Vecchie amicizie

Ayla&Blake

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    Ayla Holmes
    Dioptase | 17 anni

    Se avessero chiesto ad Ayla chi era stato il suo primo amico ad Hidenstone, Ayla avrebbe risposto: “Blake Barnes”. Era stata una cosa piuttosto indiretta a dire il vero, ma Blake le aveva subito offerto la propria vicinanza e la propria protezione ed Ayla glie ne era stata molto grata.
    Sapeva che Blake preferiva dedicare tutto il suo tempo libero a Lilith, soprattutto che ora si trovavano al terzo anno e avevano molte cose da fare, ma provò comunque ad inviargli un gufo durante il primo weekend di libertà:
    “Ciao Blake.
    So bene che sei molto impegnato e che forse sei già organizzato con Lilith, ma se sei libero oggi pomeriggio mi piacerebbe vederti, magari ai giardini pensili. Ho bisogno di rilassarmi dopo un’intensa settimana di studio, e di fare una chiacchierata con un amico.
    Spero tu stia bene,
    Ayla.
    [color=cyan]

    I giardini pensili erano uno dei suoi luoghi preferiti, tutti sapevano quanto Ayla amasse stare immersa nella natura magari a leggere, o a dare da mangiare agli uccelli o agli animaletti che gironzolavano da quelle parti.
    Anche quel pomeriggio Blake l’avrebbe trovata intenta ad osservare attorno a se i fiori, le farfalle che svolazzavano attorno alla sua testa, appoggiata alla ringhiera che dava sullo stagno a dare da mangiare alle oche e ai cigni. Chi conosceva la dolcezza di Ayla sapeva bene che non c’era nulla di strano nel vederla sorridere gioiosamente per così poco. Bastava un nulla per renderla felice quanto un nulla per renderla triste.
    Ogni tanto scattava anche qualche foto da pubblicare sui suoi social che, come tutti ormai sapevano, rappresentavano solo animali e piante, se non ogni tanto qualche panorama particolarmente mozzafiato come un cielo stellato, un tramonto autunnale o un cielo completamente grigio squarciato da fulmini e saette.
    Accanto a se aveva un cestino che conteneva non soltanto il cibo per gli animali ma anche una bella scorta di dolcetti, soprattutto cioccolata di tutti i tipi.




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    Blake Barnes
    Black Opal | 18 anni
    Quel terzo anno già lo cominciava a detestare. Sapeva che sarebbe stato qualcosa di eccessivamente impegnativo ma non immaginava quanto impegnativo. Aveva promesso a suo fratello che avrebbe dato il massimo non solo nelle prove pratiche ma anche in quelle teoriche e che per quell'anno non si sarebbe riportato nessua materia. Ovviamente ci credeva solamente Aaron a quella promessa, Blake era molto più tipo da riuscire a fartela credere e poi impegnarsi, sicuramente, ma neanche eccessivamente, che altro. Blake era fatto così, un pò bipolare con il dramma ed amava essere esattamente in quel modo. Doveva ancora comuinciare alla segreteria con chi aveva intenzione di fare i suoi dannati tirocini e per quanto avesse scelto tutte persone poco raccomandabili, era contento e non vedeva l'ora di farlo. Quindi prese i suoi fogli e prima ancora di riuscire ad uscire dalla sua stanza, che condivideva sempre e comunque solamente con il suo migliore amico Jesse, arrivò un gufo con se che aveva un messaggio con se. Sogghignò leggendolo e poi senza rispondere, posò quello che aveva in mano, si mise le scarpette da ginnastica, si diede una sistemata al suo ciuffo e poi uscì per andare a trovare Ayla. Sorrise quando la vide intenta e sorridente a dare da mangiare a tutti