(Bare)Back to black... magic?

Skyler Mave

La magia nera non era mai stata nelle sue corde, ma ignorare i segnali provenienti dal mondo magico (e anche da quello Babbano, purtroppo) stava iniziando a diventare dura: nonostante il Nuovo Millennio fosse un periodo di relativa pace, rispetto all’era di Voldemort, Skyler aveva notato sempre più la tendenza all’efferatezza dei crimini magici.
“Non è un buon segno, vero Bloody Mary? Insomma, è meglio conoscere meglio come funzionano gli incantesimi più oscuri… immagino che dovrò imparare anche a trattare quella branca della magia…”
Nonostante non fosse mai stato così studioso, preferendo la vita all’aria aperta (leggasi sesso outdoor) ai libri, i suoi quasi 25 anni iniziavano a farsi sentire; fortunatamente, la testa calda che aveva quando era più giovane iniziava a ragionare un pelo di più
“Ma che... questi libri non venivano sfogliati da almeno 200 anni!”: tossì leggermente aprendo il primo tomo, mentre una nuvola di polvere si alzava e una sdegnata Bloody Mary si allontanava, come a dire “Come osi disturbarmi sul MIO tavolo!”.
“Oh, perdonami… dopo ti spazzolo per bene, ok? Ora però devo davvero concentrarmi…”
Si sentiva sporco, e non era solo per la polvere che aveva alzato: anche il semplice leggere di quegli incantesimi lo faceva rabbrividire, e in quel momento giurò a se stesso che non avrebbe mai applicato le magie più avanzate.
“Invece, direi che le Fatture Minori potrebbero risultare utili - oh, ciao SevenUp! Andata bene la caccia? No, no - non mi devo distrarre”; l’Infermiere ignorava che il felino era semplicemente stato a poltrire in qualche luogo lontano da Bloody Mary, che in quei giorni era parecchio irritabile.
Lesse velocemente un poco di Fatture Minori, scoprendo incanti anche divertenti: a parte i più conosciuti Tarantallegra, Impedimenta e simili, si interessò al Floral venti (‘Che figata, è tipo Senbonzakura in Bleach! Questo sì che un SILT!’ -ndr: Spell I’d Like to Try-), al Finem odor e al Mobilicorpus.
“Ok, questi potrebbero effettivamente essere utili - fammi provare. Floral venti!”: puntò la bacchetta in direzione di una lampada lì vicino, che come previsto divenne tanti petali di fiore. Purtroppo aveva scelto un oggetto vicino a SevenUp, che si trovò coperto dai fiori; ormai abituato a quegli eventi imprevisti, si limitò ad emettere un miagolio di rimprovero, per poi spostarsi e lasciare la Fu Lampada da Tavolo al suo posto.
“Scusa - spazzolerò anche te per farmi perdonare! Mmm, ora dovrei riportarlo com’era - spero basti un… Finite incantatem!”: rivide la lampada tornare normale.
Ora sapeva bene che il divertimento però era finito: toccava agli incanti oscuri veri e propri, nonché alle Maledizioni Senza Perdono; fortunatamente, il libro che aveva preso in prestito dalla Biblioteca non spiegava esaustivamente come usarli, ma piuttosto i loro effetti e, per quanto possibile, come evitarli o mitigarli.
“Certo che chiunque abbia inventato questi incantesimi doveva essere particolarmente psicopatico…”
Essendo interessato in modo particolare alla psiche, lesse con maggiore attenzione la Maledizione Imperius, capendone finalmente appieno il perché fosse catalogata tra gli oscuri: mentre tutte le magie mentali che aveva conosciuto e usato fino a quel momento si limitavano a modificare uno stato d’animo o una funzione cognitiva, l’Imperio cancellava completamente il libero arbitrio della persona. Lo trovò un modo di combattere (se così poteva essere chiamato) terribile ed estremamente svilente.
‘Forse per capire meglio la crudeltà mi occorreva immergermi dentro di essa, ma cazzo - a tutto c’è un limite!’
Si alzò dalla scrivania, per andare a coccolare i suoi amici (e spazzolarli come promesso); aveva bisogno di un po' di pet therapy, dopo tutte quelle nefandezze.
‘Per usare incanti simili… dovrò davvero essere disperatissimo.’

"Parlato"- 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda PG Stat.