Libri al chiaro di Luna

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    2,162
    Reputation
    +24
    Location
    Columbia

    Status
    🗲
    Evalilith A. Drago
    La conoscenza pura è trasmessa attraverso i testi, ma è anche vero che essa parte dalla parola che qualcuno ha udito chissà dove, chissà quando e che ha deciso di imprimere su dei fogli con l'ausilio dell'inchiostro.

    -


    Chiuse il libro facendo un tonfo che rimbombò nella struttura ormai vuota perché prossima alla chiusura essendo ormai finita la giornata lavorativa.
    La rossa sospirò riponendo il libro nel cassetto della scrivania, pronta per uscire dallo studiolo. Aveva visto un pò i conti, entrate ed uscite, solita routine amministrative che le toccava essendo la proprietaria del Ghirigoro.
    Quel mese era stato abbastanza fruttuoso, nonostante si parlasse di un periodo estivo.
    Evalilith scrocchiò il collo da un lato all'altro tenendo gli occhi chiusi per poi riaprirli e specchiarsi nello specchio verticale sul muro di lato.
    Aveva un pò di occhiaie, erano giorni che lavorava e lavorava, senza fermarsi se non per mangiare, dormire qualche oretta e ovviamente per i bisogni di prima necessità.
    Doveva staccare un pò la spina, ma doveva tenere duro ancora un pò. Agosto ormai era alle porta e presto si sarebbe presa una meritata vacanza fino a Settembre, però voleva avvantaggiarsi il lavoro così da non trovarsi sovraccaricata quando poi avrebbe dovuto fare gli ordini per il materiale del nuovo anno scolastico.
    Per questo non dormiva quasi più. Cercava notizie su eventuali testi che sarebbe stato richiesti.
    Prima di andare in ferie avrebbe fatto arrivare l'ordine completo, così quando sarebbe tornata non sarebbe dovuta ammattire correndo a destra e manca.
    Era concentrata nei suoi pensieri quando il suono del campanello d'ingresso catturò la sua attenzione.
    La rossa arcuò un sopracciglio per poi guardare l'orario dal suo orologio da taschino.
    -Strano. Non arriva nessuno in genere a quest'ora.- Disse quasi in un sussurro.
    Il campanello suonò una seconda volta e alla terza la giovane era vicino quasi vicino la porta, stava percorrendo con passo cadenzato il lungo corridoio che dava sulle varie ale del negozio, tanto che non la sua bacchetta e l'incantesimo giusto, la apre prima che vi si avvicini abbastanza.
    -Prego, desidera?- Chiese fermandosi vicino l'uscio della porta.


    role scheme by jasoo
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    207
    Reputation
    +131