quegli animaletti. Della serie san francesco levati proprio! Adorava scherzare in quella maniera e poi Blake era così, o lo si amava oppure no. Non c'erano mai state vie di mezzo, non c'era mai stato un colore diverso dal bianco o dal nero. Sorrise alla ragazzina e si stiracchiò un pò facendo vedere un lembo dei suoi addominali. Poi tornò a guardare la ragazzina. Allora, che hai fatto quest'estate? E dove sei stata tutto questo tempo! Non ti ho vista più in giro! Se non ci fosse stata Lilith a dirmi che eri ancora viva avrei temuto pesantemente! Aggiunse poi andandosi a sedere su di una panchina li vicino. Ecco quella era esattamente la panchina dove era cominciato il suo pestaggio da parte di Phil. Qualcosa che gli sarebbe rimasto impesso per tutta la vita. Sogghignò ripensando a quella sera prima di dare una rapida occhiata al corpicino della ragazzina. E comunque, sappi che per te ci sono sempre, non è che passo la mia vita dietro alla gonnella della tua prefetta Perfetta! Ogni tanto dobbiamo pur respirare, che dici? Chiese poi retoricamente e facendole l'occhiolino. La invitò a sedersi affianco a lui. Aveva fatto allentamento fino a quel momento e nonostante si fosse fatto la doccia ed avesse indossato una tuta pulita e più comoda, doveva ammettere che era stanco. Terribilmente stanco.
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    Ayla Holmes
    Dioptase | 17 anni

    Della serie San Francesco levati proprio!
    Ayla sorrise a quella battuta e si girò verso Blake.
    Era abituata ormai ai suoi modi di fare e non la infastidivano affatto, perché facevano parte del carattere di Blake, e lei lo adorava, anche se molti probabilmente si chiedevano il perché.
    Sapeva quanto potesse essere strafottente e a volte pesante ma a lei non dava fastidio, perché Blake con lei era sempre stato buono e gentile e ad Ayla questo bastava.
    Corse ad abbracciarlo. Lo so... mi dispiace per essere sparita... è una storia lunga! Si staccò e lo guardò.
    Quest’estate comunque ho lavorato con mio fratello in un locale babbano. È stata dura ma mi è piaciuto molto, ho conosciuto tante persone e credo mi abbia aiutata tantissimo.
    Lo guardò con più attenzione. Era chiaramente molto stanco e provato. Si rabbuiò un po’ e lasciò che si sedesse, per poi sedersi accanto a lui con il cestino del pranzo e porgergli qualcosa da bere e un panino, sperando lo aiutasse a riprendersi un po’. E poi, ovviamente, non potevano mancare i dolci! Gli porse una cioccorana sperando lo mettesse un po’ di buon umore, e lo fece con quello sguardo tra il dolce e il preoccupato che spesso la caratterizzava.
    Pesante il terzo anno, eh? Abbassò lo sguardo, pensierosa. Probabilmente ti ho disturbato. Ho saputo in giro che hai scelto “Duello e Agonismo”. Non mi sarei aspettata altro da te! Ed era vero. Non aveva mai avuto dubbi sulla strada che avrebbe preso Blake, e forse neanche lui. Lui era così sicuro di sé, al contrario di lei, che non sapeva ancora cosa fare.
    Si rabbuiò per un attimo ma scosse la testa riprendendosi subito.
    E comunque, sappi che per te ci sono sempre, non è che passo la mia vita dietro alla gonnella della tua prefetta Perfetta! Ogni tanto dobbiamo pur respirare, che dici?
    Ayla rise di gusto a quelle parole. Beh, ti capirei se preferiresti passare tutto il tempo con lei. Sorrise poggiando poi una mano sulla sua. Lo so che ci sei sempre per me, Blake...ma ho avuto bisogno di un po’ di tempo per me per fare chiarezza su alcune cose.
