domanda, forse era solamente nella testa di chi prendeva in giro.
Certo, sono stata qui spesso, da quando ho iniziato l'Accademia... non ho mai molto giocato, ma ho visto tantissimi film con i miei amici. Tu, invece?? Emma non chiedeva mai le cose per cortesia, ma solo perché era realmente interessata a cosa facevano gli altri ed alla loro vita. Accarezzò l'uovo, aspettando una risposta da parte del ragazzo.
Gli lanciò il controller ed inclinò la testa, riflettendo sulla sua domanda, mentre il gioco si avviava. Mmmm... in realtà nemmeno troppo difficile ed ho sentito da alcuni miei compagni che hanno fatto i MAGO lo scorso anno, che non sono nemmeno troppo difficili. L'ansia fa una buona percentuale dei veri problemi spiegò, osservando il gioco che finalmente si accendeva.
Andata! Iniziamo subito!
WAAAAAAAAAAA io voglio questo! Esclamò, dopo un attimo di silenzio, indicando -con il controller- un lanciarazzi. Forse era decisamente eccessivo, ma aveva visto l'arma e se n'era innamorata subito, dunque aspettò che anche l'altro scegliesse da cosa partire.CODICE ROLE © dominionpf. -
+1 .Aidan non aveva mai trovato strano il fatto che ad una ragazza piacevano i videogiochi. Conosceva un sacco di ragazze, nel mondo babbano che erano pure fortissime. Quindi alzò un sopracciglio, stranito da quello che aveva detto.
“Ancora nel 2021 siamo arretrati di cinquemila anni. Ma dai! Io conosco un sacco di ragazze che amano i videogiochi...e sono pure più forti di me! E non ci vuole tanto per essere più forti di me, sia chiaro” Fece una risata “Io gioco per passare un po' di tempo, e non sono uno di quelli che ama platinare un gioco. Preferisco seguire la storia, invece di fermarmi a cercare segreti, biglietti, trofei e via dicendo...non perdo mai tempo su queste cose. Alcuni pensano che io sia un sacrilego che merita la play distrutta a martellate.” sbuffò scuotendo la testa “Odio queste persone, davvero!”.
Emma rispose poi alla domanda che Aidan le aveva fatto, rigirando la stessa al dioptase.
Come aveva già detto, Aidan per svariati motivi, non aveva potuto fare nulla, in quell'aula multimediale. Ci sarà entrato qualche volta, solo per dare un'occhiata veloce, ma non aveva mai giocato. Non aveva avuto il tempo nemmeno per vedere un film. “In realtà ci sono entrato solo per vedere com'era...per curiosità. Non ho ancora potuto provare uno di quei computer o questa console...”
Aidan prese al volo il controller che Emma gli aveva lanciato, ringraziando chissà chi per essere riuscito a prenderlo al volo e non farlo spiaccicare a terra, ed ascoltò nuovamente la compagna.
“L'ansia è quella cosa che ti trasforma un 1+1 nel calcolo della superficie del sistema solare per quella della terra. Senza calcolatrice. Mi è capitato molte volte” Annuì deciso, facendo una leggera risata e rise più forte quando vide la compagna accettò la sua richiesta e esultò quando trovò subito il lanciarazzi. “Ci vai giù pesante, eh? Io invece prendo questo gioiellino qui...” Appena aprì la cassa trovò ciò che voleva: Una mitragliatrice leggera. Rarità bassa, ma si trovava bene con quell'arma. “Andiamo a spaccare un po' di culi!”Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 17 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.Emma LewisLa ragazzina non poteva far altro che concordare con l'altro, annuendo con estrema convinzione.
Non ti sminuire così, però... sono sicura che sei fortissimo! E comunque, potrai certo migliorare. Nessuno è perfetto annunciò, solennemente, portandosi il pugno chiuso al cuore, proprio come in Shingeki no Kyojin, uno dei suoi anime preferiti in assoluto assieme a Promised Neverland. Iiiiih ma questi sono i giocatori tossici aiuto! Io, al contrario tuo, amo cercare ogni mistero dei giochi ma ehi, se a te non piace, non te ne faccio una colpa. Vivi e lascia vivere, no? Fece una pausa, scrutandolo con i suoi occhi azzurrissimi, studiandolo con un'espressione a metà tra il serio ed il tenero, che le alleggiava in viso. E comunque le console sono sacre, meriterebbe di essere preso a martellate chi anche solo pensa di procurarle un graffio annunciò. Quelle parole erano strane per lei che perseguiva la pace sempre e comunque, vedendo il buono negli altri quando non c'era nessun lato positivo da vedere, ma era fatta così... eppure non sopportava i bulli ed i prepotenti. Avendo avuto a che fare con loro, venendo bullizzata per anni -ed essendolo tutt'ora anche se meno-, sapeva esattamente di cosa stava parlando.
