Hedwin Keratack
Paiolo Magico 71 anni
-Signor Hawk lei sa chi sono io vero?-
La solita faccia da stregatto sorrideva al muro in legno di una stanza a svariati metri sotto l'acciottolato di Diagon Alley. -Oh non si preoccupi. Solo io e lei sappiamo di questa nostra chiacchierata.-
I fruscii delle babbucce di seta iniziarono a girare in tondo, mentre le dita di una certa età stringevano un magifonino dalla linea criptata.
-Ho saputo che ha deciso di rifiutare la proposta di mio figlio...- alle parole dell'altro la testa si scosse con la lentezza di un pendolo -con gentilezza certo. Ma l'ha comunque invitato a levarsi dai coglioni perché non voleva invischiarsi in affari con gente come me.-
Un altro sorriso a trentadue denti -Si, si, certo... ma almeno è stato abbastanza furbo da accettare l'invito al Paiolo e questo magifonino. Ci tenevo proprio a starle vicino dopo quello sfortunato incidente in uno dei suoi negozi. Un incendio vero? E gli auror non hano trovato nessuna pista. Te lo dico io, basta trovare l'auror giusto, un bel po' di banconote ed è fatta. Sono proprio inaffidabili, propio. Ah e comunque si... l'incendio. Un fatto terribile, veramente terribile... non vorremmo mai che qualcosa del genere si ripetesse, vero?-
La risata di Hedwin Keratack fece vibrare lo specchio della scrivania su cui la sua mano si era appena appoggiata. -Oh così mi piace signor Hawk! Sono così felice che la sua azienda vinicola si appoggerà al Paiolo che diventerà, anche, il vostro maggiore azionista.-
La voce fu spezzata da un colpo di tosse, mentre le nocche iniziarono a diventare bianche attorno a quel magifonino -Ah, non le convince molto il fatto di mettere il mio volto e anche la targa del Paiolo sulle vostre bottiglie... Cosa ne pensa Aleena di questo?-
Un sorriso malvagio iniziò a dipingersi sul volto decorato da ragnatele di rughe. -Cosa centra sua figlia? Bhè è una bellissima figlia con un ottima routine quotidiana, sarà anche saggia e capace di prendere la decisione giusta no?.- Hedwin prese dalla scrivania un blocknotes ricolmo di scritte. -Veramente un'ottima routine. Si sveglia sempre intorno alle 7 del mattino, va a Londra, salta sull'autobus 24b per poi dirigersi ad Hydepark e fare 2 giri di corsa lungo il lago del parco, a volte si ferma sulla settima panchina a partire dalla bancherella di fiori, quella per andare verso l'uscita centrale... devo continuare?-
Un altra risata fece tremolare lo specchio della scrivania, su cui Hedwin aveva preso a guardarsi -Come ho fatto? A bhè un po' di uccellini mi hanno canticchiato all'orecchio e poi e facile, con la rete di contatti che mi sono costruito, sapere questo e anche molto altro.- Il vecchio si godette quei 10 secondi di silenzio e poi riprese -Che mi dici, Jerry, di quella rossa con cui ti vedi in gran segreto ogni weekend? Possiamo darci del tu vero? Ormai ci conosciamo così bene.-
Un altra risata piena e poi quel sorriso da stregatto.
-Certo, Jerry, che ti dai proprio un gran daffare. Oltre a quella, ho ancora le foto della bionda che ti sei portato qui l'altra settimana. Ho fatto proprio bene a infilare delle microcamere nella tua stanza. Certo che sei proprio elastico; chissà se lo sei anche con tua moglie.Ahhh questi babbani se ne inventano di stregonerie per spiare gli altri eh?-
Jeremia Hawk, propietario di una nota azienda vinicola, passò i successivi 10 minuti ad implorare Hedwin Keratack, il quale, prima di chiudere la chiamata, sorrise un'ultima volta e disse -Va bene Jerry, accetto la tua offerta, la tua azienda e la mia faccia su tutte le tue, ah pardon, mie bottiglie-