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    Blake Barnes
    Black Opal | 18 anni
    La bipolarità di Blake la si vedeva anche dal fatto che non aveva un solo atteggiamento, aveva un atteggiamento diverso per ogni persona che aveva davanti. Non era una persona faccia ma come aveva scritto in una sua canzone, "siamo mille universi dentro una sola persona", lui era così e con Ayla era sempre stato un fratello maggiore dolce e sicuramente premuroso. Ovviamente dolce fino ad un certo punto, o comunque era sempre Blake, ma non poteva sicuramente essere duro, o spregevole o fare battutacce come ad esempio faceva con Mia, alla quale, comunque, voleva veramente bene. Sorrise ai suoi gesti e prese un pò di acqua ed un panino che gli venne offerto, giusto pernon farla rimanere male. Anche perchè Blake Barnes mangiava come un vitello! Era anche vero che smaltiva tutto quello che ingurgitava, ma a volte faceva seriamente paura. Sorrise alla ragazzina sentendo la sua estate. Non ho fretta! Quindi posso sentire la tua lunga storia! E comunque la prossima volta mandami la posizione, così nel caso ti vengo a trovare dove lavori! Aggiunse poi facendole l'occhiolino prima di dare un morso a quello che era il suo panino. Infondo non poteva farci niente, Blake era una persona socievole solamente quando e come diceva lui ed Ayla, in qualche modo maniera, lo aveva colpito particolarmente. Era sempre stata fin troppo dolce e poco piena di se! Forse il fatto di essere così diversi l'aveva semplicemente avvicinato alla ragazzina per capire un pò di più la sua mentalità, anche se, ovviamente, con la sua empatia del cazzo non ci era mai veramente riuscito.
    Un locale di? E sopratutto dove? Insomma era un bar? Ed hai conosciuto qualcuno di interessante? Ecco qua che la sua vena assolutamente inopportuna e sopratuto pettegola arrivava prepotente come non mai. Sorrise ancora alla ragazzina finendo il suo panino e poi stiracchiandosi un pò!Diciamo che i professori sono meno indulgenti di quando insegnano al secondo anno, inoltre ci sono moltissime prove pratiche e fisiche e cavolo! Sempre e comunque una dietro l'altra! Non si rendono conto che non ci preparano alla guerra ma ad un lavoro! Aggiunse poi alzando le spalle prima di guardare la cioccarana che gli venne gentilmente offerta, prenderla e poi girarsi nelle mani la figurina di Bellatrix Lastrange che gli uscì. La vide un pò preoccupata ed allora si avvicinò un pò con il suo viso a quello della ragazzina. Non mi hai disturbato e se lo avessi fatto non sarei venuto. Lo sai come la penso su queste cose e no, tu sei una mia amica e so benissimo che pensi che Lilith sia meglio di te, ma dovresti smetterla anche solo di pensare che preferisco passare del tempo con lei che con te! Insomma il tempo che passo con lei è diverso da quello che passo con te... quindi! Comincia a raccontarmi cosa ti succede e a cosa hai dovuto pensare. Non mi piace vederti in questo modo! Aggiunse seriamente posandole l'indice sul nasino prima di sorriderle ancora. Eh si, Blake dolce fa più paura di quello arrabbiato.
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    Ayla Holmes
    Dioptase | 17 anni

    Ayla sapeva bene che Blake, nonostante le sue battutine e frecciatine, alla fin fine era sempre stato molto gentile con lei. A modo suo, era ovvio.
    Quando, tornata a casa, aveva parlato di lui alla sua famiglia, lo aveva definito come un fratello maggiore, finendo un po’ per far ingelosire il povero William che l’aveva riempita di domande sul ragazzo per tutta l’Estate anche durante il lavoro.
    Ecco... volevo mandarti una lettera... ma... Portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio in segno di nervosismo e prese un bel respiro. b>Ecco, vedi... ho parlato alla mia famiglia di te. Ovviamente anche di Lilith, di Erik, un po’ di tutti... e... beh, mio fratello maggiore è molto protettivo e... diciamo che il sapermi amica con dei ragazzi non gli va molto giù... Evitò di precisare che si era sentito particolarmente geloso di Blake, al punto da iniziare a chiederle addirittura se per caso lui ci avesse provato con lei o avesse provato a toccarla.
