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.THEN, EVERYTHING RETURNS AS BEFORE BUT IT IS NO LONGER THE SAME THING »Emma LewisStava facendo gli ultimi compiti per le lezioni finali che poi avrebbe dovuto abbandonare per tre mesi, ragion per cui voleva farli bene in modo da concludere quell'anno con un bel voto, anche se di quel che stava facendo, non ci capiva niente. Oltretutto era pure tardo pomeriggio ed era china sui libri forse da ore, rischiando quasi di addormentarsi ed incollarsi il viso sulle pagine. Fu proprio in quel momento che il suo magifonino vibrò, facendo persino spaventare Mirtillo che era accoccolato tra le gambe della ragazzina. Al che, gli lasciò diverse carezze sul pelo marrone riccioluto, poi decide di guardare chi le stesse scrivendo e salvando da quella lunga sessione di studio che nemmeno Lucas, con i mago alle porte, faceva. Mh... eddaiii sbuffò, quando vide di non riuscire a sbloccare il suo cellulare. Quindi liberò l'altra mano e riprovò, riuscendoci dopo un paio di tentativi. Non che avesse messo il pin al telefono perché non si fidasse di Lucas o di qualche suo amico, semplicemente la sua famiglia tendeva troppo a ficcanasare e, per non stare a toglierlo e metterlo ogni volta, lo lasciava direttamente inserito.
Un sorriso spontaneo le si disegnò sulle labbra quando vide che a scriverle era stato Thomas e che la stava invitando a cena. E lì, andò in panico. Okay, erano solo amici e okay, era pur sempre il canto della sirena... ma Emma era talmente disagina che iniziò da subito a preoccuparsi del suo look che, in quel momento, comprendeva un pigiamino e le sue inseparabili ciabattine di Pikachu. Quindi lasciò i libri aperti sulla scrivania e balzò in piedi, facendo spaventare ulteriormente il suo povero barboncino nano. Scusami cucciolo esclamò, zampettando però all'armadio e spalancandolo, cercando qualcosa di decente da mettersi. Scostò diversi abiti, cercando qualcosa di non esagerato ma nemmeno troppo sportivo, quindi alla fine optò per un top quadrettato bianco ed una gonna abbinata che le arrivava fino alle cosce, più o meno. Scelse un paio di orecchini ed una collana che ci stessero bene insieme, poi si mise un velo di trucco... niente di esagerato, però. Giusto per una cena tra amici. Era pronta ed era maggiorenne, quindi sarebbe potuta scendere al villaggio di Denrise senza alcun problema, ricordandosi l'orario di rientro o si sarebbe ritrovata il portone dell'Accademia chiuso in faccia.
Salutò il suo dolce cagnolino e si diresse alla meta, prendendo con sé una borsetta con poche cose. Era felice che Thomas avesse scelto un pub e non un ristorante troppo lussuoso perché non poteva permettersi grandi cose, quindi sarebbe facilmente -sperava- riuscita a pagare la propria parte, al Canto. Non sapeva se, avendola invitata, avesse intenzione di pagare lui ma nel dubbio, aveva con sé dei soldi. Emma odiava pesare immotivatamente sugli altri, quindi non gli avrebbe mai chiesto di pagare né, al momento del conto, si sarebbe tirata indietro. Quasi senza accorgersene, giunse al luogo designato e non ci mise molto ad individuare l'amico, sigaretta tra le labbra e sguardo perso verso il mare.