    Status
    🗲
    Amelia Farley
    Dioptase

    SHEET | STAT| SOCIAL| DRESS
    parlato - pensato- ascoltato
    C’era qualcosa che la attirava nello studio, nell’idea di conoscere, e nel suo caso riguardava per lo più la sensazione di sentirsi superiore agli altri, sapendo di conoscere più di chiunque avesse di fronte. Quell’anno lontano dalla scuola pubblica non era stata una vera vacanza, ovviamente: come ci si poteva aspettare dalla figlia di genitori così ricchi e famosi come i Farley, era ovvio che non fosse accettabile farle passare un anno a fare nulla. Amelia stessa non era in grado di mettersi l’animo in pace e accettare la nullafacenza, per quanto parziale e dettata dalla sua nuova condizione.
    Era diventata un licantropo, ma questo non era un motivo per lasciarsi andare o per perdere il ritmo, anzi aveva cominciato a tenersi sempre più occupata per pensare il meno possibile. Non passava un minuto senza che la sua situazione non le ricordasse quanto avesse fallito nel suo progetto di “figlia perfetta”, soprattutto in confronto a sua sorella. Aveva cominciato fin dal primo istante a provare a distrarsi, per quanto fosse difficile farlo con una madre come la sua, che la riempiva di domande anche inutili o riprendeva sempre gli stessi discorsi, come se il suo stato potesse cambiare anche solo parlandone.
    “Come fare con la luna piena se ti troverai lontana da casa?” “Sei nervosa per via della trasformazione?” “Deve essere difficile vivere sapendo che dovrai spesso diventare una simile…bestia.” Erano tutte frasi inutili, che non facevano altro che indisporla nonostante le intenzioni della donna fossero più che positive e in buona fede: Elizabeth non era una madre cattiva o crudele, non godeva nel mettere la figlia in difficoltà, semplicemente il più delle volte non si rendeva nemmeno conto di quanto potesse risultare inopportuna o fuori luogo. Lo faceva per il suo bene, ma spesso non aveva fatto altro che peggiorare la situazione.
    In un momento come quello, quando la prossima luna nuova era vicina, anche solo ripensare a certe situazioni come quelle la innervosiva, e anche e soprattutto per questo si infilò nel Ghirigoro senza minimamente pensare che fosse quasi l’ora di chiusura, per quanto non fosse tipo in grado di farsi problemi di quel genere. In quel momento aveva bisogno di un posto in cui tenersi impegnata, dove ci fossero abbastanza stimoli da distrarla e non farle perdere il controllo.
    Certo, i Farley avevano abbastanza soldi da potersi permettere di fornire alla figlia lo strozza lupo necessario per renderle la vita un po’ più semplice, ma questo non significava che il problema non esistesse. Amelia forse non aveva un cuore di burro, poteva risultare insolente e poco altruista a volte, ma di certo non ci teneva ad avere qualche vittima della sua ira sulla coscienza.
    Si accorse della sua mossa quasi solo quando sentì il campanello risuonarle nelle orecchie: aveva preso la porta prima ancora di realizzarlo razionalmente, il suo corpo aveva cercato in automatico un’ancora di salvezza. Comunque non si sarebbe concessa di mostrare la sua sorpresa e la sua incertezza, drizzò la schiena e si schiarì leggermente la gola. “Buonasera. Vorrei un libro su…uhm…i licantropi.” buttò lì senza una ragione, anche perché faticava a pensare ad altro in quel momento, forse leggere qualcosa sul tema avrebbe aiutato? Ne dubitava, aveva parlato fin troppo di getto
    code made by gin
     
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    2,162
    Reputation
    +24
    Location
    Columbia

    Status
    🗲
    Evalilith A. Drago
    La conoscenza pura è trasmessa attraverso i testi, ma è anche vero che essa parte dalla parola che qualcuno ha udito chissà dove, chissà quando e che ha deciso di imprimere su dei fogli con l'ausilio dell'inchiostro.