    William non era cattivo ma aveva conosciuto Ayla quando era una ragazzina timida, fragile e costantemente bullizzata. Ayla ci aveva messo un bel po’ a rassicurare William su Blake, spiegandogli che, anzi, l’aveva protetta da dei bulletti dei Dioptase e che aveva sempre fatto di tutto per tenerla al sicuro ad Hidenstone. Alla fine William si era convinto, almeno in parte.
    Però gli ho spiegato quanto tu sia fantastico! Credo che gli piacerebbe conoscerti la prossima volta. Ti manderò l’indirizzo. Si tratta di un Internet Cafe, ho conosciuto tante persone interessanti, erano per lo più gli stessi dieci, quindici clienti. Ogni tanto c’era anche qualche ragazzo un po’... appiccicoso, sai... Arrossì di botto come era solita fare quando toccava quel genere di argomenti. b>Ma avendo mio fratello a proteggermi è andato tutto per il meglio. Ho fatto anche brutti incontri, con persone che speravo di non rivedere mai più in vita mia. Ricordò Lucy entrare dalla porta del locale con un gruppo di amiche, la sua espressione stupita e poi le occhiate che le lanciava mentre ridacchiava con le sue amiche, probabilmente per deriderla. Le ci era voluto qualche giorno per superare lo shock. Ma non le andava di parlarle così scosse la testa e cambiò argomento.
    b>Mi sono resa conto che ormai avevo finito il primo anno ad Hidenstone e ancora non avevo chiaro cosa volevo fare della mia vita. Ci sono tante cose che mi piacerebbe provare ma non sono del tutto sicura sulla strada che voglio davvero percorrere. Persone come te e Lilith hanno ben chiaro cosa vogliono fare in futuro, io ho sempre cercato di concentrarmi su altro e non ho mai veramente riflettuto sul mio futuro. So solo cosa NON voglio fare. Per questo avevo bisogno di fare esperienze nuove e schiarirmi un po’ le idee, invece di restare sempre chiusa a casa a leggere. Mi capisci? Forse Blake non avrebbe compreso del tutto le sue preoccupazioni ma sicuramente avrebbe saputo supportarla.
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    Blake Barnes
    Black Opal | 18 anni
    Ovviamente non fu sorpreso dal fatto che la ragazzina aveva parlato di lui a suo fratello o comunque alla sua amica, era ovvio che Blake si sentisse importante nella maggior parte dei casi e per la maggior parte delle persone che conosceva, ma Ayla era veramente, per lui, una sorellina minore. Forse era quella che più di tutte lo aveva colpito. Era stata rapita, torturata, aveva avuto chiaramente una cotta per Nikolai e l'aveva affrontata come se non l'avesse, e dopo tutto quello, beh, era ancora in piedi, con quel visino dolce e sopratutto quell'innocenza che tanto la caratterizzava. Blake era felice di averla aiutata quel giorno ed anch ese non lo dava a avedere si era sempre interessato di lei e di cosa facesse. Non era uno che faceva sempre tutto quanto sotto i riflettori, faceva sapere alle persone quello che lui voleva, ed era anche abbastanza bravo nel farlo. Il punto era che tutto quello che faceva di buono e premuroso lo teneva per lui. Sorrise comunque per quelle parole. Nessuno può capire tuo fratello più di me! Insomma anche io sarei molto geloso se avessi una sorellina più piccola e carina come te! Quindi ha ragione! Dve tenerti d'occhio e si, non ci sono problemi, lo conoscerò volentieri! Infodno Blake veramente non aveva mai provato a fare niente di male nesi suoi confronti anch eperchè, comunque, la trovava veramente molto carina ed anche un pò bimba. Provava un affetto per lei incodizionato come quello che si può provare per una sorella minore ritrovata!Ascoltò con attenzione il suo racconto, nel frattempo si accese una sigaretta e la fumò con calma, gustandosi il fumo entrare nella sua bocca e poi sputarlo via