Non si buttano le sigarette a terra fu la prima cosa che disse, incrociando le braccia al petto e guardandolo col sopracciglio inarcato. Non era arrabbiata, ma le avrebbe fatto piacere che la raccogliesse. Voleva molto bene al ragazzo, ma non per questo era esentato dal rispettare le regole!I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf. -
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.THEN, EVERYTHING RETURNS AS BEFORE BUT IT IS NO LONGER THE SAME THING »Emma LewisNon sapeva se fosse un bene o un male che la scuola fosse agli sgoccioli. Un bene, forse, perché era veramente stressata e avrebbe potuto concedersi una piccola pausa, invece era un male perché proprio non poteva lasciarsi distrarre. Gli ultimi voti, i MAGO di Lucas... aveva tantissime cose a cui pensare e non poteva concedersi nemmeno un po' di riposo. O almeno, questa era la sua impostazione mentale, solo che... quando le arrivò il messaggio di Thomas, non poté fare a meno di sorridere ed accettare il suo invito di buon grado. No, non poteva distrarsi, ma ne aveva bisogno davvero, davvero tanto. E poi staccare per una serata, non l'avrebbe di certo uccisa.
Quindi si preparò mettendo qualcosa, a suo parere, sobrio e poco appariscente -sì Emma, continua a sognare- per passare una bella e tranquilla serata tra amici dopo tanto tempo che stava rinchiusa a scuola per pensare a studiare.
Quando arrivò, la prima cosa a notare fu il fatto che avesse buttato la sigaretta a terra, perciò lo guardò con un cipiglio severo, intimandogli di buttarla.
Penso all'ambiente! Replicò, sbuffando. Se tutti facessero come te, dove andremmo a finire? Gli fece la linguaccia e gli sorrise soddisfatta quando lo vide dirigersi, mozzicone in mano, verso il cestino più vicino. E poi non dimenticarti che siamo a Denrise, meglio non farsi vedere... anche perché ho sentito che il proprietario di questo posto non è uno molto accondiscendente... rabbrividì, anche se effettivamente non lo aveva mai conosciuto. Non che ci tenesse poi tanto, ma insomma meglio non farlo incazzare. Emma odiava far arrabbiare le persone, ragion per cui preferiva comportarsi bene. Dopo che ebbe ripulito, finalmente si avvicinò a lui, andando incontro al suo movimento. Sì, va molto meglio! Disse ridendo, mentre lui le faceva fare un giro su se stessa. Come provocante? Ed io che pensavo andasse beneeee T____T è colpa di Mia che non era lì a consigliarmi ç___ç Ma non ti piace? Ufff adesso torno ad Hidenstone e mi cambio!
Tornò a sorridere quando le posò un braccio attorno alle spalle e sospirò, rilassando i muscoli ma ancora intenta a pensare al proprio abbigliamento. Ma ehi, lei poteva vestirsi come le pareva, erano gli altri a dover tenere le mani a posto!
Sì andiamo acconsentì di malavoglia, prima di concedergli un sorriso mesto.
Sei proprio galante concesse, prendendosi il bacio con un sorriso più ampio. Mi offri la cena e addirittura mi apri la porta! Ma dove sei stato finora? Ridacchiò, saltellando dentro la locanda proprio come una capretta di Heidi, dopodiché si avviò al tavolo. Spero che tu abbia il portafogli pieno perché ho taaaaanta famissima! Scherzò, allargando le braccia in un gesto estremamente teatrale.I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf. -
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.THEN, EVERYTHING RETURNS AS BEFORE BUT IT IS NO LONGER THE SAME THING »Emma LewisI suoi occhi si illuminarono a quelle parole, che prese estremamente sul serio. Davvero?! Mi piacerebbe tantissimo! Magari domani? Facciamo una bella pulizia! La gente è proprio incivile e tu sei un genio, bellissima idea. No, non stava affatto scherzando, davvero voleva ripulire tutte le strade! Sono sicura che i denrisiani non siano felici che le loro strade vengano sporcate da dei cafoni che buttano i rifiuti a terra. Sbuffò, pestando il piede contro la strada di terra battuta, guardando Thomas con la ferrea convinzione che fosse un ragazzo d'oro da non perdere assolutamente. Le piaceva da matti avere degli amici maschi, molto più che avere amiche femmine. Con loro si divertiva in modo molto più spontaneo e poteva fare un sacco di cose che con le ragazze non poteva fare. A lei non interessava sparlare di altri o parlare di ragazzi; preferiva di gran lunga starsene sulle sue o divertirsi in altri modi, come uscire per una cena tra amici, proprio come quella sera.