    -


    La rossa scrutò la giovane dai capelli argentei. Singolare colorazione, ma molto affascinante e per un attimo si chiese se fosse un colore naturale o meno, ma tacque sull'esternare una simile curiosità. Non a tutti piacevano certe domande, soprattutto se la risposta era spiacevole. Dietro un simile colore potevano esserci traumi e dolori inimmaginabili e quella ragazza si vedeva essere molto giovane. Era meglio quindi farsi gli affari propri e scostarsi per farla accomodare dentro al negozio.
    -Licantropi? Mmh... Vediamo un pò. Dovrei avere qualcosa nel reparto 'Creature magiche'.-
    Ovvio che avesse ben più di 'qualcosa' a riguardo, ma Evalilith ci andava sempre con le pinze. Le piaceva far scoprire la bellezza dei vari reparti del suo negozio un pò alla volta, senza mettere tutto sotto al naso dell spettatore, come se si trattasse di una bancarella di svendite.
    Fece strada alla ragazza inoltrandosi lungo un corridoio per poi girare a destra verso una scaletta a chioccia che avrebbe portato ad un piano a mezzano. Una volta su avrebbero trovato una specie di piccolo 'paradiso' nascosto.
    Il piano era leggermente più basso e quasi nascosto. La ringhiera fungeva da limite balconale. Oltre di essa dava sul piano terreno, dall'altra parte vi erano delle librerie scavate nel muro.
    Spedita, la donna andò verso una precisa libreria che era proprio sul fondo ad angolo.
    Si fermò proprio davanti ad essa, la guardò con soddisfazione e poi si scostò per lasciare spazio alla ragazza.
    -Ecco a lei. Spero ci sia abbastanza materiale.- Disse sorridendole.
    In quella libreria erano presenti più di cinquecento volumi ed ognuno trattava ogni aspetto di quella singolare razza che univa l'Uomo all'animale e viceversa, finendo poi per porsi la domanda fatidica del 'è nata prima la gallina o l'uomo?' Insomma, effettivamente, leggendoli poi veniva da chiedersi se fosse nato prima il Lupo oppure l'Uomo. Molti lo diventavano a seguito di morsi, altri lo erano per natura, Spesso erano Umani che mutavano in bestie, ma era anche vero che c'erano animali che mutavano in Uomini. La Lincantropia si metteva a braccetto con la legge Lycan, finendo poi per fondersi con essa.
    C'erano libri generali su questo fenomeno come quelli specifici su nutrizione, cura, adattamento ed anche addestramento, addirittura un'intera sfilza di libri dedicati all'accoppiamento e gestazione della razza.
    Era orario di chiusura, ma non se ne fece un problema la rossa. Fare l'extra non le dispiaceva, alla fine era sempre a casa sua. Che stesse lì nel negozio o ai piani di sopra del suo appartamento poco le importava.
    -Se cercate un testo in particolare chiedete pure e vedrò di trovarvelo.- Aggiunse infine facendo dei passi indietro per dare più spazio alla ragazza.


    role scheme by jasoo
     
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    207
    Reputation
    +131

    Status
    🗲
    Amelia Farley
    Dioptase

    SHEET | STAT| SOCIAL| DRESS
    parlato - pensato- ascoltato
    Aveva già letto di tutto su quel genere di cose, dalle storie popolari alle ricerche più nuove e autoritarie. Infondo aveva avuto ben poco altro di cui occuparsi negli ultimi tempi, e le era sembrato doveroso imparare a conoscersi in ogni dettaglio. Aveva solo bisogno di qualcosa con cui distrarsi, una scusa qualunque per mantenere la calma e provare a non perdere il controllo su tutto quello che le era rimasto.
    Sua madre glielo aveva ripetuto fino alla nausea: avrebbe dovuto fare il possibile per risultare invisibile, una come tante, perché nessuno sospettasse della sua vera natura. C’erano infinite cose che sarebbero potute andare male, milioni di dettagli su cui doveva mantenere la guardia alzata, e che non poteva permettersi di lasciarsi sfuggire. Aveva passato un anno intero lontano da tutto e tutti proprio per questo, per essere pronta una volta tornata alla “normalità”.
    Si era sorpresa di quanto quell’allontanamento da tutto e tutti fosse stato, al tempo stesso, naturale ma anche strano. Era abituata ad essere sempre al centro dell’attenzione e quando la madre le aveva parlato del bisogno di tenerla distante dal mondo, scuola compresa, non aveva evitato di storcere il naso e opporsi, per quanto possibile, a quella proposta. Anche se tendeva a mostrarsi sempre decisa e focosa con chiunque, era quasi affascinante vedere come nelle mura di casa sembrasse quietarsi o almeno nascondere in qualche modo il suo carattere scoppiettante. Non aveva avuto molto successo, in ogni caso, e aveva finito per abituarsi quasi a quell’isolamento, tanto che ora una parte di lei aveva paura di non essere ancora pronta a gestire la realtà con tutti i suoi stimoli.
    C’erano infinite variabili da considerare ore che si trovava nel mondo esterno ancora una volta, non era più così abituata ad avere a che fare con le persone né tanto meno ad approcciarsi a tutti coloro che erano pronte a farle saltare i nervi. Se non altro un posto come il Ghirigoro poteva considerarsi abbastanza tranquillo, non avrebbe dovuto faticare a lenire i suoi nervi tesi. Ma se sperava di trovare conforto in un libro forse era perché non aveva ancora capito che avrebbe prima dovuto lavorare su sé stessa e sul proprio umore, oltre che sulla propria irascibilità. Le bastò lanciare un’occhiata al volume per scuotere appena il capo.
    “L’ho già letto.” ammise con tono neutro per poi guardarsi intorno, infervorata dal bisogno di trovare qualcosa con cui tenersi occupata. Fece scorrere lo sguardo sui libri presenti e sugli alti scaffali, sperando forse di trovare ispirazione o qualche attività da fare, fosse anche solo mettersi a osservare uno a uno i singoli titoli. “Ci sono parecchi libri qui dentro!” buttò lì quasi senza nessuna ragione, anche solo per riempire la sua testa con il rumore della propria voce. ” E’ che ho letto molte cose. Non so se ci sia altro.” ammise poi, se non altro riuscendo a mettere un po’ rimedio alla sua voce piatta usata poco prima. ” Lei conosce qualche volume in particolare?” chiese alla fine, nella speranza di potersi quantomeno nutrire di qualche nuova informazione.
    code made by gin
     