facendo dei piccoli anelli. Alzò appena un sopracciglio quando gli disse che c'era anche stato qualcuno di appiccicoso e che aveva avuto anche delle brutte esperienze. Io te l'ho detto, dovresti cominciare seriamente a frequentare qualche corso di autodifesa. Capisco che non ti piaccia la violenza, ma insomma, se cominci a prendere consapevolezza della tua forza, vedrai che sarai anche più forte mentalmente e tante brutte esperinze riuscirai ad evitarle senza neanche rendertene conto! Era il suo pensiero. Pensioro che aveva già detto alla ragazzina e che non aveva intenzione di mollare. L'autonomia e il fatto di essere sempre sicuri di se stessi, era qualcosa che cambiava la vita e per una ragazza era anche più essenziale rispetto ad un ragazzo e lei poteva riconoscerlo ancora meglio visto l'esperienza passata. Si morse il labbro sentendole dire che persone come Lui e Lilith sapevano esattamente cosa fare. Beh, diciamo che non era del tutto vero. Si alzò ed andò a buttare il mozzicone della sigaretta in un apposito cestino e poi andò di nuovo verso la ragazzina e si mise sedutodi nuovo su di una panchina, la guardò attentamente. Ti capisco. Anche io non so esattamente cosa fare della mia vita, se proprio può consolarti. Voglio essere un auror? No, sinceramente tutti quegli anni di accademia sotto un pallone gonfiato che ti dice come devi morire, no, non fa per me. Volevo una band tutta mia, ma ho sbagliato decisamente profilo e sono stato bocciato in magitecnica, quindi ci vorrebbe solamente un diavolo di miracolo per farmi rientrare nelle grazie del professore, devo assolutamente imparare il mestiere di mio fratello, ossia quello da imprenditore ed economista... ma dio santo quanto non mi piace. Non pensare che solamente perchè sono sicuro di me, so esattamente che strada prendere! Quindi si! Fai le tue esperienze, conosci gente, discuti con le persone e di sempre la tua piccola Holmes! Le disse dandole un pizzicotto sulla guancia.
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    Ayla Holmes
    Dioptase | 17 anni

    C-carina...? Ayla non si definiva certo "carina". Stava provando ad avere un po' più di autostima in sé stessa, ma più nelle sue capacità e in ciò che sapeva fare, non di certo nel suo aspetto fisico. Non si riteneva bella o carina, ma neanche una brutta ragazza. Semplicemente non ci aveva mai pensato e se ogni tanto le capitava di paragonare sé stessa alle altre sue compagne, era sicura di non avere neanche la metà del loro fascino.
    Quando quei ragazzi, al bar, ci avevano provato con lei, Ayla non aveva pensato potesse essere per il suo aspetto quanto semplicemente perché era una ragazza e perché appariva molto indifesa.
    Lasciò comunque cadere lì il discorso, non disse nient’altro, anche perché sapeva che altrimenti la giornata sarebbe andata avanti con Blake che cercava di convincerla di quanto secondo lui fosse carina e lei che continuava a negarlo.
    Mi sto allenando di più con Lilith per quanto riguarda la difesa. Ci esercitiamo su Difesa Contro le Arti Oscure e Incantesimi più che altro. Dovrebbe avertelo già raccontato. Se parli di autodifesa dal punto di vista fisico, senza magia, beh, basta guardarmi per capire che sarei un caso disperato. Lo disse con leggerezza, senza particolare amarezza, perché lo credeva davvero e se ne era fatta una ragione fin da piccola, di non essere particolarmente forte e resistente fisicamente. Non era fatta per lo sport, magico e non, o per fare a botte. Neanche caratterialmente. Lei era fatta per stare seduta in un angolo a leggere, a pensare, o in compagnia dei suoi animaletti.
    Ascoltò attentamente le parole di Blake sui suoi dubbi riguardo il suo futuro, con gli occhi sgranati.