Quando lui la tirò a sé per abbracciarla, arrossì lievemente, ma si godette il calore di quel contatto, affondando il viso sul suo petto e godendosi il suo profumo. Ma arrossì ancora di più a quella frase, balbettando qualche frasetta non di senso compiuto, cercando una giustificazione al suo abbigliamento. Beh... che apprezzino! Ma devono stare lontani, sennò gli pianto una freccia nell'occhio! Non era una ragazzina violenta, tutt'altro, ma quando doveva, tirava fuori gli artigli. Proprio come avrebbe dimostrato di lì a qualche mese durante il viaggio per raggiungere Hidenstone. Peccato che io non abbia Spider qui -sì, così si chiamava il suo arco- sennò avrei tenuto i cattivoni tutti lontani! Ma tu mi proteggerai, verso orsacchiotto? Gli domandò, ripescando quel soprannome che non usava davvero da tanto tempo... e lo chiese con una tale dolcezza che sarebbe stato difficile dirle di no, almeno, suo fratello non si rifiutava mai, quando lei gli faceva le richieste in quel modo.
Ma alle sue parole successive, tornò assolutamente seria. È successo qualcosa? chiese, super preoccupata per il suo amico.
Beh allora approfitterò della tua gentilezza u.u Esclamò, entrando al Canto della Sirena, guardandosi attorno. Non era chissà quanto accogliente, ma era calduccio -manco fosse inverno- e le avevano detto che si mangiava bene e lei non era nessuno per dubitare dell'altrui parola.
Sìììì! Non vedo l'ora di mangiare! Esultò, mentre si sedevano al tavolo e prese il menù per scegliere che cosa mettere sotto i denti, sicuramente sarebbero state tante cose.
Bleh, non mi piace il pesce! Ma amo la carne! Tantissimo! Mi mangerei un bue, in questo momento. Indicò a caso un po' di pietanze sul menù, prima di riflettere. Ma secondo te qui le fanno le patatine fritte? Non voglio chiedere, mi fanno paura qui. Borbottò, quando l'altro le prese improvvisamente la mano facendola arrossire per l'ennesima volta. Ascoltò le sue parole, tutta tristina. Stavo solo studiando, non ti preoccupare. Sono felice tu mi abbia scritto, non ne potevo più di stare sui libri. Provò a sorridere incoraggiante, iniziando ad accarezzargli il dorso della mano con il pollice. Hai litigato con il tuo migliore amico? Si mostrò dispiaciuta, pensando poi a come fosse fortunata, perché litigare con il suo di migliore amico -era così che considerava Erik, anche se magari non era reciproco- era davvero impossibile, troppo tenerello e sempre disponibile con tutti. Gli voleva veramente tanto bene. Racconta! Sai che a me puoi dire tutto! Ti ascolto. Gli rivolse un altro sorrisone, spronandolo a parlare.I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf. -
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.THEN, EVERYTHING RETURNS AS BEFORE BUT IT IS NO LONGER THE SAME THING »Emma LewisEmma era fermamente convinta di aver trovato un diamante, conoscendo Thomas. Ma non un diamante grezzo; uno splendente, luminoso e soprattutto di grande valore. Sì perché Emma sentiva che il ragazzo aveva un cuore grande grande, proprio come il suo. La loro amicizia sarebbe durata a lungo, sarebbero stati grandi amici davvero, anche se alla sua frase si rattristò. Uffina! Ma perché nessuno mi vuole beneeee? Si lagnò, mettendo un broncetto adorabilmente tenero, guardando di sbieco il ragazzo. Ah! Sabato mattina va benissimo! Si rallegrò, battendo le mani l'una contro l'altra, perdendo quel broncetto tanto carino di poco prima, sostituendolo con un sorriso a trentadue denti. Mi dispiace ma il mio colore preferito è l'azzurro con tutte le sue sfumature! Al massimo, mi metto quello. Sorrise, prima di rilassarsi tra le braccia di Thomas, sentendo un piacevole calore pervaderle il corpo mentre parlava, tirando fuori dei fasulli artigli che in realtà non aveva, visto che di norma non avrebbe fatto del male ad una mosca, anche se si sarebbe trattato di autodifesa! Stava davvero bene tra le sue braccia e non aveva nessuna voglia di staccarsi, a costo di rimanere come due scemi contro il freddo muro del Canto della Sirena, in attesa che un qualche locandiere cacciasse i ragazzi.
