La sedia più cazzuta del pianeta

Provino Rune I

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    2,026
    Reputation
    +532
    Location
    BushMills (Irlanda del Nord)

    Status
    🗲
    Calcolatore spasmodico.
    L'analisi è la sua maledizione e salvezza. Gli occhi indagano, il cervello corre.
    Perso per le donne.
    Il gentil sesso è la sua cura. Il naso la fiuta, il cervello balla la samba.
    Vanaglorioso incurabile.
    La gloria è il suo peccato. L'orecchio sente il suo nome, il cervello si gonfia.
    Alcolizzato pasticcione.
    L'alcool è il suo gioco. La lingua ne sente il gusto, il cervello si scatena.
    Goloso coccoloso.
    La crema è la sua infanzia. Il dente vi sprofonda, il cervello torna piccino.


    Samuel Black
    Scheda ⋆ 34 anni ⋆ Animagus ⋆ Prof Alchimia ⋆ Stats

    -Sai che ho desiderato una sedia animata quasi da sempre?-
    Il sole quasi primaverile gli scaldava la pelle, mentre il vento faceva il suo corso spettinandogli i capelli.
    -Credo che la prima volta sia stato all'età di 5 anni.-
    L'ombra di Samuel Black si spostava veloce sul vialetto acciottolato dei giardini, ma in realtà era troppo grande per essere solo sua.
    -Stavo camminando da ore sulle scogliere dei giganti, nella mia terra natia, e non ce la facevo più a tenere il passo.- Cominciò a ridacchiare, mentre il suo interlocutore continuava a trasportarlo verso il castello -Ripetei così tante volte di volere una sedia animata che camminasse per me, che mio padre mi silenziò per almeno una mezz'oretta.-
    Le dita accarezzarono i poggioli di Chairsey -La pazienza non è mai stata il suo punto di forza, ma è comunque un ottimo padre.-
    Come per dargli ragione la sedia animata saltellò piano. Samuel sapeva che lo aveva fatto per evitare un piccolo scoiattolo troppo coraggioso, ma gli piaceva fingere che quella sedia avesse un anima.
    -Ahahaha ti adoro Chairsey-
    Quella sedia era un mistero.
    Nata in mezzo alla follia di un Halloween fuori dalla norma, sarebbe dovuta tornare una semplicissima sedia passate poche ore dal casting dell'incantesimo di Animazione Apparente Temporanea, ma invece era ancora lì; quattro mesi dopo.
    Aveva fatto qualche ricerca, ma alla fine era giunto ad una sola conclusione. Era dipeso dalle particolare energie spirituali e magiche che il 31 Ottobre avevano reso l'intera Isola un pericolo. Per diverse ore era nato in lui il sospetto che tutta Denrise si sarebbe potuta trasformare in un Mystes.
    Tuttavia, il giorno, tutto quel che era accaduto era parso come un sogno lontano, ma Chairsey era lì, affianco a lui.
    Perso com'era nei suoi pensieri nemmeno si era accorto che erano già arrivati davanti all'aula di Alchimia.
    -Sei stata veloce.-
    -Invece secondo me tu era imbambolato.-
    -Ah ma sta zitto Rubin.-
    La mano si mosse come per scacciare una zanzara, ma Rubin rimase lì dov'era. -Oggi è andato bene il tuo far niente, mentre io qui mi sbattere?!-
    -Neanche ti chiamassi Consuelo-
    -Che tu dire?-
    -Ah lascia stare.-
    Samuel smonto da "sella" e si diresse verso il proprio ufficio con Chiarsey che gli trotterellava dietro.
    -Io volte credere che tu essere ancora più matto di quanto io già credere tu.-
    -Smettila, e mi raccomando, che nessuno ci disturbi finché non dirò il contrario. Ho fatto una promessa a Chairsey.-
    -Proprio matto.-
    Lasciatosi Rubin alle spalle, salutò alba, salì nel suo ufficio e si tolse dal collo il cordino con la chiava della sua stanza segreta.