    Non pensava che il Black Opal potesse avere anche lui quel genere di pensieri e preoccupazioni, lo aveva sempre visto come un ragazzo forte e pieno di sé, sentire quelle parole provenire dalla sua bocca l’aveva spiazzata.
    Io non... non immaginavo... scusa... Iniziò a dondolare le gambe, pensierosa. Quando Blake le diede quel pizzicotto, fece una finta faccia infastidita e si massaggiò la guancia.
    Ero sicura avresti provato a fare l’auror. Non chiedermi il perché, era solo un’impressione. Forse perché non ti ci vedo a stare seduto dietro una scrivania come un semplice ministeriale, e neanche ad occuparti di un negozio. Non c’è davvero nulla che ti piaccia fare? Insomma, a parte la musica... non c’è proprio speranza che tu possa riuscire a formare una tua band?
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    Blake Barnes
    Black Opal | 18 anni
    Barnes era un essere complicato, un essere mitologico. Aveva una personalità forte e fragile allo stesso tempo, era uno di quelli che inquadravi subito ma che riusciva sempre a sorprenderti. Sorrise sentendo quella domanda uscire dalla bocca della ragazzina e scosse la testa quasi come se si aspettava una reazione del genere alle proprie parole. Si Ayla! Sei carina e prima te ne convincerai meglio riuscirai a comprendere quello che ti sta intonro! Insomma dirle che prima si sarebbe accorta di quante persone se la volevano portare a letto gli sembrava oltremodo brutale, ma infondo Blake era Blake e di conseguenza se lei non avesse le sue parole lui gliele avrebbe detto con meno tatto. Infondo era un Barnes ed i Barnes non erano certamente famosi per la loro diplomazia nel dire qualcosa. Sorrise ancora per quello che disse successivamente. Fai bene, la Clarke è un'ottima insegnante e poi è bacchettona, pignola e secchiona, hai solo da imparare da una come lei, ma... Lilith ha preso anche lezioni di autodifesa e non mi dire che lei può e tu no, perchè non è che lei sia tutta questa resistenza e robustezza! L'ammonì prima ancora che la ragazza potesse dire qualcosa che a Blake non andasse a genio. Infondo era una ragazzina minuta e un pò deboluccia ma non doveva diventare una lottatrice, doveva solamente cercare di non finire sempre con qualche occhio nero! Blake era sempre stato un pugile, fin da bambino per i suoi problemi di rabbia e non era stato da subito in grado di tirare un bel cazzotto piazzato e non era stato neanche sempre così muscoloso ed asciutto, anzi! Spesso e volentieri, da bambino, si era sentito ripetere da suo padre che era un pappamolla, che non avrebbe mai fatto male a nessuno e che i suoi tentativi di difesa erano oltremodo ridicoli e sopratutto oltragiosi per tutta la famiglia Barnes. Cercò di ricacciare indietro quei pensieri e quei brutti ricordi e poi ridacchiò per quello che disse Ayla. Alzò un sopracciglio. Scusa? Non devi chiedere scusa per una domanda che mi fai! Andiamo Ayla, siamo amici! Sono tre anni oramai che ci conosciamo! E si, sembra assurdo ma sono ancora indeciso... insomma la mia vita è sempre stata un sacco confusa e critica, quindi non ti meravigliare! Aggiunse stringendosi nelle spalle prima di sentire ultieriormente quello che la ragazzina aveva da dire. Scosse il capo con decisione. Che io non faccia il ministeriale questo è poco ma sicuro. Non riuscirei mai a stare sotto qualche stronzo che mi dica cosa devo o non devo fare! E gli auror, prima di diventare qualcuno, devono fare esattamente questo. Non sono una persona che combattere per gli ideali del mondo, ma credo nei miei, che siano condivisibili o meno! e su quello, Blake, puoi scommetterci che lo hanno capito anche i muri. Posso formare una band tutta mia quando voglio a dire la verità! Alzò le spalle. Tu sai cantare, suonare? Nel caso che strumento? Chiese poi interessato per quella domanda. Era interessata alla sua band, oppure era semplicemente una domanda alla Ayla maniera. Ecco, lo avrebbe scoperto da li a poco!
