Ciarán socchiuse gli occhi dubbioso quando la mano di Erik si avvicinò alla sua spalla. Era uno studente più grande ma non lo temeva per questo, bensì per la sua natura da londinese. L'ametrino era abbastanza agile e l'opale riuscì a cogliere, solo una frazione di secondo, la natura delle sue mani, e delle sue braccia. Il prefetto degli ametrin sembrava un tipo vissuto, a differenza di molti altri studenti che frequentavano quell'accademia.
«Ok. Sto ok» Affermò lui, cercando di soffocare l'incertezza dietro quella parola di origine straniera
«Però tu non mi hai risposto, stai bene?» Fin dal primo momento, Erik era stato nella portata di Ciarán e ora che si era avvicinato, fu anche più semplice raggiungerlo. Il mezzo gigante tese il braccio verso il licantropo disegnando un arco dall'alto verso il basso. L'indice sarebbe scivolato sul fianco dell'inglese per solleticarlo, dunque la mano sarebbe tornata ad accarezzare le pagine del libro.
«Puoi restare. Ma sei sicuro di non confonderti?» Il ragazzone sollevò il librò per poi curvare il capo. Le palpebre si assottigliarono e Ciarán mise a fuoco il titolo
«Credo di averlo trovato nella sezione "letture per bambini"» Commentò, cercando di giustificare la domanda precedente prima di chiudersi nelle sue stesse spalle con noncuranza. D'altronde, lui lo stava leggendo pur senza essere un bambino. Che un adulto lo considerasse come il suo libro preferito sembrava estremamente possibile
«Cosa ti piace di questo libro?»L'ametrino sembrava umile e ciò, combinato al sembrare anche parecchio vissuto, gli fece guadagnare punti agli occhi dell'opale. Nel corso del primo anno, le loro classi avevano svolto alcune lezioni in compresenza. Ciarán si ricordava di un ragazzo le cui risposte non erano solo ottime, ma anche interessanti. Si trattava di Erik? Il ragazzone non avrebbe saputo rispondere, ma su una cosa era certo. Per dare una risposta al di fuori degli schemi, bisogna essere al di fuori degli schemi, e avere come lettura preferita una storia al di fuori degli schemi sembrava un buon inizio.
Quando poi l'ametrino parlò di cibo, le pupille dell'opale si dilatarono.
"Cibo gratis" Fu l'unica cosa a cui riuscì a pensare. Il mezzo gigante era entrato ad Hidenstone con il solo intento di mangiare senza pagare un galeone. Offrirgli del cibo poteva essere un'ottima chiave per fare leva sulle sue scelte
«Va bene, ma niente cioccolata».
Il pollice penetrò nella fessura che il segnalibro aveva formato e il libro si aprì, seguendo la volontà del mezzo gigante
«Non ti credo, i fiori sono deboli, sono ingenui» Continuò lui prima di volgere lo sguardo ancora una volta verso le uova
«Secondo te, cosa si nasconde al loro interno? Il professor Guymoore è stato molto criptico al riguardo».
«Parlato»"Pensato"Narrato
Things die. Some come back