Wiiiii! Che bello avere una guardia del corpo tutta per me! Adesso mi sento proprio al sicuro. Lo disse con sincera ammirazione, regalandogli uno dei sorrisi più dolci che potesse elargire a qualcuno, credendo veramente che lui l'avrebbe sempre protetta e che la loro amicizia si sarebbe estesa nel tempo, fino a quando sarebbero cresciuti ed anche oltre! Sì, ne era convintissima!
Dopo essersi staccati e mentre si dirigevano al tavolo, Emma cambiò ancora sorriso. Ora aveva il sorriso tipico di quando parlava di una delle sue più grandi passioni. Mamma e papà mi hanno regalato un arco nero con delle macchie rosse! Mi sembra quasi un ragno, perciò l'ho chiamato così *^* E poi è silenzioso e letale proprio come un ragno velenoso. Forse non è fantasioso come nome, ma io trovo che sia appropriato. Confessò, sedendosi al tavolo e dando una scrollatina al menù, aspettando che un cameriere venisse a servire i ragazzi con tutto ciò che avevano scelto.
Eh lo sho, ma mangio tanto tanto e non ingrasso! Devo a papà il mio metabolismo... oltre al fatto che ho sempre fatto tantissimo sport, anche se ultimamente apprezzo anche stare in camera a guardare qualche film. Alla fine, lui le prese la mano ed iniziò a parlarle. Tutto si aspettava, ma non quello che le disse. Restò stupita, certo, ma non osò giudicarlo in nessun modo, aspettando -in rispettoso silenzio- che finisse. Quando il ragazzo smise di parlare, Emma si alzò in piedi e gli andò vicino, prendendogli il viso tra le mani e accarezzandogli le guance dolcemente. Capisco cosa provi, lo sai? Anche io ho sempre avuto una cotta per mio fratello -quello adottivo- e vederlo con le altre... mi faceva stare malissimo, anche se non potevo certo impedirglielo. Il fatto che sia stato con la mia migliore amica, mi ha spezzata. Ti capisco davvero. Snocciolò, prima di stringerlo a lei. Però poi ho capito che... insomma... non potevo impedirgli di avere la sua vita... mormorò, anche se si vedeva che ne soffriva ancora. Ma... lo ha fatto con l'intento di farti star male? Che se è così, se la vedrà con me! Annunciò, con un tono da dura ed i suoi occhi azzurri, che non ammettevano repliche.I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf. -
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.THEN, EVERYTHING RETURNS AS BEFORE BUT IT IS NO LONGER THE SAME THING »Emma LewisHihihihi farò strage di cuori! Commentò baldanzosa, prima di sciogliersi in un ennesimo sorriso. Insomma, si sprecavano i sorrisi quella sera! Ma si trovava veramente bene con lui, non poteva né voleva negarlo, quindi andava bene così. Era da sempre una persona sincera, spontanea e genuina. Andava d'accordo pure con i sassi ed adorava fare amicizia con i ragazzi, erano una piacevole boccata d'aria in quella che era la sua vita non proprio monotona, ma abbastanza tranquilla- almeno fino a fine luglio. Giocava, studiava, tirava con l'arco, aveva delle relazioni, stava bene ed era felice, poi passare il tempo con ragazzi come Thomas non era affatto male, quindi lei semplicemente si lasciava trascinare dal momento.
