“Il destino è per perdenti. È solo una stupida scusa per stare ad aspettare qualcosa che dovresti andarti a prendere.”
Quella domenica si trovava a Denrise, forse per la prima volta da quando si trovava in quella scuola aveva deciso di recarsi al villaggio di cui tutti parlavano in modo positivo.
Sinceramente, guardandosi intorno, non capiva come la gente potesse essere estasiata da un posto tanto caotico e poco raffinato, Genevieve da sempre era stata abituata a manieri, feste nobili e vestiti sfarzosi, non ad odore di pesce e fischi succinti che provenivano dalle finestre, sospirò: le labbra tinte di rosso accompagnate da un delizioso vestito nero che le lasciava le spalle scoperte ma decorate da un velo di perle, accompagnato dalla sua solita spilla che pareva gridare “Blossom”, che terminava prima del collo e finiva in un grande fiocco di velluto nero, i capelli modellati in lunghe onde di fuoco morbide sulle spalle le davano un’aria quasi angelica, anche se molto probabilmente i colori che la caratterizzavano erano quelli dell’inferno, insomma chi ha mai visto un angelo dai capelli più rossi del fuoco?
Nessuno, perché gli angeli erano tutti biondi e con gli occhi color del cielo, e poi le figure angeliche erano tutte così estremamente noiose! Molto meglio i demoni, almeno sapevano come divertirsi, se avesse dovuto scegliere la strega di sicuro avrebbe scelto la fazione dei demoni, non aveva dubbi.
Si addentrò in quella che era la piazza, probabilmente non avrebbe trovato un bel niente che le sarebbe potuto interessare lì dentro, ma almeno avrebbe potuto fare una scorta di pesce fresco per Hydra, quel gatto mangiava tanto ed i croccantini parevano stancarlo, Genevieve quindi si sarebbe assicurata personalmente che il suo amato gatto avesse avuto pesce da mangiare per il resto delle altre due settimane, almeno avrebbe utilizzato quella “gita” al mercato per qualcosa di utile.
Con sguardo timoroso e braccia incrociate sotto il seno avrebbe cercato una bancarella che avrebbe potuto fare al caso suo.