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    Ayla amava la musica, fin da piccola. Sua madre la mandava a lezione di musica due volte alla settimana per aiutarla a sfogarsi, visti i problemi che aveva a socializzare, e anche per non lasciarla sempre in casa sui libri o sui videogiochi. Inizialmente Ayla aveva accettato solo perché era una bambina molto ubbidiente, ma poi aveva iniziato a piacerle.
    Aveva iniziato con il pianoforte, e le era piaciuto parecchio, aveva messo anima e corpo per continuare anche dopo l’iscrizione ad Hogwarts, aveva preso lezioni private in estate da un’amica di sua madre, poi aveva preso anche lezioni di canto quando la sua insegnante le aveva detto che era molto portata e aveva una splendida voce, ma non aveva mai cantato in pubblico a causa della sua timidezza.
    Non suonava da circa quattro anni ormai. Passava ogni tanto un’oretta al giorno sul piano che tenevano in salotto, ma non si ci dedicava davvero da molto tempo.
    Io so suonare il pianoforte... non so quanto questo possa essere utile in un gruppo, però... E sono anche un po’ arrugginita. Ho preso anche lezioni di canto ma... non ho mai né suonato né cantato in pubblico...
    Abbassò lo sguardo, rossissima, non lo aveva mai detto a nessuno e quasi si pentì di averlo detto a Blake, per paura che lui potesse trascinarla in quella storia della band. Avrebbe voluto essergli di aiuto, ma sapeva anche che lei non ne sarebbe stata in grado. Non poteva esibirsi in pubblico, non poteva, anche se avesse voluto non ci sarebbe mai riuscita. Se da un lato lo desiderava con tutto il cuore, dall’altro sapeva di non esserne in grado.
    Comunque, quando avrai la tua band e vi esibirete, mi aspetto un invito ad ogni vostro concerto. E verrò sicuramente a sentirti! Sorrise, sincera. Dopotutto Blake era uno dei suoi migliori amici, lo avrebbe supportato in qualunque sua decisione. Fai tutto ciò che ti senti di fare, è questo il segreto. Qualunque cosa tu voglia provare a fare, provala, solo così potrai capire cosa vuoi fare veramente nella tua vita. E non preoccuparti di sbagliare, di pentirti delle tue scelte.


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    Blake Barnes
    Black Opal | 18 anni
    Blake ed Aaron avevano sempre uno strano modo di affezionarsi alle persone. Lui era diventato amica di Ayla perchè l'aveva salvata da un tizio che voleva le sue caramella a mielandia. Quando ripensava a quella scena ancora gli veniva male alle mani per quello che era successo. Ma Ayla si rifiutava di difendersi con le mani e di imparare a prendere a pugni le persone, quindi alla fine BLake, aveva anche capito ed imparato, a sua volta, che era intuile continuare su quella strada e che ci sarebbe stato sempre per proteggerla. Era qualcosa di naturale nei confronti di quella ragazzina, che poi aveva solamente un anno in meno di lui ma che sembrava essere sempre così fragile. Le sorrise appena per quello che disse e poi si voltò completamente verso di lei. Beh, comincia a riprendere a suonare e cantare, perchè la band si farà e molto probabilmente aprirò le audizioni a breve.... non voglio scuse, tu devi partecipare! Si certo, i due caratteri cozzavano una meraviglia, Ayla era timida e pacata e Blake... beh, lui era Blake Barnes e nessuno, e dico nessuno avrebbe mai potuto descriverlo con un solo aggettivo. Era così tante cose insieme che alla fine esplodeva sia lui che quello che si diceva su di lui. Si morse ancora il labbro e poi scosse il capo nel vederla così rossa. Posò il dito indice sotto il suo mento e le fece alzare lo sguardo. Senti, basta nascondersi dietro ad un dito, sai suonare e