Sì mi vestirò così! E non penso che il nero sia un colore triste! È elegante e dimagrisce! Annunciò, sempre molto positiva verso la vita e tutto ciò che ne concerne. Ho un sacco di bellissimi vestiti neri! Quando torni a casa mia, te li faccio vedere! Sono tantissimi, alcuni comprati, altri regalati... e li amo tutti! E poi modestamente, mi stanno bene tutti i colori. Si vantò, arricciando il naso quando le diede quel lieve bacino e ridacchiando contenta.
Eh, c'è tanta gente cattiva al mondo T_T e... quando pronunciò quella frase su qualcuno che le aveva fatto male, si rabbuiò appena, incassando la testa nelle spalle ed infilando le mani nelle tasche degli short, riflettendo che effettivamente era così, ma non voleva rattristarlo, quindi si limitò a scuotere la testa. Magari dopo ti racconto! Liquidò il discorso, mentre entravano e si sedevano al tavolo. Una guardia del corpo super forte! Rendi orgoglioso Xander di te! Anche se sono certa che lo sia già. Si complimentò, sempre con estrema ed ineccepibile tranquillità.
Quando poi lui le parlò a cuore aperto, si preoccupò tanto da avvicinarsi a lui e provare a consolarlo. Sentì la sua mano sulla coscia e rabbrividì. Ascoltò un'altra volta le sue parole, senza giudicarlo. Diciamo che non sento più tanto quell'amica, ma... lei lo ha fatto noncurante di nulla, ma era una ragazzina... immagino che il tuo migliore amico sia più grande... Tom, tu devi richiamarlo. Devi permettergli di spiegarsi e fargli comunque capire quanto la cosa ti abbia ferito, ma con calma e senza urlare. Magari davanti ad un caffè o ad una cioccolata calda. Di solito quella calma sempre. Eh sì, poco importava che fosse ormai quasi estate. Chiuse anche lei gli occhi quando le posò contro la fronte e respirò piano, ascoltandolo. A Dubai? Fece una piccola pausa, ricordandosi di come Twitter fosse esploso, dopo la festa di laurea di Aaron avvenuta a metà maggio. Lui l'aveva difesa dai bulli, mesi prima... ma non si erano più visti e suo fratello Blake le faceva troppa paura per chiedergli il numero del maggiore o comunque per chiedere sue notizie.
Ah sì, ho letto qualcosa... Thomas io ti capisco, te lo assicuro... ma quella era una situazione particolare e se lui.. beh se lui non ha fatto niente contro il volere di tua sorella, forse dovresti lasciarti tutto alle spalle... non puoi permettere che una ragazza rovini la vostra amicizia. È la cosa più importante. Con un'estrema nonchalance degna della biondina, si sedette sulle sue gambe e riprese ad abbracciarlo. Da come parlavi prima, si evince che la tua famiglia sia soprattutto tua sorella e questo ragazzo... vuoi davvero perderlo così? Il suo tono era dolce e comprensivo, il suo sguardo dolce ed incoraggiante.I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf. -
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.THEN, EVERYTHING RETURNS AS BEFORE BUT IT IS NO LONGER THE SAME THING »Emma LewisSvagarsi un po' e distrarsi dallo studio andava senz'altro bene, soprattutto con un suo amico. Quando stava con Thomas, sempre così allegro e solare anche quando è difficile, le faceva sperare di passare una bella serata come sarebbe senz'altro successo di lì a poco, con una bella cena al Canto della Sirena, per quanto evitasse di andarci il più delle volte, spaventata dagli omoni che vi trovava dentro. Ma con lui non aveva paura, sentiva che lui l'avrebbe protetta contro i cattivoni, in quel momento. Arrossiva sempre al pensiero di quante persone l'avrebbero protetta, quando prima di iniziare Hidenstone pensava che sarebbe stata costretta a subire come era successo a Beauxbatons, che non avrebbe avuto amici e che nessuno avrebbe avuto voglia di perdere tempo con una stupida ragazzina, invece non era andata così. Aveva da subito fatto amicizia con un sacco di persone! Il suo primo amico in assoluto era stato Thomas, sebbene non frequentasse la sua stessa scuola, bensì l'Accademia Auror. Oddio, prima ci sarebbe stato Aaron, cronologicamente parlando, ma le metteva ancora un po' d'ansia!