Oh vabbè, sei solo al primo anno... hai -abbiamo- tutto il tempo! Gli lanciò quindi il controller, ignara che presto si sarebbero ritrovati a frequentare lo stesso corso grazie alla propria bocciatura ai MAGO a causa di quell'attacco d'ansia che le aveva causato la prova di Difesa, Divinazione ed Incantesimi.
Rise al suo esempio ed annuì, pensando che magari lo avrebbe riciclato... tipo per un titolo role, ma non divaghiamo. Dici questo piccolino? Amo il lanciarazzi... ovviamente nella simulazione, non certo nella realtà! Ci tenne a precisare, preoccupato che l'altro la credesse una ragazza violenta. Comunque, osservò l'arma che si scelse lui, nettamente diversa dalla propria, ma non di certo meno efficace. Quindi, premette play ed il gioco partì senza perdersi troppo in vari caricamenti. Fu ben presto catapultata, con il suo avatar, in mezzo alla scena di gioco assieme al suo compagno, iniziando senza esitazione a sparare a qualsiasi essere vivente pensasse anche solo di respirare.CODICE ROLE © dominionpf. -
+1 .Aidan sorrise divertito, vedendo Emma mettere il pugno sul cuore. Conosceva quel 'saluto', dato che aveva visto l'anime da cui la ragazza aveva preso il movimento. E così cominciò a canticchiare l'opening. “Stupendo quell'anime! Sei una nerd a tutti gli effetti, a quanto pare!” disse, ridacchiando.
“Naah ci sono persone più forti di me. Però è vero che posso migliorare.” Annuì dopo aver parlato e continuò ad ascoltare le parole della compagna ametrina.
“Esatto! Mica io sto dicendo qualcosa perché uno sta ore a cercare trofei per platinarsi il gioco sia un idiota! Perché uno deve criticarmi per quello che faccio io?”
Poi annuì più volte, con decisione a ciò che disse dopo. Anche lui avrebbe fatto casini se la sua playstation o qualsiasi altro apparecchio elettronico di sua proprietà si fosse fatto anche solo un piccolissimo graffietto impercettibile senza osservarlo con attenzione!
“Concordo pienamente con te!” disse ridacchiando “Se toccassero la mia playstation lo prenderei a mazzate in testa!”
Aidan era un tipo molto geloso delle sue cose tecnologiche. Cellulare, computer, tablet, playstation, tv e qualsiasi altra cosa di sua proprietà doveva usarla e toccarla solo lui, a meno che non fosse Aidan stesso a permetterlo.
“È vero, abbiamo ancora tempo per goderci questo piccolo paradiso”
Rise poi quando parlò del lanciarazzi “Però sarebbe figo usare un bel lanciarazzi” Forse la ragazza avrebbe pensato che lui amasse far del male...quindi aggiunse “Non da usare contro una persona, però. A meno che qualcuno non mi faccia incazzare davvero! E ce ne vuole, per farmi incazzare. Devi aver fatto qualcosa che mi ha proprio dato fastidio”
Lo avrebbero scoperto durante il viaggio ad Hidenstone del 2021/2022, ma qui siamo mesi prima di tutto quel patatrac, ed ancora non si può prevedere il futuro. Insomma, non abbiamo la Delorean.
Ma andiamo avanti.
Il dioptase cominciò a muovere l'analogico sinistro del controller, alla ricerca di qualche nemico da ammazzare. “Ehi Emma, a destra, in quella casa bombardata, ce ne sono due. Credo siano una squadra. Fai attenzione” Indicò la casa di cui aveva parlato pingandolo sulla mappa, che si trovava a circa 30 metri da dove si trovavano loro “Avviciniamoci e cerchiamo di non farci notare”
Quindi spinse l'analogico verso su, facendo avanzare il suo avatar all'interno dello schermo ed infine, appena vide una testolina apparire da una finestra, Aidan aprì il fuoco, mitragliandolo e centrandolo in pieno “Sì! A terra! Uccidi l'altro, uccidi l'altro! Prima che lo curi”.Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 17 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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.Emma LewisAdorava passare del tempo di qualità con qualcuno, che fosse della sua casata o meno. Voleva bene praticamente ad ogni singola persona avesse mai conosciuto all'interno di quella scuola e, nonostante non si sarebbe detto vista la sua corporatura, era sempre pronta a battersi per i più deboli, nonostante la maggior parte delle volte era lei quella debole. Ma lo avrebbe fatto anche durante la mattinata trascorsa tra le bancarelle, il primo settembre successivo.