    Chairsey era in mezzo a quella stanza semivuota, immobile, in attesa di qualche ordine, che per un po' non sarebbe arrivato.
    -Bene, è giunto il momento di un check-up e di un potenziamento delle tue funzioni cara la mia Chairsey.-
    Il vertice della bacchetta sfiorò lo schienale e la sua mente si svuotò.
    -Detector!-
    Filamenti di seta avvolsero in un fruscio l'oggetto inanimato e tutta una serie d'impulsi corse lungo le pieghe, attraversò la bacchetta e il corpo di Samuel, fino ad arrivare al suo cervello.
    Un mondo di schegge e particelle gli esplose nell'immaginario ed in un attimo lo esplorò.
    -La composizione è rimasta inalterata rispetto a quella di una sedia normale, ma un campo magico circonda le tue molecole cara mia. Sarà difficile incantarti, ma non impossibile.- La lingua sgusciò ad inumidire le labbra. La sfida sembrava interessante. -Intanto vediamo di riparare tutte quelle crepe e scheggiature che male si prestano alla sedia animata del vicepreside di Hidenstone.-
    La bacchetta si ritrasse e filamenti di seta scomparvero, poi scattò di nuovo verso lo schienale.
    -Reparo!-
    Tramite il detector era stato capace di avere una mappatura precisa di tutte le imperfezioni e ora, la sua mente svuotata aveva appena ricostruito un pattern esatto, tassello per tassello, di quelle immagine, per poi allungare le fibre di legno vicino alle fratture e intrecciarle fra loro; limare le sbavature e scheggiature; fortificare il legno sfibrato.
    -Bene- Neanche una goccia di sudore.
    Adorava ammettere che nel campo trasfigurativo, aveva fatto passi da gigante negli ultimi due anni.
    -Ora tocca alla parte difficile.-
    Per settimane aveva pensato attentamente a quali rune interpellare per il potenziamento di Chairsey e aveva studiato duramente.
    -Uruz, invoco la tua anima più resiliente. Infondi in questo oggetto le tue doti e capacità. Trasmettigli la tua resistenza agli elementi più estremi, a cui tu, che rappresenti la potenza generatrice e combinata di Niffelheim e Muspelheim, meglio di tutti resisti: fuoco e gelo.-
    La bacchetta si mosse sul lato sinistro dell'estremità dello schienale. -Scripta maneo-
    -Algiz, rappresentante in terra dei gemelli Alcis, incarnazione della caparbietà del alce dell'eterno ritorno e dei cigni immortali; le valchirie. Io ti chiedo di donare a questo oggetto le tue doti difensive. Che spada, martello, qualunque arma o magia mortale, rimbalzi contro le sue difese.-
    La bacchetta si mosse ancora, puntando, stavolta, la parte centrale dello schienale. -Scripta Maneo-
    -Laguz, simbolo di Njörðr, padre di Freya e Freyr, signore delle acque e simbolo di quella riconciliazione fra Asi e Vani che ha portato alla rigenerazione di un mondo devastato dalla guerra. Io chiedo a te di fare a questo oggetto lo stesso che il dio che rappresenti ha fatto alla terra. Rigenerazione dalle ferite. Ti supplico di sostenerlo, come le acque fanno col mondo, e curalo nel momento del bisogno.-
    Quest'ultima runa fu iscritta sul lato destro dell'estremità dello schienale. -Scripta Maneo-
    A differenza delle fasi precedenti la fronte grondava di sudore.
    Come molti manuali insistevano, Samuel aveva spremuto tutto il proprio essere nelle invocazioni che aveva lanciato a quelle lettere antiche, portatrici del potere dell' intero universo.
    Tuttavia non vi era tempo per riposare.
    Lui era un novizio, quindi doveva fare tutto il possibile per rendere al meglio il rituale di incisione e d'incantamento. Quindi decise di seguire le antiche prassi che un vecchio druido pazzo, nudo e dalla puzza di caprone, un giorno gli aveva urlato contro.
    Dal banco di lavoro prese con con lentezza un coltellino abbastanza affilato da fare il suo lavoro.
    Si taglio il palmo sinistro, il lato rappresentante la mente, e con nove gocce di sangue bagno ogni singola runa.
    -Ora verrà la parte veramente difficile.-
    Il suo corpo stentava a crederci; era già pallido e tremante.
    La bacchetta si appoggiò sulla prima runa, Uruz, e gli occhi si chiusero.
    Cercò di rievocare la concentrazione di pochi minuti prima e le immagini personali riguardanti quella runa. Ad esse legò le parole e pensieri di protezione dal freddo e dal caldo, dal ghiaccio e dal fuoco e agli incantesimi per difendersi da essi: a Fuocondro e a Flammalgeo. -Canete Runae-
    Procedimenti simili fece per le altre due rune, ma per Algiz si tuffò, fra le altre cose, anche nelle immagini di Protego e Expelliarmus e per Laguz di Innerva e Vulnera Sanetur.
    Appena la bacchetta fu staccata dalla runa di Njörðr, Samuel cadde in ginocchio. La camicia era fradicia e l'occhio stanco; ma rialzò lo sguardo con speranza.