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    2,162
    Reputation
    +24
    Location
    Columbia

    Status
    🗲
    Evalilith A. Drago
    La conoscenza pura è trasmessa attraverso i testi, ma è anche vero che essa parte dalla parola che qualcuno ha udito chissà dove, chissà quando e che ha deciso di imprimere su dei fogli con l'ausilio dell'inchiostro.

    -


    Adel ci pensò su un bel pò. Di testi sull'argomento ve ne erano tanti ed erano tutti lì, in quel gruppo di scaffali, però era anche vero che vi erano altri testi che nominavano pezzi di argomenti che la giovane cercava, altri ancora erano leggenda e altri proibiti.
    Nulla di complesso, ma sembravano testi molto poco piacevoli da consultare per via della parole scritte su di esse. C'era meno tatto per così dire.
    Una come lei, che gestiva una delle librerie più grandi e meglio assortite del Mondo magico, sapeva bene dell'esistenza di determinati volumi e alcuni, anche se di tematica diversa, erano ben riposti nella sua libreria personale.
    -Ci sarebbero, ma non credo di avere i permessi necessari per farli consultare a degli studenti.- Disse con un tono un pò rammaricato.
    Molti di quei testi particolari sembravano avere la Magia di condizionare chiunque li leggesse. Più che conoscenza, donavano il coraggio di spingersi forse troppo oltre e gli studenti, giovani e pieni di voglia di sperimentare, erano facili prede di questi tomi.
    A rigor di logica, Adel si rese subito conto che avrebbe dovuto evitare a quel punto di nominare l'esistenza di tali scritture, ma le era uscito spontaneo. Lei non è una che mente o omette delle informazioni, fa parte della sua professionalità.
    La rossa sospirò portando le braccia lungo i fianchi.
    -Potresti chiedere ai tuoi se ti danno questi permessi, così potrei fartene leggere uno. Mi pare che ve ne siano un paio che trattano di determinate 'operazioni' fatte su questi esseri per capire a fondo la loro Natura. Si parla di torture e induzioni forzate a reazioni che normalmente non farebbero questi individui, ma che potrebbero fuoriuscire in situazioni particolari. Cose, diciamo non proprio legali, visto che si parla di coercizioni e torture gratuite.- Disse sospirando lievemente.
    -Non sempre fare cose in nome della Scienza giustifica determinati atti.- Aggiunse quasi in un fil di voce volgendo lo sguardo sugli scaffali che aveva presentato alla ragazza.
    Più ne parlava e più si rendeva conto che forse condividere quelle informazioni con una giovane studentessa non era stata una buona idea. Percepiva qualcosa da quella figura giovane, ma non sapeva bene dire cosa. La sentiva irrequieta, ma non ne comprendeva la motivazione.
    Adel scosse il capo per poi sorriderle.
    -E' un pò di burocrazia fastidiosa, ma ottenuti i permesso potrai leggere ciò che vuoi anche su altri argomenti.-
    I permessi, per i minorenni, erano complessi da ottenere, ma se venivano fatti dai tutori legali o stesso dai genitori, le pratiche andavano molto più facilmente verso un riscontro positivo.
    -Nel mio studio ho le carte da far compilare ai tuoi genitori e presentarmi. Sarò io stessa poi a portarle al Ministero e poi porgerti il responso.- Aggiunse con un tono dolce.
    Una parte di lei voleva aiutare la ragazza ed era felice di averle aperto una porta su un nuovo Mondo, ma aveva un'altra parte di sé che temeva il peggio.
    Magari, l'avrebbe seguita durante le consultazioni che avrebbe effettuato, tenendola sotto controllo.
    Tuttavia, non poté fare a meno di chiedersi come un libro 'informativo', se pur proibito, potesse condizionare qualcuno. Quei tomi sulla Licantropia non trattavano di magie, ma più di esprimenti, di storia e di teorie, constatazioni. Informazioni che potrebbero essere alla portata di tutti. In fondo certe cose si erano fatte proprio per dare informazioni alla gente.