Ad ogni modo, fu ora di cominciare a giocare, esauriti i discorsi sulla violenza e quant'altro, che Emma in parte condivideva, anche se era certa che non si sarebbe mai ritrovata ad usarla.
Quando iniziarono a giocare, la biondina eseguì l'ordine dell'altro, avvicinandosi alla casa quanto di soppiatto poté, chiudendo l'occhio per prendere la mira, anche se non era certa fosse necessario.
Il lanciafiamme purtroppo, però, non era un'arma a lunga gittata, quindi dovette avvicinarsi ben più di Aidan, usando però un albero che sorgeva affianco alla casa, come riparo ed evitò così un colpo che, in caso contrario, l'avrebbe oneshottata. Il proiettile si piantò sull'albero ed Emma approfittò del fatto che il nemico stesse ricaricando, per far correre il suo personaggio verso di lui e premette il grilletto, facendo fuoriuscire una potente fiammata che andò probabilmente ad abbrustolire l'altro, uccidendolo. EVVAI! DUE SU DUE! Siamo grandi! Urlecchiò, saltellando sul posto ma restando sempre e comunque in guardia, allontanandosi dalla casa, dopo aver eventualmente depredato i cadaveri (?)
Si trovavano su una pianura abbastanza brulla con radi alberi ed altrettante rade case, ma non importava, il personaggio di Emma continuò a camminare finché uno sparo non le arrivò a pochi millimetri dal piede. Iiiih! Si spaventò, iniziando a sparare randomicamente alla cieca verso da dove era venuto lo sparo. Tuu hai visto da dove è esattamente arrivato? Domandò, preoccupata. Attorno a loro non c'era molto, qualche edificio e diversi enormi massi.CODICE ROLE © dominionpf. -
+1 .Aidan entrò in casa a recuperare qualche proiettile e anche il fucile da cecchino che aveva il nemico. “Ottimo, potrà servirmi.” Quindi seguì la compagna, attraversando la pianura che avevano di fronte.
Quando Aidan sentì uno sparo, subito premette cerchio sul controller per far sdraiare il suo personaggio sul terreno. “A terra!” urlò alla compagna, mentre cambiava il mitra col cecchino. “Non ho visto...facciamo attenzione...Mettiamoci dietro un masso.” Quindi, facendo strisciare il personaggio sui gomiti, si avvicinò ad un masso e si ci accovacciò dietro di esso. Sporse leggermente la testa verso fuori ed ebbe, fortunatamente, il tempo di vedere dove fosse appostato il nemico che aveva sparato, che si trovava sul tetto di un edificio. “Lo vedo” Disse Aidan ad Emma, segnalandolo con il ping per indicare i nemici all'alleato. “È qui. Provo a colpirlo col cecchino.”
Aidan puntò il fucile verso il nemico, facendolo uscire dalla destra del masso in cui era nascosto e tentò di puntare alla testa. “Emma, vedi se riesci a scorgere il suo compagno...”. L'avversario si era nascosto dietro al muretto che delimitava la terrazza. Aidan attese, col fucile puntato verso quella direzione. “Esci, maledetto...tira fuori quella testolina che ti faccio un buco in fronte...” Mormorò il dioptase, assottigliando gli occhi ed avvicinandosi leggermente allo schermo. “Esci...dai...”.
Rimase immobile, con il dito medio della mano destra che sfiorava il grilletto R2 del controller e quello della mano sinistra che teneva premuto il grilletto L2 del controller, per usare il mirino. Aspettava che l'avversario mettesse fuori la testa. Due minuti, fermo e silenzioso...finché non vide un elmetto fare capolino dalla finestra che teneva sotto tiro. Aspettò alcuni secondi e, appena vide la testa, premette il grilletto. “HEADSHOT! SI, maledetto camperone! Hai trovato l'altro?! C'è? Che cecchino anche lui!”Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 17 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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