voglio sentirti cantare. Se non vuoi farlo davanti agli altri ok, ma con me, e solo con me, non puoi rifiutarti. Nessuno mi dice di no, e tu non sarai la prima signoruna Holmes! Cercò di avere un tono dolce e pacato e cercò anche di metterla a suo agio. A modo suo la voleva seriamente aiutare e non avrebbe smesso di farlo per niente al mondo. Ayla era una delle prime ragazzine che aveva conosciuto in quel marasma che era Hidenstone e non aveva nessuna intenzione di lasciarla li da sola. Conosci Jesse, il mio compagno di stanza? Bene, lui sarà il batterista della band! Quindi esercitati, impegnati, bevi se non riesci, ma canterai e mi farai sentire la tua voce! Aggiunse poi facendole l'occhiolino prima di togliere la mano da sotto il suo mento e tornare alla sua amata sigaretta. Certo che verrai a sentirmi e certo che ti inviterò. é anche certo che potrai vantarti di conoscere una delle persone più famose della terra, prima o poi! Tutte quelle domande sul suo futuro quasi gli stavano facendo venire tremila dubbi su quello che aveva scelto di fare in quel trimestre. Finì la sigaretta e poi si alzò da quella panchina. Andiamo a fare un giro? E da quando sei diventata così saggia? Chiese ancora sfottendola un pò e facendole segno di andare con lui. Doveva scaricare un pò di stanchezza e camminare era rilassante per lui!
    RevelioGDR
     
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    Ayla Holmes
    Dioptase | 17 anni

    Beh, comincia a riprendere a suonare e cantare, perchè la band si farà e molto probabilmente aprirò le audizioni a breve.... non voglio scuse, tu devi partecipare!
    Ecco, lo sapeva... perché ci cascava sempre?! Insomma, ormai avrebbe dovuto imparare la lezione... no?
    Invece ci rimaneva sempre fregata. E non voleva certo offendere Blake! Ed era sicura che lui si sarebbe offeso davvero tanto, se lei non si fosse presentata e non avesse almeno provato...
    E non poteva certo dirgli di no, come poco dopo sottolineò anche lui. Certo, sarebbe stato un bel record, se davvero nessuno si era mai azzardato a dirgli di no, ma non voleva rovinare un amicizia per lei così importante per un po’ di timidezza. Anche se la sua era più di “un po’”...
    Solo... solo davanti a te, ok? Insomma, alla fine non le costava tantissimo, finché si trattava di Blake. Ed era sicura che alla fine, in ogni caso, si sarebbe presentato qualcuno migliore di lei, quindi non rischiava di essere scelta o obbligata ad esibirsi davanti a qualcuno, e così non avrebbe rischiato di rovinare il sogno di Blake. In fondo, lei avrebbe creato solo problemi all’interno del gruppo...
    Blake si alzò, invitandola a fare un giro. Ayla sorrise contenta e si alzò a sua volta, le piaceva l’idea di una bella passeggiata. Volentieri. Andiamo a fare un giro in cortile, fino a quando persistono queste belle giornate.
    E da quando sei diventata così saggia? Ayla arrossì ma accennò un sorriso. A dire il vero aveva detto quelle cose senza pensarci. Era più facile per lei aiutare gli altri a trovare la risposta, che trovarla per sé. Però, perché non ci aveva pensato prima? Come valeva per Blake, quel discorso, valeva anche per lei. Doveva semplicemente provare, provare una delle due strade e poi, magari, provare l’altra se capiva che quella scelta precedentemente non faceva per lei. E poi, studiare Magia Verde, non significava in futuro non poter fare un altro lavoro. Dopotutto, era una Dioptase e lo studio era la sua vita.
    Cosa intendi? Io sono sempre stata saggia. Scherzò.

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    RevelioGDR
     
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