Tu un ottimo stilista? Non si direbbe da come ti vesti. Non era nel DNA di Emma dire cattiverie, infatti stava scherzando e ciò si evinceva anche dal suo sorriso che coinvolgeva anche gli occhi. Anche perché non è che lei badasse sempre al suo vestiario, quanto più a star bene con se stessa, non certo con gli altri, sebbene qualche volta si viziasse con bei vestiti ed un po' di trucco.
Sono certa che Xander sia orgoglioso di te in ogni momento, anche se magari non lo dice. È pur sempre un uomo ed un auror, difficile che lo dica! Ridacchiò, anche se pensava esattamente tutto quello che gli stava dicendo. Perché Olwen non avrebbe dovuto essere fiero di lui? Era sicuramente un formidabile tirocinante, uno dei migliori all'Accademia e soprattutto un suo grande amico! Sorrise, prima di rabbuiarsi quando dovette accennare di lei quelle poche frasi. Decise comunque che gli avrebbe detto solo in seguito il problema, scegliendo di mettere davanti i problemi di Thomas rispetto ai propri, ascoltando con estrema attenzione ogni sua parola, andando a sedersi sulle sue gambe con fare innocente, come se non si rendesse conto di come quel gesto potesse destabilizzare un ragazzo già abbastanza destabilizzato dai propri ormoni.
Arrossì appena sentendo le mani di lui sulle cosce e, quando posò la fronte contro la sua, le proprie labbra ripresero a muoversi per far fuoriuscire la sua voce melodiosa. Prenditi pure il tuo tempo, capisco che questa cosa possa averti ferito... io non lo conosco ma sono certa che ti voglia bene e che odi che una ragazza si sia frapposta tra voi. Nel senso... sicuramente vuole bene anche a lei, ma le ragazze -o i ragazzi- non devono mai rovinare un'amicizia, sarebbe una cosa bruttissima. Insomma, se mai il mio ragazzo mi chiedesse di scegliere tra lui ed un mio amico... io sceglierei l'amico! Perché se qualcuno ti chiede di scegliere, beh... non tiene a te davvero. Stava divagando e straparlando, tipico di Emma. Scosse appena la testa. Quello che voglio dire, è che.... non permettere che questo piccolo incidente rovini la vostra amicizia. Affermò, alzandosi da lui perché erano arrivate le pietanze e per fortuna, a portarle era stata una donna e non uno di quegli omoni spaventosi e barbuti. Afferrò la forchetta, sbocconcellando la sua carne. Quello che volevo dire prima è che... un sospiro pesante lasciò le sue labbra rosee, mentre vi portava un tocco del cibo, masticandolo piano e godendosi appieno il sapore. Aveva ordinato un po' di acqua, perciò ne bevve un po', riprendendo a parlare solo dopo. Che la mia vita non è rosea come sembra... lo sai del diabete, no? Ecco... molti ragazzi dell'ultimo anno lo usano come arma per ferirmi, una volta stavano per spingermi giù dalla banchina, al porto e... una lacrimuccia le solcò la guancia, quindi tirò su col naso. Io cerco di essere forte, ma ci sto male... Però per fortuna non sono sola, ho trovato persone come te che mi vogliono bene e non solo ragazzi e ragazze cattive... Hanno un po' smesso da quando l'ho raccontato al mio prefetto, eppure... un leggero sospiro, prima di prender un altro boccone.I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf. -
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.THEN, EVERYTHING RETURNS AS BEFORE BUT IT IS NO LONGER THE SAME THING »Emma LewisPurtroppo il tempo passava inesorabile e la serata come tale, stava trascorrendo forse troppo velocemente, per quanto Emma si stava trovando bene in compagnia del tirocinante auror. Adorava passare il tempo con qualcuno di più grande di lei ed esterno dall'Accademia di Hidenstone, anche se amava anche tutti i suoi amici all'interno della scuola e non vedeva comunque l'ora di rivederli ed augurare a tutti loro una buona fortuna per i MAGO.