    role scheme by jasoo
     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Dioptase
    Posts
    207
    Reputation
    +131

    Status
    🗲
    Amelia Farley
    Dioptase

    SHEET | STAT| SOCIAL| DRESS
    parlato - pensato- ascoltato
    Aveva fatto quella domanda perché banalmente era la prima cosa che le era venuta in mente, l’unico modo per distrarsi pur sentendosi ugualmente produttiva, in un certo senso. Non era nemmeno abituata a sentirsi di no, era una di quelle persone che non aveva mai faticato granché per ottenere quel che desiderava, non era facile che qualcuno decidesse di opporre resistenza di fronte alla richiesta di una Farley.
    D’altro canto, non credeva nemmeno che avrebbe potuto scoprire qualcosa del genere: se qualcuno glielo avesse chiesto non avrebbe tentennato molto a suggerire come il Ghirigoro fosse un posto fin troppo piccolo per i suoi gusti, e per quanto pieno di libri dubitava che fosse davvero così ben fornito. Era certa che a New York o in un posto diverso da quello avrebbero potuto fornirle risposte molto più interessanti di un posto come quello.
    SI fece subito più attenta, per quanto la sua risposta non le piacque affatto: c’era davvero qualcosa che un Farley non avrebbe potuto ottenere? Certo, i suoi genitori non avrebbero impiegato molto a farle avere un permesso, ma significava che avrebbe dovuto tornare in quel posto ancora una volta, e già solo per una questione di principio ora voleva avere quei volumi subito.
    Avrebbe negato fino alla fine il brivido che le percorse la schiena quando sentì parlare di quelle torture: non era una debole, sapeva che c’erano state anche persone che non si erano fatte problemi a torturare quelli come lei per cercare di spingerli al limite, per portarli a mostrare il loro lato di bestie. Comprendeva la loro curiosità, non negava che lei per prima non avrebbe faticato ad interessarsi alla natura profonda di esseri così diversi da un umano, eppure al contempo sapeva che avrebbero anche potuto prendersela con lei, se mai lo avessero desiderato.
    Sospirò profondamente. “Non c’è alcun modo per averli comunque? I miei genitori non opporrebbero resistenza in ogni caso… e lei sa chi sono io? Amelia Farley. Forse ha sentito parlare di noi. Sono certa che la mia famiglia non gradirebbe inutili perdite di tempo.” osservò con eleganza ma un tono comunque affettato e deciso. Era del partito che non si potesse ottenere quasi nulla comportandosi in modo gentile, bisognava comunque fornire alle persone un incentivo per portarle a fare quel che si desiderava.
    Evalilith sembrava comunque piuttosto intenzionata a fare le cose in modo legale, e Amelia non aveva molta pazienza quel giorno e non aveva proprio voglia di perdere altro tempo per quella storia. “Sono certa di poter ottenere ugualmente gli stessi volumi altrove, in molto meno tempo.” avrebbe poi fatto notare alla commessa, che per quanto gentile forse non cadeva troppo bene con Amelia quel giorno.

    code made by gin
     
    .
5 replies since 11/7/2020, 20:56   87 views
  Share  
.
UP