    « L'asse del mondo è la conoscenza collettiva »

    © psìche



    Provino per Rune I, ma ho provato anche ad applicare a Chairsey, il mio scranno animato personale, un effetto di resistenza al ghiaccio e al fuoco(Uruz), uno di resistenza alle magie e alle armi di entità non spirituali(Algiz), e uno di rigenerazione(Laguz)
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Gli Snasi
    Posts
    1,137
    Reputation
    +540

    Status
    🗲
    ChairseyDoveva essere dura per Samuel vivere in un mondo così folle.
    Lo aveva studiato a fondo tramite l'alchimia, lo aveva analizzato con la magia, così come con la logica, la ragione e la scienza, eppure essa, inesorabilmente, si ostinava a manifestarsi misteriosa, quasi facendosi beffe di lui e donandogli una sedia animata che si sarebbe dovuta fermare settimane prima e che ormai si ostinava a comportarsi come il nuovo cane del docente.
    Ormai Chairsey era parte della sua vita, ma lui era un alchimista, un trasfiguratore: davvero qualcosa in mano sua poteva rimanere intonso e immutato?
    Da bravo studioso, iniziò il proprio incantamento studiando l'oggetto attraverso la propria magia, alla ricerca di risposte che ancora bravama con tutto sé stesso e che ancora, purtroppo, non sembravano voler emergere: vide una vite spanata qui, una venatura profonda là e sentì la magia permeare quell'oggetto fino alle molecole, fino a generare un'aura. Ma come quella magia sostenesse infinitamente l'oggetto e da dove si rifornisse, ancora, non gli era chiaro.
    Sistemò i grossi difetti con un bel Reparo e a quel punto si lanciò ad esplorare campi a lui ignoti, mistici, affidandosi al ricordo di qualcuno che quei nomi, quelle scritte, quegli dei, li aveva enunciati più e più volte, generalmente urlandoli, fino a consumarsi nella follia e, perché no, restare ad infestare il porto di Denrise.
    Chiamò per la sedia più matta del mondo la resistenza di Uruz, la difesa di Algiz e, in ultimo, la rigenerazione di Laguz, cercando di infonderli con tutto sé stesso negli oggetti, fino quasi a consumarsi e rimanere a terra, stremato, con Chairsay che, a quel punto, gli saltellava attorno, più carico che mai.


    Provino superato!
    Le rune non hanno più segreti per te, e come se ciò non bastasse, in effetti la tua amata sedia si trova con dei boost.

    HTML
    -1danni da fuoco e ghiaccio; -3 danni non magici. Chairsey inoltre, se non impiegata in azioni, ripara sé stessa ad ogni turno, dimezzando le proprie lesioni fino al ripristino. Nel caso sia rotta, tuttavia, sarà necessario un Reparo per innescare il processo di rigenerazione.


    Samuel Black: 2exp+rune1+modifiche chairsey
    Snaso: +3exp da assegnarsi a Lancelot Olwen

    Lanci
    Detector; d20: 5+7+4=16
    Reparo; d20: 2+10+4=16
    Uruz; d20: 5+10+2=17
    Algiz; d20: 13+10+2=25
    Laguz: d20: 8+10+2=20

    Empatia: 31.

    Ho dimezzatto magitec come malus per il fatto che chairsey è già incantata ed è un oggetto di fatto misterioso (e tu non hai oggettista magico)
     
    .
1 replies since 25/2/2021, 21:00   56 views
  Share  
.
UP