Sorrise ed ascoltò le sue parole su Xander senza dire nulla: anche lei aveva delle persone che ammirava a tal punto e che avrebbe seguito ovunque, anche in mezzo al fuoco! Certo, suo fratello era il suo idolo ed il suo eroe, lo amava e non sapeva cosa avrebbe fatto senza di lui, anche se non avevano lo stesso sangue, visto che lei era stata adottata dalla famiglia Lewis!
Ad ogni modo, sorrise ed annuì. E poi se torni a casa ferito, ci penso io! Sai, mi piacerebbe diventare una medimaga! Secondo te ci sarei portata? Domandò, un piccolo dubbio instillato nella sua voce. Lei aveva davvero voglia di intraprendere quel percorso, infatti quando avesse dovuto scegliere il percorso per il terzo anno, si sarebbe buttata su Cura dei Viventi e della Natura, sebbene contenesse materie che lei non era proprio portata a fare.
Alla fine, decise di allontanarsi da lui perché le pietanze erano arrivate ed aveva davvero una fame da lupo, non desiderava che mettere qualcosa sotto i denti e quando le arrivò alle narici il meraviglioso odore di quella carne, vi si fiondò con l'acquolina in bocca, anche se cercò di mangiare lentamente per non strozzarsi con il cibo.
Mh? Oh be' sono felice di sentire ciò ammise, dopo aver masticato accuratamente un boccone ed averlo mandato giù. Io cerco sempre di aiutare gli altri, sia con le parole che con le azioni. E quindi... sì, mi fa piacere che tu riconosca questa cosa e spero di averti aiutato! Commentò, prendendo un sorso d'acqua con un sorriso solare che, però, si spense quando toccò parlare del diabete e di come alcuni la prendessero in giro. Era un tasto dolente per la giovane, ma doveva ammettere che parlarne era davvero liberatorio, come se si fosse tolta un peso dallo stomaco.
Ehi, non dire così di Erik! Protestò, posando la forchetta sul piatto. Lui è dolcissimo ed accorto, ma ha i MAGO a giugno, non può badare a tutto... anche se ci prova. Ma gli voglio tanto bene, non è colpa sua. Affermò con sicurezza ed un dolce sorriso a parlare del suo adorato prefetto.
Fece una pausa, mangiando ancora qualche pezzettino di carne, finendo quindi il contenuto del suo piatto, poi riprese a parlare. Al porto mi ha aiutata un ragazzo... si chiama Aaron, Aaron Barnes... avrai sentito parlare di lui, no? Domandò, fissandolo con i suoi occhioni azzurri. Insomma, Twitter è invaso, ultimamente. Sbuffò piano, pulendosi la bocca col tovagliolo e finendo poi di parlare. Tom! Ridacchiò la ragazzina. Sono al primo anno! Gli schiantesimi potenti si imparano al terzo o al quarto, se non sbaglio. Commentò, guardando poi il suo magifonino, sebbene non funzionasse, almeno l'orario si vedeva e si stava facendo tardi. Io devo rientrare alle 22 o mi chiudono fuori... sbuffò.I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf. -
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